
L'Italia è uno dei Paesi membri, nonché fondatori, dell'Alleanza atlantica e contribuisce ai suoi obiettivi anche con delle basi presenti sul territorio, che svolgono varie funzioni. Ecco quali

Con il conflitto in Ucraina, è tornata ad acquisire un ruolo centrale anche la Nato, ovvero l'Alleanza atlantica nata nel 1949 con l'obiettivo di garantire la sicurezza del mondo occidentale attraverso una collaborazione nel settore della difesa. Ad oggi ne fanno parte 30 Paesi, compresa l'Italia, che è anche uno dei 12 Stati fondatori
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In quanto Paese membro, l'Italia contribuisce al bilancio dell'organizzazione ed è tenuta a rispettare il Trattato nordatlantico, che all'articolo 5 la impegna ad intervenire qualora un altro Stato della Nato venisse attaccato. Partecipa inoltre alle missioni dell'organizzazione e ospita anche delle basi
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Carla Monteleone, docente di Relazioni internazionali all'Università di Palermo, ha affermato in un'intervista all'Agi che la presenza di queste basi nel nostro Paese è cruciale. "Sono estremamente importanti in Italia perché il nostro Paese si trova in una posizione geograficamente rilevante. Osservando le aree di crisi su una mappa, molte di queste sono concentrate intorno a noi, e avere queste basi di appoggio è rilevante"
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Non si sa quante siano di preciso le basi Nato in Italia. Si parla di 120 strutture dislocate in tutte le Regioni ad eccezione di Valle d'Aosta, Molise e Umbria. Oltre a queste, ce ne dovrebbero essere altre venti circa che non sono riconosciute ufficialmente per motivi di sicurezza
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Una delle basi Nato più importanti è quella di Sigonella, in Sicilia. Come si legge sul sito del Ministero della Difesa, qui si trova la flotta dei Global Hawk RQ-4D AGS, ovvero velivoli a pilotaggio remoto che sono stati impiegati anche in Ucraina per monitorare lo spostamento delle truppe russe
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Nello stesso comunicato, il Ministero spiegava che "sull’aeroporto militare di Sigonella, sin dall’attivazione della NAGSF nel 2015, la Nato sta alimentando le posizioni organiche con personale qualificato di tutte le nazioni dell’Alleanza atlantica e sta predisponendo idonee infrastrutture dedicate alle operazioni, all’addestramento, alla manutenzione e al supporto dell’intero sistema d’arma AGS, nonché all’analisi e alla diffusione dei dati ISR (Intelligence, surveillance and reconnaissance) raccolti"
Il comunicato del Ministero sulla flotta di aeromobili a pilotaggio remoto
La Nato è presente anche nel napoletano con l'Allied Joint Force Command, un comando militare che ha sede nella frazione Lago Patria di Giugliano in Campania, e a La Spezia, in Liguria. Qui si trova infatti il cosiddetto 'Centro per la ricerca e la sperimentazione marittima' (CMRE) precedentemente noto come 'NATO Undersea Research Center'

A Poggio Renatico, nel Ferrarese, si trova invece il Deployable Air Command and Control Centre, la cui missione è "preparare elementi per il dispiegamento operativo mondiale e, insieme ai centri operativi aerei combinati, fornire esperti ben addestrati e specializzati per aumentare il comando aereo alleato durante le operazioni e le esercitazioni alleate". Tra le altre cose, è responsabile del controllo delle missioni aeree
Cosa fa il Deployable Air Command and Control Centre
In Friuli-Venezia Giulia c'è invece la base di Aviano. Il Post riferisce che dal 1955 è in vigore un accordo tra Stati Uniti e Italia per l’utilizzo congiunto di questa infrastruttura, che è anche della Nato, e che proprio in questo Comune sono ospitate alcune bombe atomiche B61-4. Altre armi di questo tipo si troverebbero a Ghedi, in Lombardia. Da Aviano sono partite anche delle unità che lo scorso 9 marzo hanno partecipato a un'esercitazione congiunta dell'Alleanza
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A Taranto, invece, c'è una parte del cosiddetto NSPA's Southern Operational Centre (SOC). Come si legge sul sito dell'organizzazione, "essendo responsabile della gestione dell'intero ciclo di vita delle infrastrutture di schieramento, il SOC ha consolidato la sua capacità di schierare rapidamente risorse contribuendo alla prontezza delle nazioni dell'Alleanza durante le esercitazioni e le operazioni"
Cosa fa il SOC