Guerra MO, Israele attacca il Libano. Hezbollah lancia 320 razzi. Negoziati al Cairo

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L'esercito israeliano ha avviato degli "attacchi preventivi" in Libano per "prevenire attacchi di Hezbollah su larga scala" e ha invitato la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l'organizzazione. Netanyahu: "Abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah: era pronto ad attaccare Israele e abbiamo dato ordine di agire per eliminare la minaccia". Hezbollah risponde lanciando oltre 300 razzi e droni su Israele. Negoziati al Cairo, Hamas: "Da Israele nuove condizioni per l'accordo, non le accettiamo"

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L'esercito israeliano nella notte ha avviato degli "attacchi preventivi" in Libano per "prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala" e ha invitato la popolazione ad allontanarsi dalle zone in cui opera l'organizzazione. Netanyahu: "Questa mattina all'alba abbiamo scoperto i preparativi di Hezbollah, che era pronto ad attaccare Israele, abbiamo dato ordine all'esercito di agire subito per eliminare la minaccia". 

Il ministro degli Esteri israeliano Gallant: "Israele non vuole una guerra totale", e dichiara lo stato di emergenza per le prossime 48 ore.

Hezbollah ha lanciato ''più di 300 razzi Katyusha con l'obiettivo principale di tenere occupato il sistema Iron Dome, consentendo così il passaggio dei droni che sono riusciti a entrare nello spazio aereo di Israele''. Lo ha detto il Segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah sottolineando che ''per la prima volta sono stati lanciati razzi dalla Valle della Bekaa''.

Ulteriori attacchi contro Israele da un Paese diverso dal Libano, che potrebbe essere lo Yemen, sono attesi nei prossimi giorni: lo rivela una fonte della sicurezza alla Bbc. 

''Israele ha posto nuove condizioni per accettare l'accordo e ha fatto marcia indietro su quanto concordato in precedenza. La delegazione ha informato oggi i mediatori della nostra posizione: non accetteremo ritiri da quanto concordato il 2 luglio o nuove richieste''. Lo ha dichiarato l'alto funzionario di Hamas Osama Hamdan al canale Al-Aqsa nella giornata del nuovo round di negoziati al Cairo per un cessate il fuoco a Gaza.



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Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli

Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di  nascita del   bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per  dirgli che la   sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella  parte  centrale  della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono  rimasti  uccisi  Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li  aveva  partoriti  quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato  il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri   Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e   Stati Uniti. QUALI SONO

Escalation tra Israele e Libano, Casa Bianca: “Biden monitora gli eventi da vicino”

Nella notte Israele ha deciso di avviare degli "attacchi preventivi" in Libano per "prevenire attacchi di Hezbollah in larga scala". Netanyahu ha convocato il Gabinetto di sicurezza: “Se qualcuno ci fa del male, noi rispondiamo facendogli del male”. Hezbollah ha risposto lanciando oltre 320 tra razzi e droni. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa: "alti funzionari statunitensi hanno comunicato continuamente con le loro controparti israeliane" sotto la direzione del presidente. I DETTAGLI

Forte boato a Tel Aviv, Hamas rivendica un attacco

Un forte boato si è sentito questa sera a Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. L'allarme è scattato a Rishon Lezion. Nel frattempo le Brigate Al-Qassam - braccio armato di Hamas - hanno annunciato di aver attaccato Tel Aviv con un missile M90 "in risposta ai massacri israeliani contro i civili e allo sfollamento del popolo palestinese", riporta Al Jazeera. Il portavoce dell'Idf ha confermato che un razzo è stato lanciato questa sera da Gaza verso Rishon Lezion, cittadina a sud di Tel Aviv, e sarebbe caduto in un'area aperta. Una donna di 26 anni è rimasta ferita mentre raggiungeva un rifugio. 

Medioriente, rafforzata la presenza militare degli Usa: dal Pentagono ok alla presenza di due portaerei

Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha ordinato di mantenere la presenza di due gruppi di portaerei in Medio Oriente, la Roosevelt e la Lincoln, estendendo la presenza militare statunitense in un contesto di crescenti tensioni regionali. Lo afferma il Pentagono citando un colloquio telefonico tra Austin e la sua controparte israeliana Yoav Gallan.

Il Pentagono aveva inizialmente schierato il gruppo d'attacco della portaerei Abraham Lincoln nella regione con un piano per sostituire il gruppo d'attacco della portaerei Theodore Roosevelt.

Idf: "La speranza di Hamas nell'escalation oggi è fallita"

"La speranza di Hamas di intensificare l'escalation in Medio Oriente non è stata soddisfatta oggi", ha dichiarato il portavoce dell'Idf Daniel Hagari. "Hezbollah ha molte capacità (di armi, ndr) e la strada non è finita. La nostra missione è chiara: riportare i residenti del nord di Israele alle loro case sani e salvi", ha aggiunto. 

Israele-Libano, Netanyahu: "Determinati a tutto per difendere Paese"

Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella riunione del Gabinetto di sicurezza dopo gli attacchi di Hezbollah dal Libano respinti da Israele. LE DICHIARAZIONI

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La delegazione di Hamas lascia Il Cairo

Un dirigente di Hamas ha detto che la delegazione del gruppo ha lasciato il Cairo dopo aver incontrato mediatori egiziani e qatarioti che cercavano di negoziare una tregua nella guerra in corso nella Striscia di Gaza. "La delegazione di Hamas ha lasciato il Cairo stasera, dopo aver incontrato i mediatori egiziani e qatarioti che li hanno informati sui risultati degli ultimi negoziati", ha detto Izzat al-Rishq in un comunicato. 

Media: "I colloqui al Cairo procedono nella giusta direzione"

Secondo fonti dell'intelligence egiziana, i colloqui al Cairo stanno procedendo nella giusta direzione e il leader di Hamas Yahya Sinwar è sottoposto a forti pressioni affinché accetti l'accordo. Lo riferisce Channel 12. Intanto la squadra negoziale israeliana è rientrata dalla capitale egiziana e in serata discuterà i prossimi passi con il primo ministro Benyamin Netanyahu. 

Guterres: "Molto preoccupato per l'escalation Israele-Libano"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è ''profondamente preoccupato'' per l’escalation tra Israele e Hezbollah e chiede a entrambe le parti di tornare immediatamente alla cessazione delle ostilità. Lo ha affermato il suo portavoce Stephane Dujarric.

"Queste azioni mettono a rischio sia la popolazione libanese sia quella israeliana, oltre a minacciare la sicurezza e la stabilità regionale", ha affermato Dujarric.

Israele attacca Libano, leader Hezbollah Hassan Nasrallah: "Superate tutte le linee rosse"

Il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha detto che “il nemico israeliano ha effettuato un'aggressione contro la periferia sud di Beirut, superando tutte le linee rosse, uccidendo civili, tra cui donne e bambini, e il leader militare Fuad Shukr”. Lanciato un attacco su Israele in risposta all'uccisione di Shukr. IL PUNTO

Guerra a Gaza, negoziatori israeliani al Cairo. Media: "Si lavora a tregua di 72 ore"

Il team negoziale d'Israele è in Egitto, dove oggi è in corso il vertice per i colloqui su un accordo di tregua sulla Striscia e sul rilascio degli ostaggi. La proposta di piano verrà presentata nelle prossime ore al premier israeliano Benyamin. Netanyahu. Cina: "Prioritario un cessate il fuoco permanente". LEGGI L'ARTICOLO

Hamas: "Da Israele nuove condizioni per l'accordo, non le accettiamo"

''Israele ha posto nuove condizioni per accettare l'accordo e ha fatto marcia indietro su quanto concordato in precedenza. La delegazione ha informato oggi i mediatori della nostra posizione: non accetteremo ritiri da quanto concordato il 2 luglio o nuove richieste''. Lo ha dichiarato l'alto funzionario di Hamas Osama Hamdan al canale Al-Aqsa nella giornata del nuovo round di negoziati al Cairo per un cessate il fuoco a Gaza.

Borrell: "Livello critico di pericolosità, ascoltare l'appello del premier del Libano"

''La situazione in Medio Oriente ha raggiunto un livello critico di pericolosità, per la regione e oltre. Sostengo l'appello del Primo Ministro libanese Mikati per l'applicazione immediata della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, oltre al tanto necessario cessate il fuoco a Gaza, per evitare il rischio di una guerra in piena regola''. Lo ha scritto su 'X' l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell.

Il capo di Stato Maggiore degli Usa in Israele, vedrà i leader militari

Il capo di Stato Maggiore dell'esercito degli Stati Uniti, Charles Q. Brown, è arrivato in Israele per incontrare alti rappresentanti militari. Ieri sera era giunto in visita a sorpresa in Giordania con l'obiettivo di cercare di evitare una escalation della tensione nella regione. Questa mattina in Egitto Brown ha incontrato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi con il quale ha parlato dell'eventuale riapertura del valico di Rafah con la Striscia di Gaza.

Israele chiude le spiagge dopo l'attacco con Hezbollah. VIDEO

Cnn: "Proseguono i colloqui al Cairo, sono stati costruttivi"

I colloqui al Cairo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza stanno continuando come previsto oggi: lo ha affermato un funzionario statunitense citato dalla Cnn sottolineando che "il processo è in corso e i colloqui sono stati costruttivi". 

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