Via libera di Israele alla proposta formulata da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per la ripresa delle trattative il 15 agosto. L'ufficio del premier Netanyahu ha annunciato che Israele invierà una delegazione a Doha o al Cairo per concordare i dettagli del quadro del cessate il fuoco a Gaza. Intanto gli Usa hanno avvertito l'Iran che un eventuale "attacco massiccio" contro Israele causerebbe un "duro colpo" all'economia e al governo di Teheran. Ursula von der Leyen ha chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza
Via libera di Israele alla proposta formulata da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per la ripresa delle trattative il 15 agosto. Rispondendo "all'offerta degli Stati Uniti e dei mediatori", l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha annunciato che Israele invierà una delegazione a Doha o al Cairo il 15 agosto per concordare i dettagli del quadro del cessate il fuoco a Gaza. Intanto proprio gli Stati Uniti hanno avvertito l'Iran che un eventuale "attacco massiccio" contro Israele causerebbe un "duro colpo" all'economia e al governo di Teheran.
Si moltiplicano gli appelli a Iran e Israele per evitare un allargamento del conflitto in Medio Oriente. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica Islamica Pezeshkian dove ha espresso la necessità di scongiurare un allargamento del conflitto in corso a Gaza, anche con riferimento al Libano, evitando un’escalation”. Intanto secondo la Cnn, citando fonti dell'intelligence il movimento sciita libanese sembrerebbe sempre più intenzionato ad agire "indipendentemente" per vendicare l'uccisione del comandante militare Foaud Shukr.
Gli approfondimenti:
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- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Cnn, Usa sbloccano altri 3,5 miliardi di aiuti a Israele
Gli Stati Uniti hanno sbloccato 3,5 miliardi di dollari per Israele da spendere in armi e attrezzature militari statunitensi. Lo riporta la Cnn. Il finanziamento a Israele è essenzialmente denaro che lo Stato ebraico può utilizzare per acquistare sistemi d'arma avanzati e altre attrezzature dagli Stati Uniti attraverso il Foreign Military Financing Program ma ci vorrà del tempo. I fondi provengono dalla manovra da 14,1 miliardi di dollari approvata dal Congresso in aprile.
Chi è Yahya Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas nascosto nei sotterranei a Gaza
Nato nel 1962 a Khan Yunis, una delle zone più disastrate della Striscia, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era già leader del movimento a Gaza. Lo Stato ebraico gli dà la caccia: è una delle menti dell'attacco del 7 ottobre 2023. C'è chi lo ha definito "un astuto psicopatico" e chi lo ha soprannominato il "macellaio di Khan Yunis". IL PROFILO
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
"Iran darà presto a Mosca centinaia di missili da 120km"
Decine di militari russi vengono addestrati in Iran per usare il sistema missilistico balistico a corto raggio Fath-360, che lancia missili con una gittata massima di 120 km e una testata da 150 kg. Lo scrive Reuters sul sito citando due fonti di intelligence europee che si aspettano l'imminente consegna di centinaia di armi guidate da satellite alla Russia per la sua guerra in Ucraina. Secondo le fonti i rappresentanti del ministero della Difesa russo hanno firmato un contratto il 13 dicembre a Teheran con l'Iran per il Fath-360 e un altro sistema missilistico balistico, l'Ababil. Citando più fonti di intelligence riservate, i funzionari hanno detto che il personale russo ha visitato l'Iran per imparare a usare il sistema Fath-360. Una delle fonti ha detto che "l'unico passo successivo possibile" dopo l'addestramento sarebbe l'effettiva consegna dei missili alla Russia. Mosca possiede i propri missili balistici, ma la fornitura di Fath-360 potrebbe consentirle di utilizzare una parte maggiore del suo arsenale per obiettivi oltre la linea del fronte, impiegando al contempo testate iraniane per obiettivi a distanza più ravvicinata, ha affermato un esperto militare.
Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA
Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO
Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele
Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. L'APPROFONDIMENTO
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Mo: Kirby, 'frasi Smotrich totalmente sbagliate, ingannano gli israeliani'
"Le sue parole sono completamente sbagliate. Stanno fuorviando l'opinione pubblica israeliana". Così il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha commentato le dichiarazioni del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich, che "mettono a rischio la vita degli ostaggi" e sono "contro gli interessi di sicurezza nazionale di Israele". Secondo Smotrich, sulla questione del cessate il fuoco a Gaza gli Stati Uniti e i loro alleati stanno mettendo Israele "in trappola"
Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: i leader finiti nel mirino dell'Aja
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO
Usa, frasi sbagliate contro tregua a Gaza sono pericolose
Le dichiarazioni "totalmente sbagliate" contro l'accordo per la tregua a Gaza da parte di alcuni esponenti israeliani, come il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich "mettono a rischio la vita degli ostaggi" e sono "contro gli interessi di sicurezza nazionale di Israele". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, parlando con un gruppo ristretto di giornalisti. Nelle scorse ore, Smotrich si è espresso contro la ripresa dei colloqui per la tregua criticando duramente l' appello congiunto dei mediatori a raggiungere un accordo immediato e definendo l'intesa "una trappola pericolosa".
IDF, uomo Hamas ucciso responsabile attacchi nord Israele
Samer Mahmoud al-Haj, l'esponente di Hamas ucciso oggi a Sidone da un attacco israeliano mentre sitrovava in auto con la sua guardia del corpo, era "un alto comandante dell'organizzazione terroristica Hamas in Libano, responsabile di attacchi terroristici e lanci di missili dal Libano verso il territorio israeliano". E' quanto si legge in un annuncio congiunto delle Forze armate e dell'intelligence israeliane. "Samer operava come comandante delle forze militari nel campo di Ain al-Hilweh situato nella zona di Sidone ed era responsabile del reclutamento e dell'addestramento di terroristi per attaccare lo Stato di Israele", spiega ancora la nota pubblicata sul profilo Telegram di IDF.
Libano presenta sua prima proposta per ridurre tensione
Il Libano ha presentato, per la prima volta nei dieci mesi del conflitto a Gaza, una sua proposta per ridurre le tensioni fra Hezbollah, il movimento sciita libanese alleato di Hamas, e Israele. Il governo di Beirut ha elaborato quella che definisce una "prospettiva per fasi" che prevede il contenimento dello scontro fra Hezbollah e Israele, premettendo che una tregua immediata a Gaza aprirà la porta a una soluzione diplomatica per il conflitto in Libano. La proposta prevede una riduzione a breve termine della tensione per "mitigare i rischi" fino a che la situazione con consentirà la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che ha posto fine alla guerra del 2006 tra Hezbollah e lo Stato ebraico. In vista di questo, nel medio termine, il governo libanese ha espresso la volontà di reclutare più soldati, affinché la presenza dell'Esercito nel sud del Libano venga rafforzata e, presumibilmente, Hezbollah abbandoni la fascia di confine con lo Stato ebraico.
Media, dirigente Hamas e guardia uccisi in sud Libano
Il dirigente di Hamas Samer el-Hage e la sua guardia del corpo sono stati uccisi in un attacco israeliano mirato a Saida, nel sud del Libano. Lo si legge sulla testata libanese L'Orient Le Jour. Secondo il giornale di Beirut, l'operazione israeliana sembra un attacco mirato proprio a quell'obiettivo. I due uomini si trovavano su una Jeep che è stata colpita da due droni israeliani mentre era vicina all'ingresso di un negozio in città e non sono sopravvissuti. Non è ancora chiaro, riferisce la testata che cita testimoni sul posto, se l'esplosione abbia provocato altre vittime.
Wsj, l'Iran avanza nella ricerca sulle armi nucleari
L'Iran sta intraprendendo attività di ricerca che lo metteranno in una posizione migliore per lanciare un programma di armi nucleari. Lo riporta il Wall Street Journal citando una valutazione delle agenzie di intelligence americane. Gli 007 comunque non ritengono che Teheran stia al momento costruendo un ordigno nucleare. In un rapporto consegnato a luglio al Congresso, il direttore dell'intelligence però avverte che l'Iran ha "intrapreso attività che lo posizioneranno meglio per produrre un'arma nucleare, se sceglierà di farlo".
Michel: "La distruzione a Gaza deve finire, liberare ostaggi"
"Troppe vite sono state perse a Gaza. La distruzione deve finire e gli ostaggi devono essere liberati. La regione è sull'orlo di un terribile conflitto. Abbiamo urgentemente bisogno di un cessate il fuoco. Pieno sostegno agli Stati Uniti, all'Egitto e al Qatar nei loro sforzi di mediazione". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Gb chiede a Israele e Hamas un accordo per la tregua
Il ministro degli Esteri britannico ha chiesto che Israele e Hamas accettino "urgentemente" un accordo per il cessate il fuoco, a seguito di una dichiarazione congiunta di Stati Uniti, Qatar ed Egitto che chiedono la ripresa dei negoziati. "La Gran Bretagna accoglie con favore gli sforzi instancabili dei nostri partner del Qatar, dell'Egitto e degli Stati Uniti", ha dichiarato David Lammy, diplomatico di punta britannico. Ha aggiunto che Londra "appoggia pienamente la loro dichiarazione congiunta che chiede l'immediata ripresa dei negoziati per il cessate il fuoco e un accordo per il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas". Lammy ha affermato che "non ci possono essere più ritardi, i combattimenti devono cessare ora" e ha chiesto che "tutti gli ostaggi ancora crudelmente detenuti da Hamas siano rilasciati". "Abbiamo anche bisogno di vedere la consegna urgente di aiuti senza restrizioni a Gaza", ha osservato. Il ministro degli Esteri ha affermato che è nell'"interesse a lungo termine" di israeliani, palestinesi e altre parti concordare l'accordo sul tavolo "con urgenza".
Presidente Iran contro la linea dura dei pasdaran su Israele
Secondo il quotidiano britannico Telegraph, il nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian sta contrastando i sostenitori della linea dura per attenuare la portata della risposta di Teheran a Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh. Il Corpo delle Guardie rivoluzionarie starebbe spingendo per un attacco missilistico su Tel Aviv e altre città, prendendo di mira strutture militari. Ma Pezeshkian, temendo una guerra totale con Israele, sta facendo pressioni affinché l'Iran colpisca invece le basi di spionaggio segrete del Mossad nella regione. "Ha suggerito di prendere di mira un luogo legato a Israele, nella Repubblica dell'Azerbaigian o nel Kurdistan (iracheno), e di farlo sapere a questi Paesi prima di farlo, così da chiudere con tutto il dramma", ha riferito una fonte al Telegraph. Un altro funzionario iraniano ha affermato che nessuno, che sia fedele alla Guida Suprema Ali Khamenei, presta molta attenzione a Pezeshkian. "La considerazione numero uno è ancora colpire Tel Aviv con Hezbollah e altri allo stesso tempo. C'è stata una discussione all'interno delle forze su come bloccare gli sforzi di Pezeshkian. Quasi tutti credono che ciò su cui insiste non faccia bene alla reputazione della rivoluzione".
Chi è Yahya Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas nascosto nei sotterranei a Gaza
Nato nel 1962 a Khan Yunis, una delle zone più disastrate della Striscia, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era già leader del movimento a Gaza. Lo Stato ebraico gli dà la caccia: è una delle menti dell'attacco del 7 ottobre 2023. C'è chi lo ha definito "un astuto psicopatico" e chi lo ha soprannominato il "macellaio di Khan Yunis" LEGGI