Alluvione Valencia, 222 morti. Nessuna vittima nel parcheggio. Barcellona, allerta finita

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Oggi il maltempo si è spostato sulla città della Catalogna: voli deviati e collegamenti ferroviari temporaneamente interrotti (ma nel pomeriggio molti sono stati ripristinati). In serata il governatore comunica: "Conclusa allerta per la Dana, nessun danno alle persone". Nel parking ad Aldaia non sono stati trovati corpi. Un membro dell'estrema destra ha rivendicato di aver distrutto l'auto del premier Sánchez durante le contestazioni a Paiporta

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È arrivato a 222 il numero - ancora provvisorio - delle vittime dell'alluvione in Spagna, quasi tutte nella provincia di Valencia mentre le altre in Castilla La Mancia e in Andalusia. "Non è stata ritrovata nessuna vittima dopo aver ispezionato 50 veicoli ritrovati nel parcheggio del centro commerciale Bonaire", ad Aldaia, ha assicurato il portavoce della polizia nazionale, Ricardo Gutierrez. In giornata allerta rossa a Barcellona: voli deviati e collegamenti ferroviari  interrotti per ore. In serata l'allerta si è conclusa, annuncia il governatore della Catalogna, che invita però alla prudenza. Ieri, domenica 3 novembre, il premier spagnolo Pedro Sánchez, presidente della comunità valenciana Mazon, il re Felipe e la regina Letizia sono andati in visita a Paiporta, una delle cittadine più colpite dal maltempo, dove la popolazione li ha contestati al grido di "Assassini". Un membro dell'ultradestra di Revuelta ha rivendicato anche l'aggressione all'auto di Sánchez.


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Governatore Valencia chiede all'esecutivo 31 miliardi per aiuti

Il governatore di Valencia, Carlos Mazon, dopo una riunione della giunta "straordinaria e urgente", ha annunciato di aver chiesto al governo centrale spagnolo "un primo pacchetto di misure" per le aree colpite sei giorni fa dalle alluvioni, per un valore complessivo di 31,402 miliardi di euro. In conferenza stampa Mazon ha annunciato l'approvazione di "una prima linea di finanziamento di 6.000 euro" per le famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dal disastro. Aiuti che, ha assicurato, arriveranno "prima della fine di questa settimana". Previsti, inoltre, finanziamenti diretti, a partire dai 200.000 euro, per le spese urgenti per ognuno dei comuni colpiti dalla catastrofe. Il governatore ha annunciato, infine, che come durante la pandemia di Covid 19 sono stati richiamati medici ed operatori sanitari come servizio essenziale per la calamità.

Da Fondazione Amancio Ortega 100 milioni per alluvionati

La Fondazione Amancio Ortega, creata dal fondatore del gigante tessile spagnolo Inditex, destinerà 100 milioni di euro agli alluvionati di Valencia: lo si apprende da un comunicato. Questi fondi, aggiunge la nota, serviranno ad affrontare le "necessità più urgenti" delle popolazioni colpite dalle inondazioni.

Governo della Catalogna: "Conclusa l'allerta per la Dana"

La situazione di allerta per il passaggio della Dana in Catalogna si può considerare ora "conclusa": lo ha annunciato il governatore Salvador Illa. Il presidente regionale ha aggiunto che non si sono verificati "danni alle persone", ma ha chiesto di mantenere la "prudenza": nelle prossime ore, infatti, potrebbero esserci ancora precipitazioni in alcuni punti, motivo per cui la Catalogne resta in situazione di "pre-allerta".

Allerta rossa a Barcellona per l’arrivo della Dana. FOTO

Dopo l'alluvione che nei giorni scorsi ha devastato la zona di Valencia, con un bilancio provvisorio che supera le 220 vittime, il maltempo ha sferzato la Catalogna. Forti temporali si sono abbattuti in mattinata su tutta la regione causando disagi alla circolazione stradale, ferroviaria e la cancellazione di oltre 70 voli dopo l'allagamento parziale dell'aeroporto di El-Prat. Il sindaco Collboni rassicura: "Al momento in città danni minimi". LE FOTO

Podemos: "Da Valencia gestione omicida, Madrid intervenga"

Il partito spagnolo Podemos invoca la dichiarazione dello "stato di allarme" nella regione di Valencia per l'emergenza alluvione, in modo tale che la gestione della stessa passi al governo centrale: lo ha detto la segretaria generale della formazione, Ione Belarra, che ha definito "non solo negligente, ma direttamente omicida" il ruolo sinora svolto dal governo regionale della Comunità Valenciana, capeggiato dal popolare Carlos Mazón.

Sindaca Paiporta: "Violenza mai giustificata ma gente disperata"

La sindaca di Paiporta, Maribel Albalat, ha dichiarato oggi che "la violenza non è mai giustificata" riguardo agli incidenti registrati ieri nella località - fra le più colpite dall'alluvione nella provincia di Valencia - durante la visita delle autorità. "Questo municipio non è così", ha spiegato ai cronisti riprese dall'agenzia Efe. L'accaduto ieri, con l'attacco a Pedro Sanchez e all'auto presidenziale e il lancio di fango contro i monarchi è, "una violenza che non può essere giustificata", ma bisogna comprendere "l'impotenza, la frustrazione e la disperazione degli abitanti di Paiporta che si sentono abbandonati". Alla domanda sulla presenza di gruppi di estrema destra o violenti infiltrati nelle proteste, ha segnalato: "Mi confermano di sì". Per poi aggiungere che "se non vi fossero stati questi gruppi sicuramente" i residenti nel comune "avrebbero detto comunque molte cose contro le autorità". "Paiporta non è così. Il nostro popolo è paese di lavoratori solidali, lo hanno dimostrato in questo giorni una quantità di residenti che hanno accolto i vicini nelle proprie case, dando loro dall'acqua a tutto ciò di cui hanno bisogno", ha aggiunto Albalat che ha definito quello di ieri "un grido di aiuto disperato", poiché a quasi una settimana dall'alluvione, che ha provocato nel comune almeno 72 vittime, "ci sono strade dove ancora non si è potuto accedere".

Uefa, un minuto di silenzio per le vittime di Valencia

La Uefa ha disposto un minuto di silenzio, durante tutte le partite delle competizioni Uefa per club in programma questa settimana, "in memoria delle vittime delle alluvioni di Valencia e di tutti coloro che sono stati colpiti nella regione e oltre". Lo comunica la stessa confederazione in un comunicato ufficiale.

"Nessun rischio di epidemie dopo l'alluvione"

Allo stato attuale, "non c'è evidenza scientifica sull'ipotesi di un rischio importante di malattie epidemiche (colera, tifo e altre) dopo un disastro naturale". Lo rende noto il Ministero della Sanità spagnolo in riferimento a timori circolati negli ultimi giorni a causa della devastante alluvione di Valencia, soprattutto per il fatto che potrebbero esserci ancora corpi di vittime da recuperare. "La maggior parte dei microrganismi non sopravvive a lungo nel corpo umano dopo la morte", aggiungono le autorità mediche iberiche. "Le infezioni che potrebbero causare questi problemi non sono epidemiche in Spagna. Se si verificano infezioni, è più probabile che provengano dagli stessi sopravvissuti". Nonostante ciò, aggiungono in una nota, "è possibile che parte dell'acqua o delle aree fangose siano contaminate e trasmettano infezioni intestinali, provocando diarrea o vomito". Dunque è necessario "evitare il contatto" e "seguire le raccomandazioni di igiene, alimentazione e sicurezza".

Accolta richiesta Valencia, rinviata partita Coppa del Re

La Federcalcio spagnola ha accolto la richiesta del Valencia e di altre squadre di posticipare ancora le partite di Coppa del Re in programma a metà settimana e già rinviate la scorsa settimana a causa dell'alluvione che ha colpito diverse zone del Paese. "A causa delle conseguenze causate dalla Dana - è scritto in una nota della federazione -, diverse partite previste per questa settimana del primo turno della Copa del Rey vengono posticipate". In particolare, il Valencia giocherà contro il Parla Escuela il prossimo 26 novembre. Rinviate anche Ejea-Hercules, Pontevedra-Levante, Manises-Getafe e Jove Espanol-Real Sociedad.

Sindaco di Barcellona: "In città danni minimi per la Dana"

I danni dovuti al passaggio della Dana (sigla spagnola di 'depressione isolata ad alti livelli') su Barcellona sono finora "minimi": lo ha detto il sindaco della città, Jaume Collboni. Nel frattempo, stanno lentamente e progressivamente tornando a funzionare alcune delle linee dei treni locali della zona di Barcellona su cui la circolazione era stata precedentemente interrotta causa maltempo. Mentre l'allerta per la piena del fiume Llobregat, che attraversa l'area metropolitana sud della città, è stata disattivata.

Sono quasi 3mila gli animali morti nell'alluvione

Da mercoledì 30 ottobre sono stati recuperati i cadaveri di circa 3.000 animali morti in allevamenti e fattorie delle zone del sud est di Valencia a causa delle inondazioni provocate dalla Dana, per evitare i rischi di malattie infettive per la salute pubblica. Lo ha comunicato l'assessorato alla Agricoltura, pesca e allevamenti del governo della Generalitat di Valencia, che ha risposto a 1000 chiamate di emergenza di allevamenti ovini, suini, equini e avicoli.

La prossima visita dei reali

La Casa Reale ha confermato che visiterà la cittadina di Chiva nei prossimi giorni, come annunciato dallo stesso Consiglio comunale, uno dei più colpiti dalla Dana. I monarchi dovevano andarci ieri dopo la tappa a Paiporta, ma dopo i violenti incidenti hanno interrotto la loro visita nel valenciano.

Nel parcheggio del centro commerciale Bonaire ancora nessuna vittima. VIDEO

Al momento non è stato individuato nessun corpo nelle 50 auto ispezionate dalle squadre di soccorso. Si temeva che il parking, che conta 1.800 posti sotterranei e 5.700 totali con quelli all'aperto, potesse essere diventato un enorme cimitero di acqua e fango. 

Lento ritorno alla normalità

Sul versante dei servizi, si registra un lento ritorno alla normalità. Le autorità della Generalitat Valenciana hanno annunciato la riapertura di tutte le scuole domani, a eccezione dei tre quartieri più colpiti di La Torre, Horno de Alcedo e Castellar-l'Oliveral. Scuole e istituti apriranno quasi una settimana dopo il fenomeno meteorologico estremo, "a meno che le allerte meteo e le indicazioni del Cecopi non raccomandino diversamente", come precisato dal Consiglio comunale della capitale del Turia. Il 72% degli utenti di telefonia mobile sono nuovamente collegati alla rete, ma almeno 3 mila case rimangono al buio.

Si cercano i dispersi

In tutto quasi 17 mila soldati, tra cui militari, guardie civili e polizia nazionale, sono ormai dispiegati nelle zone colpite dalla Dana, nella provincia di Valencia. La maggior parte degli agenti stanno ancora cercando altri corpi, dato che ci sono centinaia di persone di cui è stata denunciata la scomparsa e che non sono state ancora localizzate.

Ritrovati 5 corpi senza vita, bilancio sale a 222 morti

Aumenta ad almeno 222 vittime il bilancio della Dana con il ritrovamento di altri cinque corpi senza vita, mentre i 17 mila agenti di sicurezza dispiegati nella regione di Valencia proseguono le ricerche dei dispersi e collaborano al

ripristino dei servizi. Il sito d'informazione Abc riferisce del recupero di tre morti sulle spiagge di Valencia dalla Guardia Civil, di cui due sulla spiaggia di Sueca e uno sulla spiaggia di Pinedo. La Guardia Civil ha trovato in un fosso a Catarroja (Valencia) il corpo di una persona travolta dall'acqua. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una vittima anche nella città valenciana di Sedavi, all'interno del parcheggio sotterraneo di un negozio di mobili.

Bilancio alluvioni in Andalusia: 285 municipi colpiti, 1 vittima

Una vittima, 285 municipi colpiti da inondazioni, 2.000 interventi di emergenza e una trentina di strade interrotte: è il bilancio ufficiale dei danni provocati in Andalusia dalla Dana che si è abbattuta martedì scorso sul sud est della Spagna. È stato reso noto oggi dalla Giunta regionale, presieduta da Manuel Moreno (Pp). La maggioranza dei danni sono stati registrati nelle province di Cadice, Malaga, Granada, Almeria e Huelva, interessate dalle piogge torrenziali.

Identificati vari presunti autori di violenze a Paiporta

La guardia civile ha identificato varie persone che ieri avrebbero preso parte dei gravi incidenti violenti registrati ieri a Paiporta, il 'ground zero' della catastrofe alluvionale in provincia di Valencia, durante la visita del premier Pedro Sanchez, dei monarchi Felipe VI e Letizia e del governatore della Comunità valenziana, Carlos Mazòn, anche se al momento non sono stati effettuati arresti. Lo hanno confermato fonti investigative riprese da El Pais. Le persone che avrebbero partecipato all'attacco al presidente del governo, colpito alle spalle, come ha confermato oggi il ministro dell'Interno, Fernando Grance Marlaska, e coloro che si sono poi accaniti sull'auto presidenziale, prendendola a calci e pugni, fino a rompere i finestrini, sono state identificate. E si indagano eventuali collegamenti con gruppi organizzati dell'estrema destra. Nei numerosi video riversati sui social degli incidenti, appaiono alcuni individui con magliette che esibivano simboli nazisti.

Una diga romana salva dall'alluvione un paesino dell'Aragona

Ad Almonacid de la Cuba, un paesino dell'Aragona colpito nei giorni scorsi dalle forti precipitazioni che hanno devastato alcune parti della Spagna, il peggio è stato evitato grazie a una diga dell'epoca romana. La testimonianza arriva da video fatti circolare da media locali che mostrano come la piccola località situata in provincia di Saragozza sia stata risparmiata grazie alla diga nonostante la minacciosa forza del fiume Aguasvivas, in piena dopo le copiose precipitazioni. La diga, risalente al I secolo d.C., è alta 34 metri. "La diga ha evitato le inondazioni nel paese. Dobbiamo ringraziarla", ha detto il sindaco di Almonacid, José Enrique Martínez.

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