Nel 2020 si celebra il 70esimo anniversario dello storico discorso del ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, considerato l'atto di nascita dell'Unione. Dall'istituzione della CECA all’Euro, ecco le tappe più significative dell’UE. LA GALLERY
Il 9 maggio 1950, l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, in un discorso a Parigi, esponeva la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per il Vecchio Continente. In ricordo di quelle dichiarazioni, considerate l'atto di nascita dell'attuale Unione, ogni 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa
La storia dell’Unione Europea tra successi e fallimenti. VIDEO
Oggi l’Unione Europea è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale che, nonostante le grandi difficoltà degli ultimi decenni, ha garantito il più lungo periodo di pace che il continente abbia mai conosciuto. Nella foto il Parlamento Europeo di Strasburgo, in Francia
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Nel progetto immaginato da Schuman, era indispensabile mettere in comune la produzioni di carbone e acciaio in modo che i conflitti armati "non solo fossero impensabili, ma materialmente impossibili". Da li a poco nasceva la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA). Nella foto, Schuman insieme al cancelliere della Germania Ovest, Konrad Adenauer
Alla CECA aderirono sei Paesi: Francia, Germania Occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Nella foto, Adenauer insieme al primo ministro italiano Alcide De Gasperi
De Gasperi è considerato uno dei padri dell’Unione Europea. Dal 1945 al 1953, infatti, in qualità di Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano, ha preparato la strada, creando stretti legami economici con altri Stati europei. Nella foto un monumento a Scy-Chazelle in Francia che lo ritrae insieme a Konrad Adenauer, Robert Schuman e Jean Monnet
Con la CEE i sei Paesi membri iniziarono a non applicare più dazi doganali agli scambi reciproci. I firmatari del trattato per l’Italia furono Antonio Segni, presidente del Consiglio, e Gaetano Martino, ministro degli Affari Esteri
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Nel 1973 il numero degli Stati membri salì a nove, con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito
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Nel 1981 la Grecia diventò il decimo Stato membro. Cinque anni più tardi ne entrarono a far parte anche Portogallo e Spagna
Nel 1993 vennero definite le "quattro libertà" del mercato unico ossia circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Nello stesso anno entrò in vigore il Trattato di Maastricht, che fissa le regole politiche e i parametri economici per l'ingresso nell’Unione: democrazia e Stato di diritto, economia di mercato funzionante e capacità di attuare le norme europee
Il primo gennaio 1999, in undici degli allora quindici Stati membri dell'Unione venne adottata come moneta l’Euro. La circolazione comincio esattamente tre anni dopo; attualmente è utilizzato in 19 Paesi
Nel 2012 l'Unione europea ricevette il premio Nobel per la pace per aver "contribuito a trasformare la maggior parte dell'Europa da un continente di guerra in un continente di pace". Nella foto l’allora presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, e il presidente del Parlamento Martin Schulz. In terza fila, a sinistra, l’ex premier italiano Mario Monti
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Attualmente fanno parte dell’Unione Europea 27 paesi, per un totale di 446 milioni di abitanti. La Gran Bretagna è uscita il 31 gennaio 2020
