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Israele Medio Oriente, Hamas: quasi mille morti in 48 ore dopo fine tregua

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Medioriente, raid di Israle su Gaza: centinaia di morti
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Medioriente, raid di Israle su Gaza: centinaia di morti
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Migliaia di manifestanti hanno partecipato a una protesta contro il governo, bloccando l'ingresso principale di Gerusalemme. È di oltre 400 morti e quasi 600 feriti il bilancio dei raid sulla Striscia di Gaza, dopo che Israele ha messo fine alla tregua. Netanyahu: "È solo l'inizio, i negoziati saranno sotto il fuoco". "Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati”, ha ribadito all’Afp un leader del movimento. Libano, casco blu Unifil ferito nell'esplosione di una mina nel sud

in evidenza

Secondo Hamas, a Gaza ci sarebbero già 970 morti in 48 ore: è il bilancio dei raid sulla Striscia dopo che Israele ha messo fine alla tregua accusando Hamas di non voler liberare gli ostaggi. Attacchi anche durante la scorsa notte. 

Migliaia di manifestanti stanno partecipando a una protesta contro il  governo, bloccando l'ingresso principale di Gerusalemme mentre marciano  verso la residenza del primo ministro Benyamin Netanyahu: chiedono lo stop ai bombardamenti su Gaza ripresi nelle scorse ore e chiedono nuove trattative per la liberazione degli ostaggi.

Ben Gvir torna ministro della Sicurezza e il suo partito di destra ortodossa rientra nel governo. Il movimento islamista al potere nell'enclave palestinese chiede di fare pressioni sugli Usa per fermare gli attacchi dello Stato ebraico.

"Hamas non ha chiuso la porta ai negoziati, ma insistiamo sul fatto che non c'è bisogno di nuovi accordi”: lo ha ribadito oggi all'agenzia di stampa Afp un leader del movimento, Taher al-Nounou.

In Libano intanto un casco blu Unifil è rimasto ferito nell'esplosione di una mina nel sud.

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Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza. FOTO

I palestinesi hanno esultato e applaudito, mentre altri suonavano il clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è giunta la notizia di un accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di guerra. LE IMMAGINI

Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell'accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. DI CHI SI TRATTA

Nucleare in Iran, la Cina annuncia un incontro con Mosca e Teheran

Pechino ospiterà i colloqui trilaterali venerdì 14 marzo. "Le tre parti si scambieranno opinioni sulla questione nucleare iraniana e su altre questioni di interesse reciproco", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri cinese. LEGGI QUI

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco  del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente   offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione  che  va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una  soluzione.  Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

Herzog a Netanyahu: "Orgoglioso del sistema giudiziario"

Il presidente israeliano Isaac Herzog e' intervenuto, dopo l'attacco del primo ministro Benjamin Netanyahu al sistema giudiziario. "Il sistema giudiziario forte e indipendente di Israele e' una risorsa per la nostra democrazia e il presidente di Israele ne e' molto orgoglioso", ha fatto sapere il capo di Stato. Netanyahu ha postato un messaggio su X: "In America e in Israele, quando un forte leader di destra vince un'elezione, il Deep State di sinistra utilizza il sistema giudiziario come arma per contrastare la volonta' popolare. Non vinceranno in nessuno dei due posti!". Poco prima, la polizia aveva arrestato due persone sospettate di contatti con agenti stranieri e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta sul Qatargate, lo scandalo su presunti pagamenti di Doha verso assistenti dello stesso Netanyahu.

Israele, media: "2 arresti legati a scandalo Qatargate"

Sono state arrestate con l'accusa di contatti con un agente straniero e riciclaggio di denaro due persone interrogate dalla polizia nell'ambito del cosiddetto Qatargate, lo scandalo su presunti pagamenti di Doha verso assistenti del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito Yedioth Ahronoth, precisando che gli investigatori sono arrivati in serata a casa dei sospettati, descritti come "figure centrali" nel caso, hanno proceduto alle perquisizioni e li hanno tratti in arresto. Alcune ore fa l'emittente pubblica Kan ha trasmesso registrazioni in cui l'imprenditore israeliano Gil Birger, di base nel Golfo, ha ammesso di aver trasferito denaro da un lobbista impiegato dal Qatar all'assistente di Netanyahu, Eli Feldstein. Fino al 10 aprile e' in vigore un'ordinanza dle tribunale che impedisce la pubblicazione della maggior parte dei dettagli riguardanti l'indagine.

Netanyahu convoca governo per votare licenziamento capo Shin Bet

Benjamin Netanyahu ha convocato per domani mattina la riunione del governo per votare il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Nella mozione che verrà messa ai voti si afferma che Bar terminerà il mandato il 20 aprile a causa "della persistente sfiducia personale e professionale" del premier nei suoi confronti, sfiducia a cui aveva fatto riferimento lo stesso Netanyahu annunciando domenica la decisione di rimuovere Bar. 

Intanto, continuano in tutto Israele le proteste contro la decisione di Netanyahu, che viene accusato di voler sostituire Bar con un suo fedelissimo per poter insabbiare l'inchiesta in corso sui legami illeciti dell'ufficio del premier con il Qatar. Anche questa sera i manifestanti si sono riuniti di fronte alla residenza privata del premier, con la polizia che ha usato anche gli idranti per disperderli. 

Mentre la procuratrice generale, Gali Baharav-Miara contesta che il premier abbia l'autorità di licenziare Bar senza consultarla e presentare "motivazioni effettive e legali". Netanyahu ha risposto accusando Baharav-Miara di "abusare della sua autorità". 

Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan

Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che  prepara un  Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno  durante il  Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine  rimaste dopo i  combattimenti LE IMMAGINI

Israele, aperta indagine sulla morte di un dipendente Onu a Gaza

Israele ha dichiarato di aver avviato un'indagine sulla morte di un dipendente bulgaro delle Nazioni Unite avvenuta oggi nella Striscia di Gaza, dopo che un'agenzia dell'Onu ha riferito che uno dei suoi dipendenti è rimasto ucciso in un'esplosione di cui l'esercito israeliano ha negato la responsabilità. "Esprimiamo cordoglio per la morte del cittadino bulgaro, un dipendente delle Nazioni Unite, avvenuta oggi nella Striscia di Gaza", ha scritto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Oren Marmorstein su X. "Le circostanze dell'incidente sono oggetto di indagine. Sottolineiamo che l'esame iniziale non ha trovato alcun collegamento con l'attività delle Idf", ha aggiunto. 

Netanyahu posta contro sistema giudiziario: Herzog lo sconfessa

Un post polemico pubblicato sull'account ufficiale del primo ministro Benyamin Netanyahu sulla piattaforma X è stato inizialmente rimosso e poi ripubblicato sull'account personale del premier in ebraico: "In America e in Israele, quando un leader forte di destra vince le elezioni, il deep state al servizio della sinistra sfrutta in modo distorto il sistema giudiziario per contrastare la volontà del popolo. Non vinceranno né in Israele né in America. Noi restiamo forti insieme". A stretto giro un messaggio su X dell'ufficio del presidente Isaac Herzog: "Il sistema giudiziario forte e indipendente di Israele è una risorsa per la nostra democrazia e il presidente di Israele ne è molto orgoglioso".

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA

Netanyahu: noi come Usa, magistratura contro popolo

"In  America e in Israele, quando un forte leader di destra vince  un’elezione, il Deep State di sinistra utilizza il sistema giudiziario  come arma per contrastare la volontà popolare. Non vinceranno in nessuno  dei due posti! Restiamo forti insieme". Lo ha scritto su X il premier  israeliano Benjamin Netanyahu. Tra i commenti, c'è quello di Elon Musk,  il potente consigliere del presidente americano Donald Trump, che ha  risposto con un "100%" indicando quanto sia d'accordo. Il rapporto del premier israeliano con la giustizia è tormentato:  'Bibi' è attualmente sotto processo per corruzione, frode e abuso di  fiducia. La riforma del settore, promossa all'inizio del 2023 dal suo  governo, è stata duramente attaccata da opposizione e manifestanti che  sono scesi in piazza per mesi, denunciandone i rischi per la tenuta  democratica del Paese. La coalizione di maggioranza ha più volte avuto  scontri con il procuratore generale Gali Baharav Miara, tanto da aver  espresso l'intenzione a breve di licenziarla perché accusata di negare  "l'autorità esplicita del governo". Stesso destino è stato annunciato per il capo dello Shin Bet, Ronen  Bar, a causa di una "crescente mancanza di fiducia" con il capo di  governo. La sua cacciata, secondo l'opposizione, è legata, tra i vari  motivi, al cosiddetto Qatargate, lo scandalo riguardante dei consiglieri  del premier che avrebbero preso soldi da Doha e sui quali l'agenzia di  intelligence interna avrebbe aperto un'indagine. Per l'ufficio di  Netanyahu, il caso è una "fake news".

Libano, casco blu Unifil ferito nell'esplosione di una mina nel sud

Andrea Tenenti, portavoce della forza di pace dell'Unifil ha confermato che un peacekeeper è rimasto ferito durante un'attività operativa ed è stato trasportato in un ospedale di Beirut per essere operato. L'esplosione è avvenuta tra i villaggi di Zibqine e Yater, vicino al confine con Israele. LEGGI QUI

Gaza secondo Trump, il video realizzato con l'AI con statue d'oro e resort di lusso

Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui,  grazie all'intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di  Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia  di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano  morte e distruzione. IL VIDEO

Usa: "Proposta c'è ancora ma finestra si sta chiudendo"

C'è ancora "una proposta ponte sul tavolo che estenderebbe il cessate il fuoco" a Gaza, ma l'opportunita' per farlo si sta "chiudendo rapidamente". Lo ha sottolineato il dipartimento di Stato Usa, citato da Reuters. "Al momento, abbiamo ancora una proposta ponte sul tavolo che estenderebbe il cessate il fuoco e vedrebbe il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui l'americano Edan Alexander. Cio' vedrebbe anche il rilascio di un numero considerevole di palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane", ha affermato un portavoce, puntando il dito contro Hamas. "L'opportunità c'è ancora, ma si sta chiudendo rapidamente". Martedi' notte Israele ha rotto la tregua e ha ripreso a bombardare Gaza accusando Hamas di aver respinto le proposte avanzate. Il gruppo militante palestinese ha negato di aver chiuso la porta ai negoziati, insistendo sul fatto che non c'è bisogno di nuovi accordi ma che Israele attui quello già firmato.

Hamas: "Israele responsabile conseguenze incursione via terra a Gaza"

"Riteniamo Israele pienamente responsabile delle conseguenze dell'incursione via terra nella Striscia di Gaza". Lo dichiara Hamas in una nota a seguito dall'annuncio da parte dell'esercito israeliano dell'avvio di operazioni di terra mirate nell'enclave palestinese.

Tuttavia, il movimento radicale palestinese ha confermato "l'impegno nei confronti dell'accordo di cessate il fuoco firmato", invitando i mediatori "ad assumersi le proprie responsabilità nel porre un freno a queste violazioni irresponsabili" da parte dello Stato ebraico.

Hamas: "Israele responsabile conseguenze incursione via terra a Gaza"

"Riteniamo Israele pienamente responsabile delle conseguenze dell'incursione via terra nella Striscia di Gaza". Lo dichiara Hamas in una nota a seguito dall'annuncio da parte dell'esercito israeliano dell'avvio di operazioni di terra mirate nell'enclave palestinese. Tuttavia, il movimento radicale palestinese ha confermato "l'impegno nei confronti dell'accordo di cessate il fuoco firmato", invitando i mediatori "ad assumersi le proprie responsabilità nel porre un freno a queste violazioni irresponsabili" da parte dello Stato ebraico.

Idf annuncia demolizione decine strutture a Jenin e Nablus

Le forze armate israeliane hanno annunciato l'intenzione di demolire decine di strutture nel campo profughi di Jenin e in quello di Al Ain, vicino a Nablus. Lo riferisce Haaretz. La pressione militare israeliana in Cisgiordania e' aumentata negli ultimi mesi e alla fine di gennaio l'Idf ha lanciato l'operazione 'Muro di ferro', costringendo migliaia di residenti a lasciare Jenin e Tulkarem.

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