Dal surfista all’ingegnere aerospaziale, chi sono le vittime degli incendi di Los Angeles
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Sono almeno sedici i morti degli incendi di Los Angeles, anche se non tutti hanno ancora un nome. Almeno tredici, poi, le persone date per disperse. I soccorritori, però, avvertono che il bilancio potrebbe aggravarsi ancora di più. I roghi di Eaton e Palisades finora hanno provocato la distruzione di oltre 10mila edifici e danni per 150 miliardi. C'è poi l'emergenza fumo: con l'aria sempre più irrespirabile, è stata dichiarata un'emergenza per la salute. Secondo Carlos Gold, un esperto dell'Università di California a San Diego, il fumo potrebbe far salire i livelli di mortalità nella già inquinata Los Angeles del 5-15 per cento con particolari margini di rischio per persone immunodepresse, anziani e bambini. Ecco chi sono le vittime già accertate degli incendi
Quello che devi sapere
Il 32enne australiano
- Tra i morti per gli incendi c’è Rory Sykes, cittadino australiano di 32 anni: ha perso la vita in un cottage di una vasta tenuta di Malibu. Rory Sykes era nato cieco con la paralisi cerebrale, poi aveva superato gli handicap tra interventi chirurgici e riabilitazione e riscosso discreto successo come motivational speaker
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Il 66enne che voleva salvare la casa dei genitori
- La tragedia non ha risparmiato i ricchi, ma finora le vittime accertate appartenevano per lo più alla middle class. Cinque di loro vivevano a pochi isolati gli uni dagli altri nel quartiere di Altadena, dove le famiglie si sono passate la stessa casa - modesta in origine e ora valutata milioni - per generazioni. Abitava ad Altadena Victor Shaw, 66 anni, il primo ad essere identificato: è morto avvolto dalle fiamme nell'incendio Eaton, a nord-est di Los Angeles, mentre con una pompa da giardino in mano cercava di salvare dai roghi la casa di Altadena dove aveva vissuto per 55 anni. La villetta, ai margini della foresta, era stata ereditata dai genitori. “Per lui aveva un grande significato. Era la casa dei genitori”, ha detto un vicino. La sorella minore Shari Shaw, che aveva cercato di convincere il fratello a evacuare, è invece riuscita a fuggire appena prima che le fiamme inghiottissero l'abitazione
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L’ingegnere aerospaziale
- Poco distante da Victor Shaw viveva Rodney Nickerson: anche lui residente ad Altadena, 82 anni, afro-americano, è morto nella sua casa. Ingegnere aerospaziale della Lockheed e amato diacono di una chiesa battista, pensava di poter resistere all'incendio rimanendo nella sua abitazione: le sue ossa carbonizzate, ha raccontato la figlia Kimiko Nickerson, sono state trovate sul letto
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Padre e figlio
- Tra le vittime che abitavano lì vicino ci sono anche Anthony Mitchell e il figlio Justin. Anthony, 67 anni e un arto amputato, viveva ad Altadena insieme a Justin, colpito alla nascita da paralisi cerebrale. Padre e figlio aspettavano i soccorsi, un'ambulanza che li portasse entrambi in salvo, ma non hanno avuto il tempo di uscire dalla porta di casa. "Papà non avrebbe mai lasciato Justin indietro, a nessun costo", ha detto la figlia di Anthony Mitchell, Hajime White, che vive in Arkansas
La bisnonna di 83 anni
- Un'altra vicina, la bisnonna 83enne Erliene Kelley, è morta nella sua casa di Altadena: aveva comprato l’abitazione col marito quattro decenni fa ed era convinta che anche questa volta le fiamme, come in passato, l’avrebbero risparmiata
L’85enne che non ha lasciato i suoi animali
- L'incendio di Palisades ha troncato anche la vita di Annette Rossilli, 85 anni. La donna è rimasta indietro per non lasciare i suoi amati animali domestici: un cane, un canarino, due pappagalli e una tartaruga
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Il surfista
- Ha perso la vita anche Randall Miod, 55 anni: dal 1993 viveva in un capanno sulla spiaggia di Malibu, che è bruciato fino alle fondamenta. Era un appassionato di surf: uno sport che, ha raccontato l'amica Corina Cline, “era tutta la sua vita”
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L’amico di Jennifer Garner
- Tra le vittime degli incendi di Los Angeles c’è anche un amico dell'attrice Jennifer Garner. Lo ha detto lei stessa alla Nbc, mentre da volontaria aiutava a dar da mangiare agli sfollati nella cucina improvvisata dallo chef José Andrés per far fronte all'emergenza. La vittima, ha spiegato l’attrice, frequentava la sua stessa chiesa metodista. “Un mio amico non ha fatto in tempo a scappare. Non ne riesco veramente a parlarne, è troppo presto”, ha detto l'ex moglie di Ben Affleck, in lacrime, tra i sensi di colpa “per avere ancora una casa”. Garner vive a Brentwood, una zona di Los Angeles più volte minacciata dalle fiamme nei giorni scorsi e ora lambita dal gigantesco focolaio della limitrofa Pacific Palisades
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