Blackout in Spagna e Portogallo, ripristinato 99% elettricità. Escluso cyberattacco

L'energia elettrica sta gradualmente tornando alla normalità dopo quasi 12 ore di un gigantesco blackout che ha paralizzato tutta la penisola iberica. Ripristinata al 99,16% l'elettricità in Spagna, dopo il problema che ieri ha interessato anche il Portogallo. Cinque le vittime. "Il Paese sta superando la fase peggiore": così il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, annunciando l'apertura di una commissione di inchiesta per indagare sull'accaduto. L'operatore della Rete elettrica spagnola: "Escluso cyberattacco"

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In Spagna e Portogallo torna la luce, dopo il massiccio blackout di ieri (LE FOTO - I VIDEO). Intorno alle 6 del mattino, il 99,16% della fornitura di energia elettrica spagnola era assicurato, con una produzione di 21,26 megawatt, ha indicato Ree, mentre l'interruzione era iniziata ieri alle 12.33. "Tutte le sottostazioni del servizio nazionale dei trasporti sono state ristabilite" annunciano a Lisbona. Restano disagi nei trasporti. 

L'operatore della Rete elettrica spagnola (Ree) ha escluso che il blackout sia stato provocato da un cyberattacco alle sue installazioni.

"La Spagna sta superando la fase peggiore" del blackout. Lo ha detto il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, annunciando l'apertura di una commissione di inchiesta per indagare sull'accaduto. Sanchez ha negato che il blackout sia stato dovuto alla mancanza di energia nucleare: "Se avessimo avuto una maggiore dipendenza nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo", ha affermato.

Il massiccio blackout che ha interessato la penisola iberica a partire dalla mattinata di ieri ha causato la morte di almeno cinque persone, per cause diverse ma tutte derivanti dalla massiccia interruzione di corrente. Lo scrivono i media spagnoli.

Gli approfondimenti:

  • Blackout in Spagna e Portogallo, le possibili cause: che cosa sappiamo finora
  • Blackout elettrico in Spagna e Portogallo. A Madrid evacuata la metro. Le immagini
  • Blackout in Spagna e Portogallo: metro evacuate, semafori in tilt e caos. Tutti i video

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Blackout Spagna e Portogallo, cos'è la vibrazione atmosferica indotta? Risponde l'esperto

Il meteorologo Lorenzo Tedici spiega cos’è il fenomeno che, secondo il  gestore della rete elettrica portoghese, potrebbe aver causato il maxi  blackout che lunedì ha lasciato l'intera penisola iberica senza  elettricità. Anche se aggiunge: “La situazione meteo era decisamente  tranquilla, quindi mi risulta strano che eventuali fenomeni atmosferici  anomali siano i responsabili del blackout”. L'APPROFONDIMENTO

Blackout in Spagna e Portogallo: metro evacuate, semafori in tilt e caos. Tutti i video

Sono molti i filmati circolati nelle ultime ore che raccontano il disagio  vissuto durante la caduta di tensione che ha interessato Spagna,  Portogallo e Sud delle Francia. Caos nelle strade, numerosi ritardi sui  trasporti e centrali nucleari in blocco. I VIDEO

Blackout in Spagna e Portogallo, le possibili cause: che cosa sappiamo finora

Un mega blackout ha colpito l’intera Spagna oggi poco dopo le 12.30, con  effetti anche nel vicino Portogallo e in alcune zone dalla Francia. Le  autorità spagnole hanno chiesto ai cittadini di restare a casa.  L’interruzione della corrente ha fermato le metropolitane di Madrid,  Barcellona, Valencia e Siviglia, mandato in tilt i semafori e lasciando  senza corrente l’aeroporto di Barajas. L’interruzione ha provocato anche  problemi alle linee telefoniche. Siviglia è esplosa in un applauso  quando alle 15:56 è tornata la luce, dopo oltre quattro ore di blackout  che hanno mandato in tilt la città. Ma cosa ha causato il blackout? LE IPOTESI

Blackout elettrico in Spagna e Portogallo. A Madrid evacuata la metro. FOTO

La massiccia interruzione di energia elettrica ha portato  all'oscuramento e all'isolamento di vastissime aree dei Paesi.  Cicolazione in tilt, con linee ferroviarie bloccate e voli cancellati.  Evacuata la metropolitana di Madrid, il governo iberico invita la  popolazione a restare a casa. Mentre Libsona non esclude l'ipotesi di un  attacco hacker. LE IMMAGINI

Blackout in Spagna e Portogallo, film e serie tv che raccontano il mondo senza elettricità

Il massiccio blackout che ha colpito quasi tutta la Penisola iberica ha fatto esperire l’incubo dello stop alla corrente elettrica. In questi anni, molti titoli cinematografici e televisivi hanno immaginato in ottica distopica e fantascientifica ciò che accadrebbe nel caso si verificasse un blackout. Dalle serie tv “FlashForward” e “Zero Day” (con Robert De Niro) fino a pellicole come “The Blackout”, ecco in quali prodotti del piccolo e grande schermo va via l’elettricità. I DETTAGLI

Blackout Spagna, Sanchez: "Il governo andrà a fondo della questione". VIDEO

Von der Leyen loda gli spagnoli: 'Calmi e civili nel blackout'

"Permettetemi una parola sugli eventi di ieri. Ieri, i cittadini di Spagna, Portogallo e parte della Francia hanno dovuto affrontare un'interruzione di corrente senza precedenti. Vorrei lodarli per la calma e la civiltà che hanno dimostrato nel bel mezzo di questo blackout molto impegnativo". Lo ha detto la presidente della Commissione europea parlando al Congresso del Ppe di Valencia che ha voluto ringraziare anche in spagnolo e portoghese. "Hanno dato prova di responsabilità collettiva e di solidarietà con le persone che improvvisamente si sono trovate nell'impossibilità di tornare a casa. E permettetemi di ringraziare in particolare la polizia, i vigili del fuoco, i controllori del traffico. In tutti i Paesi, hanno lavorato sotto un'immensa pressione per proteggere i cittadini e mantenere l'ordine", ha aggiunto.

Champions, blackout risolto: l'Inter parte per Barcellona

L'Inter è partita verso Barcellona, dove domani sera sfiderà i blaugrana nella semifinale d'andata di Champions League. Tra i convocati nerazzurri c'è Marcus Thuram, che va verso la titolarità per la gara di domani, ma non Benjamin Pavard, fermato da una distorsione alla caviglia subita nella gara contro la Roma di domenica scorsa.   Nessun particolare problema invece atteso per i nerazzurri dopo il blackout di ieri in Spagna, dove la situazione sembra tornata alla normalità. In serata, dopo l'atterraggio a Barcellona, allo stadio di Montjuic è prevista la classica conferenza stampa della vigilia che vedrà protagonisti il tecnico interista Simone Inzaghi e il capitano Lautaro Martinez. 

Blackout, fonti P. Chigi: "Presto riunione del Comitato di sicurezza per verificare i protocolli"

Alla luce del blackout che ha colpito su larga scala la Spagna, il Portogallo e il sud della Francia, da fonti di Palazzo Chigi si apprende che è stata convocata per i prossimi giorni una riunione a livello tecnico del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, con la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni coinvolte. L'incontro, che si inserisce nel quadro delle periodiche attività di coordinamento istituzionale in materia di Sicurezza Nazionale, prevede una verifica dell'efficacia dei protocolli operativi già in essere e un aggiornamento delle misure da attivare in caso di emergenze analoghe a quelle recentemente affrontate da altri Paesi.

Blackout, respiratori per pazienti complessi assistiti a casa: i rischi e cosa accade

Il blackout in Spagna, Portogallo e alcune zone della Francia ha colpito anche la popolazione con problemi di salute e assistite a domicilio: un esempio sono le persone con sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che non respirano in modo autonomo, ma sono aiutate da una macchina  attaccata alla rete. Sul rischio che possono correre anche in Italia rispetto a queste improvvise emergenze di mancanza di corrente elettrica, fa chiarezza all'Adnkronos Salute Filippo Lintas, presidente dell'associazione Home&Digital care di Confindustria dispositivi medici. "Le aziende - spiega - garantiscono la performance dei dispositivi a domicilio dei pazienti che hanno varie fasce di complessità, perché dipende dalla gravità del quadro clinico, ma i pazienti con grado di severità elevato dispongono tutti di ventilatore di backup con batteria. L'utilizzo dei due ventilatori (primario + backup) garantisce un'autonomia di almeno 8 ore", puntualizza Lintas. "Nessun allarme rosso", rassicura: "In caso di blackout di lunga durata, in accordo con le autorità competenti, si valuterà la necessità di trasferire i pazienti in un ospedale con alimentazione elettrica stabile o in alternativa fornire un gruppo elettrogeno esterno". 

"Tutti i caregiver o i familiari sono stati formati e addestrati anche sulla gestione in emergenza, ovvero sulla ventilazione assistita con 'Ambu Bag'", uno strumento utilizzato per supportare l'attività respiratoria, "e sulla gestione delle emergenze in caso di blackout - precisa Lintas - Tutti i ventilatori e le dotazioni a domicilio dei pazienti vengono verificati con cadenza programmata da personale tecnico qualificato in modo da garantire l'efficienza degli stessi in caso di necessità e in caso di blackout prolungato". Non c'è una stima dei pazienti che sono assistiti con un respiratore a domicilio, "diciamo che l'incidenza della Sla, nella sua forma più grave, è di 4-5 casi su 100mila abitanti - stima il presidente dell'associazione Home&Digital care - Poi ci sono tutti gli anziani cronici che hanno necessità di un respiratore per 8-10 ore al giorno". 

E' chiaro poi che, in caso di blackout prolungato, occorre "avere una lista di pazienti" con ventilazione meccanica "dove sono evidenti le ore di autonomia del ventilatore, la presenza di ventilatori aggiuntivi e la stabilità clinica del paziente, per stabilire la priorità di trasferimento", secondo le linee guida Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri), e "condividerla con la Protezione civile o le autorità competenti per stabilire protocolli adeguati alla gestione dell'emergenza", illustra l'esperto. Ma anche "coordinarsi con la Protezione civile per la valutazione del grado di gravità di ogni singola situazione domiciliare". L'associazione evidenzia infine che "tutti i ventilatori e le dotazioni a domicilio dei pazienti vengono verificati con cadenza programmata da personale tecnico qualificato in modo da garantire l'efficienza" degli stessi in caso di necessità e in vaso di blackout prolungato.

Lisbona annuncia commissione indipendente e chiede audit europeo

Il premier portoghese Luis Montenegro ha annunciato la creazione di una commissione tecnica indipendente per indagare le cause del blackout che ha colpito la penisola iberica, specificando che il problema "non si è originato in Portogallo". Il governo ha inoltre deciso di non prorogare la dichiarazione dello stato di crisi, che si concluderà alla mezzanotte tra martedì e mercoledì.

La commissione, composta da sette membri - quattro esperti e tre rappresentanti nominati dal Parlamento - inizierà i lavori solo dopo l'inizio della prossima legislatura, prevista dopo le elezioni del 18 maggio. Montenegro ha chiarito che non si tratta di una commissione destinata a "risultati affrettati", ma di un'inchiesta approfondita, simile a quella avviata dopo gli incendi del 2017.

A livello europeo, il governo di Lisbona chiederà all'Agenzia di cooperazione dei regolatori dell’energia dell’Ue di effettuare un audit sul sistema elettrico dei Paesi coinvolti nel blackout. L’obiettivo è valutare i meccanismi di preparazione e risposta non solo nelle infrastrutture energetiche, ma anche nella protezione civile e nelle comunicazioni.

Spagna, almeno cinque vittime per cause legate al blackout

Il massiccio blackout che ha interessato la penisola iberica a partire dalla mattinata di ieri ha causato la morte di almeno cinque persone, per cause diverse ma tutte derivanti dalla massiccia interruzione di corrente. Lo scrivono i media spagnoli. A Taboadela (Ourense), tre membri di una famiglia sono morti per aver inalato monossido di carbonio, presumibilmente proveniente da un generatore. Ad Alzira (Valencia), una donna di 46 anni è morta dopo essere rimasta senza ossigeno da un macchinario elettrico, mentre a Madrid un'altra donna è morta in un incendio probabilmente causato da una candela. La Guardia Civil sta indagando sulle cause della morte di una coppia di Ourense e del loro figlio che, secondo un portavoce ufficiale delle forze armate, sono stati trovati questa mattina nella loro casa a Taboadela. Gli agenti e gli esperti forensi dell'Istituto galiziano di medicina legale stanno indagando per stabilire se la famiglia sia morta a causa del malfunzionamento di un generatore domestico o di qualche elettrodomestico a combustibile, oppure per inalazione di monossido di carbonio. 

Blackout, Codacons: "Con la ripresa dei servizi gli italiani possono tornare a viaggiare"

Con la graduale ripresa delle forniture elettriche e la ripartenza dei servizi aerei, ferroviari e di trasporto pubblico, gli italiani in partenza per Spagna e Portogallo possono tornare a viaggiare, ma con alcune precauzioni. Lo afferma il Codacons, in merito al black out che ieri ha colpito i due Paesi portando alla paralisi dei servizi.

Chi nelle prossime ore deve affrontare un viaggio verso Spagna e Portogallo - spiega il Codacons -  deve verificare con attenzione lo stato dei servizi presso la meta di destinazione. Ad esempio, i cittadini che hanno acquistato un pacchetto vacanza con volo in partenza oggi per Madrid e poi treno o pullman per raggiungere dalla capitale spagnola un'altra località meta finale del viaggio, possono rinunciare alla partenza solo nel caso in cui i collegamenti per tale meta risultino oggi ancora bloccati, o la località finale sia ancora sprovvista di energia elettrica, non essendoci le condizioni tecniche che consentono di arrivare alla destinazione oggetto del contratto di viaggio e di fruire di tutti i servizi.

Diversamente, chi deve recarsi in una città regolarmente servita da collegamenti aerei e dove i trasporti pubblici sono tornati a funzionare, se rinuncia alla partenza dovrà pagare le penali previste dal contratto di viaggio. Il consiglio è quello quindi di ricorrere al buon senso, cercando soluzioni alternative in accordo con agenzie di viaggio e tour operator. Discorso a parte per chi ha acquistato solo un biglietto aereo o ferroviario con destinazione Spagna o Portogallo, o un soggiorno presso una struttura ricettiva: se i collegamenti sono garantiti, è possibile chiedere il rimborso integrale in caso di rinuncia al viaggio solo se previsto dal contratto di trasporto o dalle condizioni praticate dai singoli hotel, b&b e case vacanza, conclude il Codacons.

Blackout, Germania: "Massima sicurezza per le infrastrutture critiche"

Livelli massimi di sicurezza per le infrastrutture critiche. In Germania a insistere su questo è Nancy Faeser, ministro degli Interni facente funzioni. "Le interruzioni di elettricità in Spagna e Portogallo sono state di una portata che probabilmente non abbiamo mai visto prima in Europa", ha detto Faeser a Redaktionsnetzwerk Deutschland, all'indomani del maxi blackout.

Non ci sono state conseguenze per la sicurezza delle forniture in Germania, ha sottolineato. Ma, ha rimarcato, è "importante" trarre lezioni da quanto accaduto "per continuare a garantire il massimo livello di sicurezza per le infrastrutture critiche, come la fornitura di energia in Germania".

Italiana in Portogallo: "Vissuto un incubo, lasciati soli: ripartiamo se sicuri"

"Immagini apocalittiche e devastanti, un fermo immagine da incubo pensando soprattutto a quante famiglie popolavano l'aeroporto con bambini piccoli senza desk che potessero dare informazioni, ancora adesso siamo nell'incertezza assoluta di ciò che è accaduto". Annalisa Maesti Santanocito, professionista in un'agenzia di assicurazione di Roma, parla all'Adnkronos dalla città di Porto. Era in vacanza in Portogallo con il marito Marco e il figlio adolescente Francesco e una coppia di amici quando sulla via del ritorno dall'aeroporto è scoppiato il blackout. 

Annalisa Maesti Santanocito racconta le difficoltà di quei primi momenti, soprattutto l'incredulità di fronte a quello che stava accadendo. "Una folla umana si era riversata all'aeroporto Francisco Ca Carneiro, le partenze erano state annullate, le carte di credito non funzionavano, i bar presi d'assalto vendevano solo acqua e le uniche farmacie presenti all'aeroporto erano chiuse - aggiunge -. Ma quello che mi ha impressionato è stata la mancanza assoluta di desk di informazioni, non c'era nessuno che poteva dare comunicazioni utili ai passeggeri con file lunghissime che si ingrossavano di ora in ora. Solo i tassisti sono stati veramente gentili, ci sono venuti incontro mettendoci a disposizione le auto per ricaricare i cellulari". 

Voli cancellati dunque e interminabili file d'attesa per il ritorno. "Siamo stati costretti a rimandare il nostro ritorno a Roma - prosegue la turista romana - Saremo a Porto fino al 2 maggio. Tra l'altro anche in Portogallo sono giornate di 'ponti' e di festa e gli alberghi sono già prenotati da tempo. Ci spostiamo con le nostre valigie da un hotel all'altro. Quanto al nostro ritorno in Italia - riferisce - abbiamo preferito evitare di metterci in fila, come hanno fatto altri passeggeri, per partire con i primi voli disponibili perché, siccome il blackout ha riguardato anche tutti i dispositivi elettronici che servono a identificare i viaggiatori e il loro bagaglio, non vogliamo rischiare ulteriormente. Anche in quelle terribili ore, a mio avviso, è continuata a mancare la sicurezza necessaria".

Il Portogallo annuncia una commissione indipendente sui blackout

Il primo ministro portoghese, Luís Montenegro, ha parlato questo pomeriggio al Paese, mentre è ancora in corso il Consiglio dei ministri, annunciando una serie di iniziative che l'esecutivo intraprenderà fin dalle prossime ore, in seguito al massiccio blackout che lunedì ha colpito la Penisola iberica. Fra le iniziative annunciate, c'è la creazione di una commissione tecnica indipendente composta sia da politici che da specialisti in materia energetica, protezione civile, comunicazioni e salute. Il governo solleciterà inoltre un'ispezione per fare luce sul grave disagio che, ha voluto sottolineare Montenegro, "non ha avuto origine in Portogallo". Il primo ministro ha inoltre annunciato che lo stato d'emergenza energetica dichiarato ieri non sarà prorogato e, quindi, terminerà questa sera, ma con misure che possono già considerarsi sospese, come quella che imponeva restrizioni al consumo di carburante. Sollecitato dai giornalisti presenti, il premier ha difeso Manuel Castro Almeida, ministro per la Coesione Territoriale, il quale ieri aveva dichiarato a caldo di non poter escludere l'ipotesi di un attacco hacker all'origine del blackout. Una dichiarazione che aveva alimentato tensioni e speculazioni infondate. "Ha detto quello che poteva dire, non potendo escludere nessuna causa, nemmeno quella", è stato il commento di Montenegro. 

Fonti Ue: "Blackout da scala 3/3, sei mesi per l'indagine"

"Una volta che il sistema elettrico è stato ripristinato, ci sono due relazioni richieste dalla legislazione europea. In primo luogo, se viene dichiarata l'emergenza, dopo la cessazione dell'emergenza deve essere presentata una relazione entro tre mesi in cui si spiega quali sono le cause note, quali sono stati gli impatti e quali sono i miglioramenti già individuati. Questa relazione deve provenire dalla Spagna". Lo ha dichiarato un alto funzionario europeo parlando del blackout che ha colpito Spagna e Portogallo. Inoltre, ha aggiunto, secondo le linee guida per il funzionamento del sistema, basate su quella che viene chiamata "la scala degli incidenti", la classificazione degli incidenti in Ue viene basata su una scala che va dal valore "zero" a "tre", "dove un incidente tre è considerato il più grave", ha spiegato la funzionaria Ue. "Non abbiamo ancora una classificazione per questo incidente, ma posso dirvi che il precedente, avvenuto nel giugno 2024, e' stato un blackout parziale in Croazia, Albania, Bosnia Erzegovina e Montenegro, è stato classificato come livello tre", ha aggiunto. "Quando si è classificati come scala tre o scala due, viene avviata un'indagine fatta da un gruppo di esperti composto dal Tso (Transmission system operator/gestore del sistema di trasmissione), a cui è invitato anche l'Acer, l'agenzia per la cooperazione fra i regolatori dell'energia, così come le autorità di regolamentazione di altri Stati membri. Il rapporto di questo panel richiede di solito più tempo. Ma entro sei mesi dall'incidente devono presentare un rapporto tecnico di accertamento dei fatti, e poi devono fare il rapporto finale, che non solo esamina le cause, ma propone anche delle raccomandazioni", ha concluso. 

Spagna, famiglia di 3 persone morta per intossicazione da monossido

Potrebbero esserci quattro vittime mortali indirette del maxi blackout che ieri ha messo in ginocchio la Spagna. Un 'anziana  coppia di ottantenni con il figlio di 56 anni sono morti la scorsa notte per intossicazione da monossido di carbonio, nella regione settentrionale della Galizia. Uno dei coniugi aveva bisogno di un respiratore come supporto vitale e ieri la famiglia aveva utilizzato un generatore di energia per mantenerlo in funzionamento.    Secondo agenti della guardia civile, che hanno recuperato questa mattina i cadaveri dei tre congiunti nella loro abitazione, assieme ai vigili del fuoco e ai medici legali dell'Istituto forense della Galizia, si indaga se la morte sia avvenuta per inalazione di monossido dovuta al cattivo funzionamento del generatore elettrico.  A lanciare l'allarme, una lavoratrice del servizio di assistenza a domicilio del Comune, che si era recata stamattina al lavoro. I cadaveri di F.D.R, di 81 anni, di sua moglie A.F.M. di 77 anni e del figlio J.F.D:F, di 56 anni, ritrovati nella villetta unifamiliare in cui abitavano a Taboadella, una località a 14 km da Ourense, saranno sottoposti a esame autoptico nelle prossime ore. La quarta possibile vittima del black out, che ha costretto ieri gli spagnoli a ricorrere a mezzi di fortuna per l'illuminazione domestica, è una donna morta ieri sera nell'incendio della sua abitazione nel distretto di Carabanchel, a Madrid. La polizia nazionale indaga sulle cause dell'incendio che secondo i vigili del fuoco avrebbe avuto origine da una candela accesa in una delle stanze della casa. Quando sono intervenuti i pompieri la donna era già morta, riportano i media iberici, fra i quali El Pais. 

Black out Spagna, Sanchez: "Avviata commissione di inchiesta". VIDEO

Groenlandia, ripristinati Internet e le comunicazioni

Tornano i servizi di telefonia, messaggistica e Internet nella parte della Groenlandia rimasta 'isolata' ieri sera. La conferma è arrivata dall'operatore locale Tusass, che continua a valutare un possibile collegamento con il maxi blackout di ieri nella penisola iberica. Via Facebook l'operatore ha indicato che "alle 00.36 siamo stati in grado di ripristinare le connessioni a Qaanaaq, Ittoqqortoormiit e Tasiilaq".

"Quando avremo un'idea sufficientemente precisa" delle motivazioni di quanto accaduto "la comunicheremo", aggiungono, dopo aver indicato di essere al lavoro per stabilire possibili legami con il mega blackout registrato in Spagna. Ieri Tusass aveva confermato di aver perso i contatti con l'apparecchiatura a Maspalomas, in Spagna, che consente le connessioni satellitari.

Sanchez: "Il peggio sta passando, via alla commissione d'inchiesta"

"La Spagna sta superando la fase peggiore" del blackout. Lo ha detto il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, annunciando l'apertura di una commissione di inchiesta per indagare sull'accaduto. Sanchez ha negato che il blackout sia stato dovuto alla mancanza di energia nucleare: "se avessimo avuto una maggiore dipendenza nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo", ha affermato. Il premier spagnolo ha anche aggiunto che chiederà un rapporto indipendente a Bruxelles. La fornitura di energia elettrica, secondo quanto riportano i media spagnoli, è stata quasi completamente ripristinata, sebbene persistano problemi al trasporto ferroviario. Sono stati ripristinati i collegamenti ad alta velocità e a lunga percorrenza e, nelle principali città, la metropolitana e i treni pendolari stanno tentando di tornare alla normalità. 

Spagna, aperta un'indagine penale per sabotaggio

La Corte penale suprema spagnola ha aperto un'inchiesta su un possibile "sabotaggio" di infrastrutture critiche in riferimento al blackout che ieri ha paralizzato la penisola Iberica. Lo riportano i media spagnoli.

Ue: "Peggior blackout negli ultimi due decenni"

"La situazione energetica in Spagna e Portogallo è tornata alla normalità. Questo incidente è il più grave degli ultimi due decenni in Europa. Siamo pronti a sostenere Spagna e Portogallo in ogni modo possibile, anche avviando un'indagine approfondita". Lo scrive su X il commissario all'Energia, Dan Jorgensen. 

Francia: "Qui come in Spagna e Portogallo? Molto improbabile"

"E' molto improbabile" che in Francia si verifichi un mega blackout come quello che ieri ha colpito la penisola iberica. Parola del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, che ha parlato di un sistema con "meccanismi" che consentono di superare "questo tipo di problemi".

In caso di "difficoltà molto grandi" nelle reti, il sistema consente che le ripercussioni interessino solo "una parte" della popolazione, ha affermato in dichiarazioni ai microfoni di Rtl. "Abbiamo fenomeni e meccanismi che ci consentono di essere protetti", ha detto il Ministro, confermando di aver parlato stamani con i responsabili dell'operatore francese Rte, che hanno escluso difficoltà sulla rete francese.

Un sistema, ha rimarcato, "ha bisogno di margini di manovra" per rispondere a potenziali rischi, e anche di poter produrre di più in caso di picchi di consumo. "Per questo - ha aggiunto - in Francia abbiamo un mix energetico che si basa su nucleare, che è gestibile, e anche rinnovabili".

Spagna: "Nessun fenomeno meteorologico o atmosferico insolito"

In Spagna l'Asociación Estatal de Meteorología (Aemet) nega in modo categorico qualsiasi legame tra il mega blackout di ieri e un fenomeno meteorologico o atmosferico "insolito". Via X l'Aemet puntualizza che "nella giornata del 28 aprile non è stato rilevato in Spagna nessun fenomeno meteorologico o atmosferico insolito, né sono state rilevate variazioni brusche della temperatura nella nostra rete di stazioni meteorologiche".

Cosa fare quando si rimane al buio? Dalle torce alla chiusura del frigo, ecco il vademecum

Cosa fare in caso di blackout? Ecco i consigli elaborati per Adnkronos/Labitalia dall'Unione nazionale consumatori. 1) Mantenere la calma e accertarsi dell'estensione del problema: verificare se il blackout riguarda solo la propria abitazione o l'intero quartiere prima di contattare il servizio elettrico. 2) Avere sempre pronte torce a batteria o ricaricabili: evitare l'uso di candele per prevenire rischi di incendio, specialmente in presenza di bambini o animali domestici. 

3) Preservare la carica del cellulare: utilizzare lo smartphone solo per comunicazioni essenziali e attivare la modalità risparmio energetico. 4) Mantenere il frigorifero chiuso: limitare al minimo l'apertura per conservare il freddo più a lungo (può mantenere la temperatura per circa 4 ore se non aperto). 5) Scollegare gli elettrodomestici sensibili: disconnettere computer, Tv e altri dispositivi elettronici per evitare danni quando la corrente si ripristina. 6) Proteggere persone vulnerabili: prestare particolare attenzione ad anziani, bambini e persone con necessità mediche speciali.

7) Seguire solo i canali informativi ufficiali: evitare di diffondere notizie non verificate e consultare gli aggiornamenti delle autorità competenti.  8) Disporre di una radio a batterie: essenziale per ricevere informazioni in assenza di rete elettrica e internet. 9) Riattivare gradualmente gli elettrodomestici: al ritorno della corrente, accendere i dispositivi uno alla volta per evitare sovraccarichi. 10) Tenere un kit d'emergenza a portata di mano: includere acqua, cibo a lunga conservazione, medicinali essenziali e una piccola scorta di contanti.

Le possibili cause del blackout in Spagna. VIDEO

Foti: "In Spagna fatti da accertare ma serve preparazione per la guerra ibrida"

''Non parlo di cosa è successo in Spagna perchè ancora non è stato accertato. Noi in Europa in più di un'occasione, nel corso dei Consigli degli Affari generali, abbiamo parlato dei problemi relativi alla guerra ibrida e della necessità di avere delle contromisure efficaci ed esigenti, di avere dei monitoraggi periodici e una forza, anzitutto di prevenzione, ma anche poi di intervento nel caso in cui alcuni fenomeni si dovessero verificare''. Serve, insomma, ''una preparazione, che evidentemente necessita sempre di aggiornamenti, di qualificazione e devo dire anche di una specializzazione che oggi le tecnologie impongono''. Lo ha detto il ministro del Pnrr Tommaso Foti al termine dell'audizione presso la commissione delle Politiche Ue del Senato parlando del blackout in Spagna.

Blackout, a Valencia in corso Congresso Ppe: emergenza superata

Si sta svolgendo normalmente il Congresso del Partito popolare europeo, che proseguirà anche domani, a Valencia, che come le altre città principali della Spagna era stata colpita da un grave blackout nella giornata di ieri. Al momento non è previsto nessun cambio di programma e i delegati stanno arrivando normalmente, ha dichiarato in mattinata il presidente del Ppe Manfred Weber durante un punto stampa. La notte è passata "senza emergenze gravi" mentre gli operatori lavoravano per riportare la rete a pieno funzionamento, come ha comunicato questa mattina il governatore della regione valenciana Carlos Mazón, confermando che la distribuzione di corrente è tornata al 100% verso le 4 di mattina. Il politico, espressione del Partito popolare spagnolo, che è membro del Ppe, ha però comunicato che non avrebbe partecipato al Congresso per concentrarsi sul blackout. Anche il leader del Partido popular, Alberto Núñez Feijóo, ha rinunciato a partecipare. Mazón è tuttora oggetto di forti polemiche per i ritardi dell'amministrazione nella risposta all'alluvione dello scorso ottobre, che ha causato 228 morti e diverse centinaia di milioni in danni materiali. In mattinata un drappello di manifestarsi ha iniziato a radunarsi di fronte alla sede del Congresso, il centro fieristico di Valencia, che l'anno scorso fu adibito a obitorio temporaneo. "Ci hanno portato mia madre qui", ha detto un manifestante all'Adnkronos, reiterando la richiesta di dimissioni del governatore.

Blackout, volo cancellato? Per passeggeri diritto assistenza, rimborso o riprotezione

"I consumatori che ieri hanno subito la cancellazione del volo, non solo avevano diritto all'assistenza, ossia a pasti e bevande in relazione all'attesa e, se necessario, al pernottamento, ossia ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasporto tra aeroporto e luogo di sistemazione, ma anche al rimborso o alla riprotezione". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, in riferimento al blackout in Spagna e Portogallo. "Il passeggero infatti in caso di cancellazione - spiega - ha sempre diritto di scegliere tra il rimborso entro sette giorni senza penali dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata (oppure anche per le parti di viaggio già effettuate, se divenute inutili rispetto al programma di viaggio iniziale e del volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale) o la riprotezione, ossia l'imbarco su di un volo alternativo per la destinazione finale non appena possibile o ad una data successiva a lui più conveniente, a seconda della disponibilità di posti". "Non ha invece diritto alla compensazione pecuniaria - avverte il presidente Dona - dato che la cancellazione del volo è stata causata da circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se il vettore avesse adottato tutte le misure possibili".

Blackout, giornale Gb punta il dito su dipendenza da fonti verdi

La vulnerabilità del sistema elettrico spagnolo, dovuta alla dipendenza da fonti di energia 'verdi' alternative, è additata come concausa dell'imbarazzante blackout totale che ieri ha investito la Spagna e a seguire il vicino Portogallo.    A cavalcare questa tesi è - in prima pagina - il giornale conservatore britannico Daily Telegraph, che cita esperti stando ai quali all'origine dell'accaduto potrebbero esserci le politiche "sul net zero": l'obiettivo del graduale azzeramento delle emissioni di CO2 assunto in base agli impegni per il contrasto dell'emergenza denunciata in relazione ai cambiamenti climatici.     L'incidente domina le aperture dei media anche nel Regno Unito, Paese legato da un massiccio flusso turistico verso la Penisola iberica, dove tra l'altro vivono molti britannici residenti, soprattutto pensionati. Il Telegraph sottolinea come l'innesco sia ancora oggetto di investigazioni, in assenza "di qualunque indicazione su un cyber attacco". Dà tuttavia credito al parere di "esperti di energia che puntano il dito sulla pesante dipendenza della Spagna dal solare e dall'eolico". Dipendenza che, a loro dire, "espone la rete elettrica regionale a essere vulnerabile di fronte a una crisi" come quella di ieri.

Sanchez: 'Creata commissione inchiesta per far luce su cause'

Il governo spagnolo ha istituito una commissione d'inchiesta per far luce sulle cause del peggior blackout nazionale che ha paralizzato ieri la Spagna e coinvolto anche il Portogallo. Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che nessuna causa è stata esclusa. "Saranno prese tutte le misure necessarie affinché ciò non accada di nuovo", ha dichiarato Sanchez.

Blackout, Sanchez: 'Nucleare non c'entra, chiederò a Bruxelles rapporto indipendente'

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha negato che il blackout che ha colpito ieri la Spagna e ha coinvolto anche il Portogallo sia stato causato dalla mancanza di energia nucleare. Chi lo afferma, ha sottolineato Sanchez nel corso di una conferenza stampa, "o mente o dimostra ignoranza". "Se avessimo avuto una maggiore dipendenza dall'energia nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo", ha affermato il premier sottolineando che le centrali nucleari non hanno ancora ripreso le operazioni.

Sanchez ha quindi annunciato che chiederà un "rapporto indipendente" a Bruxelles per ottenere un quadro "molto più accurato" di quanto accaduto dalle 12:33 di ieri.

Blackout: Mazzoncini (A2a), 'può succedere a qualunque rete elettrica'

"Qualunque rete elettrica potrebbe andare in blackout, in Italia è successo nel 2003, ma per avere posizioni definitive penso ci vorranno giorni o settimane". Lo ha detto oggi l'amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, a margine dell'assemblea degli azionisti che si è tenuta a Brescia. "Anche quando avvenne da noi - ha sottolineato - ci vollero due settimane per dare una causa definitiva", ma al momento "non abbiamo elementi in più". "Più la rete è resiliente, più è difficile avvengano fenomeni di questa natura. In Italia Terna ha investito molto in resilienza e questo potrebbe difenderci, ma le conclusioni le tiriamo tra qualche settimana anche perché non è un blackout che nasce da eccessiva domanda" ha concluso Mazzoncini.

Conclave, lunedì 5 il giuramento degli aiutanti

Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 17.30, nella Cappella Paolina avrà luogo il giuramento degli officiali e addetti al conclave. Tutti coloro che saranno addetti al prossimo conclave, sia ecclesiastici che laici, approvati dal cardinale camerlengo e dai tre cardinali assistenti, a norma della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, dovranno prestare e sottoscrivere il giuramento prescritto. Sono menzionati: il segretario del collegio cardinalizio, il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie; i cerimonieri pontifici; l'ecclesiastico scelto dal cardinale che presiede il conclave perché lo assista nel proprio ufficio; i religiosi addetti alla sagrestia pontificia; i religiosi di varie lingue per le confessioni; i medici e gli infermieri; gli addetti agli ascensori del palazzo apostolico; il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie; il personale della floreria e dei servizi tecnici; gli addetti al trasporto degli elettori dalla Domus Sancta Marta al palazzo apostolico; il colonnello e un maggiore del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, addetti alla sorveglianza vicino alla Cappella Sistina; il direttore dei servizi di sicurezza e della protezione civile dello Stato della Città del Vaticano con alcuni suoi collaboratori. Tutte queste persone, dopo essere state istruite sul significato del giuramento, dovranno pronunciare e sottoscrivere personalmente la formula prevista, davanti al card. Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, essendo testimoni due protonotari apostolici. 

Conclave, due cardinali non verranno per motivi di salute

Due cardinali elettori non verranno in Vaticano per il conclave per motivi di salute. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Gli elettori scendono dunque da 135 a 133. 

Sanchez dopo il Cdm sul blackout parlerà ai media

Il premier Pedro Sanchez comparirà in conferenza stampa dopo l'odierno Consiglio dei ministri dedicato alla situazione e alle iniziative adottate dopo il blackout di ieri, informano fonti della Moncloa. Il presidente del governo ha partecipato questa mattina alla riunione straordinaria del Consiglio nazionale di sicurezza, presieduta da re Felipe VI.

Turisti italiani bloccati a Marrakech dopo il blackout

A causa del blackout sulla Penisola iberica numerosi turisti, tra essi anche un gruppo di italiani, sono attualmente bloccati in Marocco. Ieri Ryanair ha infatti cancellato il volo FR-3403 Marrakech-Bergamo e i passeggeri sono ancora in attesa di un volo di rientro in Italia.  "Dopo aver cancellato il volo in partenza ieri alle 16.45 da Marrakech - così uno di loro all'ANSA -, ieri sera siamo stati sistemati  in hotel per la notte con la promessa di una riprogrammazione. Questa mattina siamo stati trasferiti in aeroporto e poi abbandonati a noi stessi". Secondo il turista è "impossibile parlare con la compagnia aerea e lo staff dello scalo si è limitato a comunicare di provare a prenotare un altro volo, impresa impossibile in queste giornate di ponti". I passeggeri sono ora in contatto con il consolato. Altre compagnie aeree - si apprende - hanno regolarmente riprogrammato i voli cancellati e alcuni italiani pur di tornare stanno prenotando voli su Lussemburgo. 

Unione nazionale consumatori: "Volo cancellato? Per passeggeri diritto assistenza, rimborso o riprotezione"

"I consumatori che ieri hanno subito la cancellazione del volo, non solo avevano diritto all'assistenza, ossia a pasti e bevande in relazione all'attesa e, se necessario, al pernottamento, ossia ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasporto tra aeroporto e luogo di sistemazione, ma anche al rimborso o alla riprotezione". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, in riferimento al blackout in Spagna e Portogallo.

"Il passeggero infatti in caso di cancellazione - spiega - ha sempre diritto di scegliere tra il rimborso entro sette giorni senza penali dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata (oppure anche per le parti di viaggio già effettuate, se divenute inutili rispetto al programma di viaggio iniziale e del volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale) o la riprotezione, ossia l'imbarco su di un volo alternativo per la destinazione finale non appena possibile o ad una data successiva a lui più conveniente, a seconda della disponibilità di posti".

"Non ha invece diritto alla compensazione pecuniaria - avverte il presidente Dona - dato che la cancellazione del volo è stata causata da circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se il vettore avesse adottato tutte le misure possibili".

Anche il governo portoghese esclude il cyberattacco

Analogamente al gestore della rete elettrica spagnola, anche il governo portoghese ha escluso che la causa del massiccio blackout che ha colpito l'intera penisola iberica sia stato un attacco informatico. "In Portogallo, non abbiamo informazioni relative a un attacco informatico o a un'aggressione ostile in questa fase. Questa è una valutazione preliminare dei vari servizi", ha affermato il portavoce del governo, Antonio Leitao Amaro, specificando in un'intervista a Cnn Portogallo che "si sarebbe trattato di un problema nella rete di trasmissione" dell'energia elettrica verificatosi in Spagna. 

Ue: "Blackout non causato da attacco hacker è buona notizia"

"Poco fa Red Electrica ha escluso che un attacco hacker abbia causato l'interruzione" dell'elettricità ieri in Spagna. Non abbiamo ulteriori commenti su questa affermazione. Per quanto riguarda le cause dell'incidente, siamo ancora in attesa della valutazione completa da parte della Spagna, ma questa è davvero una buona notizia". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Paula Pinho nel corso del briefing con la stampa. "Cercheremo di prevenire queste situazioni e cercheremo di adottare misure per prevenirle in futuro", ha aggiunto la portavoce delegata per l'energia, Eva Hrncirova. 

Gava: "Urgente rafforzare protezione infrastrutture energetiche"

“Il blackout in Spagna e Portogallo evidenzia l’urgenza di rafforzare la protezione delle infrastrutture energetiche, sempre più esposte a eventi estremi e minacce ibride come gli attacchi cibernetici. Garantire energia e comunicazioni è una priorità di sicurezza nazionale. Un mix energetico ampio e diversificato è essenziale per reagire alle crisi ed evitare vulnerabilità. Su questo è forte l’impegno del governo”. Lo dichiara il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava da Varsavia, dove è in corso il Consiglio informale dei ministri dell’Ambiente dell’Unione europea.

Operatore: "Escluso cyberattacco a rete elettrica in Spagna" 82)

"Effettivamente non c'è stato alcun tipo di incursione nei sistemi di controllo che possa aver provocato l'incidente" con il massiccio blackout che lasciato senza luce, connessioni e comunicazioni quasi tutta la penisola iberica, ha chiarito in conferenza stampa Eduardo Prieto, capo delle operazioni di Rete Elettrica spagnola (Ree). "Dalle analisi che abbiamo potuto realizzare fino a questo momento, possiamo escludere un incidente di cyber sicurezza nelle installazioni e al sistema di controllo di Rete Elettrica", ha spiegato.  L'operatore ha assicurato che "si stanno analizzando le due disconnessioni che si sono prodotte inizialmente", pochi secondi prima del blackout, in particolare, la seconda che ha innescato la caduta del sistema allo 'zero'. "Bisognerà analizzare il perché si sono prodotte le due disconnessioni, la seconda in particolare che ha portato al degrado e al collasso del sistema", ha segnalato. "Bisognerà verificare le cause, analizzare la potenza, l'ubicazione, le condizioni in cui si è prodotta la disconnessione", ha aggiunto. Petro non ha voluto fare "speculazioni" sul luogo da dove si è prodotta l'interruzione della generazione di energia, nel rispondere a una domanda se fosse in una zona alimentata da centrali di energia rinnovabile.  L'operatore ha dato per "totalmente normalizzato" il servizio di erogazione elettrica, che "in questo momento è stabile". 

Sanchez ringrazia cittadini: "Esempio di responsabilità e senso civico"

''Grazie a tutti i cittadini per essere stati ancora una volta un esempio di responsabilità e spirito civico''. Così il premier spagnolo Pedro Sanchez si è rivolto ai cittadini via 'X' dopo il mega blackout che ieri ha paralizzato la Spagna e coinvolto il Portogallo.

"Dopo una notte intensa, il 99,95% della domanda di energia è stato soddisfatto e il 100% delle sottostazioni della rete di trasporto è stato ripristinato", ha affermato il primo ministro spagnolo parlando di una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere della situazione attuale.

Tajani: "No segnalazioni gravi da italiani nel Paese"

"Le nostre ambasciate e i nostri consolati sono stati attivi fin dall'inizio, ieri ero con l'ambasciatore qua, si sono subito mobilitati. Con i limiti legati alla contattabilita' delle nostre ambasciate, cosi' come l'unita' di crisi a Roma del ministero degli Esteri si e' immediatamente mobilita', non abbiamo avuto segnalazioni gravi per il momento, la nostra ambasciata ha detto comunque a tutti gli italiani che non riuscivano a contattare le nostre sedi diplomatiche di mettersi in contatto con le autorita' spagnole o di seguire le indicazioni che vengono dalle autorita' spagnole". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del Congresso del Ppe.

Blackout, a Madrid morta una donna in un incendio

Ci sarebbe la prima vittima del blackout di ieri in Spagna. Una donna è morta a Madrid, nel'area di Carabanchel, nell'incendio della sua abitazione. Lo riferisce El Pais, che cita i vigili del fuoco, secondo cui l'incendio potrebbe essere provocato da una candela che la donna aveva acceso per illuminare la casa.I servizi di emergenza hanno confermato la morte della donna, mentre alter 13 persone sono state curate sul posto e cinque ricoverate in ospedale.

Spagna, opposizione all'attacco di Sanchez: "Governo inadeguato" (2)

Il Partito socialista ha respinto le critiche e difeso l'esecutivo. Sanchez "è stato fin dal primo minuto in prima linea nell'emergenza", si legge in una nota del Psoe, "fornendo informazioni tempestive ai cittadini". Feijoo, invece, "critica per trarne vantaggio politico. E' di un'indegnità che si vede raramente, anche se è usuale nel Partito Popolare", si legge ancora, "non ha senso dello Stato". I socialisti hanno ricordato il precedente del presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazon, che nel novembre scorso mentre la regione finiva sott'acqua per l'alluvione aveva staccato il telefono. "E' immaginabile che il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ieri sia a cena in un noto ristorante di Madrid, abbia spento il cellulare e si sia presentato al centro di controllo di crisi alle otto di sera per vedere come andavano le cose?", hanno chiesto i membri del Psoe, perché "è ciò che ha fatto Carlos Mazon".

Operatore: "Escluso cyberattacco a rete elettrica in Spagna"

L'operatore della Rete elettrica spagnola (Ree), ha escluso oggi che il maxi blackout che ha colpito ieri la Spagna sia stato provocato da un cyberattacco alle sue installazioni. "Possiamo escludere un incidente di cyber sicurezza nelle installazioni di rete elettrica e al centro di controllo di rete elettrica, ha informato Ree. Ieri il sistema era "stabile" in tutte le variabili e in condizioni di sicurezza. Poi, alle 12:30, sono state rilevate due perdite di generazione di corrente in pochi secondi, che il sistema non è stato in grado di assorbire, provocando il blackout generalizzato. 

Spagna, opposizione all'attacco di Sanchez: "Governo inadeguato"

Ventiquattr'ore dopo il blackout che ha paralizzato la Spagna, il partito popolare è partito all'attacco del premier socialista Pedro Sanchez per come è stata gestita l'emergenza. "Ieri abbiamo dimostrato ancora una volta ieri che abbiamo un Paese eccellente e un governo inadeguato, e lo dico con grande tristezza", ha affermato il leader del Pp, Alberto Nunez Feijoo, in un'intervista a Telecinco. Il blackout ha avuto un impatto anche sul congresso del Partito popolare europeo a Valencia, con Feijoo di fatto padrone di casa ritrovatosi ad affrontare l'emergenza con decine di ospiti stranieri. L'immagine che è stata data della Spagna all'estero "è deplorevole", ha insistito. Dura anche la presidente della Comunità di Madrid, Isabel Diaz Ayuso. La gestione è stata "disastrosa", ha detto, "lenta e inefficiente". Questo, ha insistito, "non deve accadere di nuovo e meno che mai nella capitale del paese".

Spagna, Consiglio dei ministri valuta situazione dopo blackout

Il Consiglio dei ministri spagnolo si è riunito oggi dopo la convocazione straordinaria del Consiglio nazionale della sicurezza, presieduto dal re Felipe VI, per analizzare la situazione dopo il grande blackout che ha oscurato ieri la Spagna e valutare le iniziative per recuperare la normalità. Lo segnalano all'ANSA fonti della Moncloa. Non è ancora stato specificato se il premier Pedro Sanchez sarà presente oggi alla consueta conferenza stampa successiva al Cdm. Domani il governo tornerà a riunirsi per l'esame dei temi inizialmente previsti nell'agenda odierna, fra i quali l'approvazione della riduzione della settimana lavorativa dal 40 a 37,5 ore settimanali, informano le fonti governative. 

Pramac: "Ancora una volta emerge l'importanza della continuità energetica" (2)

"L'episodio in Spagna e Portogallo - afferma Paolo Campinoti, ceo di Pramac - è l’ennesima dimostrazione di quanto sia fondamentale investire in soluzioni di backup e continuità energetica. Non possiamo più considerare i gruppi elettrogeni come un’opzione di emergenza: sono una componente strategica di qualsiasi infrastruttura moderna. Pramac è da sempre in prima linea nello sviluppo di sistemi di storage e backup che garantiscono non solo la risposta immediata ai blackout, ma anche la continuità operativa a lungo termine".

"Come leader globale nel settore della generazione e della gestione intelligente dell'energia - spiega - lavoriamo ogni giorno per offrire soluzioni affidabili, scalabili e integrate, capaci di rispondere alle esigenze di un mondo sempre più connesso e dipendente dall'energia elettrica. Garantire resilienza significa proteggere attività, dati, infrastrutture e vite. Pramac è pronta a supportare imprese, istituzioni e comunità in questo percorso, con tecnologie innovative e una visione chiara: costruire un futuro energetico sicuro, sostenibile e senza interruzioni".

Pramac: "Ancora una volta emerge l'importanza della continuità energetica"

"Il grave blackout che ha colpito Spagna e Portogallo, lasciando milioni di persone senza elettricità, è l’ennesima conferma della vulnerabilità di un sistema elettrico sempre più dipendente da un'unica rete di alimentazione e spesso privo di adeguati sistemi di backup. Interi quartieri, infrastrutture di trasporto e attività economiche si sono improvvisamente fermate, dimostrando quanto sia cruciale disporre di soluzioni immediate e affidabili per garantire la continuità operativa in situazioni di emergenza". E' quanto si legge in una nota dell'azienda Pramac, presente in oltre 150 paesi, con 16 sedi operative e 7 impianti produttivi in Europa, Asia e Sud America.

"Mentre molte realtà - spiega - sono rimaste completamente isolate, chi aveva investito in generatori di backup e sistemi di alimentazione di emergenza è riuscito a mantenere operativa la propria attività, evitando gravi perdite economiche e disagi. Questo evento non è un caso isolato. Infrastrutture critiche in tutta Europa - inclusi ospedali, aeroporti, hub logistici, data center e impianti industriali - sono esposte allo stesso rischio come le piccole attività e le case dei cittadini. La transizione energetica sta trasformando il nostro modo di produrre e consumare energia, ma la sicurezza energetica deve restare una priorità assoluta. L’elettricità è infatti un vettore energetico interrompibile. Lo dimostrano questi avvenimenti o le sempre più frequenti condizioni atmosferiche avverse che anch’esse . A differenza del gasolio, del gas non può essere immagazzinata in grandi quantità. Un sistema elettrico affidabile deve includere soluzioni affidabili e prontamente disponibili per la continuità dell’alimentazione, come i gruppi elettrogeni correttamente manutenuti".

"Come già accaduto recentemente con l’incidente di North Hyde a Londra, che ha paralizzato Heathrow e ha portato alla cancellazione di oltre 1.300 voli, ma non ha intaccato i data center progettati con sistemi di backup attraverso i gruppi elettrogeni - avverte Pramac - anche oggi vediamo la differenza concreta tra chi si affida a soluzioni di emergenza affidabili e chi no. Pramac è pronta a supportare istituzioni, imprese e cittadini con gruppi elettrogeni e sistemi di storage avanzati, per costruire un futuro energetico resiliente, sicuro e accessibile a tutti. Il Gruppo con la sua fabbrica a Murcia nel sud della Spagna, dove lavorano oltre 280 persone, si è adoperata da subito per supportare i propri clienti e organizzare spedizioni dalle altre fabbriche, compresa quella Italiana in cui il Gruppo ha la sede principale, per supportare la crescente domanda proveniente dalla penisola Iberica".

Spagna, gestore: "Sistema elettrico tornato a normalità"

Ventitré ore dopo il blackout che ha paralizzato la Spagna, il funzionamento del sistema elettrico della penisola è stato normalizzato. Lo ha annunciato il gestore, Red Electrica.

Sanchez: "Servizio elettrico ripristinato, notte intensa"

"Dopo una notte intensa, si è riuscito a ristabilire il 99,95% della domanda di energia" dopo il maxi blackout di ieri, "ed è stato ripristinato il 100% delle sottostazioni della rete di trasporti". Lo ha scritto il premier Pedro Sanchez in un messaggio su X, in cui ha ringraziato la cittadinanza "per essere stata di nuovo esempio di responsabilità e civismo", nonostante i notevoli disagi. Sanchez ha informato della nuova riunione straordinaria del Consiglio nazionale di sicurezza in corso da stamane alla Moncloa, per analizzare le cause e la situazione attuale. 

Spagna, lezioni scolastiche sospese in 8 regioni dopo blackout

In otto regioni della Spagna oggi sono sospese le lezioni scolastiche dopo il grande blackout che ha colpito ieri gran parte del Paese. È quanto annunciato dalle autorità. Nello specifico, si tratta delle comunità autonome di Madrid, Andalusia, Castilla-La Mancia, Estremadura, Galizia, La Rioja, Comunità Valenciana e Aragona. Nella maggior parte di questi territori, tuttavia, i centri scolastici rimarranno aperti per dare assistenza alle famiglie che abbiano difficoltà a far stare bambini e ragazzi a casa. In altre nove regioni, così come nelle città autonome di Ceuta e Melilla, la situazione è di normalità, con le lezioni previste per oggi regolarmente in corso. Come riportano i media iberici, sono invece interrotte del tutto o parzialmente le attività previste nelle università di alcune città, come a Valencia o a Madrid.

Feijoo attacca Sanchez: "Immagine del Paese deplorevole"

Il leader del Partito popolare spagnolo, Alberto Nunez Feijoo, ha dichiarato che l'immagine che la Spagna sta proiettando a causa del blackout di lunedi' e' "come minimo deplorevole" e ha criticato il governo socialista di Pedro Sanchez per non aver preso in mano la situazione dopo che diversi presidenti di regione avevano chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. "Quello che e' stato dimostrato ieri ancora una volta e' che abbiamo un Paese eccellente e un governo sopraffatto, e lo dico con notevole tristezza", ha affermato in un'intervista a 'El programa de Ana Rosa' su Telecinco.

Portogallo, rete trasporti "perfettamente stabilizzata"

Reti energetiche nazionali (Ren), gestore portoghese della distribuzione di elettricità in Portogallo, ha assicurato che la rete nazionale dei trasporti è "perfettamente stabilizzata" dopo il blackout di ieri. In un comunicato, l'azienda ricorda che, a fronte dell'"evento assolutamente eccezionale di origine esterna", che ha causato il blackout in Spagna e Portogallo, è riuscita a ripristinare il funzionamento di tutte le sottostazioni della Rete di trasmissione nazionale (Rtn) prima della fine di ieri.

In Spagna ripristinato il 90% della telefonia mobile e fissa

Vodafone Spagna ha informato di aver recuperato il 95% del traffico sui cellulari, mentre OasOrange ha ristabilito il 90% del servizio e prevede di recuperare a breve il 100%, dopo il maxi blackout che ieri ha provocato l'interruzione delle telecomunicazioni di telefonia mobile e fissa. Nel caso della compagnia Telefonica, è stato attivato ieri il comitato di crisi per situazioni di emergenza per mantenere i servizi operativi e dare priorità a quelli essenziali. Anche in questo caso, la compagnia prevede la totale normalizzazione nella giornata odierna, secondo quanto segnala in una nota. 

In Spagna ripresi i trasporti ferroviari ma ancora disagi

La circolazione ferroviaria in Spagna, con oltre il 90% delle forniture elettriche ripristinate, sta tornando a poco a poco alla normalità, dopo i gravi disagi per migliaia di passeggeri costretti a trascorrere la notte nelle stazioni ferroviarie, assistiti da personale della Croce Rossa. Il gestore ferroviario Renfe ha assicurato oggi il traporto di oltre 12.700 passeggeri alle 10 del mattino, dopo che ieri oltre 48.638 persone non hanno potuto raggiungere le proprie destinazioni a causa della paralisi dei treni, informa il ministero dei Trasporti. L'operatore dei trasporti ferroviari assicura che i collegamenti saranno ripristinati in funzione del recupero delle forniture elettriche, ma avverte che anche oggi i treni subiranno ritardi e cancellazioni. Il ministro del settore, 

Tennis, torna la corrente elettrica: a Madrid si gioca

Si torna in campo a Madrid. Dopo aver segnalato che la corrente elettrica non era ancora tornata nelle prime ore di questa mattina, gli organizzatori del Masters 1000 hanno annunciato che i problemi erano stati risolti e che le partite potranno iniziare a mezzogiorno. Ieri il blackout che ha paralizzato la Spagna aveva anche portato alla cancellazione dei match del torneo di tennis. In un primo comunicato la direzione del Masters madrileno aveva fatto sapere che "per motivi indipendenti dalla volontà dell'organizzazione, la Caja Magica  è ancora senza elettricità questa mattina. Pertanto, l'apertura delle porte è posticipata". Poi la nota per annunciare il ripristino dell'elettricità e che poteva essere così rispettata la programmazione di giornata con apertura alle 11 e partite al via da mezzogiorno. Alla Caja Magica due gli azzurri in campo:  Lorenzo Musetti sfida Tsitsipas, Matteo Berrettini affronta Draper. 

Blackout Spagna e Portogallo, cos'è la vibrazione atmosferica indotta? Risponde l'esperto

Il meteorologo Lorenzo Tedici spiega cos’è il fenomeno che, secondo il gestore della rete elettrica portoghese, potrebbe aver causato il maxi blackout che lunedì ha lasciato l'intera penisola iberica senza elettricità. Anche se aggiunge: “La situazione meteo era decisamente tranquilla, quindi mi risulta strano che eventuali fenomeni atmosferici anomali siano i responsabili del blackout”. I DETTAGLI

Sanchez: "Corrente ripristinata al 99,95%"

Il premier Pedro Sanchez ha annunciato il ritorno della corrente al 99,95% in Spagna. "Dopo una notte intensa, e' stato ripristinato il 99,95% della domanda di energia e il 100% delle sottostazioni della rete di trasmissione", ha scritto su X prima di partecipare al Consiglio per la sicurezza nazionale, eccezionalmente con il re Felipe VI. "Grazie a tutti i cittadini per essere stati ancora una volta un esempio di responsabilita' e spirito civico", ha aggiunto.

Portogallo, operatore: rete elettrica perfettamente stabilizzata

La rete elettrica del Portogallo e' "perfettamente stabilizzata", all'indomani del backout che ha colpito l'intera penisola iberica. Lo ha assicurato l'operatore di rete Ren. "Tutte le sottostazioni della rete di trasporto nazionale sono state ripristinate" e "possiamo dire che la rete e' perfettamente stabilizzata", ha detto un portavoce. Restano tuttavia alcuni disagi, soprattutto nei trasporti. Gli aeroporti devono ancora smaltire tutti i voli sospesi nelle ultime ore, mentre la metropolitana di Lisbona è ancora chiusa, come riportano i media nazionali. Il Consiglio dei ministri, presieduto dal premier Luís Montenegro, si riunirà questa mattina per continuare a seguire da vicino la situazione. 

Portogallo, premier: "Corrente ripristinata all'80%"

E' stata ripristinata all'80% la fornitura di corrente in Portogallo, dopo il blackout di ieri. Lo ha riferito il primo ministro portoghese ad interim, Luis Montenegro, dopo aver visitato l'ospedale di maternita' Alfredo da Costa di Lisbona. Montenegro ha chiesto a coloro che ancora non hanno l'elettricita' di mantenere la calma, poiche' "non manca molto" prima del pieno recupero. La luce ha iniziato a tornare in Portogallo ieri sera intorno alle 21:30. I semafori del centro di Lisbona si sono riaccesi nel centro e la luce e' tornata gradualmente tra gli applausi dei cittadini.

Spagna, Repsol 5 giorni fa aveva lanciato un allarme

Cinque giorni fa, quattro giorni prima del mega blackout che ha paralizzato la Spagna e coinvolto anche il Portogallo, la Repsol aveva lanciato un allarme. "Uno spegnimento imprevisto dovuto a problemi tecnici con l'alimentazione elettrica", ovvero una grave interruzione di corrente che ha causato la chiusura della raffineria di Cartagena. Lo aveva scritto l'azienda in una lettera inviata ai suoi principali clienti, Spiegando che, di conseguenza, le consegne di prodotti alla raffineria di Cartagena sarebbero state sospese fino alla completa risoluzione dell'incidente. Lo scrive El Mundo citando proprie fonti ben informate, secondo le quali lo ''spegnimento improvviso'' è stato causato da un "grave guasto elettrico non correlato all'impianto". L'entità del guasto, come spiega la lettera del 24 aprile di cui El Mundo ha visionato una copia, ha costretto Repsol ad attivare una clausola di "forza maggiore".

Metro Madrid in funzione e bus gratis tutto giorno

La metropolitana di Madrid e' tornata in funzione poco dopo le 8:00 di questa mattina. Ad annunciare la ripresa dei servizi era stata la presidente della Comunita' di Madrid, Isabel Diaz Ayuso. E anche se con qualche minuto di ritardo rispetto all'ora prevista, le 8:00 in punto, le porte delle stazioni sono state finalmente aperte. "Circolera' l'80% dei treni di una normale ora di punta mattutina", ha spiegato in un messaggio su X. Ancora ferma la linea 7A. Ripresa al 100 per cento invece la circolazione degli autobus urbani e interurbani, che saranno "gratis per tutto il giorno". La direzione generale del traffico ha chiesto agli spagnoli di evitare ancora oggi il piu' possibile gli spostamenti in auto. Molti semafori sono saltati quando la corrente e' andata via e devono essere ripristinati.  

Spagna, possibili ulteriori disagi negli aeroporti

Sebbene tutti gli aeroporti spagnoli siano operativi e con l'elettricità ripristinata al 99%, i gestori consigliano ai passeggeri di controllare lo stato del proprio volo e di consultare la propria compagnia aerea prima di mettersi in viaggio, dopo il blackout generalizzato che ha interessato l'intera penisola lunedì a partire dalle 12.30.  Lo riporta l'agenzia Efe. Il gestore aeroportuale Aena ha fatto sapere che tutti gli aeroporti rimangono operativi e che durante la notte hanno adattato i loro orari alle esigenze dei passeggeri riprogrammati, in modo da evitare assembramenti significativi nei terminal. A causa del blackout, il traffico aereo ha subito ieri alcuni ritardi e cancellazioni, anche se sono stati cancellati solo 300 voli sui 6.000 previsti in tutta la Spagna. Gli aeroporti sono riusciti a rimanere operativi grazie ai sistemi elettrici di emergenza. 

Spagna, scomparso per 5 secondi da rete 60% energia

Un picco negativo tanto brusco quanto impressionante: alle 12:33 di ieri, quando la Penisola Iberica e' finita al buio, si e' registrato per 5 secondi un calo di tensione di 15 gigawatt, il 60% dell'energia che normalmente passa nella rete elettrica. Lo hanno riferito fonti governative alla tv spagnola Rtve. L'operatore spagnolo Red Electrica aveva parlato gia' ieri di "una forte oscillazione" nel flusso di elettricita' che aveva portato alla disconnessione dal sistema francese - e di conseguenza di tutta l'Unione europea - e al "collasso totale". Al momento, l'energia e' tornata in Spagna al 92%.

Re Felipe VI presiederà Consiglio sicurezza

Re Felipe VI presiederà oggi una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza nazionale convocata al palazzo Moncloa, sede del governo, per esaminare la situazione dopo il blackout che ha colpito ieri la Spagna. Lo riferiscono media spagnoli. La decisione e' stata presa di comune accordo con il premier Pedro Sanchez, hanno riferito fonti della Casa Reale. E' la prima volta che il monarca presiede una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Moncloa.

Spagna, la metropolitana di Madrid rimane chiusa

La rete della metropolitana di Madrid rimane chiusa e l'azienda continua a lavorare per ripristinare il servizio "con tutte le garanzie", dopo il taglio stabilito ieri a causa del blackout elettrico in tutta la penisola. Come indicato dalla metropolitana sul suo account ufficiale sui social network, tutte le linee rimangono inattive, quindi la Metro di Madrid raccomanda l'uso dei mezzi pubblici in superficie. La metropolitana ricorda che gli autobus urbani dell'EMT e gli autobus interurbani del Consorzio Regionale Trasporti saranno gratuiti nella giornata di oggi.

Spagna, ripresa normalmente circolazione ferroviaria

E' ripresa normalmente questa mattina la circolazione ferroviaria in buona parte della Spagna, in particolare da Madrid a Barcellona, Valencia, Murcia, Alicante e Paesi Baschi. I servizi ferroviari commerciali sono tornati a funzionare con regolarità oggi per quanto concerne i collegamenti del servizio ad alta velocita'-lunga percorrenza da Madrid con Barcellona, Valencia, Murcia, Alicante, Paesi Baschi e Algeciras. Lo si legge in una nota di Renfe. Il ministro dei Trasporti e della Mobilita' Sostenibile, Oscar Puente, ha riferito sul social network X che la circolazione e' iniziata senza problemi anche nei collegamenti di Madrid con Granada e Malaga. 

Sanchez: "Ancora nessuna ipotesi esclusa sul blackout"

"Non è mai accaduta la scomparsa improvvisa di 15 gigawatt di potenza in un periodo così breve, che ha provocato una caduta allo zero del sistema elettrico" nella penisola iberica. Lo ha spiegato il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez nel nuovo aggiornamento sulla situazione alla rete elettrica, che è stata ripristinata al 50%.   Sanchez ha confermato che gli "specialisti" continuano a indagare le cause "ancora da determinare" del blackout ed ha ribadito che non si "esclude nessuna ipotesi, nessuna possibilità" sull'origine di una situazione "senza precedenti". Il premier ha segnalato che "l'obiettivo nelle prossime ore è ripristinare tutto il servizio" elettrico sul territorio iberico entro domani, grazie a "tre leve: le connessioni con la Francia e il Marocco", 

Ripristinato il 90% dell'elettricità in Spagna e Portogallo

L'elettricità è stata ripristinata in quasi il 90% della Spagna continentale, dopo il massiccio blackout che ha colpito ieri la penisola iberica: lo ha annunciato stamattina il gestore della rete, Ree. Alle 4 del mattino ora locale l'87,37% percento della fornitura di elettricità era ripristinato, ha affermato Ree dopo un'interruzione di corrente iniziata alle 12:33 di lunedì. In Portogallo circa 6,2 milioni di abitazioni su un totale di 6,5 milioni hanno avuto la corrente elettrica ripristinata già durante la notte.

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