California, nella zona colpita dagli incendi molte case non erano assicurate. Ecco perché
MondoI roghi che stanno flagellando l’area di Los Angeles, con un bilancio provvisorio di 10 morti e oltre 180mila sfollati, hanno distrutto molte ville dal valore medio di 3 milioni di dollari l’una e buona parte delle quali non coperte da polizze contro il rischio incendi, giudicato "troppo elevato" dalle compagnie. Anche di questo si è parlato nella puntata del 10 gennaio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
Si aggrava l'emergenza incendi in California con un bilancio provvisorio di 10 morti, oltre 180mila sfollati e migliaia di vigili del fuoco impegnati senza sosta per domare i quattro fronti ancora aperti: bruciano Palisades, Eaton, Kenneth e Hurst, tutti quartieri a nord di Los Angeles che conta oltre 4 milioni di abitanti. Luoghi iconici come la spiaggia di Malibu o la collina di Hollywood sono minacciati dalle fiamme che hanno raggiunto un’estensione totale di 130 chilometri quadrati, paragonabile all’intera città di Torino. Intanto inizia la conta dei danni a partire dalle case, buona parte delle quali non coperte da assicurazioni contro il rischio di incendi. Di questo si è parlato nella puntata del 10 gennaio di Numeri, approfondimento di Sky TG24.
Il costo degli incendi
Il presidente Usa uscente Joe Biden – che ha annullato il viaggio in Italia per seguire da vicino la crisi – ha annunciato lo stanziamento straordinario di fondi federali per la ricostruzione in California. Come rileva una stima dell’agenzia meteorologica statunitense AccuWeather, i costi totali degli incendi in corso a Los Angeles potrebbero oscillare tra i 135 e 150 miliardi di dollari, cifre provvisorie e destinate con ogni probabilità a scalare la classifica dei roghi più cari nella storia americana.
Le cause dei roghi
Secondo dati del Dipartimento anti incendi della California (Cal Fire), dal 2018 è salito il numero di roghi "vasti" innescati da fulmini, cavi elettrici ammalorati posizionati su aree particolarmente secche e, in misura minore, per mano di piromani. Basta una scintilla e le fiamme si propagano in modo rapido spinte da vento, siccità e caldo.
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La stretta delle assicurazioni Usa
Per i residenti del Golden State l'impennata di incendi degli ultimi anni ha reso più difficoltoso tutelare le proprie abitazioni. Come riporta un articolo del Los Angeles Times, nel marzo scorso State Farm, la principale compagnia assicurativa californiana, ha deciso di non rinnovare oltre 72mila polizze perché le aree sono ritenute "troppo rischiose" e dunque poco redditizie. In tutti gli Stati Uniti, il tema dell’assicurazione per la casa è particolarmente sentito considerata l’alta incidenza di calamità naturali come incendi, uragani, tornado e terremoti. Secondo un’analisi del National Bureau of Economic Research (Nber), nel 2023 la cifra complessiva delle polizze sugli immobili ha superato i 2,5 miliardi di dollari, oltre 600 milioni in più rispetto al 2020. Il peso annuo delle assicurazioni ha raggiunto il 3% del valore totale dell’immobile ma non mancano differenze sensibili tra i vari Stati americani. Un’indagine del New York Times calcola che nel 2023 il costo medio delle polizze nell'area metropolitana di Los Angeles non superava i 1.340 dollari, ben al di sotto di città come Miami o New York dove il costo annuo per abitazione ammonta rispettivamente a 5.451 e 7.941 dollari.
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Cresce la popolazione nelle aree a rischio
Nonostante l'aumento di eventi climatici estremi e la difficoltà a sottoscrivere assicurazioni sulla casa, negli ultimi 5 anni Stati considerati "a rischio" come Florida, Carolina del Nord o Texas hanno visto un incremento del numero di residenti, segno che la preoccupazione per calamità naturali resta secondaria rispetto ad altri fattori.