Guerra Medioriente, raid in Libano: 1.600 obiettivi colpiti e quasi 500 morti. DIRETTA

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Popolazione in fuga dal sud del paese. Ospedali al collasso e scuole trasformate in campi profughi. Netanyahu: "Non aspettiamo la minaccia, la anticipiamo". Appello alle Nazioni Unite per una de-escalation in Medioriente, l'Iraq chiede una riunione urgente dei Paesi arabi. Dal G7 sforzi per risoluzione al conflitto. Hezbollah: "Il comandante Karaki sta bene ed è al sicuro"

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Hezbollah ha lanciato stanotte circa 20 razzi dal Libano verso il nord di Israele, in tre salve separate. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media dello Stato ebraico, specificando che tutti i missili sono stati intercettati o sono caduti in aeree aperte.

Il gabinetto di sicurezza israeliano non ha preso nuove decisioni sul conflitto in Libano e rimane aperto alla de-escalation con Hezbollah, secondo i media dello Stato ebraico. Citando fonti a conoscenza delle deliberazioni di ieri sera, il sito di notizie Ynet riferisce che non è ancora chiaro se Israele si stia dirigendo verso una guerra totale contro i miliziani sciiti sostenuti dall'Iran: non sono state prese nuove decisioni durante la riunione e lo Stato ebraico rimane aperto alla de-escalation se Hezbollah sarà disposto a raggiungere un accordo. Ynet aggiunge che i ministri israeliani avrebbero detto al premier Benjamin Netanyahu di andare questa settimana a New York per l'Assemblea generale dell'Onu nonostante i combattimenti, affermando che si tratta di un'importante opportunità di pubbliche relazioni.



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Israele, più di 65 razzi dal Libano verso il nord

L'esercito israeliano ha affermato che stamattina sono stati lanciati più di 65 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Circa 10 razzi diretti verso zone a est di Haifa sono stati intercettati dalle difese aeree. Le schegge di un razzo intercettato hanno ferito leggermente una donna di 58 anni, affermano i medici. Cinque razzi sono stati lanciati nella valle di Jezreel, alcuni sono stati intercettati e il resto ha colpito aree aperte. Non ci sono stati feriti. Una raffica di 50 razzi è stata lanciata contro l'area di Kiryat Shmona, causando danni ma nessun ferito. Lo riporta il Times of Israel.

Media: 50 razzi su nord Galilea colpiscono case a Kiriat Shmona

Massiccio attacco di razzi questa mattina sul nord della Galilea. Nell'area di Kiriat Shmona, ne sono stati lanciati cinquanta in contemporanea, alcuni edifici sono stati colpiti e divampano incendi nella zona. Lo riferiscono i media israeliani. Lancio anche sulle comunità della valle di Jezreel.

Libano: "Allestiti 89 rifugi per accogliere 26.000 persone"

Nasser Yassin, il ministro libanese che coordina la risposta alla crisi causata dagli attacchi tra Israele e Libano, ha affermato che 89 rifugi temporanei sono stati allestiti in scuole e altre strutture. Lo riporta Al Jazeera. I rifugi hanno la capacità di ospitare più di 26mila persone fuggite dalle "atrocità israeliane", ha affermato.

Hezbollah: "Lancio missili Fadi su aeroporto e fabbrica Israele"

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico multiplo compiuto questa notte, affermando di aver colpito una fabbrica di forniture militari situata a 60 km all'interno di Israele, utilizzando potenti missili a lunga gittata "Fadi". Tre lanci sono stati diretti durante la notte al piccolo aeroporto di Megiddo, utilizzato principalmente per scopi civili, riferisce il Times of Israel.

Israele: "Scuole chiuse in altre città del nord per i razzi"

La difesa civile israeliana ha modificato le sue istruzioni per altre località del nord di Israele a causa dell''escalation della situazione e dei razzi di Hezbollah verso il nord del Paese. Di conseguenza, le scuole non apriranno oggi in varie città, tra cui Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya.

Israele: "Nella notte colpite decine di obiettivi Hezbollah"

Durante la notte l'aviazione israeliana ha colpito "decine di obiettivi di Hezbollah in numerose regioni del sud del Libano", mentre l'artiglieria ha colpito altri obiettivi ancora nelle zone di Ayta al-Shab e Ramyeh: lo scrivono le stesse forze armate di Israele in una nota. Ieri l'Idf aveva affermato di aver colpito circa 1.600 obiettivi.

Wizz Air e British Airways cancellano i voli per Israele

Le compagnie Wizz Air, British Airways e Azerbaijan Airlines hanno cancellato i voli da e per Tel Aviv previsti per oggi, a causa dell'intensificarsi degli scontri tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo rendono noto i media dello Stato ebraico.

Beirut, ieri giorno più sanguinoso dalla guerra civile 1975-90

La giornata di ieri, con almeno 492 morti di cui almeno 35 bambini e 58 donne e oltre 1.600 feriti sotto i raid continui di Israele contro Hezbollah è stata la singola giornata più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile del 1975-1990. Lo si legge sui media libanesi e internazionali.

Hezbollah lancia 20 razzi dal Libano sul nord di Israele

Hezbollah ha lanciato stanotte circa 20 razzi dal Libano verso il nord di Israele, in tre salve separate. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane (Idf) citate dai media dello Stato ebraico, specificando che tutti i missili sono stati intercettati o sono caduti in aeree aperte. Il servizio medico d'emergenza israeliano Magen David Adom afferma che una delle sue ambulanze è stata danneggiata da schegge durante gli attacchi e che i suoi paramedici hanno soccorso persone rimaste ferite mentre correvano a cercare riparo o sotto shock in seguito alle allerte antimissile.

Cina: attacchi indiscriminati contro i civili in Libano

Pechino ha espresso sostegno al Libano e ha condannato quelli che ha definito «attacchi indiscriminati contro i civili». Incontrando a New York la controparte Abdallah Bou Habib per uno scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente, il ministro degli Esteri Wang Yi ha detto che la Cina «presta molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in Libano, e si oppone con fermezza agli attacchi indiscriminati contro i civili», ha riferito un resoconto della diplomazia di Pechino. La Cina sostiene il Libano «nella tutela di sovranità e sicurezza».

Non tutti gli israeliani sono ebrei: la popolazione d’Israele, dai coloni ai drusi

Gli israeliani non sono tutti ebrei, non sono tutti di origine europea o occidentale, non si dividono solo in ebrei religiosi e laici. Questi formano gruppi che si distinguono o per appartenenza etnica e religiosa o per atteggiamento politico e confessionale. L'APPROFONDIMENTO

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