Palermo, nuovi tablet donati da Samot ai bambini ricoverati al Civico

Sicilia
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La onlus SAMOT reintegra con una nuova donazione i dispositivi elettronici che erano stati rubati nel giorno dell'Epifania regalando momenti di gioco ai piccoli ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del nosocomio palermitano.

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7  nuovi tablet educativi per bambini dai 3 ai 12 anni sono stati consegnati al direttore dell’unità operativa, Paolo D’Angelo, dal fondatore della Società per l’Assistenza al Malato Oncologico Terminale, Giorgio  Trizzino.

La donazione

“I tablet aiutano nell’accoglienza, nell’intrattenimento ma anche nella formazione, nella didattica", ha spiegato D’Angelo. "Non dimentichiamoci che siamo appena usciti dall’epoca del lockdown e i bambini hanno potuto connettersi con i loro istituti di appartenenza per continuare la scuola in un periodo in cui non era accessibile - ha aggiunto - Nello specifico, quelli che hanno rubato a noi sono dei tablet ludici adatti per bambini più piccoli che fondamentalmente servono per stimolare il bambino. Altre tipologie di tablet li mettiamo a disposizione per mantenere una connessione, per dargli la possibilità di visitare e osservare tanti file multimediali che possono essere utilizzati anche nel settore della didattica e quindi contribuiscono al funzionamento della scuola in ospedale quando i bambini sono ricoverati da noi”. 

La Società per l'Assistenza al Malato Oncologico Terminale

La SAMOT con la sua attività assistenziale è sempre accanto ai malati di ogni età e con i suoi operatori li sostiene nella loro battaglia per alleviare la malattia e la sofferenza. La consegna dei tablet è stata così anche occasione di gioco attraverso la presenza di un assistente sociale della SAMOT, Roberto Scibona, che, travestito da supereroe, ha allietato la mattinata dei piccoli e delle loro mamme. 

“Abbiamo comprato questi tablet per reintegrare una donazione che serve ai bambini per socializzare, - ha commentato Trizzino - per stare un po' meglio in questo contesto di sofferenza legato alla loro permanenza in ospedale. Il momento diventa inoltre occasione per ricordare che le cure palliative riguardano anche i bambini. Questo reparto di oncoematologia pediatrica al Civico di Palermo è un esempio eccezionale di cura dei minori. La SAMOT contribuisce con un progetto finanziato dal Ministero che ha proprio come obiettivo quello di rendere ancora più accettabile e rendere ancora più possibile la socializzazione dei bambini all’interno di un percorso di sofferenza, ma anche di cura, come quella che viene fornita qui”. 

“Con la SAMOT c’è un progetto intenso che riguarda tutto quello che è oncologia, della quale l’associazione ne tratta da tempi immemorabili, fondato intanto sulla cultura e sulla professionalità assoluta di questo ente"  dice il direttore sanitario dell’ospedale Civico, Gaetano Buccheri. "C’è una collaborazione ultradecennale, anche io sono stato responsabile delle cure palliative e conosco bene la materia essendomi soprattutto formato, ci ritroviamo qui con grandissimo piacere e affetto, anche personale, per portare avanti e sollecitare tanti progetti in tal senso, soprattutto quelli che riguardano i bambini, ed in primis quello per la realizzazione di un hospice pediatrico”. 

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