Hope, il nuovo murale di Giulio Rosk tra i palazzi dello Sperone

Sicilia
Raffaella Daino

Raffaella Daino

Una nuova opera d'arte arricchisce la galleria di murales allo Sperone, quartiere popolare nella periferia sud di Palermo, diventato un laboratorio per artisti e una attrattiva per i visitatori. Si chiama "Hope" ed è stata realizzata da Giulio Rosk. Da una iniziativa di Sicindustria, con un dono personale del Presidente dell'Autorità Portuale Sicilia occidentale Pasqualino Monti, il murale si ispira ad una frase di S. Agostino sul coraggio di guardare avanti e la determinazione a cambiare la propria condizione

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“La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle”. Così scriveva Sant’Agostino, ed è una frase che perfettamente descrive lo stato d'animo sempre in bilico tra rassegnazione e speranza degli abitanti che vivono nei quartieri periferici.  Giulio Rosk, uno dei più celebri muralisti siciliani l'ha interpretata così, sulla parete di uno dei tanti palazzoni del quartiere Sperone, periferia sud di Palermo, con una donna che abbraccia i suoi due figli, gli occhi della bambina che si scostano dal volto rassicurante della madre e da quello complice del fratello e si proiettano verso l’esterno.  La madre è il simbolo tangibile della speranza, il bambino rappresenta l’indifferenza, l’accettazione passiva della realtà immutabile, la bambina incarna il coraggio, la determinazione ad affrontare il cambiamento e abbracciare una visione futura della realtà.

 

Si chiama "Hope" la nuova splendida opera dello street artist nisseno di nascita e palermitano di adozione. "E' l'undicesima opera in questo quartiere diventato una galleria d'arte urbana e dove speriamo ne possano nascere altre. Ogni tocco di colore portato allo Sperone è un frammento di bellezza che irrompe nella monotonia architettonica di un quartiere che, nonostante tutto, non si vuole rassegnare. Queste immagini, questi volti, questi ‘edifici parlanti’ promuovono un’alternativa, una seconda possibilità, in questo caso anche una speranza in più. Anche per questo sono contento di avere sposato un progetto che esalta il valore delle periferie”.

 

A pochi passi dal punto in cui è stata inaugurata la nuova opera, Rosk ne ha firmato pochi anni fa un'altra, ancora una volta con una bambina come protagonista, donata dal musicista Cesare Cremonini e ha realizzato anche il celebre murale con i volti sorridenti di  Giovanni Falcone e  Paolo Borsellino su un edificio che si affaccia sulla Cala, il porto turistico di Palermo. Ora sta già pensando al prossimo soggetto, ha individuato la facciata da dipingere, ma il tema non si può ancora svelare.

 

 

Giulio Rosk

Il dono di Pasqualino Monti

"Hope” è un dono personale del Presidente dell'Autorità Portuale Sicilia occidentale Pasqualino Monti, presente alla inaugurazione. “Questo è un piccolo contributo, uno di quei gesti che certo non risolveranno i problemi annosi di Palermo ma è un messaggio: per risolverli si deve cominciare da qualche parte, cercando di dare un contributo, anche una goccia nell'oceano come questo mio dono personale alla città. Un segnale di speranza a cui associamo un'opera concreta, il grande molo trapezoidale, il Marina Yachting che abbiamo creato all'interno del porto di Palermo. Credo sia il giusto modo di far capire che al di là delle parole esistono l’impegno, la volontà e la possibilità di cambiare le cose e Sant'Agostino ci insegna tanto con il suo aforisma quando dice che occorrono lo sdegno, per rendersi conto dei problemi, e il coraggio per impegnarsi a risolverli".

 

 

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L'iniziativa di Sicindustria

L’opera, realizzata in un edificio di edilizia popolare in Passaggio Petrina 5, rientra nell’ambito delle attività prese in carico da Sicindustria Palermo durante una cena di solidarietà in cui grazie alla segnalazione del Comune sono stati messi all’asta una serie di problemi della città. Interventi concreti o anche simbolici, come marciapiedi da riparare, fontane e aiuole da sistemare, attività sociali, arredi urbani o attrezzature ludiche da installare o anche piccole sponsorizzazioni.

 

Il murale è stato simbolicamente consegnato al quartiere alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e del presidente di Sicindustria Palermo Giuseppe Russello. “In questi anni – commenta Russello – ho avuto la fortuna di apprezzare il presidente Monti per la sua professionalità, per le capacità manageriali e per la determinazione con cui ha rivoluzionato i porti della Sicilia occidentale. Oggi ho il piacere di esaltare la sensibilità e la sua generosità assolutamente disinteressata. Anche questo alla fine è un frammento di speranza donato alla città. E sposa perfettamente lo spirito che accompagna questa nostra iniziativa: piccoli gesti, ma con un significato enorme”.

Nei mesi scorsi sono stati avviati i primi interventi legati all’asta di beneficenza, alcuni già completati come il campetto di calcio di Romagnolo o le borse di studio donate agli studenti in povertà educativa. È già partita inoltre la progettazione di altri interventi come l’illuminazione artistica dei Quattro Canti, la riqualificazione di piazzetta della Libertà di Stampa e di alcune aree del centro come via Generale Magliocco e via Principe di Belmonte, ma anche il rifacimento delle aiuole di piazza Leoni, la fornitura di arredi o la manutenzione di altre aree.

 

“In questi mesi – commenta il sindaco Roberto Lagalla – stanno prendendo forma, in diverse zone della città, le iniziative nate sotto il segno della proficua collaborazione tra il Comune e Sicindustria Palermo. In questo caso, sveliamo alla città un dono artistico dal forte valore simbolico e di questo tengo a ringraziare il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti per questo gesto personale di generosità e profonda sensibilità. Si tratta, inoltre, di un’opera, per la quale ringrazio anche chi l’ha realizzata, l’artista Giulio Rosk, che si sposa proprio con il tema trainante delle celebrazioni del quattrocentesimo di Santa Rosalia, la speranza. Quella speranza di riscatto e cambiamento per questi quartieri che passa anche da segni e simboli come questo”.

 

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