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Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Trump uomo forte, pronti a collaborare per pace"

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Guerra in Ucraina, a Trump i messaggi di Zelensky e Putin
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Guerra in Ucraina, a Trump i messaggi di Zelensky e Putin
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Il presidente ucraino commenta positivamente l'insediamento di Trump alla Casa Bianca. Intanto il ministro della Difesa italiano Crosetto ritiene che sarebbe utile "mandare ufficiali e persone in Ucraina a capire cosa è successo, come si è combattuto". Trump ha ordinato ai suoi collaboratori di organizzare una telefonata con il presidente russo Putin con l'obiettivo di discutere la possibilità di un incontro per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina

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Sarebbe utile "mandare ufficiali e persone a capire cosa è successo, come si è combattuto, quali sono state le lezioni che possono apprendere le nostre forze armate per imparare da ciò che è successo li e per prevenire, perché il compito della difesa è difendere". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando dell'Ucraina.

Il presidente eletto Donald Trump ha ordinato ai suoi collaboratori di organizzare una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin nei prossimi giorni, con l'obiettivo di discutere la possibilità di un incontro nei prossimi mesi per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina: lo riporta la Cnn, che cita persone informate. Trump aveva promesso durante la sua campagna elettorale di porre fine al conflitto entro un giorno dal suo giuramento, in programma proprio oggi, 20 gennaio.

La Russia è aperta a comunicazioni con gli Usa sul conflitto in Ucraina.  Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass, dopo avere  discusso con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu dell'insediamento del  nuovo presidente Usa Donald Trump.

Gli attacchi russi contro l'Ucraina hanno ucciso due civili e ne hanno  feriti cinque in 24 ore. Lo riferiscono le autorità regionali, scrive il  Kyiv Independent. La Russia ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa con un totale di 141 droni di vario tipo: lo ha annunciato su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 93 droni kamikaze nemici sono stati abbattuti  e 47 droni-esca sono caduti in aree aperte.


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Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca  insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta  militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per  la  salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad  per Putin? COSA CAMBIA

Stop al gas russo attraverso l'Ucraina, rischio stangata sulle bollette. Gli scenari

Dall'1  gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l'Europa attraverso l'Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin dei giorni scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo agitare i mercati: ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno toccato i 50 euro al megawattora, spinti anche dalle temperature in ribasso. "L'interruzione del transito del gas attraverso l'Ucraina  avrà un impatto drastico su  tutti noi nell'Ue, non solo sulla Federazione  Russa", ha detto il primo  ministro slovacco Robert Fico. COSA SAPERE

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in   tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà   sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022.   Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un   tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition   team sta lavorando per questo obiettivo. Nbcriporta che i   consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano   agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un   cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta   spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada   ai colloqui di pace. IL PIANO

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma  è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad  oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato  Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato  nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la  produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle  truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può  colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10  dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi  missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità  di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste  armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre  la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi  ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira  la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture  energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai  sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti  critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di  spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare  questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek,  che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi  fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno  scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Russia, condannati i tre avvocati dell'oppositore russo Navalny

Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin sono stati condannati a pene dai cinque anni e mezzo ai tre e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un'organizzazione "estremista". Erano stati arrestati nell'ottobre 2023. LEGGI L'ARTICOLO

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. Ecco cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Zelensky: "In una settimana Mosca ha lanciato 550 droni kamikaze"

Questa "settimana l'esercito russo ha utilizzato circa 550 droni d'attacco, quasi 60 missili di vario tipo e più di 660 bombe aeree": lo scrive su Telegram il presidente russo Volodymyr Zelensky, aggiungendo che le Forze di difesa del Paese "hanno abbattuto 33 missili, compresi quelli balistici, e 311 droni d'attacco nei nostri cieli. Altri 136 droni, utilizzati negli attacchi quotidiani alle infrastrutture, non hanno raggiunto i loro obiettivi". "Più (missili, ndr) Patriot per l'Ucraina significa più protezione delle vite umane - conclude Zelensky -. Più capacità a lungo raggio per l'Ucraina significa maggiori garanzie di fermare la guerra russa".

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Dall'1 gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l'Europa  attraverso  l'Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del  presidente  ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin  dei giorni  scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo agitare i  mercati:  ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno toccato i  50 euro al  megawattora, spinti anche dalle temperature in  ribasso. "L'interruzione  del transito del gas attraverso l'Ucraina avrà  un impatto drastico su  tutti noi nell'Ue, non solo sulla Federazione  Russa", ha detto il primo  ministro slovacco Robert Fico. COSA SAPERE

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi   ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira   la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture   energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai   sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti   critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di   spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare   questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek,   che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi   fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno   scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Zelensky: "Trump uomo di grande forza, pronti a collaborare per vera pace"

"È un uomo di grande forza. Auguro al Presidente Trump e a tutta l’America successo. Gli ucraini sono pronti a collaborare con gli americani per raggiungere la pace, una vera pace. Questa è un’opportunità che deve essere colta". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X.

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

In tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. LEGGI

Guerra Ucraina, Crosetto: “Utile mandare militari sul posto per capire il conflitto”

Il ministro della Difesa ha così commentato il conflitto tra Mosca e Kiev a margine della cerimonia di assunzione dell'incarico del nuovo comandante del Covi. “Il compito della difesa è difendere", ha detto Crosetto, "se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l'autorizzazione parlamentare penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa". I DETTAGLI

Trump: "Sarò pacificatore, mio ​​successo misurato da guerre che chiuderò"

"Noi misureremo i nostri successi e non solo sulle battaglie che vinciamo ma anche sulle guerre a cui metteremo fine, guerre, forse cosa più importante, in cui non siamo mai entrati". Lo ha detto Donald Trump nel suo discorso inaugurale, con un riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. "La mia più orgogliosa eredità sarà quella di pacificatore e unificatore, questo è quello che voglio essere", ha poi aggiunto. Nonostante questo impegno di pace dichiarato, Trump ha affermato l'intenzione di costruire "l'esercito più forte che abbiate mai visto". "Come nel 2017, noi di nuovo costruiamo l'esercito più forte che il mondo abbia mai visto", ha ribadito.

Zelensky: "Congratulazioni a Trump, oggi giorno di cambiamento e speranza"

"Oggi è un giorno di cambiamento e anche un giorno di speranza per la risoluzione di molti problemi, tra cui le sfide globali". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky congratulandosi con Donald Trump nel giorno del suo insediamento come presidente degli Stati Uniti. "Il presidente Trump è sempre risoluto e la politica di pace attraverso la forza da lui annunciata offre l'opportunità di rafforzare la leadership americana e raggiungere una pace giusta e duratura, che è la massima priorità", aggiunge. "Ti auguriamo successo, Presidente Trump! Ci aspettiamo una cooperazione attiva e reciprocamente vantaggiosa. Siamo più forti insieme e possiamo fornire maggiore sicurezza, stabilità e crescita economica al mondo e alle nostre due nazioni", conclude Zelensky.

Putin si congratula con Trump, disponibili a dialogo su Ucraina e temi strategici

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump poche ore prima del suo insediamento. In un intervento di fronte al Consiglio di sicurezza, Putin ha ribadito di essere disponibile a un dialogo con la nuova amministrazione americana sull'Ucraina e sulle armi nucleari. "Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del nuovo Presidente eletto Usa e degli esponenti della sua squadra sul desiderio di ripristinare contatti diretti con la Russia. Abbiamo anche ascoltato le sue dichiarazioni sulla necessità di fare tutto il possibile per evitare una Terza guerra mondiale. Accogliamo questo atteggiamento e ci congratuliamo con il Presidente eletto degli Stati Uniti nel momento del suo insediamento", ha affermato Putin.

Droni di Kiev colpiscono impianti industriali nel Tatarstan a mille km dal confine

Droni ucraini hanno colpito impianti industriali nella regione russa del Tatarstan a circa mille chilometri dal confine, hanno reso noto fonti sia russe che ucraine. Secondo le autorità locali del Tatarstan l'attacco è stato neutralizzato e non ha provocato né vittime né danni materiali. Secondo fonti ucraine, esplosioni sono state registrate a Kazan, capitale regionale, in cui si trovano la Gorbunov Aviation Plant, la Kazan Helicopters e la Gunpowder Plant.

Crosetto: "Utile mandare militari in Ucraina per capire il conflitto"

Sarebbe utile "mandare ufficiali e persone a capire cosa è successo, come si è combattere, quali sono state le lezioni che possono apprendere le nostre forze armate per imparare da ciò che è successo li e per prevenire, perché il compito della difesa è difendere" . Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando dell'Ucraina a margine della cerimonia di assunzione dell'incarico del nuovo comandante del Covi, il generale Giovanni Maria Iannucci. "Se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l'autorizzazione parlamentare - ha aggiunto - penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa".

Trump: "Sarò pacificatore, mio ​​successo misurato da guerre che chiuderò"

"Noi misureremo i nostri successi e non solo sulle battaglie che vinciamo ma anche sulle guerre a cui metteremo fine, guerre, forse cosa più importante, in cui non siamo mai entrati". Lo ha detto Donald Trump nel suo discorso inaugurale, con un riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. "La mia più orgogliosa eredità sarà quella di pacificatore e unificatore, questo è quello che voglio essere", ha poi aggiunto. Nonostante questo impegno di pace dichiarato, Trump ha affermato l'intenzione di costruire "l'esercito più forte che abbiate mai visto". "Come nel 2017, noi di nuovo costruiamo l'esercito più forte che il mondo abbia mai visto", ha ribadito.

Zelensky: "Con politica forza Trump possibile pace giusta e duratura"

"Mi congratulo con il Presidente Trump e con il popolo americano per l'insediamento del 47° Presidente degli Stati Uniti. Oggi è un giorno di cambiamento e anche di speranza per la risoluzione di molti problemi, comprese le sfide globali". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post su X. "Il Presidente Trump è sempre deciso e la politica della pace attraverso la forza che ha annunciato offre l'opportunità di rafforzare la leadership americana e di raggiungere una pace giusta e a lungo termine, che è la priorità assoluta - ha aggiunto Zelensky - Questo secolo si sta delineando proprio ora, e dobbiamo lavorare tutti insieme per garantire che sia un secolo grande e di successo per le democrazie, non per coloro che vogliono il nostro fallimento". "Le auguriamo successo, Presidente Trump! Ci auguriamo una cooperazione attiva e reciprocamente vantaggiosa. Insieme siamo più forti e possiamo garantire maggiore sicurezza, stabilità e crescita economica al mondo e alle nostre due nazioni", ha concluso.

Zelensky: "Congratulazioni a Trump, oggi giorno di cambiamento e speranza"

"Oggi è un giorno di cambiamento e anche un giorno di speranza per la risoluzione di molti problemi, tra cui le sfide globali". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky congratulandosi con Donald Trump nel giorno del suo insediamento come presidente degli Stati Uniti. "Il presidente Trump è sempre risoluto e la politica di pace attraverso la forza da lui annunciata offre l'opportunità di rafforzare la leadership americana e raggiungere una pace giusta e duratura, che è la massima priorità", aggiunge. "Ti auguriamo successo, Presidente Trump! Ci aspettiamo una cooperazione attiva e reciprocamente vantaggiosa. Siamo più forti insieme e possiamo fornire maggiore sicurezza, stabilità e crescita economica al mondo e alle nostre due nazioni", conclude Zelensky. 

Putin si congratula con Trump, disponibili a dialogo su Ucraina e temi strategici

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump poche ore prima del suo insediamento. In un intervento di fronte al Consiglio di sicurezza, Putin ha ribadito di essere disponibile a un dialogo con la nuova amministrazione americana sull'Ucraina e sulle armi nucleari. "Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del nuovo Presidente eletto Usa e degli esponenti della sua squadra sul desiderio di ripristinare contatti diretti con la Russia. Abbiamo anche ascoltato le sue dichiarazioni sulla necessità di fare tutto il possibile per evitare una Terza guerra mondiale. Accogliamo questo atteggiamento e ci congratuliamo con il Presidente eletto degli Stati Uniti nel momento del suo insediamento", ha affermato Putin.   


Erdogan: "Parlerò con Putin per disputa sul gas Bratislava-Kiev"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato che discuterà con l'omologo russo Vladimir Putin delle "necessità della Slovacchia in termini di gas naturale" dopo l'interruzione del transito di gas russo attraverso l'Ucraina. "Facciamo un passo avanti e definiamo il fabbisogno di gas naturale della Slovacchia, facendo parlare il ministro degli Esteri turco (Hakan Fidan) con l'omologo (russo Serghei) Lavrov e io con Putin. Entro questa settimana faremo questi passi", ha detto Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con il premier slovacco, Robert Fico, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, dove quest'ultimo ha contestato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in relazione allo stop del transito attraverso l'Ucraina di gas russo. Fico ha aggiunto che Mosca dovrebbe essere coinvolta nella questione, aumentando le forniture del gasdotto TurkStream - che trasporta gas attraverso il Mar Nero dalla Russia alla Turchia e poi verso la Bulgaria - in modo tale che la Slovacchia possa avere opportunità per rifornirsi. 

Guerra Ucraina, Crosetto: “Utile mandare militari sul posto per capire il conflitto”

Il ministro della Difesa ha così commentato il conflitto tra Mosca e Kiev a margine della cerimonia di assunzione dell'incarico del nuovo comandante del Covi. “Il compito della difesa è difendere", ha detto Crosetto, "se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l'autorizzazione parlamentare penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa". LEGGI QUI

Fico: "La Turchia può ospitare colloqui tra Russia e Ucraina"

"Con un pieno sostegno, la Turchia potrebbe ospitare i maggiori attori di questo disaccordo". Lo ha detto il premier slovacco, Robert Fico, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, parlando del conflitto in corso tra Mosca e Kiev. "La Turchia è un grande Paese che può creare la pressione affinché la pace sia realistica", ha detto Fico, aggiungendo che condivide con Erdogan "la stessa opinione riguardo alla guerra in Ucraina", dopo che il presidente turco aveva sottolineato la necessità che venga stabilita "una pace giusta ed equa" tra Mosca e Kiev. "In questa guerra non c'è una soluzione militare", ha detto il premier slovacco, dopo avere definito Erdogan "un grande attore a livello politico, economico e anche  internazionale".

Fico: "Dalla Slovacchia pieno sostegno alla Turchia in Ue"

"Spero che il desiderio della Turchia per la piena adesione (all'Unione europea) diventi realtà il prima possibile, avete il pieno sostegno della Slovacchia". Lo ha affermato il premier slovacco Robert Fico, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt. 

Putin saluta le parole di Trump per prevenire la guerra mondiale

La Russia accoglie con favore le dichiarazioni di Donald Trump sulla "necessità di fare tutto per prevenire una terza guerra mondiale". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale dedicata all'insediamento del nuovo presidente Usa. Mosca accoglie con favore anche le dichiarazioni sul "desiderio di riprendere i contatti diretti con la Russia", che devono riguardare anche "il rafforzamento della stabilità strategica e della sicurezza", ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Putin: “Aperti a comunicazioni con Usa sull'Ucraina”

La Russia è aperta a comunicazioni con gli Usa sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass, dopo avere discusso con il Consiglio di Sicurezza nazionale dell'insediamento del nuovo presidente Usa Donald Trump.

Kiev: "Due morti e 5 feriti in raid russi durante la notte"

Gli attacchi russi contro l'Ucraina hanno ucciso due civili e ne hanno feriti cinque in 24 ore. Lo riferiscono le autorità regionali, scrive il Kyiv Independent. Nell'oblast di Kherson, la Russia ha preso di mira 32 insediamenti: a seguito degli attacchi, una persona è rimasta uccisa e altre due sono state ferite, ha riferito il governatore Oleksandr Prokudin. Nel Donetsk, una persona è morta e un'altra è rimasta ferita nella città di Pokrovsk, mentre un ferito è stato segnalato anche nel villaggio di Mykolaivka, ha dichiarato il governatore Vadym Filashkin. Infine, a Kharkiv, una ragazza di 14 anni è stata ricoverata in ospedale a causa delle ferite riportate in seguito a un raid russo. Le forze russe hanno lanciato 141 droni contro l'Ucraina durante la notte dalle città russe di Bryansk, Kursk, Orel, Millerovo e Primosk-Akhtarsk, secondo l'aeronautica militare ucraina. La Russia ha anche colpito la regione di Sumy con un missile balistico Iskander-M proveniente dalla regione di Kursk. Le unità missilistiche antiaeree ucraine e l'aviazione hanno abbattuto 93 droni a Kiev, Khmelnytskyi, Kherson, Vinnytsia, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Kirovohrad, Donetsk e Mykolaiv, mentre non si hanno traccia di altri 47 droni.

Quota Usa in prestito G7 per Ucraina già a Banca mondiale

Sul prestito G7 all'Ucraina da 50 miliardi di dollari la quota per circa 20 miliardi di dollari degli Stati Uniti è già stata trasferita alla Banca Mondiale prima della fine dello scorso anno, rassicurando i partner dell'iniziativa sugli impegni di Washington in futuro e con la nuova amministrazione. Il prestito viene quindi ritenuto "a prova di Trump", da quanto si apprende a Bruxelles. Della quota Usa per 20 su 50 miliardi di dollari (45 miliardi di euro l'intero prestito), 1 miliardo di dollari è già stato erogato dagli Stati Uniti all'Ucraina. La parte restante è in fondi fiduciari presso la Banca Mondiale (sostanzialmente con una quota da 15 miliardi e una da 4 miliardi di dollari). La parte Ue del prestito all'Ucraina vale 18,1 miliardi di euro, mentre le quote restanti sono di Canada, Giappone e Regno Unito.

Non impedirono l'offensiva russa a Kharkiv, arrestati 2 generali

L'ufficio investigativo ucraino (Dbr) ha annunciato l'arresto di due generali dell'esercito e di un colonnello la cui "inazione" e "negligenza" hanno "permesso" alla Russia di occupare parte della regione di Kharkiv (nord-est) nel maggio 2024. Lo scrive Ukrinform. La Russia ha lanciato un'offensiva a sorpresa oltre il confine nella regione di Kharkiv all'inizio di maggio 2024. Sebbene l'esercito ucraino sia riuscito a fermarla, non è stato in grado di riprendere l'area, dove gli attacchi russi hanno raso al suolo diverse città e causato la fuga di decine di migliaia di civili. Tra i soldati arrestati figurano un ex comandante del gruppo di battaglia di Kharkiv, l'ex comandante della 125/a brigata di difesa territoriale e l'ex comandante di un battaglione. Il loro "atteggiamento negligente" ha permesso alla Russia di penetrare fino a 10 chilometri di profondità in Ucraina, che ha perso il controllo di parte del suo confine, ha dichiarato la Dbr. "Le azioni dei comandanti hanno causato la perdita di personale e di armi e hanno fatto fallire la difesa del confine di Stato nella loro area di responsabilità", ha continuato.

Soldato Corea Nord: "Non sapevo che avrei combattuto in Russia"

Uno dei due soldati nordcoreani catturati dalle forze ucraine nella regione russa di Kursk non sapeva contro chi avrebbe combattuto quando ha lasciato il suo Paese, né che la sua destinazione fosse la Russia: è quanto emerge da un'interrogazione del militare da parte dei servizi speciali di Kiev e postata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. "Non sapevo prima di arrivare in Russia che avrei combattuto in Russia e non sapevo neanche contro chi stavamo combattendo", ha detto attraverso un interprete il giovane soldato, che ha raccontato di aver iniziato il servizio di leva obbligatorio in Corea del Nord all'età di 17 anni nella divisione ricognizione, dove è rimasto fino alla fine del servizio. Il prigioniero - ripreso nella sua cella, sdraiato nel suo letto - non ha saputo rispondere con esattezza alla domanda di quanti soldati nordcoreani siano caduti in combattimento, limitandosi a parlare di "molte vittime (tra morti e feriti, ndr), a partire dalla battaglia del tre gennaio". Il soldato ha poi affermato di essere arrivato in Russia a bordo di un traghetto cargo russo insieme a "oltre cento" commilitoni e di aver proseguito il viaggio con lo stesso gruppo in treno. Il giovane ha rivelato inoltre che solo pochi dei suoi compatrioti sono stati addestrati a lavorare con l'equipaggiamento militare pesante russo e che lui non ha ricevuto questo addestramento. Sua madre non sa dove si trovi suo figlio adesso e alla domanda: "Cosa sapevi del mondo al di fuori della Corea del Nord?", il soldato ha risposto: "Non molto". L'agente dei servizi speciali gli ha chiesto poi: "Sapevi qualcosa della Corea del Sud? E lui ha risposto: "So solo che ci sono meno montagne nella Corea del Sud che nella Corea del Nord". "Verranno accertati tutti i fatti sulla partecipazione della Corea del Nord a questa guerra", commenta Zelensky nel post. Il presidente ucraino aveva annunciato la cattura dei due soldati di Pyongyang l'11 gennaio scorso. 

Mosca, accuse di terrorismo a combattente Gb catturato in Kursk

E' accusato dalle autorità russe di avere commesso "un atto terroristico" e di avere combattuto come mercenario James Anderson, un ex militare britannico catturato dalle forze di Mosca nel novembre dello scorso anno nella regione di Kursk, dove era entrato combattendo al fianco delle truppe ucraine d'invasione. Lo ha reso noto il Comitato investigativo russo, dando conto della conclusione dell'inchiesta. Le accuse sono quelle previste dagli articoli 205 e 359 del Codice penale russo. Anderson, che ha 22 anni, era stato mostrato in un video dopo la cattura. Il cittadino britannico aveva detto di avere servito nelle forze armate di Londra fino al 2023, di essersi poi congedato e di essersi in seguito arruolato nella Legione Straniera ucraina a causa di problemi finanziari e familiari. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, aveva manifestato l'intenzione del suo governo di assicurare "tutto il sostegno possibile" ad Anderson.

Kyiv Independent: "Gli attacchi russi in Ucraina hanno ucciso 2 persone e ne hanno ferite 5 nell'ultimo giorno"

Crosetto: "Utile mandare militari in Ucraina per capire il conflitto"

Sarebbe utile "mandare ufficiali e persone a capire cosa è successo, come si è combattuto, quali sono state le lezioni che possono apprendere le nostre forze armate per imparare da ciò che è successo li e per prevenire, perché il compito della difesa è difendere". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando dell'Ucraina a margine della cerimonia di assunzione dell'incarico del nuovo comandante del Covi, il generale Giovanni Maria Iannucci. "Se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l'autorizzazione parlamentare - ha aggiunto - penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa". 

Droni di Kiev colpiscono impianti industriali nel Tatarstan a mille km dal confine

Droni ucraini hanno colpito impianti industriali nella regione russa del Tatarstan a circa mille chilometri dal confine, hanno reso noto fonti sia russe che ucraine. Secondo le autorità locali del Tatarstan l'attacco è stato neutralizzato e non ha provocato né vittime né danni materiali. Secondo fonti ucraine, esplosioni sono state registrate a Kazan, capitale regionale, in cui si trovano la Gorbunov aviation Plant, la Kazan Helicopters e la Gunpowder Plant. 

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 20 gennaio 2025"

Il Papa: "Pregare per il dono prezioso della pace"

“Non cessare mai di elevare le nostre preghiere per il dono tanto prezioso quanto fragile della pace”. Lo ha ammonito il Papa nell’udienza alla delegazione ecumenica della Finlandia. “Dobbiamo pregare per la pace”, ha ribadito. “Non dimenticate mai questo: la speranza non delude - l’altra esortazione a braccio -. Testimoniare questo amore incarnato è la nostra vocazione ecumenica, nella comunione di tutti i battezzati”.

Mosca, conquistati altri due villaggi nell'est ucraino

Il ministero della Difesa russo ha detto che le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi nell'est dell'Ucraina: Shevechenko nella regione di Donetsk e Novoyegorovka in quella di Lugansk. 

Ucraina, Tajani: "Nel 2025 possibile un cessate il fuoco"

"Trump lavorerà per costruire la pace, ma il problema non si risolve da un giorno all'altro, tanto è vero che ha ribadito il sostegno Usa a Kiev. Sono però convinto che questo sia l'anno buono per arrivare a un cessate il fuoco anche in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a La Stampa, nel giorno in cui sarà in missione in Israele e Palestina a 24 ore dall'entrate in vigore del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. 

Kiev attacca Bekhteri, ci sono morti

Le forze armate ucraine hanno attaccato il villaggio di Bekhteri, nella regione di Kherson. Ci sono diversi morti e più di dieci feriti. Lo ha detto all'agenzia russa RIA Novosti l'addetto stampa del governatore, Vladimir Vasilenko.

Alle 8 di questa mattina - scrive Ria Novosti - le forze armate ucraine hanno attaccato il villaggio di Bekhteri con munizioni a grappolo. Due proiettili sono caduti vicino alla scuola. Tra le persone colpite ci sono due bambini in gravi condizioni. La regione di Kherson si trova nel corso inferiore del Dnepr, bagnata dal Mar d'Azov e dal Mar Nero. L'esercito russo controlla circa il 75% della regione di Kherson, le forze armate ucraine controllano la riva destra del Dnepr, compresa la città di Kherson. 

Filorussi, 2 morti e 13 feriti per bombe ucraine nel Kherson

Almeno due persone sono rimaste uccise e 13 ferite, tra cui due bambini, per un bombardamento ucraino compiuto con bombe a grappolo davanti a una scuola della parte della regione di Kherson occupata dai russi, secondo quanto affermato dal governatore filorusso Vladimir Saldo. Il raid, ha aggiunto Saldo sul suo canale Telegram, è avvenuto sul villaggio di Bekhtery alle 08.00 del mattino, mentre alunni e insegnanti entravano a scuola. 

Ucraina, attesa e ottimismo per l'arrivo di Trump alla Casa Bianca. VIDEO

Crosetto: "Ciò che sta succedendo è inaccettabile e vergognoso, spero nella tregua e nella pace"

"Un giorno in Ucraina è un giorno nel quale cadono 300 bombe di aereo su tutto il paese. E' un giorno in cui cadono 4-5 mila razzi. E' un giorno in cui cadono 2-3mila droni esplosivi. Ogni santo giorno, da 1.100 giorni. Senza interruzione... E' una cosa difficile da spiegare, e che a pochi interessa qui in Italia". Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, in un'intervista al quotidiano 'Il Foglio' sottolineando che "il paletto cruciale, imprescindibile, è che tu non puoi consentire ad uno stato di occupare il territorio di un altro stato perché lo ha deciso da solo, dal mattino alla sera, e accettare questa cosa come se fosse normale, quasi scontata. C'è che ha preso per vera la favoletta della russofonia: una stupidaggine colossale. Anche perché lo stesso Zelensky parlava meglio russo che ucraino". 

"Questa guerra ci ha rivelato il potere enorme della disinformazione e la qualità di quella russa, che in Italia si è radicata di più che in altre nazioni. La guerra ibrida, cyber, la disinformazione, sono ormai parte della quotidianità. La simpatia di cui gode, in molte troppe persone, Putin in Italia non è sentimento spontaneo, ma il frutto di anni di lavoro scientifico. Nessuno può negare - ha continuato Crosetto - che noi siamo sempre stati amici della Russia, ma come puoi non conservare la capacità di discernere, giudicare? Immaginiamo che io sia sempre stato amico di Mario. Ma se Mario sta uccidendo un altro mio amico, cerco di fermarlo in ogni modo e metto da parte immediatamente l'amicizia perché la realtà cambia il mio sentimento! C'è gente in Italia che ritiene che siccome Mario era mio amico non devo dirgli nulla e che devo girarmi dall'altra parte perché non è un mio problema". 

"Io spero di arrivare a una tregua e a una pace perché quello che sta succedendo in Ucraina ogni giorno è inaccetabile, pesantissimo, violento, vergognoso - ha detto ancora Crosetto - Il tema principale è che il percorso dei pace deve essere accettato dall'aggredito, non imposto da altri". 

Media: "Trump vuole incontrare Putin per lo stop alla guerra in Ucraina"

Il presidente eletto Donald Trump ha ordinato ai suoi collaboratori di organizzare una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin nei prossimi giorni, con l'obiettivo di discutere la possibilità di un incontro nei prossimi mesi per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina: lo riporta la Cnn, che cita persone informate. Trump aveva promesso durante la sua campagna elettorale di porre fine al conflitto entro un giorno dal suo giuramento. Adesso, prosegue l'emittente tv Usa, Trump e il suo team sperano di trovare una soluzione che potrebbe essere realizzata entro i primi mesi della sua presidenza, anche parlando direttamente con Putin. 

Kiev: "Nella notte abbattuti 93 droni russi su 141"

La Russia ha attaccato l'Ucraina la notte scorsa con un totale di 141 droni di vario tipo: lo ha annunciato su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 93 droni kamikaze nemici sono stati abbattuti  e 47 droni-esca sono caduti in aree aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Kiev, Khmelnytskyi, Vinnytsia, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Kherson e Donetsk. Inoltre, due droni-esca si sono diretti verso la Russia. 

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