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Coronavirus, il fotoreporter di 16 anni ritrae la Russia in festa senza mascherine. FOTO
Ivan Petrov documenta la pandemia a San Pietroburgo. Per la rubrica Lo Spunto fotografico, abbiamo selezionato alcune sue foto sulla Giornata della Vittoria del 9 maggio: per i 75 anni dalla sconfitta nazista era prevista una grande parata a Mosca, ma Putin ha dovuto annullarla. Poche mascherine in giro e il racconto di un lavoro "ancora più difficile".
Di Chiara Piotto
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“Fino a poco tempo fa se un medico si ammalava di coronavirus per essere rimborsato doveva essere giudicato da una commissione, che stabiliva se si era infettato per negligenza oppure no. Per questo motivo non tutti i medici morti sono stati inclusi tra le vittime del Covid-19. Foto di Ivan Petrov
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"I cittadini allora hanno creato un memoriale con le foto di tutti i medici che hanno perso la vita nella pandemia, anche "gli invisibili"", racconta Ivan Petrov, "Ora il sistema di riconoscimento delle vittime è cambiato”. Il memoriale si trova a San Pietroburgo in una strada vicina al Dipartimento cittadino della Salute, responsabile del rifornimento di dispositivi di protezione agli ospedali.
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Ivan Petrov è un fotogiornalista russo di 16 anni. "Volevo fotografare le manifestazioni, ma bisogna essere giornalisti per farlo senza il rischio di pesanti multe o di essere picchiati. Allora ho iniziato a lavorare per alcuni giornali locali", ci racconta. Le sue foto sono state pubblicate da varie testate come Bbc Russia e Novaya Gazeta
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Negli scatti che pubblichiamo si vedono alcuni momenti del 9 maggio 2020, la "Giornata della Vittoria" in Russia, in memoria della sconfitta della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. A causa della pandemia di coronavirus Putin ha dovuto annullare la tradizionale parata a Mosca, che per il 75esimo V-Day era stata organizzata più grandiosa del solito. Foto di Ivan Petrov
Coronavirus Russia, i ballerini del Bolshoi danzano a casa. Lo spunto fotografico.jpg?im=Resize,width=335)
Le celebrazioni non sono state annullate, comunque: "E' stata organizzata una parata aerea, senza fanteria né carri armati. Anche la parata navale è stata notevolmente ridotta, hanno sfilato solo sei navi e le persone non sono potute salire a bordo". In foto, un gruppo di militari in divisa stile sovietico rievocano la Seconda Guerra Mondiale lungo la Nevsky Prospekt di San Pietroburgo
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Nelle foto scattate dal reporter durante le celebrazioni del 9 maggio quasi nessuno indossa la mascherina o si copre il volto. "Io indosso mascherina e guanti quando lavoro negli ospedali o in strutture sanitarie", ci dice. Nell'immagine, una donna festeggia e mostra un poster con scritto "9 maggio, buon 75esimo anniversario del Giorno della Vittoria". Foto di Ivan Petrov
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In Russia la fase di "ferie retribuite" introdotta per limitare gli spostamenti è terminata l'11 maggio, dopo sei settimane. I contagi totali nel Paese sono circa 300mila, con un aumento quotidiano di circa 10mila casi. In foto un bambino (fuori dall'inquadratura) ritrae i genitori a San Pietroburgo, insieme al ritratto di un familiare combattente nella Seconda Guerra mondiale
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"Come è cambiato il mio lavoro durante la pandemia? Da freelance, è diventato ancora più difficile farsi pagare", racconta Ivan. In foto, una mamma fotografa il figlio con berretto militare. "Un'anziana passante ha lasciato che il bimbo posasse insieme ai suoi cani. 'Proprio come una guardia di frontiera', ha detto".
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Una ragazzina salta la corda guardando la nave militare "Perekop" arrivare a San Pietroburgo per la parata del 9 maggio.
Il sito di Ivan Petrov