
Un giorno per protestare e farsi ascoltare, per chiedere tutte insieme quei diritti a lungo negati. È l’8 marzo, la Festa della Donna, celebrata in tutto il mondo come un momento per fermarsi e riflettere su ruoli e disparità di genere. Da Madrid all’Indonesia, passando per Gerusalemme -

Ieri sera, a Madrid le donne si sono raccolte nella piazza di Puerta del Sol portando con loro stoviglie e padelle per “farsi sentire” -

Oggi, la Spagna celebra la Festa della donna con uno sciopero generale e diverse manifestazioni di piazza -

Le richieste che accomunano i diversi movimenti femministi in questa giornata riguardano, ad esempio, l’equità dei salari e dei diritti sul lavoro, il diritto all’aborto e la liberazione dalla violenza sulle donne, dal razzismo e dalla xenofobia -

Attiviste del movimento “Women of the Wall” si sono radunate per pregare nella sezione riservata alle donne del Muro Occidentale, uno dei siti più sacri per gli ebrei a Gerusalemme. L’organizzazione sta portando avanti una battaglia legale contro il governo e il rabbino del Muro perché venga permesso alle donne di pregare indossando gli abiti tradizionali riservati agli uomini -

Gruppi di ebrei ultra-ortodossi si sono radunati nella zona dove le “Women of the Wall” stavano celebrando le preghiere, protestando contro l’organizzazione femminista e le sue rivendicazioni -

In Indonesia, a Banda Aceh, gruppi di donne sono scese in piazza per celebrare la Festa Internazionale della Donna. Questa giornata è un’occasione sia per festeggiare i successi delle donne nel campo sociale, economico, culturale e politico ma soprattutto per tenere acceso un faro sulla necessità di ottenere la piena uguaglianza -

L’idea di istituire un giorno dedicato alle donne nacque nel 1907, quando dal 18 al 24 agosto a Stoccarda si svolse il quinto Congresso della seconda Internazionale socialista -

A Hong Kong, lavoratrici domestiche indonesiane hanno partecipato a una marcia per chiedere migliori condizioni lavorative e lo stop dello sfruttamento. In questo modo, l’8 marzo diventa una data importante per chi non ha occasione di farsi ascoltare ogni giorno -

A Manila, capitale delle Filippine, moltissime donne e uomini sono scesi in strada per marciare uniti nel giorno della Festa della Donna -

La manifestazione è stata un’occasione per chiedere anche più diritti legati alla scuola. Sui cartelli esibiti dai dimostranti si legge: giù le mani dai giovani, istruzione libera e gratuita ora -

A Phnom Penh, Cambogia, le manifestanti sono scese in strada indossando indumenti arancioni e portando con loro un ombrello dello stesso colore. Chiedono, soprattutto, la fine della violenza sulle donne e più diritti sul lavoro. La polizia ha impedito ai dimostranti di arrivare fino al Consiglio dei ministri, come era inizialmente previsto -