
Giorno del Ringraziamento, dalle origini alla "grazia" dei tacchini: le cose da sapere
Tra le tradizioni più sentite nel Nordamerica, il Thanksgiving Day ebbe origine a metà del XVII secolo. Negli Stati Uniti cade ogni anno il quarto giovedì di novembre, giorno in cui le famiglie si riuniscono per celebrarlo e mangiare il classico tacchino ripieno che viene accompagnato da patate dolci, salsa di mirtilli, salsa gravy e torta di zucca

Il Giorno del Ringraziamento, secondo la tradizione, ebbe origine nel 1621 nella città di Plymouth, nel Massachusetts per volere dei Padri Pellegrini giunti nell'odierno stato americano con la Mayflower. Le prime documentazioni delle ricorrenza, però, risalirebbero al 1623, quando da diverse fonti risulta che il governatore della colonia fondata a Plymouth, William Bradford, istituì una giornata in cui tutti i membri della comunità dovevano rendere grazie a Dio per tutte le sue benedizioni
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La festa si spogliò delle sue origini cristiane per assumere una valenza civica nel 1863 quando, nel bel mezzo della guerra di secessione, Abramo Lincoln proclamò la celebrazione del giorno del Ringraziamento
Thanksgiving, cos'è e perché si festeggia
La definitiva consacrazione del Thanksgiving risale alla metà del secolo scorso, quando l'allora presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, ne propose l'istituzione ufficiale, che venne approvata dal Congresso nel 1941

La ricorrenza oggi è diventata l'occasione per le famiglie statunitensi e canadesi per riunirsi e ringraziare per ciò che si ha. La festa cade tradizionalmente il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti e il secondo lunedì di ottobre in Canada

La festa non è, invece, particolarmente apprezzata dai nativi americani e da alcune minoranze che la associano al ricordo della morte dei loro antenati. Per questo motivo, in alcuni gruppi, è stata istituita una giornata del lutto o "del non-ringraziamento" da opporre alla festa ufficiale

La tradizione vuole che il Giorno del Ringraziamento venga festeggiato in famiglia e possibilmente in casa, non al ristorante. Ogni famiglia, per l'occasione, prepara il classico tacchino ripieno che viene accompagnato da patate dolci, salsa di mirtilli, salsa gravy e torta di zucca

Ogni anno il Giorno del Ringraziamento viene festeggiato ovviamente anche alla Casa Bianca. A partire dalla fine degli anni Ottanta ha preso piede la "cerimonia della grazia": il presidente degli Stati Uniti decide di salvare due tacchini. Il primo a graziare dei volatili che altrimenti sarebbero finiti sulla tavola della Casa Bianca è stato Ronald Reagan nel 1987, anche se il primo a decidere di non cucinare il tradizionale tacchino donato al presidente dalla National Turkey Federation fu John Fitzgerald Kennedy nel 1963

George Bush senior proseguì la tradizione del suo predecessore, così come avrebbe fatto poi anche il figlio

Da allora tutti i presidenti hanno continuato la tradizione. Nella foto il presidente degli Stati Uniti dal 2008 al 2016 Barack Obama durante la cerimonia di grazia del tacchino alla Casa Bianca

Gli ultimi tacchini graziati nel 2020 da Donald Trump si chiamano Corn e Cob (Mais e Pannocchia) e venivano dall’Iowa

Dal 2003 infatti i cittadini americani possono votare il nome dei tacchini sul sito della Casa Bianca: i primi furono Stars e Stripes (Stelle e Strisce, a ricordare la bandiera americana)

Negli anni successivi i nomi scelti sono stati: Biscuit e Gravy (2004), Marshmallow e Yam (2005), Flyer e Fryer (2006), May e Flower (2007), Pumpkin e Pecan (2008), Courage e Carolina (2009), Apple e Cider (2010), Cobbler e Gobbler (2012), Popcorn e Caramel (2013), Mac e Cheese (2014), Honest e Abe (2015), Tater e Tot (2016), Drumstick e Wishbone (2017), Peas e Carrots (2018), Bread e Butter (2019), Corn e Cob (2020), Peanut Butter e Jelly (2021), Chocolate e Chip (2022)
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