L’uomo si trovava in via Ascari, arteria da diversi giorni alla circolazione, ma dalle prime dichiarazioni dell'automobilista, sembra che le transenne fossero state spostate
È sprofondato con la sua auto in via Ascari, una delle prime arterie che erano state chiuse per allagamento a Siracusa, ed è riuscito a mettersi in salvo nuotando fino a dove poteva toccare con i piedi. La prontezza di riflessi ha evitato la tragedia ieri sera. L’uomo, alla guida di un Suv, si stava recando per lavoro in una azienda della zona industriale. Quell'arteria è interdetta già da diversi giorni alla circolazione, ma dalle prime dichiarazioni dell'automobilista, sembra che le transenne fossero state spostate. Il personale della Protezione civile ed i vigili del fuoco hanno rimosso l’auto. (LE PREVISIONI)
La situazione nel Siracusano
Sono centinaia gli interventi da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco a Siracusa. La pioggia ha concesso una tregua ma gli interventi con le pompe idrovore o per liberare la strada da detriti o da fango sono continui su tutto il territorio provinciale. Si continua con la messa in sicurezza delle persone e delle abitazioni isolate a causa di significativi allagamenti, specie nelle zone marittime di Siracusa, Augusta ed Avola. Allagate le strade della Fanusa, località balneare a 15 chilometri da Siracusa, dove i residenti girano con la canoa e dove bisognerà attendere qualche giorno prima di poter tornare alla normalità. Si sta riattivando ovunque l'erogazione dell'energia elettrica la cui interruzione ha anche causato la sospensione dell'approvvigionamento idrico in alcuni Comuni. Il comando dei vigili del fuoco, nell'ultima settimana, ha effettuato 340 interventi di soccorso tecnico urgente (di cui 177 negli ultimi due giorni), principalmente per soccorrere persone all'interno di auto in panne o di abitazioni private allagate, per rimuovere alberi sulla sede stradale e parti pericolanti di edifici.
Crolla una casa disabitata a Carlentini
È crollata una casa disabitata che si trova nel centro cittadino a Carlentini. Le macerie sono finite addosso a un'auto parcheggiata. I vigili del fuoco sono intervenuti per togliere il mezzo e i detriti dalla strada e mettere in sicurezza l'immobile. "Stiamo attenzionando anche altri immobili perché nel centro storico ci sono tanti immobili fatiscenti - spiega il sindaco di Carlentini, Salvatore Stefio -. Stiamo facendo una ricognizione, ma si deve intervenire in danno dei proprietari che già abbiamo diffidato più volte a mettere in sicurezza e demolire. Fortunatamente sono tutte disabitate". In ginocchio molte aziende. l"Le attività produttive che stavano ancora cercando di riprendersi dall'alluvione del 2018, e che ancora attendono gli aiuti dallo Stato, così rischiano di chiudere. Abbiamo bisogno di fatti, non di impegni". E Stefio rilancia: "Se loro non sono capaci possono nominare me commissario. Penso io faccio ai progetti per far arrivare i soldi. E' una situazione assurda, non più tollerabile. Sono finiti i tempi delle passerelle. Ancora stiamo facendo una ricognizione, ma le aziende sono in ginocchio, le attività chiuderanno".
Tre volontari della protezione civile di Modica aggrediti
Tre volontari della protezione civile di Modica sono stati aggrediti mentre svolgendo un attività di soccorso a un residente in via Giulio Verne nella zona della Fanusa, località balneare a quindici chilometri da Siracusa. L'uomo doveva passare con l'auto e il mezzo di soccorso gli impediva il passaggio. "C'è stata la discussione con una volontaria - spiega l'assessore alla protezione civile Sergio Imbrò -. Poi è intervenuto il padre della ragazza e a quel punto il siracusano gli avrebbe dato un pugno alla testa. E' intervenuto un terzo volontario che avrebbe rimediato una ginocchiata. Io stesso ho trasportato i volontari al pronto soccorso dell'ospedale Umberto I: il primo ha un trauma cranico e il secondo una contusione". Molte strade di questa area della città sono ancora dei fiumi ed i soccorritori, che stanno provando a portare via l'acqua con delle idrovore, operano a bordo dei gommoni. "Sono volontari dell'associazione Odv venuti da Modica per partecipare alle operazioni di soccorso in favore dei tanti siracusani che ancora oggi sono alle prese con gli effetti del ciclone dei giorni scorsi. Un gesto compiuto per quel senso di solidarietà che spinge ogni giorno donne e uomini a spendersi senza sosta per chi si trova in difficoltà come sta accadendo anche qui, in uno dei momenti più drammatici per il nostro territorio" ha detto il sindaco Francesco Italia. "Quei volontari stavano aiutando una famiglia in difficoltà, ma a qualcuno questa cosa ha dato fastidio perché riteneva che le sue esigenze venissero prima di quelle di altri. Stiamo vivendo giorni complicati che possono fare saltare i nervi; fortunatamente, però, quello di oggi, certamente da condannare, è un episodio isolato che non intacca la prova di civismo che i siracusani stanno dando ancora in queste ore".