Coronavirus, le misure dell'Ue per l'Italia: "In arrivo fondo da 25 miliardi"

Economia

Il fondo sarà a sostegno "del sistema sanitario, delle Pmi, del mercato del lavoro e delle parti più vulnerabili dell'economia" colpite dalla diffusione del nuovo virus. Il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni apre alla richiesta di aumento del deficit 

La creazione di un fondo da 25 miliardi per sostenere le imprese e flessibilità sul deficit che l’Italia potrebbe ritoccare. Dall’Unione Europea è arrivato pieno sostegno al nostro Paese e alle aree più colpite, anche a livello economico, dalle limitazioni imposte per arginare la diffusione del Coronavirus (AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE MISURE DELL'ITALIA PER L'ECONOMIA). A annunciare le misure è stata la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dopo che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato con i vertici europei. Mentre il commissario Ue all'economia, Paolo Gentiloni, ha aperto alla nuova richiesta di aumento del deficit avanzata dall'Italia.

Il fondo da 25 miliardi

La Commissione Ue ha assicurato che l’economia, in difficoltà a causa del nuovo virus, sarà sostenuta “con ogni mezzo” e ha parlato della proposta di creare un fondo da 25 miliardi che andrà "a sostegno del sistema sanitario, delle Pmi, del mercato del lavoro e delle parti più vulnerabili", colpite dal Coronavirus, con risorse per favorire la liquidità attorno ai 7,5 miliardi (LE COSE DA SAPERE LA DIFFUSIONE IN UNA MAPPA - I NUMERI DELLA PROTEZIONE CIVILE).

Flessibilità sul deficit

Mentre l'Italia sta decidendo sulla richiesta di scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica, con l'asticella del deficit che potrebbe essere portata fino al 2,7% o anche qualcosa di più, fermo restando, almeno per ora, il rispetto del vincolo europeo del 3%, da Bruxelles sono arrivati segnali incoraggianti. "Faremo pieno uso della flessibilità del Patto - ha detto Von der Leyen - e su questo chiariremo le regole prima dell'Eurogruppo di lunedì. Ci saranno linee guida entro il weekend”.

Gentiloni: "È il momento di guardare ai posti di lavoro"

Dopo aver ricevuto dal ministro Gualtieri una nuova lettera "che aumenta la richiesta per una spesa aggiuntiva" destinata a fare fronte alle conseguenze dell'emergenza Coronavirus, Gentiloni ha chiarito che questo "non è il momento di guardare ai decimali ma ai posti di lavoro e al futuro delle nostre economie". Dalla Ue devono arrivare "politiche di bilancio coordinate che consentano ai Paesi di prendere iniziative straordinarie" per affrontare un "momento straordinario" come quello attuale, ha detto il commissario Ue all'economia intervenendo alla trasmissione Uno Mattina. Secondo Gentiloni, per fronteggiare le crisi aziendali causate dall'emergenza Coronavirus saranno necessari anche aiuti pubblici e quindi "qualche regola Ue sugli aiuti di Stato andrà ritoccata".

Richiesta di ricorso agli eurobond

Intanto l'Ufficio Parlamentare di Bilancio italiano ha chiesto un intervento unitario ritenendo indispensabile anche il ricorso agli eurobond per sostenere i vari Paesi, a partire dai più deboli come l'Italia. Sull'economia del nostro Paese l'impatto del virus sarà pesante e rischia, se i supporti non saranno adeguati, di "compromettere la potenzialità dell'intero Paese negli anni a venire".

Turismo tra i settori più a rischio

Per il 2020 una contrazione del Pil sarà inevitabile e ci saranno settori, a partire dal turismo, in cui probabilmente non si riusciranno a recuperare le perdite nemmeno se l'epidemia si conterrà entro aprile. Proprio il turismo è uno dei primi settori che potrebbe godere degli indennizzi allo studio per le attività che hanno perso fette importanti di fatturato, e si sta valutando un intervento su chi registra un -25%. Per le aziende del settore, come per tutte le piccole e medie imprese, l'esecutivo italiano sta mettendo a punto, insieme ad Abi e alla Banca d'Italia, una serie di interventi per sostenere la liquidità, attraverso il congelamento dei mutui e il rafforzamento del Fondo di Garanzia delle Pmi, oltre alla sospensione dei versamenti di ritenute e contributi.

Le misure dell’Italia

L’Italia agirà sui mutui prima casa delle famiglie, in particolare per quelle che hanno attività autonome, e sulla cassa integrazione estesa a tutti i settori e anche alle piccole attività che attualmente non possono farvi ricorso. Per la Cig in deroga, invece, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha annunciato circa 2 miliardi e procedure semplificate, insieme a un "rafforzamento del fondo di integrazione salariale con 500 milioni" cui potranno accedere anche "le aziende da 5 a 15 dipendenti". Per aiutare le famiglie con figli fino a 12 anni, e senza limiti d’età per chi ha figli disabili, arriveranno poi dei "congedi speciali" di 12-15 giorni, parametrati al reddito, o voucher babysitter da utilizzare in alternativa, che saranno potenziati per gli infermieri. In più si sta studiando anche un apposito bonus per chi deve accudire anziani non autosufficienti.

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