"La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari", ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue. Una donna ed i suoi 3 bambini, tra cui una neonata di soli 2 mesi, sono morti ieri nell'attacco missilistico russo su Kryvyi Rih. Tredici droni ucraini abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk
Iran: "Rimosso il dollaro dalle nostre transazioni con la Russia"
L'Iran ha completamente rimosso il dollaro statunitense dalle sue transazioni commerciali con la Russia. Lo ha affermato il governatore della Banca centrale iraniana, Mohammadreza Farzin, aggiungendo che i due Paesi hanno anche istituito accordi di regolamento finanziario per evitare di utilizzare il sistema bancario SWIFT basato sul dollaro, da cui le banche iraniane sono state escluse nel 2018. Inoltre, l'Iran ha collegato il suo sistema interbancario Shetab al servizio di pagamento Mir in Russia e, di conseguenza, iraniani e russi possono utilizzare le loro carte bancarie in ciascuno dei Paesi, ha dichiarato, citato da Irna. Sia l'Iran che la Russia sono sotto sanzioni finanziarie e bancarie da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Occidente.
Mosca: "Kiev ha perso finora oltre 31.700 soldati nel Kursk"
Le forze ucraine hanno perso finora oltre 31.700 soldati nella regione di Kursk, di cui più di 300 nelle ultime 24 ore: lo ha affermato oggi il ministero della Difesa russo, come riporta Interfax. "Ieri le forze armate ucraine hanno perso più di 300 soldati, cinque carri armati, quattro veicoli di fanteria, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, tre veicoli da combattimento blindati, quattro sistemi di artiglieria, due mortai, un radar di controbatteria, un veicolo blindato per la manutenzione e l'evacuazione e otto camion", ha dichiarato il ministero. "Dall'inizio delle ostilità nel Kursk le forze ucraine hanno perso oltre 31.700 soldati, 200 carri armati, 131 veicoli di fanteria, 110 veicoli blindati per il trasporto di personale, 1.113 veicoli blindati da combattimento, 858 camion, 269 sistemi di artiglieria, 40 lanciarazzi multipli, tra cui 11 Himars e sei Mlrs prodotti negli Stati Uniti, e altro hardware", ha aggiunto.
Cremlino: "In un giorno eliminati 300 soldati ucraini nel Kursk"
L'esercito ucraino ha perso oltre 300 soldati e cinque carri armati nella regione del Kursk nelle sole ultime 24 ore. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.
“Le perdite di Kiev nel corso della giornata ammontano a più di 300 militari, 5 carri armati, 4 veicoli da combattimento di fanteria, un veicolo corazzato per il trasporto di personale, 3 veicoli da combattimento corazzati, così come sono stati distrutti 4 cannoni d'artiglieria, 2 mortai, una stazione radar, un veicolo blindato per la riparazione e il recupero e 8 veicoli”, fa sapere il Cremlino.
Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede
Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. L'ANALISI
La Corea del Nord ratifica trattato di difesa con la Russia. VIDEO
Mosca: "Abbattuti 71 droni ucraini nelle ultime 24 ore"
Le forze russe hanno colpito strutture energetiche e campi d'aviazione ucraini e hanno abbattuto 71 droni nemici nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Interfax. "Gli aerei tattici, i droni d'attacco, le forze missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di forze russe hanno colpito le infrastrutture delle basi aeree, le strutture energetiche che supportano le operazioni degli impianti di difesa ucraini e le concentrazioni di truppe e hardware nemici in 142 aree", si legge in un comunicato. "La difesa aerea ha abbattuto sei razzi di un sistema Himars di fabbricazione statunitense e 71 droni ad ala fissa", conclude la nota.
Kiev: "Ieri respinta un'offensiva russa nella regione di Kursk"
Le forze ucraine hanno respinto ieri un'offensiva delle truppe russe nella regione di Kursk distruggendo 10 veicoli blindati nemici: lo ha reso noto la portavoce della 47ma brigata meccanizzata separata (OMBr), Anastasia Blyshchyk, come riporta Rbc-Ucraina. "Ieri è stata davvero una 'giornata nera' per gli occupanti russi, che hanno provato a prendere d'assalto in 5-6 round - ha affermato Blyshchyk al canale United News -. Cioè, hanno cercato di entrare in aree popolate con velivoli e truppe d'assalto. Tuttavia, 10 unità di veicoli corazzati sono state distrutte dai soldati della 47ma Brigata". La portavoce ha aggiunto che tre veicoli corazzati da trasporto delle truppe sono saltati in aria a causa delle mine, e altri sono stati distrutti con l'aiuto di droni e missili.
Kallas: "La Russia deve perdere la sua ultima guerra coloniale"
"Abbiamo visto che gli accordi che portano una pace a breve termine non sono duraturi, ma anzi portano altre guerre. Guardate cosa è successo con gli accordi di Minsk. Non hanno portato alla pace, ma ad altre guerre. Il punto è ora dare un segnale alla Russia: non potete farlo. Lo storico Timothy Snyder ha detto molto bene che per diventare migliore un Paese deve perdere la sua ultima guerra coloniale. E la Russia non ha mai perso la sua ultima guerra coloniale. Dobbiamo fare di tutto perché la perdano ora". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma tra gli applausi degli eurodeputati. Parlando dell'uso che l'Ue dovrebbe fare dei beni congelati della Russia, l'ex premier estone Kallas ha detto che dovrebbero essere destinati alla ricostruzione dell'Ucraina. "Riconosciamo che la Russia ha una legittima pretesa nei nostri confronti perché abbiamo i suoi beni, ma l'Ucraina ha una legittima pretesa nei confronti della Russia" ha aggiunto evidenziando che Mosca "sta distruggendo l'Ucraina" e che "dovrebbe pagare per questo".
Metsola: "Il Pe in plenaria il 19/11 a mille giorni dalla guerra" in Ucraina
L'Europarlamento terrà una sessione plenaria straordinaria martedì 19 novembre, per celebrare "mille giorni di coraggio e audacia del popolo ucraino". Lo rende noto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, via X, comunicando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "si unirà a noi per un discorso speciale dall'Ucraina".
Wang a Shoigu: "Pronti a cooperare contro le crescenti sfide"
La Cina è pronta a collaborare con la Russia contro le sfide esterne crescenti: in questo modo le due parti "possono proteggere i loro interessi comuni". Il ministro degli Esteri Wang Yi, durante l'incontro avuto oggi a Pechino con il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Serghei Shoigu, ha detto che la Cina "è disposta a lavorare con la Russia su stretta comunicazione e coordinamento allo scopo di rafforzare la cooperazione multilaterale", in base al resoconto fornito dalla diplomazia cinese. L'incontro Wang-Shoigu è il primo contatto di persona di alto livello bilaterale dalla vittoria Usa di Donald Trump.
Ucraina, Kallas: "Una pace a breve termine non è duratura"
"Non conosco nessun ucraino che sia a favore della guerra, sono tutti a favore della pace, lì la loro gente sta morendo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera designata, Kaja Kallas, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo. "Se si raggiunge un accordo che porta una pace a breve termine, non è duraturo, porta più guerre, questo è quello che è successo con l'accordo di Minsk", ha aggiunto.
Sale al 32% la quota degli ucraini pronti a concessioni a Mosca
La quota degli ucraini disposti a fare concessioni territoriali alla Russia per raggiungere un accordo di pace è aumentata al 32%, mentre il 58% dei cittadini è ancora contrario a qualsiasi concessione a Mosca: è quanto emerge da un sondaggio del Kyiv International Institute of Sociology (Kiis ) condotto tra settembre e ottobre. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo l'indagine, la quota di coloro che sono disposti a rinunciare a una parte del Paese per amore della pace è in graduale aumento: dal 19% di fine 2023, al 26% dello scorso febbraio, all'attuale 32%.
Ft: "Trump interessato a due del punti piano vittoria di Zelensky"
Due proposte del piano della vittoria di Zelensky interessano Donald Trump. E' quanto afferma il Financial Times che ricorda l'incontro di Zelensky con il tycoon a settembre. Un punto riguarda l'impiego di alcune truppe ucraine in Europa al termine della guerra. L'altro, ideato per la prima volta dal senatore repubblicano Lindsey Graham, alleato di Trump, suggerisce di condividere le risorse naturali critiche dell'Ucraina con i partner occidentali. Queste due idee sono state messe nel piano da Zelensky pensando a Trump, secondo le persone coinvolte nella sua stesura sentite da FT. Secondo funzionari ucraini ed europei, gli alleati dell'Ucraina in Europa e negli Stati Uniti, tra cui alti esponenti repubblicani, hanno offerto consigli su come inquadrare al meglio le proposte che incentivano una stretta cooperazione con Kiev piuttosto che tagliare gli aiuti critici al Paese. Dall'altro lato, i businessman ucraini stanno anche discutendo con il governo la possibilità di offrire a Trump poteri di "screening degli investimenti", permettendogli di scegliere essenzialmente chi può fare affari nel Paese. Una persona coinvolta nella pianificazione ha descritto l'idea come "ABC - anybody but China", che potrebbe essere particolarmente gradita a Trump. Le industrie ucraine che dipendono dalla tecnologia e dai materiali cinesi, come le telecomunicazioni, secondo la persona coinvolta, potrebbero passare ai fornitori statunitensi e attrarre più investimenti occidentali. L'idea è ancora in fase iniziale, ma alcuni dirigenti d'azienda vicini all'ufficio del presidente ritengono che potrebbe avere un buon riscontro con Trump.
Kallas a Vanacci: "La guerra finirà quando la Russia ritirerà le truppe"
La guerra in Ucraina “finirà quando La Russia si renderà conto di aver fatto un errore, come in Afghanistan, e ritirerà le truppe”. Perché questo avvenga serve che Mosca si renda conto di non poter vincere, evidenzia Kaja Kallas, ex premier estone e candidata Alta rappresentante dell’Ue per gli affari esteri, in audizione al Parlamento europeo.
L’intervento era in risposta alla domanda di Roberto Vannacci, europarlamentare in quota Lega e membro del gruppo dei Patrioti, che ha collegato la perdita di produttività Ue alla perdita delle forniture di energia russe e alle tensioni internazionali, chiedendo poi a Kallas cosa intendesse fare per recuperare le forniture e porre fine alla guerra in Ucraina.
“Come dicevo a un suo collega l’economia non sta andando bene in Russia”, ha ricordato Kallas, concedendo che sostenere costi aggiuntivi in Ue richieda “decisioni difficili anche da parte nostra”. Il dilemma, continua, è tra compiere uno sforzo difficile tra tutti o eludere il problema. “Ma non saranno altri a occuparsene”, dice, spiegando che il “prezzo inferiore” per l’Ue è concentrarsi ora sul problema.
L'arcivescovo di Kiev: "Trump dice che metterà fine alla guerra, a spese di chi?"
"Il nuovo presidente" USA Donald Trump “ ha dichiarato che metterà fine alle guerre nel mondo. Le persone si pongono la domanda: come lo farà, a spese di chi? C’è molta ansia nella società ucraina: non è forse a scapito di nuove vite in Ucraina? Tuttavia, speriamo che il neo eletto presidente ascolterà la voce della nostra Patria e ci aiuterà a vincere questa guerra”. Lo ha evidenziato il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk, nel video messaggio registrato nella “143ª settimana” dell’aggressione russa su vasta scala, segnata “da un’enorme escalation su quasi tutta la linea del fronte e da bombardamenti notturni su città e villaggi”.
“Il nemico sta iniziando a utilizzare droni nuovi e modificati per attaccare l’Ucraina. Secondo i rapporti - ha osservato- si tratta di aerei dotati di bombe termobariche, progettati specificamente per uccidere la popolazione civile dell’Ucraina”.
Kiev: "Nella notte raffica di 110 droni russi sull'Ucraina"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con una pioggia di 110 droni di vario tipo, inclusi i velivoli kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana, tre missili e varie bombe guidate: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica di Kiev, sottolineando che 46 droni nemici sono stati abbattuti su numerose regioni inclusa quella della capitale. Un missile antiaereo guidato S-300 ha attaccato la regione di Chernihiv, mentre due missili guidati X-59/69 e bombe guidate hanno preso di mira le regioni di Sumy e Kharkiv. Oltre ai 46 droni distrutti, altri 60 sono andati dispersi e due si sono diretti verso la Bielorussia.
In Ucraina la Croce Rossa consegna 56 case agli abitanti di Zhytomyr
Sono moduli abitativi provvisori, messi a disposizione delle famigli. Un’iniziativa che rientra tra le attività della Cri a supporto della popolazione, realizzate in concerto con la Croce rossa ucraina per migliorare la qualità della vita degli sfollati e supportare la ricostruzione. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, il Cremlino smentisce la telefonata Putin-Trump. VIDEO
Usa, Shoigu: "La Russia e la Cina contrastino la politica di contenimento"
''La Russia e la Cina dovrebbero lavorare insieme per contrastare la politica di contenimento adottata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati'' contro Mosca e Pechino. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, in visita oggi a Pechino. Durante un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, l'ex ministro della Difesa russo ha sottolineato che ''la partnership globale e la cooperazione strategica'' tra Cina e Russia ''rappresentano un modello di collaborazione tra due potenze nel mondo odierno".
Citato dalla Tass, Shoigu ha quindi detto a Wang che "sebbene non si tratti di un'alleanza politico-militare come quelle formate durante la Guerra Fredda, le relazioni tra i nostri Paesi superano questa forma di relazioni tra Stati". Durante la sua missione, a Zhuhai Shoigu parteciperà all'Airshow China, che ogni due anni mette in mostra il settore aerospaziale civile e militare cinese.
Kallas: "L'Ue è l'alleata più forte degli Usa, restiamo uniti"
"Siamo gli alleati più forti degli Usa e dobbiamo restare insieme". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo precisando che cercherà di fissare un incontro con Donald Trump e di aver già incontrato persone a lui vicine, come JD Vance, quando era premier dell'Estonia. "Se gli Usa sono preoccupati per il Mar Cinese meridionale devono anche essere interessati a come reagiamo in Ucraina", ha affermato.