Introduzione
Bilancio positivo per la visita lampo della premier Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, in Florida, dal presidente eletto americano Donald Trump. "È molto emozionante, sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano", ha detto il tycoon, prima di elogiare la presidente affermando che ha "preso d'assalto l'Europa". Il futuro segretario di Stato, Marco Rubio, ha definito Meloni "grande alleata e leader forte". La premier italiana sui social ha invece pubblicato una foto insieme a Trump, parlando di una "bella serata" e dicendosi pronta "a lavorare insieme". Tra i temi trattati ci sarebbe stato anche quello di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran. Durante l'incontro informale Trump ha anche mostrato a Meloni un documentario sui presunti brogli alle elezioni del 2020. Ecco quello che sappiamo
Quello che devi sapere
L’incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump
- L'incontro tra la premier e Donald Trump è iniziato verso le 19.30 del 4 gennaio ora locale, l'1.30 del 5 gennaio in Italia, nella villa del tycoon a Mar-a-Lago. Poco meno di cinque ore, per cenare insieme e discutere dei dossier più caldi.
Per approfondire: Usa, Trump ha incontrato Meloni: "Ha preso d'assalto l'Europa". Nyt: affrontato caso Sala
La visita
- Meloni è stata una dei pochi leader stranieri, insieme all’ungherese Viktor Orban e all'argentino Javier Milei, ad aver fatto visita a Trump dopo la sue elezione. Da quanto è emerso, il clima del vertice informale è stato cordiale, privo di cerimoniale. L'arrivo della premier nella grande sala da ballo del golf club è stato accompagnata dall'applauso degli ospiti e il padrone di casa ha avuto parole di elogio per quella che ha definito "un'ottima alleata" e "una donna fantastica" che "ha davvero conquistato l'Europa e tutti gli altri". La frase usata da Trump è stata “She has taken by storm”, presa in prestito dal linguaggio militare per indicare un grosso successo ottenuto in poco tempo
Meloni "ha preso d'assalto l'Europa"
- Giorgia Meloni "ha davvero preso d'assalto l'Europa", avrebbe detto il presidente eletto Donald Trump durante la visita della premier italiana a Mar-a-Lago, secondo quanto riferisce su X il reporter del Wall Street Journal Alex Leary. "È molto emozionante, sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano", avrebbe detto ancora Trump di Meloni, prima di elogiarla affermando che ha "preso d'assalto l'Europa"
"Grande alleata, leader forte"
- Il futuro segretario di Stato Marco Rubio, sempre secondo quanto riferisce su X il reporter del Wall Street Journal Alex Leary, chiamato sul palco a Mar-a-Lago da Donald Trump avrebbe definito Giorgia Meloni "grande alleata, leader forte". Rubio le ha dato quindi il benvenuto in Florida
I temi
- Non sono emersi dettagli ufficiali sui temi di cui hanno parlato Meloni e Trump. L'unico che ha evocato un'agenda è stato il vicepremier Matteo Salvini, col suo plauso su X al viaggio lampo "per parlare di pace, cooperazione industriale e commerciale, sicurezza e la liberazione di Cecilia Sala". Già alcuni media, tra cui il New York Times, avevano citato come probabile argomento la detenzione in Iran della giornalista italiana, avvenuta pochi giorni dopo che l'Italia ha arrestato, su richiesta degli Stati Uniti, il cittadino iraniano Mohammed Abedini-Najafabadi, sospettato di fornire componenti per droni alle Guardie Rivoluzionarie iraniane. "L'Iran ha spesso detenuto stranieri e cittadini con doppia nazionalità per scambiarli con denaro o persone" e "una persona informata sull'incontro ha detto che Meloni aveva fatto pressing per questo", riferisce la testata.
- Media e analisti concordano sul fatto che si sia parlato anche della questione dei dazi, delle forniture di gas, della guerra in Ucraina, della crisi in Medio Oriente e dei rapporti tra gli Stati Uniti e l'Europa, oltre a quelli bilaterali con l'Italia.
Per approfondire: Cecilia Sala, la famiglia chiede silenzio stampa. L'Iran: "Rilasciate Abedini"
Le foto
- Durante la notte italiana sono spuntate sui social le prime immagini della premier Giorgia Meloni con Donald Trump. Harry Sisson, un influencer dem, ha postato una foto che ritrae i due leader nel salone d'ingresso, insieme al futuro segretario di Stato Marco Rubio e al futuro segretario al Tesoro Scott Bessent. Nella foto compaiono anche il prossimo consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e il futuro ambasciatore Usa in Italia Tilman Fertitta. Sui social, in particolare su X, compaiono altre foto di Giorgia Meloni e Donald Trump a Mar-a-Lago, postate dai reporter di varie testate Usa. Entrambi appaiono sorridenti. Circola anche un video dell'arrivo della premier italiana alla residenza in Florida, accolta dal presidente eletto che saluta con una mano verso le telecamere
La ripartenza
- L'aereo della premier Giorgia Meloni è ripartito da Palm Beach poco dopo le 23 locali, le 5 del mattino in Italia, per arrivare a Roma nel primo pomeriggio
Assente Elon Musk, ma accelera intesa Roma-Space X
- A Mar-a-lago non era presente l'imprenditore Elon Musk. Il patron di Tesla, amico della presidente del Consiglio - a quanto apprende l'Adnkronos da fonti ben informate - non sarebbe stato nella residenza di Trump durante la cena per via di un precedente impegno, pur essendo stato di fatto mediatore dell'incontro.
- Tuttavia, secondo Bloomberg, il faccia a faccia tra i due leader avrebbe dato un’accelerazione alle discussioni per arrivare alla stipula di un contratto di 5 anni che vedrebbe l’agenzia Space X di Musk fornire al governo servizi di telecomunicazione sicuri, per 1,5 miliardi di euro. Il progetto, scrive la testata, prevede un sistema criptato di massimo livello per le reti telefoniche e i servizi internet dell’Esecutivo, le comunicazioni militari e i servizi satellitari per le emergenze. L’accordo sarebbe stato contrastato da alcuni funzionari dell'amministrazione italiana - preoccupati per l'impatto sugli operatori locali di tlc - ma avrebbe invece l’approvazione dei servizi di intelligence di Roma e del Ministero della Difesa
Il documentario
- Durante la visita di Giorgia Meloni (dopo la cena, servita senza il dessert per motivi di tempo), Donald Trump ha guardato insieme alla presidente del Consiglio, a Marco Rubio e ad altri presenti la première di un documentario incentrato sui ricorsi nelle elezioni del 2020 perse contro Joe Biden (quando Trump denunciò brogli di massa, ndr), con un focus sugli sforzi dell'avvocato John Eastman: lo scrive su X il reporter del Wall Street Journal Alex Leary. Si tratta della prima del docu The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice, in cui l'esperto di diritto costituzionale John Eastman sostiene che negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno assistito all'ascesa di un "sistema giudiziario con due pesi e due misure", in cui il sistema legale ha ingiustamente preso di mira gli avvocati che rappresentano clienti conservatori. Eastman afferma che gli avvocati che hanno difeso il presidente Donald Trump e altre figure conservatrici dopo le elezioni del 2020 hanno dovuto affrontare dure sanzioni per aver messo in dubbio l'integrità delle elezioni, sanzioni che ritiene non verrebbero applicate se quelli di sinistra avessero avanzato affermazioni simili. Eastman, ex professore di Legge, ha attirato l'attenzione nazionale per aver consigliato Trump sui ricorsi costituzionali alle procedure elettorali in diversi Stati chiave in bilico dopo le elezioni presidenziali del 2020. Ha dovuto affrontare sia la radiazione dall'albo sia accuse penali relative al suo ruolo. Oltre a Eastman, nel film compaiono anche Alan Dershowitz, noto professore di Giurisprudenza in pensione di Harvard, e Jeffrey Clark, un alto funzionario del Dipartimento di Giustizia nell'amministrazione Trump, anche lui coinvolto nelle indagini per la tentata sovversione del voto
Il commento del New York Times
- Come ricorda il New York Times, in passato Meloni e Trump hanno già più volte espresso reciproca stima. L'incontro "rafforza le speranze dei sostenitori di Meloni che la premier conservatrice italiana diventi l'alleata di riferimento di Trump in Europa". "Gran parte di questo ruolo - prosegue il quotidiano - consisterebbe nel mediare le tensioni tra altri leader europei e Trump, che ha minacciato di avviare una guerra commerciale con il continente, oltre a ridurre il sostegno americano ad alcuni Paesi della Nato e all'Ucraina nella guerra contro la Russia". Meloni, aggiunge il quotidiano, "ha anche un buon rapporto con Elon Musk e i suoi sostenitori sperano che ciò rafforzi il suo peso internazionale una volta che Trump diventerà presidente"
Il prossimo incontro con Biden
- La visita a Mar-a-Lago, residenza privata di Trump, precede l'incontro che Meloni avrà la prossima settimana a Roma con Joe Biden. Una visita di commiato del presidente uscente americano, che vedrà anche il Papa, in cui il caso di Cecilia Sala e l'intreccio con la detenzione in Italia dell'iraniano Mohammed Abedini-Najafabadi inevitabilmente saranno sul tavolo. Per Abedini il 15 gennaio è stata fissata l'udienza per la decisione se concedere o meno gli arresti domiciliari. La decisione di volare da Trump fa emergere la volontà del governo italiano di trovare una rapida soluzione al caso Sala, su cui vige il riserbo più stretto come chiesto della famiglia della giornalista. Lunedì, giorno dell'epifania, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano riferirà sul dossier al Copasir e magari parlerà anche dell'esito dell'incontro della premier con il presidente incaricato
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