Guerra Israele e Siria, allarme Onu: sanità di Gaza è sull'orlo del collasso totale

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Secondo le Nazioni Unite, l'assistenza sanitaria nel territorio palestinese è in crisi a causa degli attacchi israeliani contro gli ospedali della Striscia di Gaza. Sirene in Israele per un missile lanciato dallo Yemen: intercettato, nessun ferito. Il dipartimento generale dei Media Esteri del ministero della Cultura e dell'orientamento islamico dell'Iran ha confermato in una nota l'arresto di Cecilia Sala "per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell'Iran"

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Iran, in Siria "nuova resistenza" contro Israele

In Siria emergerà una "nuova resistenza" contro Israele nonostante la caduta dell'ex presidente Bashar al-Assad. Lo ha dichiarato un alto funzionario iraniano vicino all'Ayatollah Ali Khamenei. "Non solo la resistenza (contro Israele) non si è indebolita, ma con l'occupazione dei territori siriani da parte del regime sionista è nata una nuova resistenza che si manifesterà negli anni a venire", ha affermato il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale, Ali Akbar Ahmadian, secondo quanto riportato dall'agenzia ufficiale Irna. Ali Akbar Ahmadian è uno stretto consigliere del leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, al potere dal 1989. Ahmadian ha inoltre assicurato che il suo Paese non ha cambiato la sua dottrina nucleare, dopo che l'Iran ha avanzato, alla fine di novembre, la possibilità di acquisire armi atomiche se gli europei reintrodurranno le sanzioni. Queste dichiarazioni sono giunte nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri dell'Oman, Badr al-Boussaidi, il cui Paese svolge da tempo un ruolo di mediazione tra l'Iran e i paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti.

Iran: nessuna interferenza nello Yemen e nel Mar Rosso

L'Iran nega le accuse "infondate e politicamente motivate" lanciate da Stati Uniti e Regno Unito durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu di ieri, secondo cui Teheran viola l'embargo sulle armi e alimenta il conflitto nello Yemen e nel Mar Rosso: lo ha detto ieri sera l'ambasciatore iraniano all'Onu, Saeed Iravani. "Non è l'Iran, ma il bellicoso regime di Israele che ha perseguito incessantemente una politica di provocazione e destabilizzazione, che rappresenta una grave minaccia per la pace e la sicurezza nella regione e oltre", ha aggiunto Iravan9, secondo la tv di Stato. "L'Iran condanna fermamente gli attacchi di Israele contro la sovranità e l'integrità territoriale dello Yemen ed esorta le Nazioni Unite ad agire con decisione per ritenere Israele responsabile di queste gravi violazioni del diritto internazionale", ha sottolineato. 

Houthi rivendicano due attacchi missilistici su Israele

I ribelli Houthi hanno rivendicato il lancio di due missili contro Israele, ore dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato un lancio proveniente dallo Yemen. "Il primo (attacco) ha preso di mira l'aeroporto Ben Gurion" a Tel Aviv, e il secondo è stato sparato contro una centrale elettrica a sud di Gerusalemme, precisa una dichiarazione militare degli Houthi. I ribelli hanno anche affermato di aver attaccato la portaerei americana Uss Harry S. Truman, ma non ci sono stati commenti immediati dall'esercito statunitense. Ieri sera l'esercito israeliano ha affermato di aver abbattuto un missile lanciato dallo Yemen prima che entrasse in territorio israeliano. Da mesi gli Houthi - sostenuti dall'Iran - che controllano gran parte dello Yemen dilaniato dalla guerra, lanciano missili e droni contro Israele e contro navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, in segno di solidarietà con i palestinesi nella guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. La scorsa settimana, aerei da combattimento israeliani hanno effettuato attacchi di rappresaglia in cui sono morte quattro persone all'aeroporto internazionale di Sanaa, dove il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, era in attesa di un volo.

Piantedosi: "Per Cecilia Sala è la fase della riservatezza"

"Non è il momento di fare congetture né è opportuno farle". Lo afferma, in un'intervista a 'La Stampa', il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sull'arresto di Cecilia Sala in Iran aggiungendo: "La riservatezza è uno degli elementi fondamentali per arrivare al risultato che tutti noi desideriamo: il suo ritorno a casa". "Il ministero degli Esteri e l'intelligence - continua - stanno lavorando per ottenere la sua liberazione e confidiamo di poterci riuscire prima possibile". 

Quanto al clima internazionale e ai rischi sul fronte del terrorismo, Piantedosi aggiunge: "Il clima internazionale è peggiorato negli ultimi anni per l'aggravarsi dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Finora non sono mancate ripercussioni sulla tenuta dell'ordine pubblico interno, se si considera il numero di manifestazioni che si stanno svolgendo da mesi in varie città italiane, talvolta non senza qualche tensione. A ora, tuttavia, non abbiamo notizie né allerte specifiche su iniziative ostili di tipo terroristico - conclude - Gli italiani possono confidare su un sistema di sicurezza che può garantire un altissimo livello di efficienza sul piano della prevenzione. Abbiamo innalzato il livello con la protezione massima di tutti gli obiettivi sensibili e l'allontanamento dal territorio di persone sospettate di estremismo pericoloso, ma non è il caso di fare allarmismi".

Media: Hamas contesta lista ostaggi di cui Israele chiede la liberazione

Hamas ha parzialmente rifiutato una lista di ostaggi di cui Israele insiste nel chiedere la liberazione durante la prima fase di qualsiasi accordo di cessate il fuoco. A riferirne è l'emittente israeliana Kan, citando fonti palestinesi.

Hamas - afferma - è disposta a rilasciare 22 dei 34 ostaggi presenti nella lista, ma si rifiuta di accettare il rilascio degli altri 12. Oltre a 22 ostaggi vivi, Hamas si è offerta di restituire i corpi senza vita di 12 persone durante la prima fase di un accordo.

Israele avrebbe respinto l'idea chiarendo che accetterà solo ostaggi in vita durante la fase iniziale di un accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco.Non si conoscono dettagli sugli ostaggi che Hamas starebbe rifiutando di rilasciare, anche se all'inizio del mese l'emittente egiziana Al-Ghad ha riferito che Israele ha richiesto l'inclusione nella lista di 11 uomini considerati da Hamas soldati. Lo riporta il 'Times of Israel'.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

Cecilia Sala, dalle inchieste in Afghanistan all'arresto in Iran

La  giornalista romana, classe 1995, è stata arrestata dalle autorità  iraniane lo scorso 19 dicembre. Da quel giorno si trova nel carcere di  Evin. Le accuse a suo carico non sono ancora state formalizzate. Si  trovava nel Paese per lavorare a nuove puntate del suo podcast "Stories"  (Chora Media). Dagli studi alla Bocconi di Milano al successo come  inviata e reporter, ecco chi è. IL RITRATTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation  di tensione in Medio Oriente c’è anche  l’organizzazione militare e  politica libanese. Sostenuta  ideologicamente e finanziariamente  dall’Iran, controlla una larga parte  del Paese, quasi “uno Stato nello  Stato”, e partecipa attivamente alla  vita politica. Il suo leader è  stato a lungo - dal 1992 - Hassan  Nasrallah, che ha guidato il gruppo  fino al 28 settembre 2024, quando è  stato ucciso da un attacco  israeliano su Beirut. L'ANALISI

Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti

Dopo l'ingresso dei miliziani  insorti a Damasco, il presidente è scappato  dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal  2000, è laureato in Medicina e  ha studiato oftalmologia a Londra. Ha  iniziato la carriera politica  dopo la morte del fratello Basil,  primogenito del padre Hafez, rimasto  al potere per anni. Negli ultimi  giorni il suo regime è stato rovesciato  dall'invasione di vari gruppi  ribelli, tra cui forze jihadiste  filo-turche. È accusato di crimini di  guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

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