Maltempo, a Siracusa Protezione civile ancora al lavoro con idrovore

Sicilia

In questo momento sono 51 i volontari del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana al lavoro con 14 automezzi dotati di idrovora nel capoluogo aretuseo e ad Agnone bagni

Proseguono anche oggi gli interventi per eliminare le acque piovane ristagnanti nelle aree del Siracusano colpite dal maltempo che ha colpito nei giorni scorsi la Sicilia orientale. In questo momento 51 volontari del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana sono al lavoro con 14 automezzi dotati di idrovora nel capoluogo aretuseo e ad Agnone bagni. Le organizzazioni di volontariato impegnate sono della provincia di Siracusa ed Enna.

Gli interventi

Protezione civile e vigili del fuoco in azione per l'intera giornata di oggi a Siracusa. Sei pompe idrovore non sono bastate in località Fanusa, a quindici chilometri dal capoluogo, per liberare le strade ancora allagate. I volontari anche oggi hanno portato viveri a diverse famiglie che sono ancora isolate e non possono uscire di casa. In città invece la situazione sembra tornata alla normalità.

Parlamentari M5S: "Regione faccia in fretta calcolo danni"

"La Regione faccia in fretta a fare un calcolo, anche sommario, dei danni che sono sicuramente ingenti: dalle infrastrutture all'agricoltura, senza dimenticare l'edilizia privata. Siamo certi che la Regione sarà rapida nel dichiarare lo stato di emergenza per la provincia di Siracusa" affermano i parlamentari siracusani nazionali e regionali del M5s. "Invitiamo la Regione a non lesinare sforzi per completare una prima stima in poco tempo, così da accelerare tutto l'iter. Bisogna dare una risposta veloce a territori devastati da un ottobre nero. La lezione che tutti dobbiamo imparare è che si deve ragionare solo e sempre in termini di prevenzione, altrimenti queste scene si ripeteranno ogni anno".

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