O.J. Simpson, dai successi sportivi al processo per il caso del 1994. FOTOSTORIA
L’ex campione di football è scomparso l'11 aprile 2024 all’età di 76 anni: soffriva da tempo di un cancro alla prostata. Oltre ai meriti sportivi, il suo nome resta legato a uno dei casi giudiziari più celebri di tutti i tempi: nel 1994 è stato accusato dell’omicidio della sua ex moglie e di un suo amico, ma è stato assolto. Nel 2008 la condanna a 33 anni per rapina e sequestro di persona, conclusa nel 2021
- L'ex giocatore di football OJ Simpson è morto l'11 aprile 2024 all'età di 76 anni: soffriva da tempo di un cancro alla prostata A dare la notizia è stata la sua famiglia sul social X. Dopo una grande carriera sportiva, Simpson è stato al centro di diversi casi giudiziari, tra cui il celebre processo per la morte della ex moglie e di un amico, da cui è stato assolto
- Simpson è stato uno dei più grandi giocatori nella storia del football. Da professionista ha militato come runningback per undici stagioni nella Nfl con i Buffalo Bills dal 1969 al 1977 e con i San Francisco 49ers dal 1978 al 1979. Risulta ancora suo il record di 141,3 yard corsi a match, un record ottenuto nel 1973, anno in cui fu nominato MVP, e ancora oggi nella storia della Nfl. Diversi anche i ruoli interpretati in film e serie tv
- La vita privata di Simpson è nota: dopo il matrimonio con Marguerite L. Whitley, da cui ha avuto tre figli, nel 1985 ha sposato Nicole Brown, da cui ha avuto altri due figli. Il matrimonio durò sette anni, durante i quali O. J. fu accusato di abusi coniugali nel 1989. Nicole chiese il divorzio che fu ufficiale il 25 febbraio 1992. La donna venne trovata assassinata il 13 giugno 1994 insieme all’amico Ronald Lyle Goldman
- I sospetti ricaddero su Simpson che dopo un primo interrogatorio fu rilasciato. Pochi giorni dopo fu formulata esplicitamente l'accusa di duplice omicidio di primo grado. L’uomo era in fuga su una Ford Bronco bianca e l’inseguimento sulle autostrade di Los Angeles venne seguito in diretta tv da circa 75 milioni di telespettatori. Alla fine tornò a casa e dopo un’altra ora scese dall’auto e si arrese
- O.J. Simpson fu arrestato e il processo cominciò nel novembre 1994 nella Corte Superiore della Contea di L.A. Si trattò di quello che venne definito “il processo del secolo”, il più celebre di sempre negli Usa
- Differenti le strategie da ambo le parti: da un lato l'accusa puntava prevalentemente a dimostrare il carattere violento di Simpson mentre la difesa puntava a sfatare la credibilità delle prove raccolte a carico dell'imputato, introducendo l’elemento della discriminazione razziale
- Una delle prove cardine dell'accusa, i guanti insanguinati, perse molta credibilità dopo che gli avvocati di Simpson insinuarono il sospetto che un poliziotto li avesse messi deliberatamente sulla scena del crimine. Fu chiesto a Simpson di provare i guanti in aula e si rivelarono troppo stretti per le sue mani. L’avvocato Cochran disse la celebre frase “se non calzano, dovete assolverlo”
- Il 3 ottobre 1995, dopo 253 giorni di processo, la giuria emise il verdetto in meno di quattro ore e dichiarò l'innocenza di O.J. Simpson
- Due anni dopo, invece, Simpson fu giudicato colpevole nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime, che ottennero un risarcimento di 8,5 milioni di dollari (per un totale di 17 milioni di dollari). La giuria impose a Simpson anche il pagamento di altri 25 milioni di dollari quale risarcimento danni punitivi. Il totale dei risarcimenti ammonta a 67 milioni di dollari
- I guai con la giustizia continuarono quando, nel 2007, venne arrestato per furto con scasso, accusato, insieme a quattro amici, di aver rubato da una stanza d'albergo a Las Vegas dei cimeli che, a suo dire, gli erano stati a sua volta sottratti tempo prima
- Nel 2008 la giuria lo riconobbe colpevole di rapina e sequestro di persona per l'irruzione nella camera d'albergo. Il 5 dicembre 2008 Simpson venne condannato a trentatré anni di carcere di cui i primi nove senza possibilità di libertà vigilata
- Nel 2017 Simpson è stato messo in regime di libertà vigilata per scontare il resto della condanna. Nel 2021 ha terminato la sua pena ed è un uomo libero
- Dopo l'uscita dal carcere, le notizie su Simpson si erano via via diradate, anche se non sono mancate le interviste sui media, ora per processi simili al suo, ora per smentire la paternità di Khloè Kardashian. In ogni caso non ha mai più parlato di quanto successo nel 1994, da lui definito "il giorno peggiore della nostre vite"