Valori elevati sono stati rilevati in una sola casa evacuata a novembre, come ha spiegato l'assessore al decentramento Massimo D'Auria. Nonostante ciò, permangono le preoccupazioni degli isolani per le attività commericali e il turismo: "Questa situazione di emergenza è destinata a protrarsi fino a giugno, con questi rischi chi si avventurerà sull’isola?"
Hanno dato esito negativo i controlli anti gas eseguiti negli ultimi tre giorni in 75 abitazioni situate nella zona rossa istituita sull’isola di Vulcano - dal Porto di Levante, a Sotto Lentia fino all'Istmo di Vulcanello - per i rischi provocati dai fumi prodotti dal vulcano. A riferirlo è stata la ditta "Fagor Consulting”, che ha operato su incarico della giunta comunale. "Solo in una abitazione - spiega l'assessore al decentramento Massimo D'Auria - il valore è elevato. La casa era disabitata da novembre quando è stata fatta la prima ordinanza. Il proprietario doveva tornare lunedì, ma non potrà rientrare in attesa di approfondire e verificare i dati. Sicuramente lo sistemiamo noi, altrimenti potrebbe optare per una autonoma sistemazione". Anche i dati rilevati dai tecnici dell'Arpa e dell'Ispra sono nella norma.
Le preoccupazioni degli isolani
Quel che preoccupa nell'isola è la dichiarazione dello stato di emergenza del governo Draghi, che ha validità per un periodo di sei mesi, in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio. "Questa situazione di emergenza è destinata a protrarsi fino a giugno, con questi rischi chi si avventurerà sull’isola?”, si chiedono albergatori, operatori turistici e commerciali. Per questo gli isolani hanno richiesto una riunione allargata agli esperti dell'Ingv e della Protezione civile con i 500 abitanti. L'emergenza dichiarata dal Governo garantirà un contributo d 2 milioni di euro (la Regione aveva richiesto 5 milioni) che servirà in particolare per i ristori, per nuove strumentazioni, per la segnaletica e per cinque stazioni mobili che perennemente saranno utilizzate per tenere sotto osservazione l'isola, con invio in tempo reale dei dai che man mano emergeranno. In più, il piano di Protezione civile già messo a punto dovrà essere integrato con le novità che emergeranno a seguito del monitoraggio gas, in modo tale che potrà essere presentato agli isolani. Infine sarà anche messa in atto un'esercitazione simulata di evacuazione.