"Insieme a Gran Bretagna, Germania e Francia sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Usa, Egitto e Qatar per un accordo su cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i Paesi della regione per dare al Medioriente prospettive di pace". Così il ministro degli Esteri su X. Un dirigente di Hamas ha definito le parole di Biden, secondo cui una tregua a Gaza non è mai stata così vicina, "un'illusione". Raid israeliano a Gaza: sterminata un'intera famiglia
"Insieme ai colleghi di Gran Bretagna, Germania e Francia sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Usa, Egitto e Qatar per un accordo sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi. Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i Paesi della regione per dare al Medio Oriente prospettive di stabilità e pace". Lo scrive il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su X. I quattro Paesi hanno diffuso una dichiarazione congiunta in merito.
Diciotto membri di una stessa famiglia, tra cui molti bambini, sono morti in un attacco israeliano a Gaza. L'attacco a Gaza nelle prime ore di oggi ha colpito una casa e un magazzino adiacente che ospitava sfollati all'ingresso della città di Zawaida.
I negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con "cauto ottimismo". Lo riferisce l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Il team di negoziatori, di ritorno da Doha, "ha espresso cauto ottimismo al primo ministro sulla possibilità di avanzare verso un accordo basato sull'ultima proposta americana", riferisce un comunicato secondo cui questa contiene "elementi accettabili per Israele".
Gli approfondimenti:
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- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Leader di Hamas assassinato a Teheran, dalla Turchia al Qatar
Ismail Haniyeh è rimasto vittima di un raid sull'edificio in cui si trovava. Presidente Iran: "Faremo pentire Israele". Abu Mazen invita i palestinesi a "resistere all'occupazione israeliana". La Turchia: "Vergognoso assassinio". Mentre il Qatar avverte: "Pericolosa escalation". LE REAZIONI INTERNAZIONALI
Esplode bomba a passaggio convoglio a Gaza City, morti 2 soldati
Due soldati israeliani sono morti nella Striscia di Gaza a causa di un bomba piazzata da Hamas sul ciglio della strada. Lo riferisce Times of Israle e Al Jazeera che citano l'esercito. I due, il sergente maggiore Mordechai Yosef Ben Shoam, 34 anni, dell'8119° Battaglione della Brigata Gerusalemme, di Geva Binyamin e il maggiore Yotam Itzhak Peled, si trovavano a bordo di un convoglio per rifornire di attrezzature le truppe nel quartiere meridionale di Zeitoun, a Gaza City, quando durante il tragitto nel corridoio di Netzarim è esplosa una bomba. I militanti di Hamas hanno anche aperto il fuoco contro le truppe del convoglio, prima di fuggire, secondo una prima indagine dell'Idf e una dichiarazione di Hamas.
Gaza, decine di palestinesi uccisi in un attacco israeliano. VIDEO
Hamas: "L'ostacolo all'accordo è Netanyahu"
Il dirigente di Hamas, Osama Hamdan, ha detto ad Al Jazeera che "tutti capiscono" ora che Netanyahu e il suo governo non sono disposti a raggiungere un accordo di cessate il fuoco.
"Gli israeliani, nei negoziati di due giorni, hanno respinto il documento, presentato dagli americani il 24 giugno su iniziativa di Biden e l'intera risoluzione del Consiglio di sicurezza", ha affermato. "L'hanno respinto anche dopo che Hamas lo ha accettato durante i negoziati di due giorni. Sono contrari al documento e hanno nuove idee che non erano state discusse prima. Il principale ostacolo al raggiungimento di un accordo e' Netanyahu. Lui era, ed è, l'ostacolo".
Gaza, gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli
Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di nascita del bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per dirgli che la sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella parte centrale della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono rimasti uccisi Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li aveva partoriti quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO
A migliaia a Tel Aviv chiedono di raggiungere accordo su ostaggi
Decine di migliaia di israeliani partecipano a una grande manifestazione a Tel Aviv chiedendo un accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e accusando il premier Benyamin Netanyahu di aver deliberatamente ostacolato tale accordo in passato. Lo scrive il Times of Israel. Alla manifestazione partecipano numerosi familiari degli ostaggi. "Sono preoccupato, il governo rischia di commettere l'errore peggiore della sua storia e rinuncerà alla migliore opportunità per liberare gli ostaggi", ha detto Mor Shoham, fratello di Tal Shoham, rapito dal kibbutz Be'eri. "Tal è ancora lì, non so cosa stia bevendo o mangiando, quando ha visto la luce l'ultima volta, se sa cosa è successo ai suoi figli, quanto tempo gli resta", dice Mor. "Nessuno pensa che possiamo salvare 115 ostaggi in un'operazione militare… 'Accetto ora' non è uno slogan come 'vittoria totale', è un piano d'azione, l'unico che esiste. Netanyahu, firma un accordo adesso!", ha aggiunto.
Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza
Nella Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180 partoriscono ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post partum è difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle tende, dove molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime condizioni igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a fornire assistenza alla maternità. La presidente di Medici Senza Frontiere: "Situazione inimmaginabile, serve un cessate il fuoco permanente" LEGGI L'ARTICOLO
L'Egitto all'Iran: "Non estendere il conflitto"
Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, il cui Paese è mediatore tra Israele e Hamas, ha sottolineato al suo omologo iraniano, Ali Bagheri, la necessità di "evitare i rischi di estendere il conflitto" in Medio Oriente, di fronte alla minaccia iraniana di attaccare Israele.
In una conversazione telefonica, Abdelatty ha informato Bagheri degli sviluppi della mediazione per un accordo di cessate il fuoco a Gaza, che il Cairo sta conducendo insieme agli Stati Uniti e al Qatar, e del quale si terrà un nuovo round "entro la fine della prossima settimana al Cairo dopo gli incontri di giovedì e venerdì scorso a Doha". Il ministro egiziano "ha sottolineato la necessità di evitare i rischi di un ampliamento del conflitto, che porterebbe solo a una maggiore instabilità e minaccerebbe la pace e la sicurezza regionale e internazionale", secondo un comunicato degli Affari Esteri
Autorità palestinese, almeno 2 morti a Jenin in attacco Israele
Almeno due persone sono rimaste uccise nell'attacco dei droni lanciati dalle forze armate israeliane (Idf) nella città di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese, scrivono Times of Israele e Al Jazeera. Si prevede che il bilancio aumenterà. Alcuni media palestinesi riferiscono che le vittime sono almeno tre. L'Idf afferma di aver colpito una cellula di agenti terroristici a bordo di un'auto e fornirà ulteriori dettagli in seguito, scrive Times of Israel.
Israele, guerra di nervi con Teheran. Perché l'Iran non ha ancora attaccato
L’Iran ha promesso di vendicare l'uccisione del leader di Hamas Haniyeh avvenuta sul suo territorio. Da giorni l’attacco sembra imminente. Ora Teheran ha fatto filtrare la possibilità di rinunciare se si arrivasse a una tregua nella Striscia di Gaza nei negoziati. Intanto la strategia è l’attesa, in una guerra psicologica che logora gli israeliani e fa guadagnare tempo agli iraniani L'APPROFONDIMENTO
Media, Netanyahu non ha accettato di incontrare ministro Esteri Gb
Benjamin Netanyahu si è rifiutato di incontrare ieri il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, in visita in Israele, perché arrabbiato con il governo laburista di Keir Stammer che ha ritirato le obiezioni presentate dal precedente governo alle incriminazioni da parte della Corte penale internazionale del premier israeliano e del ministro della Difesa, Yoav Gallant. E' quanto rivela Channel 13, ripreso da Times of Israel, che cita fonti israeliane secondo le quali Londra ha fatto diverse richieste per un incontro tra Netanyahu e Lammy, ma è stato detto che il primo ministro aveva precedenti impegni.
Bambino morto a Parma, era arrivato da Gaza gravemente ferito
Il piccolo è morto per un arresto cardiaco mentre era in ambulanza e faceva parte del gruppo dei 16 bambini arrivati all'aeroporto di Bologna con un'evacuazione medica coordinata dalla protezione civile LEGGI L'ARTICOLO
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Medioriente, "prudente ottimismo" dai negoziatori israeliani a Doha
I negoziatori israeliani tornati dalle discussioni a Doha per un cessate il fuoco a Gaza hanno "espresso il loro prudente ottimismo" a Benjamin Netanyahu. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro. "Si spera che la forte pressione degli Stati Uniti e dei mediatori su Hamas possa far sì che l'opposizione a questa proposta americana sia rimossa" che, aggiunge il comunicato, "include elementi accettabili da Israele". Già venerdì, Hamas ha detto di rifiutare "nuove condizioni" di questa proposta, denunciando i "diktat americani".
Ufficio di Netanyahu: "Cauto ottimismo sui negoziati"
I negoziatori israeliani guardano alle trattative per un cessate il fuoco a Gaza con "cauto ottimismo". Lo riferisce l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Il team di negoziatori, di ritorno da Doha, "ha espresso cauto ottimismo al primo ministro sulla possibilità di avanzare verso un accordo basato sull'ultima proposta americana", riferisce un comunicato secondo cui questa contiene "elementi accettabili per Israele". "C'è la speranza che la forte pressione su Hamas da parte degli Stati Uniti e dei mediatori porterà a rimuovere la sua opposizione alla proposta Usa, consentendo potenzialmente una svolta nei negoziati", aggiunge la nota dell'ufficio del premier.
Guerra in Medioriente, nuovi raid di Israele
Due nuovi raid di Israele scandiscono la guerra in Medio Oriente: uno nel sud del Libano che registra dieci vittime, e uno a Gaza, all'ingresso della città di Zawaida, che ha ucciso 18 membri di una stessa famiglia tra cui donne e bambini. Hamas gela i negoziati: le parole di Biden su una tregua vicina sono "un'illusione". Nella Striscia scatta un nuovo allarme sanitario, con il primo caso di poliomielite in 25 anni. Oms e Unicef chiedono una tregua per vaccinare 640mila bambini
Times of Israel: "Sirene lanciarazzi attivate nelle comunità di confine della Galilea occidentale"
Medioriente, il bilancio dei morti a Gaza sale a 40.074
Le autorità sanitarie locali hanno confermato che il bilancio delle vittime palestinesi è salito a 40.074 morti segnalati, con ulteriori 92.537 feriti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Secondo le stesse fonti - scrive l'agenzia palestinese Wafa - i servizi di emergenza non riescono ancora a raggiungere le numerose vittime e i cadaveri rimasti intrappolati sotto le macerie o sparsi sulle strade dell'enclave devastata dalla guerra, poichè le forze di occupazione israeliane continuano a prendere di mira i servizi di emergenza e le squadre della protezione civile.