
Si ono chiusi i colloqui tra Mosca, Kiev e Usa a Riad. Casa Bianca: concordato sugli stessi punti. L'accordo sullo stop agli attacchi nel Mar Nero potrebbe entrare in vigore solo dopo la revoca delle restrizioni sulle esportazioni agricole russe. Lo ha precisato il Cremlino in una nota
Kiev, nella notte 139 droni russi: due feriti a Poltava
Nella notte 139 droni russi sono stati lanciati contro l'Ucraina e le autorità locali hanno dichiarato che due persone sono rimaste ferite in un hangar aziendale nella zona di Poltava e che sono stati danneggiati anche due magazzini nella regione di Kiev. Lo riportano i media ucraini. I droni hanno inoltre danneggiato le linee elettriche ferroviarie e causato un incendio esteso su 8.400 metri quadrati, più o meno le dimensioni di un campo da calcio, nella città di Izium, nella regione nord-orientale di Kharkiv, ha affermato il governatore locale.
Kiev: "Sale a quasi 100 il numero dei feriti del raid russo a Sumy"
E' salito a 99 persone il numero dei feriti del pesante raid russo su vari edifici, inclusa una scuola, ieri a Sumy. Tra i feriti ci sono 23 bambini. Lo riportano i media ucraini.
Zelensky: "Nello Studio Ovale ho difeso la dignità del Paese"
L'incontro di Volodymyr Zelensky con il presidente e il vicepresidente Usa, Donald Trump e JD Vance, nello Studio Ovale e' degenerato in scontro verbale perchè il presidente ucraino ha "voluto difendere l'onore" del suo Paese. Lo ha spiegato lo stesso Zelensky in un'intervista al 'Time', che gli dedica la copertina dell'ultimo numero. "Perchè gli ucraini si sono difesi all'inizio di questa guerra? Per una questione di dignita'. Non ci consideriamo una specie di superpotenza", ha spiegato Zelensky, "quando si tratta del nostro senso di dignità, libertà, democrazia, il nostro popolo si solleva e si unisce". "In quella conversazione, ho difeso la dignità dell'Ucraina", ha detto ancora Zelensky, spiegando che gli ucraini diventano "molto emotivi quando si tratta della loro dignità, libertà e democrazia".

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Mosca: "I negoziatori russi torneranno a Mosca in serata"
I negoziatori russi che hanno preso parte ai colloqui di ieri con gli Stati Uniti a Riad, Grigory Karasin e Sergey Beseda, torneranno a Mosca in serata: lo ha detto alla televisione Rossiya-24 il primo vicepresidente della Commissione per gli affari internazionali della Camera Vladimir Dzhabarov, come riporta Tass. "Ho avuto una conversazione con lui (Karasin) un'ora e mezza fa e ha detto che stava andando all'aeroporto. Stanno partendo o sono già partiti da Riad", ha detto il senatore. "Ci aspettiamo che la nostra delegazione torni a Mosca questa sera", ha aggiunto.
Usa: "L'accordo va preceduto da cessate il fuoco nel Mar Nero"
Un accordo per la fine della guerra in Ucraina va preceduto da un cessate il fuoco nel Mar Nero. Lo ha reso noto la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce, ieri sera sottolineando che gli Stati Uniti sono al lavoro con la Russia e l'Ucraina anche per raggiungere un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Si sono conclusi i colloqui sull'Ucraina tra le delegazioni americana e russa che si sono svolti a Riad, come rende noto la Ria Novosti spiegando che i negoziati sono durati oltre 12 ore.
Sarà resa nota oggi la dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Russia sull'Ucraina elaborata al termine dei colloqui.
In corso a Riad nuovo round di colloqui Kiev-Washington
La delegazione ucraina e quella statunitensi sono impegnate in un nuovo round di colloqui a Riad. Lo ha detto una fonte ucraina, all'indomani del lungo incontro tra le delegazioni statunitense e russa sul cessate il fuoco nel Mar Nero. "Stiamo ancora lavorando con gli americani", ha detto un membro della delegazione ucraina a un piccolo gruppo di giornalisti.
Kiev denuncia: "Più di 600 bambini uccisi da inizio guerra, oltre 1.800 i feriti"
Sono più di 600 i minori uccisi in Ucraina dall'inizio, il 24 febbraio di tre anni fa, dell'invasione russa su vasta scala del Paese. E' la denuncia che arriva dall'Ufficio del Procuratore generale ucraino, come riporta Ukrinform.
"Più di 2.421 bambini sofferto in Ucraina per l'aggressione armata su vasta scala della Russia - si legge - Fino alla mattina di ieri, secondo informazioni ufficiali, si contano 604 bambini uccisi e più di 1.817 rimasti feriti" con conseguenze di varia entità. Le zone più colpite, secondo le denunce degli ucraini, sono la regione del Donetsk, con 633 vittime tra morti e feriti, e quella di Kharkiv (470).
Kiev accusa Mosca: "139 droni e un missile contro nostre regioni nella notte"
L'Ucraina accusa la Russia di aver fatto partire nella notte dal suo territorio 139 droni e un missile Iskander. Secondo le notizie diffuse dall'Aeronautica militare di Kiev, e riportate dai media locali, sono stati abbattuti 78 droni, mentre altri 34 erano droni-esca che non hanno provocato danni. Nessuna precisazione sui restanti droni che sarebbero partiti dal territorio russo, né sul missile.
Ucraina, la Cina fa chiarezza: "Invio di peacekeeper? Tutto falso"
Lo ha sostenuto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, rispondendo alla stampa in merito. "La posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e chiara", ha detto. Di recente, invece, la testata tedesca Welt am Sonntag, citando fonti vicine all'Ue, ha rivelato che la stessa Cina avrebbe chiesto a Bruxelles se l'invio di peacekeeper sarebbe possibile o addirittura auspicabile dal punto di vista europeo. IL PUNTO
Sky TG24 Mondo, la guerra in Ucraina e i colloqui a Riad. VIDEO
Colloqui Usa-Russia, negoziatori lasciano l'hotel a Riad
Un'immagine tratta dal video fornito dal servizio stampa del ministero degli Esteri russo mostra la delegazione russa, il consigliere del capo dell'FSB Sergey Beseda (a sinistra) e il senatore ed ex diplomatico Grigory Karasin (al centro), lasciare l'hotel Ritz-Carlton, dopo i colloqui tra Russia e Stati Uniti sulla fine del conflitto tra Russia e Ucraina, a Riad, in Arabia Saudita.

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Ex capo Kgb a Mosca: "Ok di Putin alla tregua solo a obiettivi raggiunti, l'Europa si svegli"
Il leader russo Vladimir Putin "vuole assolutamente entrare nella storia come 'Il Grande raccoglitore delle terre russe', colui che ha invertito la disgregazione dell’impero" e "l’inclusione in uno Stato unico di Ucraina e Bielorussia gli consentirebbe di aumentare la 'sua' popolazione fino a circa 188 milioni, con un ampliamento delle risorse di mobilitazione, del mercato interno di consumo e dei quadri lavorativi. Era una teoria cara al vecchio Kgb: più è piccola, più la Russia diventa ingovernabile". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera Evgeny Savostyanov, ex capo della sezione moscovita del Kgb e poi analista al ministero della Sicurezza. Dal 2023 vive all'estero ed è convinto che l'Europa "dovrebbe svegliarsi" perché "il secondo obiettivo di Putin" è il "ritrovamento del ruolo di egemone europeo e globale".
E il leader russo, afferma, "accetterà una tregua completa solo quando sarà sicuro di poter raggiungere i suoi grandi obiettivi". "Nel piccolo che per lui rappresenta l’Ucraina, appare evidente che ha bisogno di un avamposto russo sulla riva destra del Dnepr. Kherson e dintorni, per capirci. Così potrà tenere sotto pressione Odessa, la Transnistria e Chisinau - aggiunge - Per questo non accetterà mai la dislocazione in Ucraina di forze europee di deterrenza". Savostyanov afferma di non ritenere possibile "una fine della guerra senza un sostanziale cambiamento del rapporto di forze sul fronte a favore della Russia, ancora più marcato di quello attuale". E, conclude, "un nuovo assetto geopolitico sorgerà inevitabilmente a causa della decisione degli Usa di ridurre drasticamente il loro ruolo negli affari internazionali. Putin promuoverà la sua visione, cercando una zona di influenza a Ovest per smarcarsi da quella, molto più vasta, della Cina".
Negoziatore di Mosca: "Coinvolgere l'Onu nei colloqui con gli Usa"
La Russia parla di "coinvolgere" l'Onu, e non solo, nei colloqui con gli Stati Uniti dedicati all'Ucraina, passati più di tre anni dall'invasione russa su vasta scala del Paese. "Continueremo (il dialogo) - ha detto all'agenzia russa Tass il negoziatore russo Grigory Karasin all'indomani delle 12 ore di confronto in Arabia Saudita con una delegazione Usa - coinvolgendo la comunità internazionale, prima di tutto le Nazioni Unite e singoli Paesi".
Colloqui Usa Russia, Trump: si parla anche di territori. VIDEO

Il comunicato congiunto Usa-Russia sarà diffuso alle 9
La dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Russia dopo i colloqui in Arabia Saudita per un accordo di cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero sarà pubblicata alle 9 di oggi, ora italiana. Lo riporta CBS News che cita fonti a conoscenza della tempistica decisa dalle due delegazioni. Sebbene i dettagli della dichiarazione non siano noti, i resoconti condivisi con l'amministrazione Trump dal team tecnico statunitense a Riad sembrano ottimisti, hanno aggiunto le fonti, secondo cui anche la delegazione ucraina che non ha partecipato ai colloqui ma era in Arabia Saudita è stati informata. Un precedente accordo mediato dall'Onu e dalla Turchia, da cui la Russia è uscita nel 2023, aveva consentito la navigazione marittima nel Mar Nero e l'esportazione di grano. Della delegazione statunitense hanno fatto parte Michael Anton del Dipartimento di Stato e Andrew Peek del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz ha detto domenica che, se entrerà in vigore il cessate il fuoco marittimo, il prossimo passo sarà parlare della linea di controllo, "che sono le vere linee del fronte, entrando nei dettagli dei meccanismi di verifica, del mantenimento della pace, del congelamento" dello status quo "e poi, naturalmente, della pace piu' ampia e permanente".
Negoziatore russo: "Continueremo i colloqui con Usa sull'Ucraina"
Un negoziatore russo ha definito "utili" i colloqui tra funzionari russi e statunitensi su una possibile tregua parziale in Ucraina, aggiungendo che i contatti proseguiranno. "Abbiamo parlato di tutto, è stato un dialogo intenso, non facile, ma molto utile per noi e per gli americani", ha dichiarato Grigory Karasin all'agenzia Tass. "Continueremo", ha aggiunto, all'indomani delle 12 ore di colloquio tra le delegazioni in Arabia Saudita. "Continueremo a farlo, coinvolgendo anche la comunità internazionale, in primo luogo l'Organizzazione delle Nazioni Unite e alcuni paesi", ha dichiarato Karasin riferendosi al dialogo tra Usa e Russia. "In generale, c'è stata l'impressione di un dialogo così costruttivo che è dovuto e necessario. Anche gli americani sono interessati a questo", ha dichiarato il presidente della commissione Esteri del Senato. Lo riporta la Tass.
Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto
Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI
ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari
Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. GLI SCENARI
Ucraina, Poroshenko: "Dobbiamo collaborare con Trump"
L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
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