Wafa,almeno 30 persone uccise in raid israeliano a Jabalya

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Almeno 30 persone sono state uccise e decine ferite negli attacchi israeliani che hanno colpito diverse case in una piazza a Jabalia, il più grande degli otto storici campi profughi di Gaza. I carri armati hanno fatto saltare in aria strade e case e l'agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA ha affermato che tra le vittime ci sono almeno 20 donne e bambini

 

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Idf ordina l'evacuazione di 23 villaggi nel sud Libano

L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti di 23 villaggi nel sud del Libano di evacuare a decine di chilometri verso nord, oltre il fiume Awali, che scorre dalla valle della Bekaa nel Mediterraneo, mentre intensifica la sua attacchi nella regione. Lo riporta il Guardian. In un post su X, il portavoce arabo dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha affermato che ai residenti è "proibito andare a sud" e che farlo "potrebbe essere pericoloso per la vita". "Chiunque si trovi vicino a elementi, strutture o armi di Hezbollah sta mettendo a rischio la sua vita", si legge nel post.

Hamas: "Il gruppo non può essere eliminato"

Un alto responsabile di Hamas ha affermato che il gruppo palestinese "non può essere eliminato" con l'uccisione dei suoi leader, ma non ha confermato la morte di Yahya Sinwar. "Hamas è un movimento di liberazione guidato da persone che cercano libertà e dignità, e questo non può essere eliminato", ha detto all'Afp Basem Naim, membro senior dell'ufficio politico di Hamas.

Cremlino teme "conseguenze per i civili dopo morte Sinwar

La Russia è preoccupata per le conseguenze sulla popolazione civile in Libano e a Gaza, dopo che Israele ha eliminato il leader di Hamas Yahya Sinwar. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. "La cosa principale per noi sono le conseguenze per la popolazione pacifica", ha detto in risposta a una richiesta di commento sull'azione di Israele. "Abbiamo serie preoccupazioni a riguardo", ha sottolineato il portavoce. "Il disastro umanitario che si osserva sia a Gaza che in Libano è oggetto della nostra seria preoccupazione", ha aggiunto Peskov.

Morte Sinwar, chi sarà adesso il nuovo leader di Hamas?

Media:due israeliani feriti in scontro Idf-terroristi

Due israeliani sono rimasti feriti nello scontro a fuoco tra l'Idf e i terroristi che si sono infiltrati dalla Giordania. Lo scrive Ynet secondo cui i miliziani erano vestiti con uniformi militari.

Idf: "Si cerca un terzo terrorista fuggito da luogo attacco"

"In seguito alla segnalazione iniziale, due terroristi che avevano attraversato la Giordania per entrare in territorio israeliano, a sud del Mar Morto, sono stati eliminati dai soldati dell'Idf. Sono state inviate forze aggiuntive per rinforzare l'area e stanno conducendo ricerche a terra e in aria per un altro terrorista che probabilmente è fuggito dalla scena". Lo scrive l'Idf in un aggiornamento su Telegram.

Idf: "Terroristi entrati da Giordania, due neutralizzati"

L'Idf afferma di aver eliminato due terroristi che si erano infiltrati in Israele dalla Giordania nell'area del Mar Morto. "Poco fa, i soldati dell'Idf hanno identificato un certo numero di terroristi entrati dalla Giordania in territorio israeliano a sud del Mar Morto. Le truppe dell'Idf sono state inviate sulla scena e due terroristi che hanno aperto il fuoco contro le truppe sono stati neutralizzati dalle forze. Le truppe stanno conducendo delle ricerche nella zona", ha riferito l'Idf su Telegram.

Iran: "Risolvere le questioni regionali in modo pacifico"

"Dobbiamo assicurare che le questioni regionali siano risolte in modo pacifico e che la sicurezza della regione e gli accordi politici contribuiscano alla pace e alla stabilità". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riferisce Iran International, dopo essere arrivato a Istanbul per partecipare alla riunione della Piattaforma regionale per la cooperazione nel Caucaso, assieme agli omologhi di Turchia, Russia, Armenia e Azerbaigian, rispettivamente Hakan Fidan, Serghei Lavrov, Ararat Mirzoyan e Jeyhun Bayramov. Il capo della Diplomazia di Teheran è arrivato nella città turca dopo un tour regionale che lo ha portato a visitare Giordania, Arabia Saudita, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Oman e Qatar, nel contesto delle tensioni tra Iran e Israele.

Premier Libano respinge interferenza Iran in negoziato

Il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, ha dichiarato di aver respinto l'interferenza iraniana in una questione libanese. Nelle scorse ore, il presidente del parlamento iraniano ha detto che il suo Paese era pronto a negoziare con la Francia sulla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

Israele, sventati attacchi pianificati da residente Gerusalemme est

La polizia israeliana e lo Shin Bet hanno annunciato di aver scoperto e sventato diversi attacchi terroristici pianificati da un residente di Gerusalemme est, un 22enne che si apprestava tra le altre cose ad entrare in azione durante una protesta dei parenti degli ostaggi a Tel Aviv, a piazzare ordigni su un treno e ad aprire il fuoco contro i militari israeliani. A scriverne è il quotidiano israeliano 'Ha'aretz'.

Secondo lo Shin Bet e la polizia durante le indagini è emerso che il sospetto è sostenitore di Hamas e del gruppo 'Brigate Jenin' e che è stato appoggiato da residenti della Cisgiordania, anche nell'acquisizione di armi ed esplosivi. L'indagine ha anche rivelato che l'uomo aveva lasciato un testamento e che ha aperto un gruppo sui social chiamato  “Soldati di Dio”. Per oggi è previsto l'atto di incriminazione a suo carico. 

Netanyahu convoca riunione sicurezza, priorità ostaggi

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu convocherà una riunione speciale sulla sicurezza per discutere gli sforzi per un accordo sugli ostaggi alla luce della morte di Sinwar. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. Alla riunione, che si terrà presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv "più tardi oggi", parteciperanno ministri del governo e funzionari della sicurezza. Sarà la prima riunione operativa dopo la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar e, secondo quanto riportato dai media ebraici, si concentrerà sulla possibilità di progressi nei negoziati per un accordo sugli ostaggi proprio alla luce della sua morte.

Biden a Netanyahu, "Andare avanti" verso cessate il fuoco

Il presidente Joe Biden ha nuovamente esortato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad "andare avanti" e a fare progressi verso un cessate il fuoco a Gaza dopo l'uccisione di Yahya Sinwar, il leader di Hamas. Il presidente Usa ha ribadito il concetto parlando da Berlino, nel corso della sua visita ufficiale. E' stato accolto con gli onori militari dal suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. A mezzogiorno è previsto un tete a tete con il cancelliere Olaf Scholz, seguito da un incontro a quattro con il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer dedicato al Medio Oriente e all'Ucraina. Da Berlino, Biden e i leader mondiali rinnoveranno sicuramente la spinta per porre fine al conflitto a Gaza, poche ore dopo l'uccisione di Sinwar a Rafah. Al suo arrivo a Berlino ieri sera, il presidente degli Stati Uniti si è congratulato con Netanyahu, dicendo che Sinwar "ha molto sangue sulle mani: sangue americano, sangue israeliano e altri". Biden ha affermato che l'uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar da parte di Israele è un "buon giorno per il mondo", dicendo di sentirsi "più fiducioso" sulle prospettive di un cessate il fuoco. Nei prossimi quattro cinque giorni il segretario di stato americano, Antony Blinken, andrà in missione in Israele. 

Katz: "Guterres non esulta per Sinwar, è anti-israeliano"

"Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres non ha accolto con favore l'eliminazione dell'arciterrorista Yahya Sinwar, così come si è rifiutato di dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica dopo il massacro del 7 ottobre. Guterres sta guidando un programma anti-israeliano e anti-ebraico estremo. Continueremo a designarlo come persona non grata e a impedirgli l'ingresso in Israele". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. 

Idf, in un giorno raid su 150 obiettivi a Gaza e Libano

L'esercito israeliano ha affermato di aver effettuato in un solo giorno, ieri, circa 150 attacchi su siti nella Striscia di Gaza e in Libano. Secondo la stessa fonte, citata dai media israeliani, sono stati colpiti depositi di munizioni, siti di lancio di razzi e postazioni di cecchini e di osservazione. Durante la notte, "la squadra di combattimento" della Brigata Givati israeliana ha unito le forze con la Divisione 162 nell'assedio e nell'offensiva di terra contro il campo profughi di Jabalyia a Gaza nel nord del territorio, ha dichiarato l'Idf. Gli attacchi dell'aeronautica attuati ieri a Jabalyia avevano "eliminato decine di terroristi", ha aggiunto l'esercito. Si stima che 400 mila palestinesi siano rimasti intrappolati dall'assedio di due settimane dell'esercito israeliano nel nord della Striscia. Sul posto non sarebbero più arrivate scorte di cibo, acqua e medicine e i soccorritori non sono in grado di recuperare i corpi delle persone uccise per strada e intrappolate sotto le macerie degli edifici bombardati.

Bambini palestinesi fra le vittime di un raid contro una casa di Gaza

Ci sono anche bambini fra i civili uccisi in un raid missilistico israeliano contro una casa a nord ovest della Città di Gaza. La Mezzaluna rossa palestinese, citata dall'agenzia Wafa, ha denunciato il ritrovamento dei loro corpi. Dalla scorsa notte, fino a questa mattina, sono proseguiti i raid israeliani a Gaza. Altre due persone sono rimaste uccise nella zona di Wadi-al-Aryes, a sud est della città di Gaza. Ci sono altre vittime nel campo profughi di al-Shati, a ovest. 

Oggi Giorgia Meloni in visita in Giordania e Libano

La premier italiana visiterà prima la Giordania, dove vedrà il re Abdallah II, e poi il Libano dove incontrerà il premier Mikati. Ieri il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito la presenza della missione Unifil sulla Blue Line spiegando che "andare via ora minerebbe, forse definitivamente, la credibilità stessa delle Nazioni Unite". Intanto a Berlino in giornata c’è il vertice tra Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito sulla crisi in Medio Oriente e la guerra in Ucraina. LEGGI QUI

Al Jazeera, in coma nostro reporter colpito da cecchino Israele

Il giornalista di Al Jazeera Fadi Al-Wahidi è caduto in coma più di una settimana dopo essere stato colpito al collo da un cecchino israeliano nel nord di Gaza: lo ha riferito l'emittente affermando che Israele non ha risposto alle richieste di consentire la sua evacuazione per cure mediche. Secondo Al Jazeera, Al-Wahidi indossava un giubbotto che lo identificava chiaramente come membro della stampa quando è stato colpito la scorsa settimana mentre copriva le operazioni israeliane a Jabalya, nel nord di Gaza. Pochi giorni prima dell'attacco ad al-Wahidi, un suo collega di Al Jazeera, il cameraman Ali al-Attar, era stato colpito e gravemente ferito mentre copriva le condizioni dei palestinesi sfollati a Deir el-Balah, nel centro di Gaza. All'inizio di questa settimana tre organizzazioni per la libertà di stampa, il Committee to Protect Journalists (cpj), Free Press Unlimited (Fpu) e Reporter senza frontiere (Rsf), hanno lanciato un raro appello congiunto a Israele affinché consenta l'evacuazione dei due giornalisti.

Oms, Israele nega l'ingresso di specialisti medici a Gaza

Israele ha negato l'ingresso a Gaza ad alcuni specialisti medici che volevano dare supporto alle cliniche nella Striscia. Lo afferma l'Oms citata dalla Dpa, secondo cui da agosto, otto organizzazioni e oltre 50 servizi di emergenza specializzati sono stati colpiti dal blocco israeliano. Gli specialisti avrebbero dovuto fornire un supporto cruciale per vari servizi medici, nonché supporto psicologico per gli operatori sanitari presso strutture tra cui l'European Gaza Hospital e il Nasser Hospital, ha affermato l'Oms. Secondo la Cnn, tra le organizzazioni a cui è stato negato l'ingresso c'è la statunitense Palestinian American Medical Association. Per l'Oms, questo segna il primo caso in cui Israele ha negato a intere organizzazioni la possibilità di partecipare agli sforzi di soccorso per la Striscia di Gaza.

Idf, brigata si unisce alle rinnovate operazioni a Jabalya

L'Idf ha riferito che le truppe della Brigata Givati ;;si sono unite alla 162a Divisione nell'area di Jabalya, nel nord di Gaza, durante la notte, come parte della rinnovata operazione di terra. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito israeliano, "decine di terroristi sono stati eliminati in combattimenti e attacchi aerei nel nord di Gaza nell'ultima giornata", mentre nel centro di Gaza, "le truppe della 252a Divisione hanno colpito un edificio che utilizzato da Hamas". 

Governo, in Libano 45 morti e 179 feriti in 24 ore

Il Ministero della Salute Pubblica del Libano ha riferito che 45 persone sono state uccise e 179 ferite negli attacchi israeliani sul Paese durante la giornata di giovedì. Le ultime vittime portano il bilancio complessivo delle vittime in Libano a 2.412 persone uccise e 11.267 ferite da quando sono scoppiati i combattimenti tra Hezbollah e Israele. un anno fa. 

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