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Raid su una scuola a Gaza: circa 100 morti. Idf: "Era nascondiglio Hamas"

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Medioriente, colloqui per la tregua in possibile ripresa
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Medioriente, colloqui per la tregua in possibile ripresa
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Morti anche 11 bambini e 6 donne. L'esercito israeliano conferma il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l'aeronautica "ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai'een. Per l'Idf però il bilancio delle vittime fornito da Hamas non è affidabile. Hamas replica: "Attacco a scuola è pericolosa escalation"

in evidenza

I servizi di soccorso a Gaza hanno riferito che il numero dei morti nell'attacco a un complesso scolastico a Gaza City è stato di 93, tra cui 11 bambini e sei donne. Lo riporta Haaretz. Secondo la loro dichiarazione, l'attacco israeliano ha preso di mira un edificio di due piani: le donne si trovavano al piano superiore e uomini e ragazzi al piano terra, che era utilizzato anche come spazio per la preghiera.

L'esercito israeliano conferma il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l'aeronautica "ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai'een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City". "Il centro di controllo e comando - evidenzia l'Idf - era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele". Secondo quanto riportato dai media israeliani, l’esercito di Israele afferma di aver ucciso almeno 20 terroristi, tra cui "comandanti di alto rango" di Hamas, che erano nella sala di comando allestita nella scuola a Gaza City.  La replica di Hamas: "Pericolosa escalation".

Via libera di Israele alla proposta formulata da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per la ripresa delle trattative il 15 agosto. Rispondendo "all'offerta degli Stati Uniti e dei mediatori", l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele invierà una delegazione a Doha o al Cairo il 15 agosto per concordare i dettagli del quadro del cessate il fuoco a Gaza. Intanto proprio gli Stati Uniti hanno avvertito l'Iran che un eventuale "attacco massiccio" contro Israele causerebbe un "duro colpo" all'economia e al governo di Teheran.

Intanto, secondo quanto dichiarato da un funzionario di Amman al notiziario Channel 12, la Giordania consentirà a Israele di utilizzare il suo spazio aereo per sventare un potenziale attacco iraniano. Secondo la fonte, la decisione "nasce da un interesse di sicurezza", "proprio come ad aprile quando la Giordania ha aiutato Israele a fermare l'attacco iraniano. In definitiva è un alleato degli Stati Uniti".


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Hamas: falsità da Israele, nella scuola a Gaza solo civili

Hamas afferma che le affermazioni di Israele sulla presenza di combattenti armati nella scuola di al-Tabin a Gaza City - presa di mira questa mattina - sono "false e infondate". Lo scrive al Jazeera. "Confermiamo che tra le persone uccise nel massacro odierno non c'era un solo uomo armato, e che erano tutti civili presi di mira mentre eseguivano la preghiera dell'alba", ha affermato Hamas, aggiungendo che tra le vittime ci sono "bambini, dipendenti pubblici, professori universitari e membri del clero". L'esercito israeliano ha dichiarato di aver accertato la morte di 19 membri di Hamas e della Jihad islamica nell'attacco aereo. 

Il messaggio di Biden all'Iran: "Non attaccate"

"Non attaccate". E' il messaggio che Joe Biden ha rivolto all'Iran rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito fuori dalla messa in Delaware. 

Chi è Yahya Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas nascosto nei sotterranei a Gaza

Nato nel 1962 a Khan Yunis, una delle zone più disastrate della Striscia, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era già leader del movimento a Gaza. Lo Stato ebraico gli dà la caccia: è una delle menti dell'attacco del 7 ottobre 2023. C'è chi lo ha definito "un astuto psicopatico" e chi lo ha soprannominato il "macellaio di Khan Yunis". IL PROFILO

Israele: forse ucciso nel raid a Gaza capo della Jihad

Daniel Hagari, portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, ha reso noto su X che secondo "varie indicazioni di intelligence" c'è una "alta probabilità" che il comandante senior della Jihad islamica, Ashraf Juda, si trovasse nella scuola di Tabin a Gaza City quando è stata colpita.   Hagari ha però precisato che non è ancora chiaro se Juda sia stato o meno ucciso nell'attacco. 

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO

Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele

Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. L'APPROFONDIMENTO

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il  28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della  Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri  Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e  Stati Uniti. QUALI SONO

Israele: "Attaccati obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano"

L'aviazione israeliana ha attaccato in serata obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, contemporaneamente alla serie di allarmi di lanci di razzi che si sono sentiti in tutta l'Alta Galilea. Lo scrive Ynet.

Usa: "Profondamente preoccupati dagli attacchi a Gaza"

"Siamo profondamente preoccupati per le notizie di vittime civili a Gaza a seguito di un attacco delle forze di difesa israeliane su un complesso che comprendeva una scuola". Lo ha detto in una nota il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Sean Savett. "Siamo in contatto con i nostri omologhi israeliani, che hanno affermato di aver preso di mira alti funzionari di Hamas, e stiamo chiedendo ulteriori dettagli", ha aggiunto.

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di  emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i  numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro  l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe  in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO

Tajani: "Inaccettabile il bombardamento della scuola a Gaza

"È assolutamente inaccettabile il bombardamento di una scuola a Gaza che ha provocato tante vittime innocenti. Chiediamo ad Israele rispetto del diritto umanitario. È per proteggere i civili che chiediamo immediato cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Portavoce Abbas: "Usa pongano fine a sostegno cieco a Israele"

Arriva dall'Autorità palestinese una sollecitazione agli Stati Uniti a "porre fine al sostegno cieco" a Israele "che porta all'uccisione di migliaia di innocenti, compresi bambini, donne e anziani". A esprimersi così è stato Nabil Abu Rudeineh, portavoce del leader palestinese Mahmoud Abbas, che in dichiarazioni riportate dall'agenzia Wafa chiede agli Stati Uniti di fare pressioni su Israele affinché cessi "l'aggressione" e "rispetti il diritto internazionale".
Tutto dopo le notizie secondo cui l'Amministrazione Biden ha sbloccato 3,5 miliardi di dollari che Israele potrà usare per armi ed equipaggiamento militare.
L'Autorità palestinese condanna l'attacco israeliano alla scuola Al Tabeen di Gaza City, che rientra "nelle atrocità quotidianamente commesse dalle forze di occupazione israeliane a Gaza e in Cisgiordania". Abu Rudeineh accusa Israele di "tentare di annientare il popolo palestinese con massacri di massa e uccisioni quotidiane mentre prosegue il silenzio a livello internazionale".

Ankara, attacco Israele a scuola è nuovo crimine contro umanità

L'attacco contro una scuola di Gaza è un "nuovo crimine contro l'umanità". E' la denuncia del ministero degli Esteri turco. "Israele ha commesso un nuovo crimine contro l'umanità massacrando più di cento civili che si erano rifugiati in una scuola", ha scritto il ministero, che ha denunciato, "ancora una volta", la volontà del primo ministro Benyamin Netanyahu "di sabotare i negoziati per un cessate il fuoco". "Gli attori internazionali che non intervengono per fermare Israele sono complici di questi crimini", ha aggiunto il ministero turco.

Gaza: 39.790 morti dal 7/10, i feriti sono più di 92.000

Sono 39.790 i morti e 92.002 i feriti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno. E' quanto afferma il ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas e che da dieci mesi è teatro delle operazioni militari israeliane contro Hamas, scattate dopo l'attacco in Israele. In 24 ore, secondo il bollettino rilanciato dalla tv satellitare al-Jazeera, si sono contati 40 morti e 140 feriti, un bilancio che non comprende le vittime dell'attacco israeliano contro la scuola Al Tabeen di Gaza City. 

Abu Mazen: “Usa responsabili massacro scuola a Gaza”

La presidenza dello Stato di Palestina ha "condannato il recente attacco israeliano alla scuola al-Tabeen che ospita famiglie sfollate nel quartiere di al-Daraj a Gaza City e che ha causato la morte di oltre 100 civili innocenti e centinaia di feriti". In una dichiarazione stampa, Nabih Abu Rudeineh, portavoce ufficiale del presidente Abu Mazen, ha detto di ritenere l'amministrazione statunitense "responsabile del massacro a causa del suo sostegno finanziario, militare e politico a Israele". Abu Rudeineh ha denunciato che "questo attacco fa parte di un modello di atrocità quotidiane commesse dalle forze di occupazione israeliane a Gaza e in Cisgiordania". Il portavoce ha poi accusato Israele di "tentare di annientare il popolo palestinese attraverso massacri collettivi e uccisioni quotidiane mentre continua il silenzio internazionale". Il portavoce, riporta l'agenzia palestinese Wafa, ha sottolineato che nello stesso momento in cui l'amministrazione statunitense ha annunciato lo stanziamento di 3,5 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele, si è verificato un attacco di questa portata, "che coinvolge gli Stati Uniti nel genocidio in corso". Abu Rudeineh ha invitato gli Stati Uniti a fare pressione su Israele affinché cessi la sua aggressione e rispetti il diritto internazionale, sollecitando "la fine del cieco sostegno che porta all'uccisione di migliaia di civili innocenti, tra cui bambini, donne e anziani".

Borrell: “Inorridito da raid su scuola; cessate fuoco subito”

"Inorridito dalle immagini di una scuola protetta a Gaza colpita da un attacco israeliano, che avrebbe causato decine di vittime palestinesi. Almeno 10 scuole sono state prese di mira nelle ultime settimane. Non c'è giustificazione per questi massacri. Siamo costernati dal terribile bilancio complessivo delle vittime". Lo ha scritto sui social l'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. "Dall'inizio della guerra sono stati uccisi oltre 40.000 palestinesi - ha aggiunto Borrell - ci rammarichiamo e condanniamo l'opposizione del ministro Smotrich, contraria all'interesse del popolo israeliano, a un accordo. Un cessate il fuoco è l'unico modo per fermare l'uccisione di civili e garantire il rilascio degli ostaggi", ha concluso.

Qatar chiede indagine indipendente su strage scuola Gaza

Il Qatar ha chiesto un'indagine urgente dopo l'ultimo attacco israeliano su una scuola che, secondo Hamas, ospitava sfollati palestinesi e, secondo l'Idf, era un centro di comando della milizia islamica. Il ministero degli Esteri di Doha ha rinnovato la "richiesta di un'indagine internazionale urgente, incluso l'invio di investigatori indipendenti delle Nazioni Unite, per accertare i fatti riguardanti i continui attacchi delle forze di occupazione israeliane a scuole e rifugi per sfollati".

Idf: “Esagerato il bilancio di Hamas, uccisi 20 terroristi”

L'esercito di Israele afferma di aver ucciso almeno 20 terroristi, tra cui "comandanti di alto rango" di Hamas, che erano nella sala di comando allestita nella scuola a Gaza City. Lo riportano i media israeliani. L'Idf contesta le affermazioni di Hamas secondo cui nell'attacco sarebbero stati uccisi più di 100 palestinesi. "Secondo un esame preliminare, i numeri pubblicati da Gaza sono esagerati e non corrispondono alle informazioni disponibili nell'Idf, alle munizioni utilizzate e all'accuratezza dell'attacco", dichiara aggiungendo di avere un video in cui si vede che "non c'erano donne o bambini nell'area prima dell'attacco".

Mosca contro Israele: “Bombe su civili minano negoziati”

La Russia ha invitato Israele ad astenersi dall'attaccare obiettivi civili, dopo l'ultimo raid su una scuola a Gaza, in cui sono morte oltre 90 persone. "Tali tragedie minano gli sforzi per un cessate il fuoco tempestivo e per lo scambio di prigionieri", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che si è detta "profondamente scioccata" dall'attacco israeliano alla scuola al-Tabin di Gaza City dove, secondo Gerusalemme, si nascondevano militanti di Hamas. "Mosca è profondamente scioccata da quanto accaduto. Esprimiamo le nostre sincere condoglianze ai parenti delle vittime. Auguriamo loro una pronta guarigione", si legge nel commento di Zakharova, pubblicato sul sito del dicastero. "Riaffermiamo la nostra posizione coerente e di principio sulla necessità di un rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale”. "Notiamo con rammarico che tali attacchi nella Striscia di Gaza, le cui vittime sono civili, sono sistematici. Chiediamo alla parte israeliana di astenersi dagli attacchi contro obiettivi civili. Crediamo che non vi sia e non possa esserci alcuna giustificazione per essi", ha denunciato la portavoce. "Tragedie come quella accaduta oggi minano gli sforzi internazionali volti a mitigare la situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese e a un cessate il fuoco tempestivo, nonché allo scambio di prigionieri", ammonisce Zakharova.

M5s: “Governo sospenda relazioni e commerci con Israele”

"Ancora bombe lanciate intenzionalmente da Israele contro una scuola di Gaza dove si rifugiavano centinaia di sfollati palestinesi: bambini, donne, anziani massacrati senza pietà, a decine, proprio mentre si erano riuniti per la preghiera del mattino. Ogni giorno un massacro, uno sterminio sistematico fatto con le bombe, con i cecchini, con la fame, la sete e le malattie usate come armi. Crimini di guerra ormai conclamati e perfino rivendicati dai più estremisti esponenti dell'esecutivo Netanyahu, di fronte ai quali ogni condanna - sia essa legale, diplomatica, o politica - risulta ormai inutile. Basta, è ora che la comunità internazionale passi dalle parole ai fatti e isoli il criminale governo di Netanyahu sospendendo le relazioni diplomatiche e commerciali. Per questo chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv, di fermare la vendita di armi a Israele e di congelare ogni accordo con le autorità israeliane per l'illegale sfruttamento dei giacimenti di gas in acque territoriali palestinesi. Oltre a procedere al più presto con il riconoscimento dello Stato di Palestina". Lo hanno dichiarato i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, insieme ai capigruppo M5S nelle Commissioni Esteri, Riccardo Ricciardi e Bruno Marton e alla deputata cinquestelle Stefania Ascari, presidente dell'intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina.

Bonelli: “100 morti in una scuola a Gaza, richiamare ambasciatore”

"Il filmato, trasmesso prima dal canale israeliano Channel 12, e poi dalla CNN che mostra un gruppo di soldati israeliani coinvolti in atti di violenza sessuale nei confronti di detenuti palestinesi unito al bombardamento da parte dell'esercito israeliano in una scuola a Gaza che ha causato piú di 100 morti si uniscono al drammatico dato di 40.000 civili uccisi dal Governo di Israele, di cui il 70% donne e bambini: Israele ha stabilito un limite invalicabile”. Lo ha riferito in una nota il portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e sinistra Angelo Bonelli. “Non si può più aspettare. È venuto il momento di dire sì alla condanna di Netanyahu per crimini contro l'umanità e di riconoscere lo Stato Palestinese. Una posizione che però la pavida Giorgia Meloni non riesce ad esprimere, se non con un generico parlare di "assistenza umanitaria". Ma quale umanità ci può essere nei confronti della violenza sessuale sui prigionieri, sul bombardamento di una scuola da parte del Governo Netanyahu? La posizione dell'Italia sulla questione rappresenta una vera vergogna internazionale. L'Italia richiami ambasciatore da Israele per esigere spiegazioni e chiedere lo stop dei bombardamenti a Gaza”. 

Ministero della Sanità di Hamas: “I morti a Gaza sono 39.790”

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 39.790, di cui 91 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 91.702, secondo la stessa fonte. I 93 morti nell'attacco alla scuola di Gaza City della notte scorsa non sembrano essere inclusi nel bilancio complessivo delle vittime.

Iran: “Pronti a eseguire ordine Khamenei di punire Israele”

L'Iran è pronto a eseguire l'ordine della Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, di "punire severamente" Israele per l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Lo ha ribadito un vice comandante delle Guardie Rivoluzionarie citato dalle agenzie di stampa iraniane. Ali Fadavi ha detto che gli ordini di Khamenei sono "chiari ed espliciti" e "saranno eseguiti nel miglior modo possibile". Il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, interrogato sulle osservazioni di Fadavi, ha detto che gli Stati Uniti sono pronti a difendere Israele con molte risorse nella regione. "Quando sentiamo una retorica del genere dobbiamo prenderla sul serio e lo facciamo", ha sottolineato Kirby.

Hamas: “Nell'attacco a scuola 93 morti, tra cui 11 bambini”

I servizi di soccorso a Gaza hanno riferito che il numero dei morti nell'attacco a un complesso scolastico a Gaza City è stato di 93, tra cui 11 bambini e sei donne. Lo riporta Haaretz. Secondo la loro dichiarazione, l'attacco israeliano ha preso di mira un edificio di due piani: le donne si trovavano al piano superiore e uomini e ragazzi al piano terra, che era utilizzato anche come spazio per la preghiera.

Egitto: “Manca la volontà di Israele di porre fine a guerra”

L'Egitto ha dichiarato che "l'uccisione deliberata" di palestinesi disarmati da parte di Israele dimostra che manca la volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza. Lo riporta Haaretz. La dichiarazione del ministero degli Esteri egiziano è arrivata dopo che Gaza ha reso noto che più di 90 palestinesi sono stati uccisi e decine feriti in un attacco israeliano a una scuola di Gaza City che ospitava sfollati. L'esercito israeliano afferma che nella scuola c'era un centro di comando di Hamas e che il conteggio delle vittime era esagerato. "Secondo una prima revisione, i numeri pubblicati dall'Ufficio informazioni del governo di Hamas a Gaza non si allineano con le informazioni in possesso dell'Idf, soprattutto per le munizioni di precisione utilizzate e l'accuratezza dell'attacco", ha detto il portavoce internazionale dell'esercito. Il ministero degli Esteri giordano ha dichiarato che l'attacco è stato "una flagrante violazione del diritto internazionale e di tutti i valori umanitari".

Conte: “Dopo nuova strage, Italia richiami ambasciatore”

"Altri cento civili palestinesi, molti bambini e donne, fatti a pezzi dalle bombe israeliane sganciate su una scuola-rifugio di Gaza affollata per l'ora della preghiera. Ogni giorno una nuova strage, anche più atroce, mentre chi sopravvive alle bombe muore di fame, sete e malattie. Uno sterminio sistematico messo in atto da un governo estremista che giustifica ogni massacro e teorizza una nuova "morale" che consente di far morire di fame due milioni di palestinesi. Le condanne non bastano più. Chiediamo al governo italiano di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv in segno di ferma protesta contro gli incessanti crimini di guerra del governo Netanyahu". Lo chiede il presidente M5s, Giuseppe Conte.

Media: “Giordania apre spazio aereo a Israele contro Iran”

La Giordania consentirà a Israele di utilizzare il suo spazio aereo per sventare un potenziale attacco iraniano. Lo ha dichiarato un funzionario di Amman al notiziario Channel 12. La Giordania fino a oggi ha ufficialmente negato che consentirà a Israele di utilizzare il suo spazio aereo per abbattere missili e droni lanciati in un potenziale attacco iraniano, che si prevede verrà lanciato come rappresaglia per l'assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran. Secondo la fonte citata da Channel 12, la decisione "nasce da un interesse di sicurezza", "proprio come ad aprile quando la Giordania ha aiutato Israele a fermare l'attacco iraniano. In definitiva è un alleato degli Stati Uniti".

Relatrice Onu contro Israele, a Gaza è "genocidio"

Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati, ha accusato Israele di "genocidio dei palestinesi" dopo l'attacco alla scuola al-Tabin di Gaza City, in cui sono morte oltre 90 persone. "Nel più grande e vergognoso campo di concentramento del XXI secolo, Israele sta commettendo un genocidio dei palestinesi un quartiere alla volta, un ospedale alla volta, una scuola alla volta, un campo profughi alla volta, una 'zona sicura' alla volta. Con armi statunitensi ed europee. E tra l'indifferenza di tutte le nazioni civili", ha scritto Albanese in un post su X. "Possano i palestinesi perdonarci per la nostra incapacità collettiva di proteggerli, onorando il significato più basilare del diritto internazionale", ha aggiunto. 

Iran, nostro diritto di vendetta non è legato a tregua a Gaza

L'Iran ha il legittimo diritto di difesa e di rappresaglia contro l'uccisione da parte di Israele del leader di Hamas Ismail Haniyeh, e la questione non è legata ai colloqui sul cessate il fuoco a Gaza, ha dichiarato la missione permanente iraniana presso le Nazioni Unite, in reazione alle speculazioni secondo cui l'Iran potrebbe rinviare la sua vendetta fino ai colloqui della prossima settimana sulla tregua. "L'istituzione di un cessate il fuoco sostenibile a Gaza è la nostra massima priorità e qualsiasi accordo concordato da Hams sarà per noi accettabile", ha sottolineato la missione, aggiungendo: "Speriamo che la nostra risposta venga data in tempi e modi tali da non danneggiare il probabile cessate il fuoco". Riferendosi allo scambio di messaggi tra Teheran e Washington sulla questione, la missione ha ribadito: "Ci sono sempre stati canali formali, diretti e mediatori per questo scambio di messaggi, ma entrambe le parti preferiscono che i dettagli non vengano rivelati". 

Israele: "20 terroristi nella scuola, non affidabile bilancio vittime fornito da Hamas"

Nella scuola di Gaza City colpita in un raid israeliano vi erano una ventina di militanti di Hamas e della Jihad Islamica. Lo afferma un portavoce dell'esercito israeliano che, in un post su X, contesta l'affidabilità del bilancio delle vittime fornito dalle autorità di Gaza, controllate da Hamas, che parlano di un centinaio di morti nella scuola trasformata in rifugio per sfollati. 

"Il complesso della scuola, e la moschea adiacente, serviva come una struttura militare attiva di Hamas e Jihad Islamica", scrive su X il tenente colonnello  Nadav Shoshani, precisando che "sulla base delle informazioni di intelligence circa 20 militanti di Hamas e della Jihad Islamica, compresi comandanti, operavano dal compound colpito, usandolo per attacchi terroristici. 

Riguardo poi al bilancio delle vittime, il portavoce afferma che "sulla base di un'iniziale revisione, i numeri forniti dall'ufficio di informazione di Gaza, controllato da Hamas, non corrispondono alle informazioni dell'Idf, alle bombe di precisione usate e l'accuratezza del raid". "L'Idf continua ad esaminare e chiede ai media di valutare con cautela le informazioni rilasciate dalle fonti di Hamas che hanno dimostrato di essere ampiamente inaffidabili", conclude il portavoce. 

Iran: "Nessun piano per interferire nelle elezioni Usa"

"L'Iran non ha né l'intenzione né il piano di lanciare attacchi informatici o interferire nelle elezioni presidenziali americane e considera le elezioni un affare interno di quel Paese": lo ha affermato ieri sera la missione permanente dell'Iran presso l'Onu in riferimento ad un rapporto della Microsoft secondo cui Teheran sta accelerando le attività online, compresi gli attacchi di phishing, per influenzare le elezioni statunitensi. Le capacità informatiche dell'Iran sono difensive e proporzionate alle minacce che deve affrontare, come le precedenti operazioni informatiche contro il Paese, ha aggiunto la missione. "Tali accuse fanno parte di operazioni psicologiche volte a creare un falso slancio per le campagne elettorali negli Stati Uniti", ha concluso.

Hamas: "Attacco Israele a scuola è pericolosa escalation"

Hamas ha affermato oggi che l'attacco israeliano contro una scuola di Gaza che ha ucciso tra 90 e 100 persone rappresenta una "pericolosa escalation": lo riporta l'agenzia di difesa civile di Gaza gestita dall'organizzaizone. "Il massacro nella scuola di Al-Tabieen, nel quartiere di Daraj, nel centro di Gaza City, è un crimine orribile che costituisce una pericolosa escalation", si legge in un comunicato.

Egitto, raid su scuola Gaza prova che Israele non vuole pace

"L'uccisione deliberata" di palestinesi da parte di Israele dimostra la sua mancanza di volontà politica di porre fine alla guerra a Gaza. E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri egiziano, riportata dai giornali israeliani, dopo che circa 100 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo su una scuola nella città di Gaza che secondo l'IDF veniva utilizzata da Hamas come centro di comando. 

Unicef: "A Gaza sta finendo tutto: cibo, acqua e medicine"

"La vita di un bambino a Gaza, nel decimo mese di questo conflitto, non è una vita. Non lo diremo mai abbastanza: non c'è un posto sicuro e tutto sta finendo: cibo, acqua, carburante, medicine. Tutto". E' la testimonianza  del portavoce dell'Unicef, Salim Oweis, che riferisce di essere rimasto "scioccato dalla profondità delle sofferenze, della distruzione e degli sfollamenti diffusi a Gaza". "L'acqua e i rifiuti sono un problema enorme - racconta Oweis -.  A Deir al-Balah, dove la maggior parte degli sfollati è fuggita negli ultimi mesi, si stima che il sistema igienico-sanitario parzialmente funzionante sia sovraccarico di sette volte la sua capacità a causa di queste massicce ondate di sfollamento nella zona. Di conseguenza, la rete fognaria vecchia di decenni è per lo più intasata e perde. Le famiglie mi hanno chiesto urgentemente sapone e prodotti per l'igiene. Stanno usando acqua e sale per pulire i loro bambini o acqua bollente con limoni per cercare di curare le eruzioni cutanee. Mi dicono che i medici non hanno la capacità o le medicine per curarle, con casi medici più gravi che arrivano ogni ora e senza scorte sugli scaffali. E così, le eruzioni cutanee si diffondono". "C'è anche una grave mancanza di medicinali per i bambini con condizioni preesistenti come il cancro e le malattie congenite", bambini di fatto condannati a una "morte lenta" perché non possono ricevere le cure di cui hanno bisogno. "La loro unica speranza di sopravvivenza è il cessate il fuoco. I bambini di Gaza si aggrappano ancora alla convinzione che questo giorno arriverà, e l'Unicef condivide questa speranza. Raggiungere un cessate il fuoco è ancora possibile, è più che mai necessario e molto atteso, e tutti - sottolinea Oweis - devono fare tutto ciò che è in loro potere per sostenerlo". 

CNN, 3,5 mld da Usa a Israele per acquisto armamenti

Gli Stati Uniti sono pronti a inviare a Israele 3,5 miliardi di dollari in finanziamenti militari, parte del pacchetto più ampio di 14,1 miliardi di dollari approvato dal Congresso in aprile. Lo ha riferito la CNN, citando diverse fonti. Il finanziamento, secondo l'emittente, è finalizzato all'acquisto di armi ed equipaggiamenti avanzati degli Stati Uniti. Israele non riceverà le armi immediatamente, ma i fondi consentiranno l'approvvigionamento dei sistemi attualmente in produzione, con consegne più rapide possibili dalle scorte esistenti del Pentagono, aggiunge la Cnn. 

Idf: scuola Gaza colpita era posto comando di Hamas

La scuola colpita a Gaza dalle forze di difesa israeliane era un posto di comando di Hamas, all'interno del quale si erano rifugiati civili palestinesi. Lo dice l'IDF secondo quanto riportano i media israeliani. Secondo una dichiarazione dell'IDF, gli agenti di Hamas si nascondevano nella scuola Al-Taba'een nel quartiere Daraj di Gaza City, da dove stavano "portando avanti operazioni terroristiche contro le forze delle israeliane e i cittadini israeliani". La dichiarazione afferma che l'IDF "ha effettuato molti attacchi per ridurre il rischio di danneggiare i civili" prima di lanciare l'attacco usando munizioni di precisione. Accusa inoltre Hamas di "violare sistematicamente il diritto internazionale e di operare da rifugi civili, mentre usa la popolazione come scudo umano".

Blinken a Gallant, escalation non interesse di nessuno

Una escalation delle tensioni in Medio Oriente "non è nell'interesse di nessuna parte". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in una telefonata. Blinken ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco a Gaza, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato.  "Il Segretario ha riaffermato l'impegno ferreo degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e ha discusso di come l'escalation non sia nell'interesse di nessuna parte", si legge in una nota del Dipartimento di Stato.

Bilancio vittime a scuola Gaza sale, 100 i morti

L'attacco alla "scuola Al-Tabai'een, nel settore Al-Sahaba a Gaza City", ha provocato "90 morti e decine di feriti" ha detto all'Afp il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal. Inizialmente aveva riferito di 40 morti e decine di feriti. E fonti mediche hanno parlato di una cifra compresa tra i 90 e 100 morti. Il portavoce Bassal ha descritto un "massacro atroce", evocando corpi in fiamme. Secondo questa fonte, la scuola è stata presa di mira 3 volte e ospitava "palestinesi sfollati". 

Gaza, sono tra 90 e 100 i morti nel raid contro la scuola

La Difesa civile della Striscia di Gaza, gestita da Hamas, ha aggiornato il bilancio del raid israeliano contro una scuola, parlando di un numero di vittime tra 90 e 100. "Il bilancio è tra 90 e 100 morti e dozzine di feriti", ha detto il portavoce, Mahmoud Basal precisando che sono stati tre gli attacchi israeliani contro la scuola Al-Tabai'een che ospiterebbe "palestinesi sfollati". 

Idf: Raid contro scuola usata come nascondiglio da Hamas

In una nota diffusa su Telegram, l'esercito israeliano conferma il raid nei pressi di una scuola a Gaza City spiegando che l'aeronautica "ha colpito con precisione i terroristi di Hamas che operavano all'interno di un centro di controllo e comando nella scuola Al-Tabai'een e situato accanto alla moschea a Daraj Tuffah, che viene usata come rifugio dai residenti di Gaza City". "Il centro di controllo e comando - evidenzia l'Idf - era utilizzato come nascondiglio dei terroristi e dei comandanti di Hamas. Da lì venivano pianificati numerosi attacchi contro i militari israeliani e lo Stato di Israele".

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Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

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