Zelensky: "Mosca ci ha portato la guerra, ora deve sentirla". Ue: "Azione legittima"

Kiev giustifica l'attacco in territorio russo come una conseguenza dell'invasione russa. Zelensky: "La Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, sostiene che l'attacco sia stato fermato dalle truppe di Mosca.. Anche l'Ue giustifica l'operazione di Kiev: "Hanno diritto ad attaccare in Russia". I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhov

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L'incursione ucraina in corso da oltre due giorni nella regione russa di Kursk è una conseguenza dell'"aggressione" russa contro l'Ucraina, ha dichiarato Mykhail Podoliak, consigliere dell'amministrazione presidenziale ucraina. "La causa principale di ogni escalation, di ogni bombardamento, di ogni azione militare anche nelle regioni (russe) di Kursk e Belgorod è esclusivamente l'inequivocabile aggressione della Russia" e la sua invasione dell'Ucraina, che dura da più di due anni, ha dichiarato Podoliak su X.

Secondo il capo delle forze armate russe, Valery Gerasimov, ben mille militari ucraini, appoggiati da mezzi corazzati, sono penetrati nella regione di Kursk, ma l'offensiva "è stata fermata" al prezzo di pesanti perdite. I combattimenti tuttavia proseguono, mentre diversi blogger militari di Mosca riferiscono di un'avanzata di diversi chilometri. Ma le autorità ucraine per il momento tacciono.

I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk, sul suo canale Telegram. Filipchuk, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di "seminare il panico", e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 "verranno tutti abbattuti e distrutti", ha concluso.


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Fa volare un drone vicino al Cremlino, fermato un italiano

L'episodio è avvenuto nel parco Zaryadye. Secondo le fonti, il fermato avrebbe detto di non essere a conoscenza del divieto di sorvolo della zona e di avere voluto solo scattare fotografie panoramiche. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito

Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO

Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi

Il vertice a Washington è l’occasione per l’Alleanza di ribadire  la necessità che tutti i Paesi arrivino al 2% del proprio Pil nelle  spese militari e il proprio impegno per l’Ucraina. L’Italia è uno dei  pochi Stati nel Continente europeo che non investe quanto dovrebbe:  secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la  Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. L'APPROFONDIMENTO

Due cittadini russi estradati dal Montenegro in Russia

Il Montenegro ha estradato in Russia due cittadini russi ricercati con gravi accuse di corruzione. Nel darne notizia, i media a Belgrado riferiscono che Aleksiei Ushkalov e Andriei Markus, manager di grosse società, negli anni scorsi hanno offerto enormi tangenti in rubli a vari funzionari per agevolare la conclusione di contratti statali senza indire alcuna gara. I due indagati si erano rifugiati all'estero, e nei loro confronti erano stati emessi mandati di cattura internazionale nel dicembre scorso. Nel marzo di quest'anno, attraverso i canali Interpol, i due russi erano stati arrestati in Montenegro.

F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite

L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". L'ANALISI

Wp: "Kiev controlla la stazione di misurazione gas a Sudzha"

L'Ucraina controlla la stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia. Lo scrive il Washington Post citando un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato. Secondo il consigliere, è improbabile che la stazione - ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina - sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.

Zelensky, Mosca ci ha portato la guerra, ora deve sentirla

"Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi", "la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.

Fonte russa, 'primi F-16 in volo sull'Ucraina'

I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk, sul suo canale Telegram. Filipchuk, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di "seminare il panico", e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 "verranno tutti abbattuti e distrutti", ha concluso.

Attacco ucraino a Kurskle, quotazioni del gas tocca quota 40 euro (+5%) al megawattora

Il prezzo del gas accelera sul mercato di Amsterdam, con i future Ttf che avanzano del 5,15% a 40,43 euro al megawattora, nuovo massimo dell'anno. A spingere le quotazioni è l'attacco ucraino nella regione di Kursk, dove si trova la stazione di transito di Sudzha, parte dell'ultimo gasdotto che pompa gas russo in Europa attraverso l'Ucraina. Da Sudzha negli ultimi mesi sono transitati in media 42 milioni di metri cubi di gas al giorno. Un'interruzione delle forniture rappresenterebbe uno shock per quelle nazioni, come la Slovacchia, l'Ungheria e l'Austria, che attingono a questo gasdotto.

Mosca, sventato cyberattacco a regione di Kursk

Un massiccio cyberattacco ha preso di mira i servizi della regione di Kursk, ma le autorita' russe sostengono di essere riuscite a respingerlo. L'attacco DDoS, afferma il Ministero russo per lo sviluppo digitale non e' riuscito a compromettere le operazioni e i dati degli utenti. "Un importante attacco DDoS ai servizi locali nella regione di Kursk e' stato respinto e gli specialisti hanno ripreso le operazioni di tutti i servizi", ha affermato il ministero, "gli autori miravano a interrompere la fornitura di servizi socialmente significativi, ma gli hacker non sono riusciti abdanneggiare l'infrastruttura elettronica del governo e adbacquisire l'accesso ai dati degli utenti. Tutte le informazioni sono saldamente protette e gli attacchi vengono prontamente respinti".

Kiev, incursioni in Russia possono fare differenza nei negoziati

Il portavoce della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, ha espresso la fiducia che incursioni in territorio russo come quella avvenuta oggi nella regione di Kursk possano segnare le differenze nei futuri negoziati. "Stiamo vedendo che l'efficacia delle operazioni militari ucraine sta gradualmente aumentando", ha detto Podolyak, il quale ritiene che la Russia non risponderà ad alcuna proposta "finché non riceverà una ritorsione adeguata e aggressiva". Podolyak ha spiegato che le perdite della Russia sul campo di battaglia influenzeranno il modo in cui percepirà questa guerra, soprattutto se entrerà nel suo stesso territorio. "Questo li spaventerà? Sì", ha detto il principale portavoce del presidente Volodymyr Zelensky in dichiarazioni alla televisione ucraina.

Quindi ha indicato che la Russia cederà al tavolo delle trattative solo se la guerra non si adatterà allo scenario pianificato e se le perdite e le sanzioni aumenteranno, al punto che il costo della guerra non sarà sostenibile. "Se lo si fa alle loro condizioni, crederanno di avere il controllo", ha detto. 

Podolyak ha accolto con favore le reazioni favorevoli degli Stati Uniti e dell'Unione Europea all'incursione a Kursk, poiché hanno finalmente capito che queste azioni corrispondono al diritto sovrano dell'Ucraina di difendersi. "Questo è il modo giusto per porre fine a questa guerra", ha detto. Le autorità di Kursk hanno riferito di almeno cinque morti e trenta feriti durante l'offensiva di terra dell'esercito ucraino, con mille soldati e decine di veicoli blindati. Si tratta della prima incursione in territorio russo di una nazione straniera dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. 

Kiev, offensiva a Kursk colpisce monastero. Un morto

Il monastero di Gornal nella regione di Kursk e' stato danneggiato in un attacco delle forze ucraine e una persona e' morta. Lo ha fatto sapere la diocesi di Kursk in una nota. "Gli attacchi delle forze armate ucraine ai territori di confine della regione di Kursk hanno danneggiato l'antico monastero di San Nicola Belogorsky nel villaggio di Gornal, non lontano dalla citta' di Sudzha. Il padre superiore Hegumen Pitirim (Plaksin) e i suoi confratelli sono stati evacuati. Diciassette persone sono state salvate. Sfortunatamente, una persona e' morta durante l'evacuazione", ha affermato la diocesi. L'attacco aereo ha distrutto e incendiato la cattedrale del monastero costruita e preparata per la consacrazione e la seconda chiesa della Protezione, e ha danneggiato l'edificio del monastero.

Zelensky: "Difesa aerea punto chiave per salvare vite umane"

La difesa aerea dell'Ucraina è uno dei "punti chiave" del governo di Kiev per "salvare le vite degli ucraini e fermare qualsiasi tentativo della Russia di prolungare questa guerra": è questo il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a una delegazione bipartisan della Camera degli Stati Uniti in visita nel Paese. "Abbiamo parlato della difesa del nostro Paese e dei nostri valori dal terrore russo. I punti chiave sono la difesa aerea, salvare le vite degli ucraini e fermare qualsiasi tentativo della Russia di prolungare questa guerra. Stiamo facendo di tutto per raggiungere una pace giusta il prima possibile - si legge in un post di Zelensky su X -. Sono grato per il sostegno di tutti coloro che in America apprezzano la libertà e l'indipendenza come noi in Ucraina

Ue su offensiva Kursk, 'legittimo colpire in territorio nemico'

Per l'Unione Europea, l'offensiva lanciata nel territorio dell'oblast di Kursk, in Russia, dalle forze armate ucraine negli ultimi giorni rientra nel "legittimo" diritto all'autodifesa dell'Ucraina. Lo dice il portavoce per gli Affari Esteri dell'Ue Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.  "Pensiamo - afferma - che l'Ucraina stia combattendo una legittima guerra difensiva contro un'aggressione illegale e che, nel quadro di questo legittimo diritto all'autodifesa, abbia il diritto di colpire il nemico ovunque lo ritenga necessario: nel suo territorio, ma anche nel territorio del nemico".

Kiev, incursione a Kursk conseguenza dell'invasione russa

L'incursione ucraina in corso da oltre due giorni nella regione russa di Kursk è una conseguenza dell'"aggressione" russa contro l'Ucraina, ha dichiarato Mykhail Podoliak, consigliere dell'amministrazione presidenziale ucraina. "La causa principale di ogni escalation, di ogni bombardamento, di ogni azione militare anche nelle regioni (russe) di Kursk e Belgorod è esclusivamente l'inequivocabile aggressione della Russia" e la sua invasione dell'Ucraina, che dura da più di due anni, ha dichiarato Podoliak su X.

Mosca, continua la battaglia nella regione di Kursk

Continuano nella regione russa di Kursk i combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che stanno cercando di avanzare. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, sottolineando che nella battaglia sono impiegati truppe di terra, artiglieria e aviazione. I combattimenti sono concentrati nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij. Il ministero aggiunge che attacchi aerei sono diretti anche contro le riserve ucraine in avanzamento nella regione ucraina di Sumy. Secondo un bilancio di Mosca, dall'inizio dell'incursione, all'alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati. 

Vice governatore russo, 4 morti in attacchi ucraini

Il vice governatore ad interim della regione russa di Kursk, Andrey Belostotsky, sostiene che quattro persone siano morte in seguito ad "attacchi" delle forze armate ucraine nell'oblast. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti. 

Mosca, Kiev ha perso 660 uomin a Kursk, continuano ostilità

Le forze ucraine hanno perso 660 soldati e 82 veicoli blindati in totale nella regione di Kursk, dove è in corso un'offensiva di Kiev da due giorni. A riferirlo è l'ultimo bollettino del ministero della Difesa russo. "In totale, dall'inizio delle ostilita' nel settore di Kursk, il nemico ha perso 660 soldati e 82 veicoli blindati, tra cui otto carri armati, 12 veicoli trasporto truppe corazzati, sei veicoli di fanteria, 55 veicoli corazzati da combattimento e un veicolo del genio da combattimento", ha affermato il ministero. "L'operazione per eliminare i distaccamenti delle Forze armate ucraine continua", si legge nella nota. 

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