Introduzione
Che il presidente Usa Donald Trump punti al Premio Nobel per la Pace non è un mistero. Lui stesso ne ha parlato apertamente, più e più volte, anche per una personale competizione con Barack Obama, vincitore del riconoscimento nel 2009. Sono ormai mesi che il capo della Casa Bianca coglie ogni occasione utile per sottolineare di aver “messo fine” a sette guerre, anche se in realtà non è andata esattamente così.
Caso vuole che proprio alla vigilia dell’annuncio del Nobel per la Pace 2025, previsto per domani, 10 ottobre, il piano di Trump per mettere fine alla guerra sulla Striscia di Gaza sia stato firmato (almeno per la prima fase) da Israele e Hamas. Il bilancio dei conflitti a cui avrebbe messo fine salirebbe dunque a otto, seguendo i suoi calcoli. Da più parti si sottolinea la fragilità dell’accordo, da altrettante lo si applaude. E in molti si chiedono se è davvero possibile vedere il tycoon vincere il Premio. Chi sono i favorevoli e i contrari a questa ipotesi?
Quello che devi sapere
Salvini: “Se armi a Gaza taceranno, Trump merita il Nobel”
Per guardare all’Italia, tra i più grandi sostenitori di Trump c’è sempre stato il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, che proprio in occasione della firma del piano di pace tra Israele e Hamas ha detto la sua su un eventuale Nobel al presidente Usa. “Rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nelle prossime ore, cessate il fuoco e ricostruzione di Gaza: accordo raggiunto, una notizia stupenda! Se le armi finalmente taceranno, il presidente Donald Trump merita davvero il Premio Nobel per la Pace”, ha scritto su X.
Per approfondire: Due anni fa l’aggressione di Hamas a Israele e il via all'attacco a Gaza
Anche Tajani è d’accordo
Meno esplicito, ma anche l’altro vicepremier del governo Meloni, Antonio Tajani, la pensa come Salvini. Intervistato da Rtl 102.5, ha detto che solo fino a poco tempo fa la pulsione di Trump verso il Nobel “sembrava una boutade”, ma adesso “certamente i titoli li avrebbe”.
Benjamin Netanyahu per il Nobel a Trump
Già mesi prima dell’accordo, per la precisione a luglio, il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva fatto sapere di aver candidato Trump al Nobel.
Per approfondire: Netanyahu consegna a Trump la lettera inviata al comitato per il Nobel per la pace. VIDEO
Così anche il presidente israeliano Herzog
Nel definire la giornata della firma del piano “storica ed epocale”, anche il presidente israeliano Isaac Herzog rilancia: “Non c'è dubbio che Trump meriti il premio Nobel per la pace per questo”.
Le famiglie degli ostaggi israeliani
E ancora, la candidatura di Trump viene appoggiata anche dall’associazione delle famiglie degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas.
Anche Milei supporta l’idea del Nobel a Trump
Fa compagnia a Netanyahu ed Herzog anche il presidente argentino Javier Milei, che sempre su X ha ritwittato un post di Eric Trump, uno dei figli del tycoon, che chiedeva appunto di ricondividere il tweet se si pensava che Trump meritasse il Nobel per la Pace. In precedenza aveva scritto che avrebbe firmato la candidatura del presidente Usa al Nobel “in riconoscimento del suo straordinario contributo alla pace internazionale”, aggiungendo che “qualsiasi altro leader con risultati simili lo avrebbe ricevuto molto tempo fa”.
Tra Pakistan, Cambogia e Congo
Negli scorsi mesi era arrivata anche dal Pakistan la raccomandazione per il Nobel a Trump, che tra le guerre a cui ha messo fine include anche il conflitto tra India e lo stesso Pakistan del maggio 2025. A giugno Congo e Ruanda hanno firmato negli Usa un accordo di pace e il presidente congolese Félix Tshisekedi aveva candidato Trump. A luglio era scoppiato il conflitto tra Cambogia e Thailandia e anche quella volta il tycoon aveva mediato in vista di una pace. Il premier cambogiano Hun Manet lo aveva ringraziato nominandolo per il Nobel.
Per approfondire: Congo-Ruanda firmano accordo in Usa. Tshisekedi candida Trump al Nobel per la Pace
I contrari al Nobel di Trump
Moltissimi esperti sottolineano al contrario che il presidente Usa non abbia le carte in regola per vincere il Nobel, almeno non in questo momento. Se si può apprezzare il suo sforzo per fare da paciere sullo scacchiere internazionale, i toni polemici, lo stile politico divisivo e molte delle misure adottate sul piano interno agli Stati Uniti (dalle deportazioni di migranti al dispiegamento dell’esercito nelle città governate dei democratici, fino agli attacchi alla comunità Lgbtqia+), non lo rendono un candidato credibile. Da un sondaggio di fine settembre condotto dal Washington Post e Ipsos era emerso che il 76% del campione di cittadini statunitensi coinvolti non vorrebbe che Trump vincesse il Nobel.
Trump può davvero vincere il Nobel 2025?
Le probabilità che Trump vinca il Nobel sono comunque quasi nulle, non fosse altro per il fatto che la maggior parte delle sue azioni di politica estera si sono concentrate dopo il 31 gennaio, che era la scadenza per presentare le candidature per il 2025. Questo però non vuol dire che i giochi siano chiusi: c’è sempre il 2026, quando si vedrà se riuscirà anche ad accompagnare Ucraina e Russia verso la pace e se a Gaza avrà effettivamente funzionato. Anche The New York Times la pensa così : se il piano fra Israele e Hamas andrà avanti, Trump potrebbe "raggiungere il più grande risultato diplomatico del suo secondo mandato". Il "successo" dell'accordo "rappresenta la prova definitiva del suo obiettivo di mediatore e pacificatore" e rientra nella "strada verso quel premio Nobel per la Pace" che vorrebbe da tempo, scrive il quotidiano.
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