
La formazione palestinese chiede "un'azione immediata" per porre fine alla guerra. L'esercito israeliano ha affermato che oggi Hezbollah ha lanciato circa 300 razzi contro Israele "ferendo sei civili e soldati, la maggior parte dei quali in modo lieve". Eliminato in un attacco mirato a sud di Beirut Abu Jawad Harikhi, comandante del sistema missilistico dei miliziani sciiti. A causa della escalation militare, 16 compagnie aeree hanno cancellato i voli da e per Tel Aviv
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La formazione palestinese chiede inoltre all'Onu "un'azione immediata" per porre fine alla guerra.
Israele continua a martellare il Libano. Terza ondata di raid aerei contro obiettivi di Hezbollah. Eliminato in un attacco mirato a sud di Beirut Abu Jawad Harikhi, comandante del sistema missilistico dei miliziani sciiti. Sono 400 i lanciarazzi a medio raggio, 70 i depositi di armi e circa 80 fra droni e missili da crociera colpiti da Israele da ieri in Libano. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che sono oltre 1.500 gli obiettivi di Hezbollah colpiti in circa 200 diverse aree del Libano.
Due dipendenti dell'Unhcr sono stati uccisi nei raid aerei condotti da Israele in Libano. Lo rende noto su 'X' l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. ''Gli attacchi aerei israeliani in Libano stanno mietendo incessantemente centinaia di vittime civili.
"E' il momento di finalizzare l'accordo sul cessate il fuoco e di portare a casa gli ostaggi, che non hanno chiesto questa guerra che Hamas ha iniziato". Lo ha detto Joe Biden intervenendo all'Onu, ribadendo che la soluzione è quella dei due stati.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Ministro Libano: "Gli sfollati sono quasi mezzo milione"
Gli sfollati in Libano "sono vicini al mezzo milione". Lo ha detto il ministro degli Esteri libanese Fuad Hussein parlando al dibattito della 79esima Assemblea Generale dell'Onu
Media: "Sirene allarme per sospetti droni nel sud Israele"
Sirene anti aeree si sono attivate nel sud di Israele per una sospetta infiltrazione di droni nella comunità di Sapir, nel deserto di Arava, nel sud di Israele vicino al confine con la Giordania. Lo riferisce Times of Israele
Ue a Israele: difendersi non è una punizione collettiva
"Israele ha il diritto di esistere" e "di difendersi", ma "difendersi non significa infliggere una punizione collettiva". Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante una conversazione con i giornalisti a margine all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Michel ha inoltre rilevato la necessità di rispettare il principio di proporzionalità. "Difendiamo la legislazione internazionale sempre e ovunque" nel mondo, ha anche detto Michel
Chi sono i drusi del Golan, arabi israeliani di origine siriana
Majdal Shams è ritenuta una delle città più importanti nelle quattro principali località druse del Golan. Qui vivono – appunto – i drusi: arabi ma non palestinesi, esaltano la loro appartenenza alla madrepatria (la Siria) ma da mezzo secolo abitano in Israele. Sono storicamente molto attivi a livello politico e per tradizione ostili ai poteri centrali. A differenza dei beduini del Neghev e dei fratelli drusi della Galilea, non sono tenuti a servire nell'esercito. L'APPROFONDIMENTO
Iran: comunità internazionale fermi le atrocità di Israele
"Il regime israeliano porta avanti atrocità in Gaza e i suoi leader parlano di questi crimini contro l'umanità come di autodifesa legittima. Condanniamo i crimini contro l'umanità di Israele, la comunità internazionale deve fermare le atrocità con un cessate il fuoco, e porre fine al barbarismo di Israele". Lo ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian parlando all'Assemblea Generale Onu
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente". LEGGI L'ARTICOLO
Domani riunione d'emergenza consiglio Onu sul Libano
Il consiglio di sicurezza dell'Onu terrà una riunione d'urgenbza domani. Lo annuncia la presidenza slovena. Il consiglio è convocato alle 18 ora locale, le 24 italiane, dopo consultazioni con le delegazioni e il segretariato
Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO
Meloni: preoccupa moltissimo situazione Libano
"La grande sfida è arrivare ad un cessate il fuoco. Israele ha diritto a difendersi, ma una guerra su alta scala in Libano non serve a nessuno: stiamo lavorando con i nostri alleati per fare de escalation. La situazione mi preoccupa", lo ha detto la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, a New York a margine dei lavori dell’Assemblea Generale dell’Onu
Ita sospende voli da e per Tel Aviv fino a venerdì
La compagnia aerea italiana ITA ha annunciato che cancellerà i suoi voli da e per l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv fino al 27 settembre. Lo scrive il sito israeliano 'Ynetnews'. La compagnia aerea nazionale lettone Air Baltic ha annunciato che sospenderà tutti i voli da e per Israele fino al 14 ottobre a causa della situazione di sicurezza in corso
Ambasciatore Israele a Onu, non vogliamo invadere Libano
L'ambasciatore israeliano all'ONU, Danny Danon, ha dichiarato che il suo Paese è aperto a idee volte a ridurre l'escalation del conflitto in Libano. "Mentre parliamo ci sono forze importanti che stanno cercando di proporre idee e noi siamo aperti a questo", ha detto ai giornalisti, secondo quanto riportato dalla Reuters. "Non abbiamo fretta di iniziare un'invasione via terra da nessuna parte. Preferiamo una soluzione diplomatica
Gaza, 5 palestinesi uccisi in raid aereo israeliano su Rafah
Una famiglia palestinese di cinque persone è stata uccisa in un raid aereo israeliano su Rafah. Lo ha detto il portavoce della Protezione civile di Gaza, Mahmoud Bassal, precisando che una donna e i suoi quattro figli sono rimasti uccisi quando le forze israeliane hanno colpito una casa nella zona di al-Nasr, a nord-est della città di Rafah. Almeno 37 palestinesi sono stati uccisi oggi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza.
Idf: "Operazione breve contro Hezbollah, ma pronti a impegno maggiore"
Israele si sta impegnando affinché la campagna contro Hezbollah sia la più breve possibile, ma è pronto se dovesse richiedere più tempo. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.
Media: "Usa non chiederanno fine guerra Gaza senza rilascio ostaggi"
Un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti non chiederanno la fine della guerra a Gaza senza un accordo che includa il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani. "Abbiamo detto che questo conflitto dovrebbe finire, ma non a qualsiasi condizione. Ci sono molte, molte persone innocenti che sono ancora prigioniere a Gaza, e non stiamo chiedendo una fine del conflitto che ignori la loro situazione", ha detto il vice consigliere per la sicurezza nazionale Jon Finer durante un'intervista con il sito di notizie Axios a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. "Riteniamo che ciò sarebbe fondamentalmente disumano e irresponsabile", ha aggiunto.
Onu: Maldive condannano chiusura tv Al Jazeera in Cisgiordania
Il Presidente delle Maldive condanna la chiusura da parte di Israele dell'ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania nel discorso alle Nazioni Unite. Mohamed Muizzu, nel suo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha affermato che l'attacco di Israele ai giornalisti "occhi e orecchie dell'umanità l'uccisione di giornalisti, giornalisti palestinesi, giornalisti libanesi, giornalisti di Al Jazeera, la chiusura degli uffici di Al Jazeera. Come possiamo non interpretare tutto questo come un tentativo brutale di impedire al mondo di venire a conoscenza dei crimini che si stanno verificando?".
Idf, da Hezbollah circa 300 razzi contro Israele oggi
L'esercito israeliano ha affermato che oggi Hezbollah ha lanciato circa 300 razzi contro Israele. "Oggi, circa 300 razzi sono stati lanciati contro Israele... ferendo sei civili e soldati, la maggior parte dei quali in modo lieve", ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa. Secondo quanto riferito da Haaretz, si tratta del numero più alto in un solo giorno dall'inizio della guerra.
Israele: "Aperti a idee su de-escalation in Libano"
"Israele è aperto a idee per de-escalation del conflitto in Libano", ha affermato l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon. "Mentre parliamo ci sono forze importanti che cercano di proporre idee e noi siamo aperti a questo", ha detto ai giornalisti. "Non siamo impazienti di iniziare un'invasione di terra da nessuna parte... Preferiamo una soluzione diplomatica".
Idf, 'Qubaisi aveva supervisionato lancio razzi su Haifa'
Il capo del settore missilistico di Hezbollah Ibrahim Muhammad Qubaisi, probabilmente ucciso oggi dall'Idf in un attacco mirato a Beirut, ha supervisionato il lancio di razzi verso Haifa. Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, aggiungendo che Israele oggi ha sventato gran parte dei piani di Hezbollah di lanciare razzi sul territorio israeliano.
Hamas: "Non parteciperemo a nuovi negoziati, l'Onu agisca"
Hamas non intende partecipare a nuovi negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e lo scambio di prigionieri. La formazione palestinese chiede inoltre all'Onu "un'azione immediata" per porre fine alla guerra.
Idf: "Tre droni lanciati da Hezbollah su Atlit, a sud di Haifa"
Le forze di difesa israeliane hanno riferito che tre droni lanciati questa sera dal Libano sono penetrati in Israele vicino alla costa della regione del Monte Carmelo nella zona di Atlit, a sud di Haifa. Due dei droni sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea israeliani. Lo riferisce l'Idf. Questo attacco segna uno dei più profondi attacchi con droni da parte di Hezbollah all'interno del territorio israeliano dall'inizio del conflitto.
Israele a Onu: 'non smaniamo di invadere Libano via terra'
"Abbiamo avuto esperienze in Libano in passato. Non smaniamo di iniziare un'invasione via terra da nessuna parte". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon.
Meloni incontra Erdogan, in agenda Ucraina e Medio Oriente
La premier Giorgia Meloni ha incontrato, a margine della settimana di alto livello della 79 esima Assemblea Generale delle Nazioni unite, il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan. Al centro del colloquio, oltre alla sempre più difficile situazione in Medio Oriente, il comune impegno a sostegno dell'integrità territoriale dell'Ucraina e per la ricerca di una pace giusta e duratura. In merito al dibattito sulla riforma del Consiglio di Sicurezza, i due leader hanno ribadito il comune impegno nel contesto del gruppo "United for Consensus" a sostegno di una soluzione ispirata a principi di eguaglianza, democraticità e rappresentatività che escluda pertanto la creazione di nuovi seggi permanenti. Sul fronte bilaterale, è stata ribadita la comune volontà di convocare al più presto un vertice tra i due governi e un "Business Forum" al fine di un ulteriore rafforzamento della relazione bilaterale.
Israele contro Guterres: 'il dibattito all'Onu una farsa'
L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, attacca il segretario generale Antonio Guterres e definisce il dibattito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite una "farsa annuale ipocrita". "Quando il segretario generale parla del rilascio dei nostri ostaggi, l'Assemblea tace, ma quando parla della sofferenza a Gaza riceve un fragoroso applauso", ha detto Danon ai giornalisti al Palazzo di Vetro.
Hezbollah, '90 razzi contro una base militare a nord Israele'
Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira una base militare israeliana vicino a Safad, nel nord di Israele, con due lanci di 90 razzi in totale, mentre il Libano è colpito da intensi raid israeliani. "In difesa del Libano e del suo popolo", i combattenti Hezbollah hanno preso di mira la "base di Dado", vicino a Safad, nel nord di Israele, quartier generale del Comando Nord dell'esercito israeliano con un totale di 90 razzi, ha dichiarato la formazione filo-iraniana in due dichiarazioni separate.
Gallant: 'Israele ha in programma ulteriori attacchi contro Hezbollah'
Israele ha in programma ulteriori attacchi contro Hezbollah. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, secondo quanto riportato dai media israeliani, al termine di un'esercitazione militare condotta dalle Idf che simulava un'operazione di terra in Libano. "Hezbollah di oggi è un'organizzazione diversa da quella di una settimana fa", ha aggiunto Gallant.
Tajani: chiunque sarà presidente Usa lavorerà per la pace
"La pace non può aspettare i risultati elettorali. Bisogna lavorare per la pace comunque. Io credo che chiunque sarà presidente degli Stati Uniti lavorerà per la pace, una pace giusta. La nostra posizione è sempre quella e non credo che cambierà dopo le elezioni degli Stati Uniti". Lo ha detto il vice presidente e ministro degli esteri Antonio Tajani a margine dei lavori dell'Assemblea dell'Onu. "Le guerre provocano disastri e noi dobbiamo fare in modo che finiscano il prima possibile. L'Italia gioca la sua partita di portatrice di pace. Una pace giusta per l'Ucraina che non può essere mutilata, non può essere considerata un paese dipendente - ha spiegato Tajani -. In Medio Oriente dobbiamo dare garanzia a Israele di essere un paese sicuro, che nessuno pensi di cancellarlo dalla carta geografica. E dobbiamo permettere al popolo palestinese di realizzare il proprio sogno di avere uno stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. Non dobbiamo aspettare le elezioni una volta di qua, una volta di là, per raggiungere questi obiettivi".
Tajani: seguiamo i nostri militari "minuto per minuto"
Il ministero degli Esteri e il ministero della Difesa stanno seguendo "minuto per minuto" i militari italiani in Libano, dove svolgono un ruolo di "garanzia di pace". Lo ha dichiarato il responsabile della Farnesina, Antonio Tajani, in un punto stampa nel quadro dei lavori dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il vicepremier ha esortato i nostri concittadini che si trovano ancora nel Paese dei cedri ad abbandonarlo.
Emiro Qatar all'Onu accusa Israele di 'genocidio' a Gaza
La guerra di Israele a Gaza è un "crimine di genocidio". E' l'accusa lanciata dall'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, all'Assemblea generale dell'Onu. "La palese aggressione del popolo palestinese nella Striscia è l'aggressione più barbara, abominevole e diffusa, che viola i valori umani e le convenzioni e i diritti internazionali", ha affermato l'emiro, ribadendo che "questo non è un conflitto che rispetta il concetto di guerra, ma piuttosto un crimine di genocidio".
Msf rafforza risposta umanitaria a favore sfollati in Libano
In seguito ai bombardamenti israeliani su vasta scala che hanno colpito diverse aree del Libano, Medici Senza Frontiere (Msf) sta gradualmente intensificando la sua risposta ai crescenti bisogni umanitari, fornendo assistenza medica primaria e beni di prima necessità essenziali per la popolazione sfollata. Secondo il ministero della salute, 558 persone sono state uccise e 1.835 ferite e migliaia di persone costrette a fuggire dalle proprie case per trovare rifugio altrove nel paese.
I team di Msf - si legge in una nota - stanno distribuendo generi di prima necessità come materassi e kit igienici nei rifugi in tutto il paese e le cliniche mobili forniscono assistenza sanitaria di base e supporto psicologico agli sfollati. Inoltre, sempre sulla salute mentale, Msf sta gestendo un servizio telefonico per supportare a distanza le persone che hanno bisogno di supporto psicologico.
I team di Msf continuano a coordinarsi con i partner sul territorio e con le strutture ospedaliere, offrendo supporto, ove possibile, in base all'evolversi della situazione.
Casa Bianca: 'contatti con alleati per de-escalation Israele-Hezbollah'
Funzionari dell'Amministrazione Biden sono in contatto con gli alleati per trovare una via d'uscita alle crescenti tensioni tra Israele e Hezbollah. Lo ha rivelato il vice consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jon Finer, durante un evento organizzato dal sito di notizie Axios a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
"Ci stiamo lavorando in tempo reale proprio qui a New York e nelle capitali di tutto il mondo - ha affermato Finer - Non riveleremo tutti i dettagli di queste conversazioni delicate, ma vogliamo davvero che quel conflitto si plachi". Finer ha quindi sottolineato che una "grande guerra, una guerra più ampia" non è nell'interesse né di Israele né del Libano.
Il Cairo, attacco israeliano minaccia sovranità del Libano
Il ministro degli Esteri Badr "Abdelatty ha sottolineato che, in base alle direttive del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, Il Cairo ha offerto tutte le forme di sostegno ai fratelli libanesi e ha osservato che l'Egitto teme che questa inaccettabile escalation israeliana possa compromettere la sovranità del Libano, cosa del tutto inaccettabile". Lo scrive il sito di al-Qahera News. "Il Cairo ha teso la mano ai fratelli libanesi per esprimere il sostegno e la solidarietà dello Stato egiziano e per condannare tutte le azioni israeliane che compromettono la sovranità dello Stato libanese, ha dichiarato", riferisce ancora l'emittente facendo una sintesi delle prese di posizione del ministro.
Idf: 'colpiti in Libano 400 lanciarazzi, 70 depositi armi e 80 droni e missili'
Sono 400 i lanciarazzi a medio raggio, 70 i depositi di armi e circa 80 fra droni e missili da crociera colpiti da Israele da ieri in Libano. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che sono oltre 1.500 gli obiettivi di Hezbollah colpiti in circa 200 diverse aree del Libano.
La maggior parte degli attacchi ha preso di mira case in cui Hezbollah aveva immagazzinato munizioni. Oltre 250 aerei da combattimento hanno preso parte agli attacchi, sganciando circa 2.000 munizioni, aggiunge l'esercito.
British Airways sospende voli per Israele fino a giovedi'
British Airways sospende i voli per Israele fino a giovedi'. Lo ha annunciato un portavoce della compagnia aerea.
Media da tutto il mondo alla cerimonia famiglie 7/10 a Tel Aviv
Organi di stampa di tutto il mondo parteciperanno alla copertura e alla trasmissione della cerimonia organizzata dalle famiglie del 7 ottobre, che si terrà al Parco Yarkon, Tel Aviv, Israele. La cerimonia unirà memoria, dolore, coraggio, speranza e rinascita. "Ogni giorno che passa comprendiamo quanto il nostro evento sia storico e fondamentale, un evento di portata mondiale", ha detto il promotore dell'evento, Yonatan Shamriz, fratello di Alon, rapito da Hamas e accidentalmente ucciso da fuoco dell'Idf. Lo riferisce Ynet.
Hezbollah usa per la prima volta missili Fadi-3 con 100 km di gittata
Hezbollah oggi ha usato per la prima volta un missile Fadi-3 contro un sito militare nel nord di Israele, rende noto l'organizzazione sciita citato dall'agenzia russa Tass. Il missile ha una gittata di più di 100 chilometri, si precisa in un post su Telegram.
Gantz: 'se necessaria, operazione di terra in Libano, linea rossa non è Tel Aviv'
Il leader del partito israeliano di unità nazionale, Benny Gantz ha ribadito il proprio sostegno alle azioni del governo in Libano e il suo precedente appello per un'operazione di terra se Hezbollah non farà marcia indietro. Esprimendo sostegno ai residenti del nord che sono sotto il fuoco dei razzi di Hezbollah, Gantz ha affermato in un messaggio video che "voglio ribadire che Israele ha completamente ragione. Il governo e le forze di sicurezza hanno un ampio e pieno sostegno per continuare ad agire finché non ripristineremo la sicurezza e i residenti potranno tornare".
"Se Nasrallah non ferma l'incendio - ha aggiunto - dovremo entrare anche noi nel territorio libanese per consentire il ritorno dei nostri residenti". La linea rossa di Israele, ha detto ancora l'ex ministro del Gabinetto di guerra, "non deve essere Tel Aviv. Proprio come a sud la nostra linea rossa è Kerem Shalom e Sderot, così a nord la nostra linea è Metula, Shlomi e Kiryat Shmona. Solo quando i residenti potranno tornare lì sani e salvi potremo fermare i combattimenti".
Erdogan: 'Gaza più grande cimitero al mondo per donne, bambini e valori'
''A causa dei crimini commessi da Israele, Gaza si è trasformata nel più grande cimitero al mondo per donne e bambini'', ma anche il luogo dove ''muoiono i valori morali che l'Occidente dice di difendere''. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. ''Le mosse ingannevoli di Israele non dovrebbero più ricevere alcun credito'', ha aggiunto il leader turco denunciando le ''politiche di massacro'' messe in atto dal governo di Benjamin Netanyahu.
''La Turchia non ha chiaramente nulla contro il popolo israeliano'', ha tenuto a precisare, ''quello che contestiamo sono gli oppressori e l'oppressione''.
'Hezbollah lancia 30 razzi sulla Galilea occidentale'
Hezbollah ha lanciato un'ondata di trenta razzi sulla Galilea occidentale, riferiscono i media locali. Al momento non ci sono informazioni su danni ed eventuali vittime.
Netanyahu: 'è guerra a Hezbollah non a libanesi, continueremo a colpire gruppo'
Benjamin Netanyahu assicura Israele "continuerà a colpire Hezbollah". "La nostra guerra non è contro di voi, la nostra è una guerra con Hezbollah", ha affermato il premier israeliano, rivolgendosi ai cittadini libanesi, durante una visita in una base dell'intelligence delle forze israeliane (Idf), come riporta il Times of Israel. Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, "vi sta portando sull'orlo dell'abisso", ha incalzato Netanyahu.
"Ieri vi ho detto di abbandonare le case in cui ha piazzato un missile in salotto e un razzo in garage - ha proseguito - Chi ha un missile in salotto e un razzo in garage non avrà una casa". "Liberatevi dalla morsa di Nasrallah, per il vostro bene", ha insistito.
Idf, 'in corso ampi attacchi contro Hezbollah in Libano'
L'esercito israeliano ha annunciato che sta conducendo ampi attacchi contro obiettivi di Hezbollah in Libano e in seguito fornirà i dettagli.
Il Papa: basta guerre, fermiamoci finché siamo in tempo
"Abbiamo bisogno di pregare per la pace. Il rischio che i numerosi conflitti invece di cessare si allarghino pericolosamente è più che concreto. Faccio mio il vostro grido e quello dei tanti colpiti dalla guerra e lo rivolgo ai responsabili della politica: 'Fermate la guerra! Fermate le guerre!' Stiamo già distruggendo il mondo! Fermiamoci finché siamo in tempo!". Lo afferma papa Francesco nel Messaggio inviato all'Incontro internazionale per la pace organizzato a Parigi dalla Comunità di Sant'Egidio.
Grandi: 'due membri dell'Unhcr uccisi dai raid in Libano'
Dina Darwiche è stata uccisa ieri insieme al figlio più piccolo quando un missile israeliano ha colpito l'edificio in cui vivevano, ha detto l'Unhcr alla Cnn. Darwiche ha lavorato per l'Onu per 12 anni a Bekaa. Il marito di Darwiche e uno dei suoi figli sono stati tratti in salvo e sono in ospedale per ricevere cure per "gravi ferite". Ali Basma, l'altro membro dello staff ucciso dagli attacchi, aveva lavorato per l'Onu per sette anni a Tiro, una città costiera a sud di Beirut. Basma è stato sepolto stamattina.
Unhcr, due dipendenti Onu uccisi in raid Israele in Libano
Due dipendenti dell'Unhcr sono stati uccisi nei raid aerei condotti da Israele in Libano. Lo rende noto su 'X' l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. ''Gli attacchi aerei israeliani in Libano stanno mietendo incessantemente centinaia di vittime civili. E sono molto dispiaciuto di confermare che anche due colleghi dell'Unhcr sono stati uccisi ieri'', ha scritto Grandi.
''A nome di tutti noi dell'Unhcr, sentite condoglianze alle loro famiglie, amici e colleghi'', ha aggiunto.
Media, 'Qubaisi rispondeva direttamente a Nasrallah'
Ibrahim Qubaisi, presumibilmente ucciso in un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut, era stato nominato solo di recente capo dell'unità missilistica di Hezbollah e rispondeva direttamente al capo del Partito di Dio Hassan Nasrallah. Lo hanno riferito a Ynet funzionari israeliani.
Dopo una serie di recenti assassinii - scrive il giornale israeliano - Qubaisi è diventato una delle figure militari di spicco del gruppo, responsabile delle capacità strategiche di Hezbollah e presumibilmente coinvolto nei recenti attacchi missilistici su Tel Aviv. I funzionari hanno osservato che, al momento, non vi è ancora una conferma ufficiale della sua morte.
Biden: è ora di finalizzare l'intesa sul cessate il fuoco
"E' il momento di finalizzare l'accordo sul cessate il fuoco e di portare a casa gli ostaggi, che non hanno chiesto questa guerra che Hamas ha iniziato". Lo ha detto Joe Biden intervenendo all'Onu, ribadendo che la soluzione è quella dei due stati.
Biden all'Onu: evitare che l'Iran ottenga l'arma nucleare
"Insieme dobbiamo assicurarci che l'Iran non otterra' mai l'arma nucleare": lo ha detto Joe Biden nel suo ultimo intervento da presidente all'assemblea generale dell'Onu.
Biden: la gente è più importante di restare al potere
"Qualcosa è più importante di rimanere al potere, la tua gente. Noi siamo qui per servire la gente, non il contrario". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden all'Assemblea Generale Onu ricordando il momento in cui quest'estate ha deciso di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato. "Preservare la democrazia è stata una causa centrale della mia presidenza. Per quanto ami questo lavoro, amo di più il mio paese ed è il momento per una nuova generazione", ha aggiunto tra un lungo applauso della sala, che ha salutato il suo ultimo discorso all'Onu.
Beirut: "Tre persone uccise nel raid israeliano in città"
I soccorritori di Hezbollah dicono che tre persone sono state uccise in un attacco israeliano al sud di Beirut.
Media: almeno un morto nel raid israeliano a Beiru
Almeno una persona è stata uccisa in un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut, che secondo fonti di sicurezza aveva come obiettivo un comandante di alto rango di Hezbollah. Lo riporta il Guardian.
Idf: "Obiettivo raid è il capo sistema missili Hezbollah"
Secondo fonti della Difesa israeliana, un obiettivo dell'attacco dell'esercito a Beirut è Abu Jawad Harikhi, il comandante del sistema missilistico di Hezbollah. lo riferiscono i media israeliani. Questo è il quinto attacco dell'Idf a Beirut dall'inizio della guerra. Almeno una persona sarebbe rimasta uccisa nel raid, secondo fonti della sicurezza libanese.
Media: obiettivo dell'Idf a Beirut era Talal Hamiyah
Secondo un report saudita, l'obiettivo dell'attacco israeliano a Beirut è Talal Hamiyah, responsabile delle operazioni di Hezbollah fuori dal Libano.
Casa Bianca: "Gli americani lascino ora il Libano"
"Gli americani in Libano devono andarsene ora, finché ci sono ancora voli disponibili": lo ha affermato il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, mentre divampa la violenza tra Israele e Hezbollah. Lo riportano i media internazionali.
Idf: ieri sganciati 2mila ordigni sul Libano
Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), i caccia dell'Aeronautica militare hanno sganciato circa 2mila munizioni su obiettivi di Hezbollah in Libano nel corso della giornata di ieri. I jet da combattimento dell'Idf hanno colpito circa 1.500 obiettivi Hezbollah, secondo l'esercito. I droni ne hanno colpiti centinaia di altri.
Sale a 11 morti bilancio raid Idf su Gaza
E' salito a undici il numero dei palestinesi uccisi oggi nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza mentre le Idf intensificano le operazioni contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo riferiscono fonti mediche citate dall'agenzia di stampa Wafa spiegando che almeno sei persone sono state uccise in un raid israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Altri due palestinesi hanno invece perso la vita a Rafah, sempre nel sud dell'enclave, in seguito a un attacco condotto con un drone.
Tre vittime, tra cui due bambini, è invece il bilancio del raid aereo che ha colpito un gruppo di persone riunite nel campo profughi di Al Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
Idf, 'non daremo tregua a Hezbollah, aumenteremo offensiva su tutti fronti'
"Non bisogna dare tregua a Hezbollah'', ma è necessario ''continuare a lavorare con tutte le nostre forze" contro il movimento sciita libanese. Lo ha affermato il capo di stato maggiore delle Idf, il generale Herzi Halevi.
"Oggi aumenteremo le operazioni offensive e rafforzeremo tutti gli schieramenti. La situazione richiede un'azione intensiva continua su tutti i fronti", ha aggiunto Halevi.
Hamas, a Gaza bilancio a 41.467 morti e 95.921 feriti
Dall'inizio della guerra a Gaza sono morte 41.467 persone e 95.921 sono rimaste ferite. E' il bilancio fornito dal ministero della Sanita' della Striscia, gestito da Hamas, secondo il quale nelle ultime 24 ore in 12 hanno perso la vita.
Centinaia di persone sono entrate in Siria dal Libano
Centinaia di persone sono entrate in Siria dal Libano dopo gli attacchi di Israele: lo riferiscono fonti della sicurezza di Damasco. Da ieri sono decine di migliaia i libanesi in fuga dopo l'escalation tra Israele e Libano.
Idf, terza ondata di attacchi contro Hezbollah in Libano
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato una terza ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Nella mattinata l'Idf ha effettuato due massicci raid nel meridione del Paese e nella valle della Beqaa.
Air France prolunga sospensione voli Beirut fino a primo ottobre
La compagnia aerea Air France ha annunciato che prorogherà di un'altra settimana, fino al primo ottobre, la sospensione dei collegamenti aerei con l'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut. La decisione è stata presa per ''la situazione della sicurezza a destinazione''.
Israele: "Non diamo tregua a Hezbollah, acceleriamo i raid"
"Non dobbiamo dare tregua a Hezbollah, accelereremo le operazioni offensive": ha dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi nella sua valutazione della situazione attuale tra Israele e il gruppo sciita filoiraniano. "Dobbiamo continuare a lavorare con tutte le nostre forze. La situazione richiede un'azione continua e vigorosa in tutti i settori", ha detto.
Fonte: "Le operazioni in Libano per dissuadere l'Iran dalla guerra"
Gli intensi bombardamenti israeliani in Libano mirano a dissuadere l'Iran e i suoi alleati dall'innescare un conflitto regionale. E' quanto ha affermato una fonte politica ad Haaretz. "L'operazione nel nord ha due obiettivi: garantire il ritorno in sicurezza dei residenti del nord e segnalare all'asse iraniano che Israele non ha paura di agire con decisione per prevenire un'ulteriore escalation", ha sottolineato, avvertendo che lo Stato ebraico "ha altri potenziali obiettivi in Libano e non esiterà a colpire se Hezbollah non coglierà il messaggio".

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Lammy: "Basta raid su Libano e Israele, troppe vittime civili"
Il governo britannico di Keir Starmer "è profondamente allarmato per i missili e i raid arei sul Libano e su Israele" che stanno "causando vittime civili". Lo afferma sul suo profilo X il ministro degli Esteri di Londra, David Lammy, a margine di un intervento all'Assemblea generale dell'Onu a New York. "Un'ulteriore escalation rischia di avere conseguenze ancor più devastanti", avverte poi il titolare del Foreign Office, sottolineando "l'appello a entrambe le parti per un immediato cessate il fuoco": appello da lui richiamato anche in una parallela riunione con gli altri ministri degli Esteri dei Paesi alleati del G7.
Ministro della Sanità in Libano: "558 morti e 1.835 i feriti nei raid dell'Idf"
E' salito ad almeno 558 il numero dei morti in Libano a causa dei raid aerei israeliani. Lo rende noto il ministro della Sanità libanese Firass Abiad precisando che, tra le vittime, si contano anche 50 minori e 94 donne. A completare il bilancio sono anche almeno 1.835 feriti, ha aggiunto il ministro.
Tra i morti, Abiad ha indicato anche quattro paramedici, mentre 16 sono rimasti feriti.
La Russia chiede la fine immediata degli attacchi di Israele sul Libano
Dalla Russia arriva una condanna formale ai massicci attacchi israeliani contro il Libano e una richiesta di porre fine immediatamente alle azioni militari da parte di Israele. "Condanniamo fermamente i massicci attacchi militari contro il Libano", ha affermato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, in un comunicato in cui considera inammissibili anche gli attacchi "indiscriminati" contro la popolazione civile.
Beirut: "Sale a 558 il numero dei morti per i raid israeliani"
Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani in Libano è salito a 558, tra cui 50 bambini. Lo ha affermato il Ministero della Salute libanese, come riporta Al Jazeera.
Egitto: "Proseguono gli sforzi con Qatar e Usa per la pace a Gaza"
Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdel Ati, "ha indicato che gli sforzi congiunti tra Egitto e Qatar, profusi insieme ai partner americani, per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza proseguono e non si fermeranno.". Lo scrive il sito dell'emittente statale egiziana "al-Qahera News. Abdelatty inoltre "ha indicato che il gruppo di contatto arabo-islamico ha tenuto una riunione ministeriale in cui è stata discussa un'azione comune da condurre nel Consiglio di Sicurezza e delle Nazioni Unite per lavorare all'immediata cessazione dei massacri nella Striscia di Gaza, fermare il bagno di sangue dei palestinesi, garantire il pieno accesso agli aiuti e porre fine all'aggressione in Cisgiordania.". Il ministro "ha spiegato che esistono posizioni egiziane, arabe e islamiche identiche, che saranno presentate durante una conferenza sulla Causa palestinese che si terrà in collaborazione con l'Unione Europea e il gruppo arabo.", scrive ancora il sito.
Idf: "Conclusa seconda ondata di attacchi contro Hezbollah"
L'esercito israeliano (l'Idf) ha annunciato che per il momento ha concluso la seconda ondata di attacchi in Libano contro strutture e magazzini di armi di Hezbollah. L'Idf ha postato le immagini in cui si vedono le esplosioni secondarie prodotte dalle deflagrazioni degli ordigni immagazzinati dal gruppo di Hasan Nasrallah in Libano.
Funzionario di Israele: "Distrutta metà dei missili di precisione di Hezbollah"
Un alto funzionario israeliano ha dichiarato al notiziario di Channel 12 che solo la metà dei missili di precisione di cui disponeva Hezbollah sono rimasti utilizzabili. Secondo la fonte, dei razzi con gittata fino a 40 chilometri che il gruppo sciita avevano in dotazione alla vigilia della guerra, è rimasto solo un quarto. Inoltre, "la capacità di lanciare contemporaneamente una raffica coordinata di centinaia di razzi e missili, in grado di sopraffare i sistemi di difesa aerea, è stata danneggiata".
Israele: "14 feriti lievi per i razzi di Hezbollah"
L'ospedale Poriah di Tiberiade ha reso noto che, nelle ultime 24 ore, sono stati ricoverati 14 feriti a seguito dei lanci di razzi da parte di Hezbollah. Tutti i feriti sono lievi. Nove feriti sono curati nel centro medico di Nahariya. Gravi danni anche al cimitero della cittadina israeliana di Kiriat Shmona ed incendi nelle aree adiacenti. Lo riferiscono i media israeliani.
Idf, colpiti grandi magazzini di armi di Hezbollah
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che in un'operazione congiunta dell'intelligence militare e dell'Aeronautica pochi minuti fa ha attaccato strutture terroristiche di Hezbollah nella Valle della Bekaa e in molte zone del sud del Libano. Durante i raid sono stati colpiti edifici con centri di comando del gruppo sciita filoiraniano, siti dove erano immagazzinate armi, razzi e missili. "L'attacco ai magazzini ha provocato potenti esplosioni secondarie che indicano il vasto arsenale di ordigni che erano tenuti nelle strutture colpite", ha detto l'Idf.
L'Idf avvisa i civili libanesi: "Attaccheremo anche oggi"
Nuovi avvisi di evacuazione sono stati inviati ai civili in Libano dall'esercito israeliano nei villaggi in cui Hezbollah ha immagazzinato munizioni nelle case, affermando che gli attacchi aerei contro il gruppo terroristico continueranno anche oggi. "Se vi trovate in prossimità o all'interno di edifici di Hezbollah o di quelli da esso utilizzati per immagazzinare armi, dovete allontanarvi da quelle strutture di almeno un chilometro o andare fuori dal villaggio, immediatamente", ha scritto su X il portavoce in lingua araba dell'Idf. "Chiunque si trovi vicino ad elementi di Hezbollah si mette in pericolo", aggiunge.
Medioriente, raid israeliani in Libano: quasi 500 morti. VIDEO
Netanyahu fissa per domani l'incontro con Lapid
L'incontro sulla sicurezza tra il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e il leader dell'opposizione Yair Lapid è stato rinviato a domani. Oggi il premier sarebbe dovuto partire per New York per prendere parte all'Assemblea dell'Onu ma non ci sono ancora annunci ufficiali sui movimenti del premier.
Gaza, sale a 41.467 palestinesi uccisi il bilancio della guerra
E' salito a 41.467 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi nel corso dell'operazione israeliana nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, aggiungendo 95.921 feriti al bilancio.

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Cremlino: "Rischio completa destabilizzazione Medio Oriente"
I bombardamenti di Israele sul Libano rischiano di portare a una completa destabilizzazione della regione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
Onu: "Decine di migliaia di persone fuggite dal Libano"
Decine di migliaia di persone sono fuggite dalle violenze in Libano da ieri: lo affermano le Nazioni Unite.
Idf: "Oltre 100 razzi dal Libano verso il nord d'Israele"
uesta mattina Hezbollah ha lanciato oltre 100 razzi verso il nord di Israele. Un'ora fa, altri 10 missili sono stati diretti dal Libano verso la regione della Galilea colpendo aree aperte. Lo riferisce Idf.
Presidente Iran: "Hezbollah non può star solo contro Israele"
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha detto in un'intervista alla Cnn che Hezbollah "non può restare da solo" contro Israele. "Non dobbiamo permettere che il Libano diventi un'altra Gaza", ha aggiunto mentre si trova a New York per l'assemblea generale dell'Onu.
Ripresi raid israeliani nel sud e nell'est Liban
L'esercito israeliano ha dato il via a nuovi raid aerei nel Libano orientale: lo riferisce l'agenzia di stampa statale libanese Nna. "Sono ripresi gli attacchi aerei su Baalbek e le aree circostanti, prendendo di mira il distretto di Al-Tal Al-Abyad, la città di Talia e la periferia di Shamstar", ha affermato l'agenzia libanese, ripresa da Cnn. La Nna ha riferito che Israele aveva preso di mira un ponte nel Libano meridionale: "Al-Mahmoudiya, vicino ad Al-Aishiya nell'area di Jezzine, è sottoposta a diversi attacchi aerei, in particolare prendono di mira il ponte che separa le regioni di Jezzine e Marjeyoun".
Media: nove palestinesi uccisi in raid notturni su Gaza
Almeno nove civili palestinesi sono rimasti uccisi la scorsa notte nei raid condotti da Israele su tutta la Striscia di Gaza secondo quanto scrive Al Jazeera, citando il ministero della Sanità di Hamas a Gaza, che parla di notevole incremento dell'intensità degli attacchi sull'enclave palestinese. Sette i morti nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia, dove sono state colpite due palazzine residenziali dopo la mezzanotte in un raid che ha provocato anche 15 feriti. A Deir el-Balah, nella zona centrale dell'enclave, ci sono due persone uccise. Al Jazeera denuncia attacchi crescenti sulle zone residenziali della Striscia.
Israele, più di 65 razzi dal Libano verso il nord
L'esercito israeliano ha affermato che stamattina sono stati lanciati più di 65 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Circa 10 razzi diretti verso zone a est di Haifa sono stati intercettati dalle difese aeree. Le schegge di un razzo intercettato hanno ferito leggermente una donna di 58 anni, affermano i medici. Cinque razzi sono stati lanciati nella valle di Jezreel, alcuni sono stati intercettati e il resto ha colpito aree aperte. Non ci sono stati feriti. Una raffica di 50 razzi è stata lanciata contro l'area di Kiryat Shmona, causando danni ma nessun ferito. Lo riporta il Times of Israel.
Media: 50 razzi su nord Galilea colpiscono case a Kiriat Shmona
Massiccio attacco di razzi questa mattina sul nord della Galilea. Nell'area di Kiriat Shmona, ne sono stati lanciati cinquanta in contemporanea, alcuni edifici sono stati colpiti e divampano incendi nella zona. Lo riferiscono i media israeliani. Lancio anche sulle comunità della valle di Jezreel.
Libano: "Allestiti 89 rifugi per accogliere 26.000 persone"
Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano, ha affermato che 89 rifugi temporanei sono stati allestiti in scuole e altre strutture. Lo riporta Al Jazeera. I rifugi hanno la capacità di ospitare più di 26mila persone fuggite dalle "atrocità israeliane", ha affermato.
Hezbollah: "Lancio missili Fadi su aeroporto e fabbrica Israele"
Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico multiplo compiuto questa notte, affermando di aver colpito una fabbrica di forniture militari situata a 60 km all'interno di Israele, utilizzando potenti missili a lunga gittata "Fadi". Tre lanci sono stati diretti durante la notte al piccolo aeroporto di Megiddo, utilizzato principalmente per scopi civili, riferisce il Times of Israel.
Israele: "Scuole chiuse in altre città del nord per i razzi"
La difesa civile israeliana ha modificato le sue istruzioni per altre località del nord di Israele a causa dell''escalation della situazione e dei razzi di Hezbollah verso il nord del Paese. Di conseguenza, le scuole non apriranno oggi in varie città, tra cui Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya.
Israele: "Nella notte colpite decine di obiettivi Hezbollah"
Durante la notte l'aviazione israeliana ha colpito "decine di obiettivi di Hezbollah in numerose regioni del sud del Libano", mentre l'artiglieria ha colpito altri obiettivi ancora nelle zone di Ayta al-Shab e Ramyeh: lo scrivono le stesse forze armate di Israele in una nota. Ieri l'Idf aveva affermato di aver colpito circa 1.600 obiettivi.
Wizz Air e British Airways cancellano i voli per Israele
Le compagnie Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato i voli da e per Tel Aviv previsti per oggi, a causa dell'intensificarsi degli scontri tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo rendono noto i media dello Stato ebraico.
Beirut, ieri giorno più sanguinoso dalla guerra civile 1975-90
La giornata di ieri, con almeno 492 morti di cui almeno 35 bambini e 58 donne e oltre 1.600 feriti sotto i raid continui di Israele contro Hezbollah è stata la singola giornata più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile del 1975-1990. Lo si legge sui media libanesi e internazionali.
Hezbollah lancia 20 razzi dal Libano sul nord di Israele
Hezbollah ha lanciato stanotte circa 20 razzi dal Libano verso il nord di Israele, in tre salve separate. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media dello Stato ebraico, specificando che tutti i missili sono stati intercettati o sono caduti in aeree aperte. Il servizio medico d'emergenza israeliano Magen David Adom afferma che una delle sue ambulanze è stata danneggiata da schegge durante gli attacchi e che i suoi paramedici hanno soccorso persone rimaste ferite mentre correvano a cercare riparo o sotto shock in seguito alle allerte antimissile.
Cina: attacchi indiscriminati contro i civili in Libano
Pechino ha espresso sostegno al Libano e ha condannato quelli che ha definito «attacchi indiscriminati contro i civili». Incontrando a New York la controparte Abdallah Bou Habib per uno scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, il ministro degli Esteri Wang Yi ha detto che la Cina «presta molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in Libano, e si oppone con fermezza agli attacchi indiscriminati contro i civili», ha riferito un resoconto della diplomazia di Pechino. La Cina sostiene il Libano «nella tutela di sovranità e sicurezza».
Non tutti gli israeliani sono ebrei: la popolazione d’Israele, dai coloni ai drusi
Gli israeliani non sono tutti ebrei, non sono tutti di origine europea o occidentale, non si dividono solo in ebrei religiosi e laici. Questi formano gruppi che si distinguono o per appartenenza etnica e religiosa o per atteggiamento politico e confessionale. L'APPROFONDIMENTO