Francia, Sarkozy in carcere: dall’uscita di casa con Carla Bruni all’arrivo in auto. FOTO
Nicolas Sarkozy ha lasciato la sua abitazione nel 16esimo arrondissement di Parigi, dove è stato salutato da parenti e sostenitori che hanno intonato a più riprese la Marsigliese. “Hanno voluto farmi sparire e questo mi fa rinascere”, ha detto l’ex inquilino dell’Eliseo. Nel carcere della Santé avrà una cella di 11 metri quadri, con una finestra sigillata
SARKOZY IN CARCERE
- L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è entrato oggi in carcere, per scontare la pena inflittagli in primo grado per il caso dei presunti finanziamenti illeciti della Libia di Gheddafi. Parenti, amici e i fedelissimi dell'ex inquilino dell’Eliseo si sono radunati sotto la sua abitazione nel 16esimo arrondissement di Parigi, che lui ha lasciato mano nella mano con la moglie Carla Bruni.
INTONATA LA MARSIGLIESE
- L’ex presidente Sarkozy viene detenuto nel carcere della Santé, dove deve scontare la condanna a 5 anni di carcere nel caso del finanziamento libico della sua campagna elettorale 2006. Sotto casa sua si sono riuniti i seguaci, parenti e amici, che hanno intonato a più riprese la Marsigliese.
“VOGLIONO FARMI SPARIRE MA RINASCO”
- “Hanno voluto farmi sparire e questo mi fa rinascere”, ha detto Sarkozy, secondo alcune dichiarazioni pubblicate oggi dal giornale Le Figaro. “La mia vita è un romanzo”, ha aggiunto. Sempre secondo il quotidiano, gli avvocati depositeranno oggi stesso una domanda di libertà condizionata. Il giudice e la corte d'appello saranno chiamati a rispondere entro un termine di due mesi.
QUANTO STARÀ IN CARCERE
- Sarkozy spera di rimanere in cella il più breve tempo possibile ma sa anche che non vi sono certezze. Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe restarci fino al momento del processo in appello, nel marzo 2026.
LA CELLA DI SARKOZY
- Secondo Le Figaro, Sarkozy verrà portato in una cella di 11 metri quadri, con una finestra sigillata. Potrà anche acquistare uno spazzolone per il pavimento. Sarà messo in isolamento perché il carcere non ha altri mezzi per garantire la sua sicurezza insieme agli altri detenuti. Non avrà ovviamente diritto al telefono cellulare ma potrà disporre di una piccola tv.
“CIBO IMMANGIABILE”
- Visto che in cella fa freddo, avrà diritto ad una sciarpa non più lunga di un metro. Potrà anche avere un coltello stondato e una forchetta. Disporrà di un fornello per cucinare e potrà acquistare del cibo da un apposito catalogo. Secondo il quotidiano francese, l'ex presidente è stato già avvisato che il cibo della mensa è “immangiabile”.
DUE VISITE A SETTIMANA
- Potrà uscire un'ora al giorno, nel cortile interno del penitenziario. Tre guardie lo faranno uscire ed entrare. Sarkozy avrà diritto a due visite a settimana, incluse quelle della moglie Carla Bruni Sarkozy e dei figli, e potrà parlare senza limiti con i suoi avvocati.
SCRIVERÀ UN LIBRO
- A Sarkozy sono inoltre concessi tre libri, con copertina molle, a settimana: “Mi porto il Conte di Montecristo in due volumi e la biografia di Gesù di Jean-Christian Petitfils”, ha confidato. E intende anche scrivere un libro sulla sua esperienza in carcere.
“IN CARCERE UN INNOCENTE”
- Sulla strada dalla sua abitazione al carcere parigino della Santé, l'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy ha postato un messaggio su X: "Questa mattina non mettono in carcere un ex presidente della Repubblica, ma un innocente".
“VERITÀ TRIONFERÀ”
- Nello stesso messaggio, Sarkozy promette di continuare a "denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che subisco da oltre 10 anni”: "Stamattina provo un dolore profondo per la Francia, umiliata dall'espressione di una vendetta che ha portato l'odio ad un livello senza precedenti. Non ho dubbi, la verità trionferà. Ma il prezzo da pagare sarà stato enorme".
MANO NELLA MANO CON CARLA BRUNI
- Sotto l'abitazione di Nicolas Sarkozy ci sono stati anche momenti di forte emozione, quando l'ex capo dello Stato, mano nella mano con la moglie Carla Bruni, si è diretto verso l'auto che lo attendeva per condurlo al carcere della Santé. I sostenitori, oltre un centinaio, lo attendevano e lo hanno voluto toccare, gli hanno stretto la mano, qualcuno lo ha abbracciato fra gli applausi e i cori.
L’ARRIVO IN CARCERE
- Infine Nicolas Sarkozy è entrato in automobile nel carcere della Santé, passando tra una folla di sostenitori e amici, con i giornalisti, tenuta a distanza da uno schieramento di polizia. Con lui, uno degli avvocati che lo difende, Christophe Ingrain, che ha lasciato il suo cliente per uscire dal carcere in auto e rilasciare alcune dichiarazioni ai giornalisti.