Il vicepremier ribadisce che non verrà cambiata la norma, tornata al centro del dibattito dopo la proposta di concedere la cittadinanza speciale al 13enne eroe del bus sequestrato nel Milanese. “L’autista non passi per il matto del Paese”, aggiunge il ministro
"La legge sulla cittadinanza va bene così com'è". Il vicepremier Matteo Salvini, a margine del Forum di Confcommercio a Cernobbio, chiude definitivamente all’ipotesi di introdurre lo ius soli nell’ordinamento italiano: la riforma, che consentirebbe di dare la cittadinanza a 800mila ragazzi di famiglie straniere, è tornata al centro del dibattito dopo la proposta - al vaglio del Viminale - di concedere la cittadinanza speciale a Ramy, il tredicenne di origine egiziane che per primo ha dato l'allarme a bordo del bus dirottato e dato alle fiamme dall’autista nel Milanese (LE TESTIMONIANZE DEI RAGAZZI - LA FUGA DEI RAGAZZI - RAMY, SAMIR E GLI ALTRI: I RAGAZZI EROI). E proprio a proposito di Ramy, Salvini ha aggiunto: "Vuole lo Ius Soli? È una scelta che potrà fare quando verrà eletto parlamentare". "Si può aprire la possibilità di discuterne? Assolutamente no", ha aggiunto il ministro.
“Autista del bus non passi per il matto del paese”
"Non lo si faccia passare per il matto del paese", ha detto Salvini parlando di Ousseyou Sy, l’autista che il 20 marzo ha sequestrato il bus con 51 studenti a bordo (LE FOTO) e che, come deciso dal gip, deve restare in carcere. "Non mi sembra sicuramente una persona a posto, però la premeditazione dell'attacco - ha affermato il leader della Lega - mi sembra che ci fosse tutta. Io non vado in giro con pistole, coltelli e taniche di benzina". "Se verrà condannato per terrorismo - ha aggiunto - la cittadinanza la perde".
“Se dipende da me questo governo dura”
Il ministro dell’Interno, nel corso del suo intervento a Cernobbio, ha anche toccato tutti i temi caldi dell’attualità. E ha assicurato la platea di Confcommercio che “non scatterà alcun aumento dell’Iva” e che l’esecutivo reggerà. "Se dipende da me, questo governo arriva alla fine mantenendo tutti gli impegni presi". Salvini si è detto poi preoccupato per il trend di decrescita delle nascite: "Se non mettiamo gli italiani nelle condizioni di mettere al mondo figli, nel 2050 l'Italia non c'è più, è una enorme casa di riposo". Sulla questione Cina e la visita di Xi in Italia, il vicepremier ha spiegato: "Non mi si dica che la Cina è un paese con il libero mercato". Infine, un passaggio sulle elezioni europee: "Saremo noi a salvare l'Europa, ma l'Europa si salva se cambia".
Le parole di Delrio sullo Ius soli
Sullo Ius soli è intervenuto anche il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio: "Noi del centrosinistra dovevamo essere più coraggiosi: dovevamo mettere la fiducia sullo Ius soli. Adesso con Zingaretti mi auguro che riprenderemo la battaglia", ha dichiarato in un’intervista a Repubblica.