
"Le tensioni sono alte e la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente", ha affermato il ministro degli Esteri inglese David Lammy. L'Idf afferma di aver ucciso in un attacco aereo il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania: colpito un veicolo in cui si trovava Sheikh Haitham Balidi insieme ad altre quattro persone, tutte morte. Il Pentagono annuncia altri jet e navi da guerra per Tel Aviv. Nuova fumata nera al Cairo sui negoziati per Gaza
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La vendetta di Teheran per l'assassinio di Haniyeh sarà "severa" e si consumerà nei "tempi, nei luoghi e nei modi appropriati". L'avvertimento è arrivato dalle Guardie della Rivoluzione in una nota, in un messaggio diretto al "regime terrorista sionista".
E' salito a 17 il bilancio dei morti in almeno due raid israeliani su un'ex scuola a Gaza City dove i profughi palestinesi si erano rifugiati. Lo riferisce al Jazeera che parla di oltre 60 feriti. Volontari, paramedici e squadre di soccorso erano all'interno dell'edificio dopo il primo attacco e hanno avuto solo pochi minuti per evacuare prima che cadessero altre tre bombe.
Un drone israeliano ha preso di mira un veicolo palestinese, uccidendo cinque persone. L'esercito ha comunicato che tra le vittime c'era Sheikh Haitham Balidi, comandante militare delle Brigate Izzadin al-Qassam, l'ala militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania. Decine di arresti in Iran alla ricerca di possibili complici e talpe nell'omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
Nuova fumata nera al Cairo sui negoziati per Gaza. Come riporta Haaretz, il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il primo ministro Banyamin Netanyahu continua a rimandare un accordo che prevedrebbe la restituzione degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza per "ragioni puramente politiche".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Lancio di razzi sulla Galilea dal sud del Libano
Numerose intercettazioni dell'Iron Dome sono visibili sulla Galilea Panhandle, in mezzo a un bombardamento di razzi dal Libano, lo scrive il Times of Israel. Le sirene hanno suonato a Kiryat Shmona e in diverse comunità vicine.
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Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Israele a residenti Alta Galilea, restate vicino ai rifugi
Il canale israeliano Channel 13 ha reso noto che le autorità israeliane hanno esortato i residenti dell'Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi a seguito di una valutazione della situazione aggiornata da parte dell'Idf, le forze armate israeliane
Israele e il possibile attacco dell’Iran in risposta alla morte di Haniyeh: gli scenari
L’amministrazione Biden è convinta che nei prossimi giorni Teheran attaccherà lo Stato ebraico per rappresaglia contro l'assassinio del leader politico di Hamas. IL FOCUS
Nave mercantile colpita al largo di Aden
Una nave mercantile è stata colpita da un missile al largo di Aden. Dopo l'esplosione si e' sviluppato un incendio a bordo. Secondo l'account ufficiale dell'United Kingdom Maritime Trade Operations su X, nessuno dei membri dell'equipaggio sarebbe stato ferito.
Idf, raid aerei sul sud del Libano contro Hezbollah
L'IDF ha riferito che i jet da combattimento dell'aeronautica hanno attaccato obiettivi di Hezbollah a Kafr Kila, nel Libano meridionale. Inoltre, oggi, un aereo utilizzato da Hezbollah è stato attaccato a Deir Siriane e un'infrastruttura terroristica e' stata attaccata con il fuoco dell'artiglieria ad Al Adaisa, nel Libano meridionale, ha riferito l'esercito.
Giordania a cittadini, lasciare il Libano prima possibile
Considerati "gli sviluppi in atto nella regione" e le preoccupazioni per la sicurezza dei suoi cittadini, il ministero degli Esteri giordano pubblica una dichiarazione in cui esorta tutti i cittadini giordani presenti in Libano ad andarsene il prima possibile. Afferma inoltre che chi ha intenzione di recarsi in Libano non dovrebbe farlo.
Hamas annuncia la consultazione per successore di Haniyeh
Hamas, il gruppo terroristico che governa la Striscia di Gaza, rilascia una dichiarazione in cui afferma di aver avviato un ampio processo di consultazione per selezionare un nuovo leader dopo l'assassinio del suo capo Ismail Haniyeh, lo scrive il Times of Israel citando Reuters.
Nyt, l'ordine di Austin per altri caccia e navi da guerra
Il capo del Pentagono ha ordinato l'invio di ulteriori aerei da combattimento e navi da guerra in Medio Oriente. Secondo quanto riporta il New York Times, Lloyd Austin ha dato il via libera a una squadra aggiuntiva di aerei da combattimenti F-22, un numero non precisato di incrociatori e un cacciatorpediniere in grado di intercettare missili balistici.
Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele
Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. L'APPROFONDIMENTO
Ministro Esteri Egitto chiede a Iran "autocontrollo"
Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha chiesto "autocontrollo" in una telefonata con il suo omologo iraniano, Ali Bagheri Kani, in mezzo alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle minacce dell'Iran e dei suoi alleati di rispondere all'assassinio a Teheran del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. Secondo un comunicato del suo dicastero, Abdelatty ha chiesto a "tutte le parti di mantenere la calma e di esercitare l'autocontrollo per evitare che la situazione vada fuori controllo" in un'escalation di tensione "senza precedenti ed estremamente pericolosa" che, secondo il ministro, "minaccia di ampliare la portata del conflitto". Di fronte all'escalation delle tensioni, Abdelatty ha ricordato che la guerra a Gaza e' "la ragione principale" per cui si è arrivati a questo punto, ribadendo al contempo il suo rifiuto dell'"escalation israeliana, della politica di assassinio e della violazione della sovranita' dello Stato", dal momento che Shukr è stato ucciso a Beirut e Haniyeh a Teheran, sebbene Israele non abbia rivendicato la responsabilità dell'attacco che ha ucciso il leader di Hamas. "Queste politiche (israeliane) non gioveranno a nessuna delle due parti e non faranno altro che esacerbare il conflitto in un modo che rendera' difficile contenere la crisi", ha avvertito il capo diplomatico egiziano, che negli ultimi giorni ha intensificato i contatti con diversi Paesi mediorientali per cercare di allentare le tensioni.
Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani
L'avvertimento in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più polizia di 40 Paesi diversi LEGGI L'ARTICOLO
A migliaia a Istanbul per denunciare la morte di Haniyeh
Migliaia di manifestanti si sono riuniti questa sera davanti all'ex basilica bizantina di Santa Sofia a Istanbul per denunciare la morte del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran in un attentato che il movimento islamista palestinese e l'Iran hanno imputato a Israele. Riuniti su invito di diverse associazioni conservatrici e filogovernative, i manifestanti hanno sventolato bandiere turche e palestinesi e ritratti di Haniyeh davanti a Santa Sofia. "Israele ha ucciso un eroe importante in un modo che gli si addice: a tradimento", ha detto Bilal Erdogan, figlio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Haniyeh aveva invitato milioni di persone a manifestare (per Gaza). Rispettiamo il suo ultimo desiderio".
Hamas, al via le consultazioni per il successore di Haniyeh
Hamas ha annunciato lo svolgimento di riunioni dell'ufficio politico e del Consiglio della Shura dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh. Lo riporta al Jazeera. "Il martire Ismail Haniyeh è una perdita per il popolo palestinese, per il movimento e per le nazioni arabe e islamiche. La leadership del movimento ha avviato un ampio processo di consultazione per scegliere un nuovo presidente", ha affermato Hamas in una nota, precisando che "l'assassinio di Haniyeh non farà altro che aumentare la nostra determinazione e la nostra resistenza nel perseguire il nostro obiettivo".
Media, scontri tra polizia e manifestanti a Tel Aviv
Scontri si sono registrati durante la manifestazione per il rilascio degli ostaggi - ancora nelle mani di Hamas a Gaza - a Tel Aviv. Sul posto è arrivata la polizia a cavallo nel tentativo di disperdere il raduno. Lo riporta Ynet.
Al Jazeera, 17 i morti in raid israeliani su una scuola a Gaza
E' salito a 17 il bilancio dei morti in almeno due raid israeliani su un'ex scuola a Gaza City dove i profughi palestinesi si erano rifugiati. Lo riferisce al Jazeera che parla di oltre 60 feriti. Volontari, paramedici e squadre di soccorso erano all'interno dell'edificio dopo il primo attacco e hanno avuto solo pochi minuti per evacuare prima che cadessero altre tre bombe.
"Non vuole accordo su ostaggi", Gallant e Halevi sfidano Netanyahu
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ed il capo delle Idf, Herzi Halevi, sostengono che il primo ministro, Benjamin Netanyahu, alzando continuamente la posta, stia consapevolmente cercando di impedire un accordo sugli ostaggi ed il cessate a fuoco a Gaza. E' questa la ricostruzione che la stampa israeliana fa di una riunione infuocata andata in scena ieri sera, alla vigilia di una nuova missione (senza esiti di rilievo) dei capi del Mossad e dello Shin Bet al Cairo. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, Gallant e Halevi hanno esortato Netanyahu a chiudere un accordo con Hamas, ma hanno lasciato l'incontro concludendo che al momento il primo ministro non è interessato a un'intesa. Stando all'emittente Canale 12, Halevi - durante l'accesa discussione - ha detto che "le condizioni per l'accordo ci sono. Penso che sia corretto impegnarsi in trattative e ottenere il miglior risultato possibile. Continueremo a fare pressione su Hamas fino ad allora, e una volta raggiunto un accordo potremo rivolgere la nostra attenzione al nord". Gallant, rivolgendosi a Netanyahu, gli ha fatto presente che "non ci sarà un accordo con le (quattro nuove, ndr) condizioni che hai inserito (nella proposta, ndr), e lo sai". Altri media parlano di negoziatori che "stanno per esplodere" a causa dell'attrito tra il primo ministro e i capi della sicurezza.
Lapid: “Netanyahu rimanda l'accordo su Gaza per ragioni politiche”
Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il primo ministro Banyamin Netanyahu continua a rimandare un accordo che prevedrebbe la restituzione degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza per "ragioni puramente politiche". Lo riporta Haaretz. Lapid ha poi aggiunto che "i capi dell'establishment della sicurezza devono uscire allo scoperto e dire all'opinione pubblica la verità: se il governo israeliano rinuncia agli ostaggi, lo dicano direttamente alle famiglie e la smettano di fare giochetti".
Axios: “Nuova fumata nera al Cairo, negoziati bloccati su Gaza”
Nuova fumata nera al Cairo sui negoziati per Gaza. "Due alti funzionari israeliani mi hanno detto che i colloqui della delegazione israeliana" in Egitto "non hanno portato a una svolta e hanno osservato che i negoziati sono bloccati e che un accordo è lontano", scrive su X il giornalista Barak Ravid di Axios. Ai colloqui, autorizzati dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, avevano partecipato i capi del Mossad e dell'agenzia di sicurezza interna Shin Bet, David Barnea e Ronen Bar, il coordinatore delle attività governative nei territori Cogat, Ghassan Alian, il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel e alti funzionari militari egiziani. Fonti egiziane ben informate hanno annunciato la partenza delle due delegazioni israeliane di alto livello dagli aeroporti militari di El Alamein e Almaza, a bordo di due aerei privati e diretti all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dopo la breve visita in Egitto per discutere della situazione nella Striscia di Gaza.
Egitto: “Preoccupa l'escalation, sostegno al Libano”
Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdel Aty, nel corso di una telefonata con il collega libanese Abdullah Bouhabib, ha espresso la "profonda preoccupazione" del Cairo per il "ritmo pericolosamente crescente dell'escalation nella regione mediorientale e per i suoi potenziali effetti sulla sicurezza e stabilità del Libano". Il capo della diplomazia egiziana ha poi chiesto di "unire gli sforzi per evitare che la situazione peggiori e scivoli verso un'espansione del conflitto". Lo ha reso noto l'ambasciatore Ahmed Abou Zeid, portavoce ufficiale del ministero degli Esteri, precisando inoltre che il Cairo "appoggia il fraterno Libano di fronte alle minacce che lo circondano".
Idf: “Scuola colpita era usata da Hamas per attaccare le truppe”
La scuola di Hamama, colpita da raid israeliani che hanno provocato la morte di 10 persone, veniva utilizzata per pianificare e portare a termine attacchi contro le truppe nella Striscia. È quanto afferma l'esercito israeliano. L'Idf sostiene che il sito, che si trova nel quartiere Sheikh Radwan della città di Gaza, veniva utilizzato anche dagli agenti di Hamas per fabbricare e immagazzinare armi, nonché per addestrarsi prima di attaccare le truppe israeliane. La scuola, riferisce l'ufficio stampa governativo di Hamas, era utilizzata come rifugio per gli sfollati di Gaza. Per mitigare i danni ai civili durante l'attacco, l'Idf afferma di aver adottato "molte misure", tra cui l'uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence. "L'organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente le istituzioni civili e la popolazione come scudo umano per attività terroristiche", aggiunge l'esercito.
Attacco Israele su scuola Gaza City, 10 morti
L'agenzia di protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha denunciato un attacco israeliano che ha colpito un complesso scolastico nella citta' di Gaza, uccidendo almeno 10 persone. "Ci sono 10 martiri e diversi feriti a causa del bombardamento israeliano sulla scuola di Hamama", ha detto il portavoce dell'agenzia Mahmud Bassal. L'esercito israeliano ha confermato l'attacco, affermando di avere colpito un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno del complesso. "In passato - si legge sul profilo Telegram di IDF - il complesso era conosciuto come la scuola Hamama, nel nord della Striscia di Gaza, ma e' stato utilizzato come nascondiglio per i terroristi di Hamas e da li' sono stati pianificati ed eseguiti vari attacchi terroristici contro i soldati dell'IDF e lo Stato di Israele. Inoltre - prosegue l'esercito con la Stella di David - le armi di Hamas venivano prodotte e immagazzinate all'interno del complesso, dove i terroristi venivano successivamente addestrati a usare queste armi contro le forze di sicurezza e lo Stato di Israele".
Roma invita l'Iran alla moderazione e alla de-escalation
L'Italia, presidente di turno del G7, invita l'Iran a contribuire a una fase di de-escalation in tutta la regione del Mediterraneo e del Medio Oriente: il ministro degli Esteri Tajani ha chiesto al segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia di compiere un primo passo formale, veicolando il messaggio all'ambasciatore iraniano a Roma. L'ambasciatore Guariglia, nel corso del colloquio avvenuto questo pomeriggio, ha trasmesso all'ambasciatore Mohammad Reza Sabouri l'invito di Roma a contribuire a interrompere il ciclo delle azioni militari che potrebbero provocare uno scontro militare più generalizzato in tutta la regione.
Hamas, 10 morti in un raid israeliano su una scuola a Gaza
Almeno 10 persone sono rimaste uccise in un raid israeliano contro un complesso scolastico a Gaza. Lo riferisce la Protezione Civile della Striscia
Gb raccomanda a connazionali di lasciare Libano subito
Il governo britannico ha raccomandato ai concittadini che si trovano in Libano di lasciare subito il Paese. L'appello arriva in contemporanea con un analogo invito dell'ambasciata Usa ai suoi cittadini
L'ambasciata Usa: "Via dal Libano in ogni modo possibile"
L'ambasciata americana a Beirut ha chiesto ai connazionali di lasciare il Libano "in qualsiasi modo possibile". Lo si legge in una nota della sede diplomatica, nella crescente atmosfera di tensione tra gli alleati dell'Iran e Israele.
Idf: abbiamo prove che reporter al-Jazeera era di Hamas
L'Idf ha pubblicato un documento di Hamas del 2021 ottenuto nella Striscia di Gaza che, a suo dire, dimostrebbe che il reporter di Al Jazeera Ismail Alghoul era un membro del gruppo terroristico. Alghoul è stato ucciso nell'attacco compiuto con drone dall'esercito israeliano a Gaza City mercoledì, insieme al cameraman del canale tv del Qatar Ramy El-Rify. L'Idf accusa Alghoul di aver partecipato all'assalto del 7 ottobre come membro della forza d'elite Nukhba del gruppo terroristico, e in seguito di aver istruito i terroristi su come filmare e distribuire video di attacchi alle truppe israeliane. Il documento, che l'Idf dice di aver trovato nei computer di Hamas sequestrati nella Striscia di Gaza, includeva i dettagli di migliaia di agenti nell'ala militare del gruppo terroristico.
media: "Raid contro un'auto a confine tra Libano e Siria, un morto"
Un raid di un drone avrebbe colpito un'auto lungo la strada che collega Damasco a Beirut. Lo riferiscono media libanesi che attribuiscono l'operazione a Israele.
Secondo il giornale L'Orient Le Jour un veicolo sarebbe stato colpito non lontano da Masnaa, al confine tra i due Paesi, e nel raid sarebbe morto un cittadino libanese sulla cui identità non ci sono ulteriori informazioni.
L'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti in Siria, riferisce di un'auto presa di mira e di una persona uccisa nella zona di al-Zabadani, in Siria, non lontano dal confine con il Libano.
Video, corpo di un israeliano preso a calci a Gaza il 7 ottobre
La famiglia di Eytan Levy, un tassista ucciso e portato nella Striscia il 7 Ottobre, ha autorizzato la pubblicazione di un video su su Instagram in cui una folla di civili palestinesi prende a calci ripetutamente il cadavere dell'uomo. Il filmato mostra un'auto guidata dai terroristi, dal cofano penzolano le gambe della vittima. La macchina arriva nella piazza della Moschea a Gaza e il corpo viene esposto per terra, i civili si accaniscono con colpi e sputi. La famiglia di Levy ha scritto: "Abbiamo deciso di condividere e rendere pubblico il video del suo rapimento e del linciaggio. Questa è la prova che non c'è nessun cittadino innocente a Gaza".
Pasdaran, ci vendicheremo per Haniyeh a tempo debito
La vendetta di Teheran per l'assassinio di Haniyeh sarà "severa" e si consumerà nei "tempi, nei luoghi e nei modi appropriati". L'avvertimento è arrivato dalle Guardie della Rivoluzione in una nota, in un messaggio diretto al "regime terrorista sionista". I Pasdaran, come riportano anche i media israeliani, sono tornati a puntare il dito anche sugli Stati Uniti: hanno assistito Israele nell'organizzazione dell'omicidio del capo politico di Hamas, accusano.
Pasdaran, "Haniyeh ucciso da missile a corto raggio"
Il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato ucciso mercoledì scorso a Teheran da un "proiettile a corto raggio con una testata di circa sette chilogrammi" e c'è stata una "forte esplosione all'esterno dell'area del luogo in cui soggiornava Haniyeh". E' quanto affermano i Guardiani della Rivoluzione dell'Iran, i pasdaran iraniani, in una nuova dichiarazione riportata dall'agenzia iraniana Mehr con accuse esplicite a Israele. La dichiarazione parla di una "azione pensata e attuata dal regime sionista e sostenuta dal governo criminale dell'America".-
Iran, "Hezbollah risponderà a Israele colpendo obiettivi in profondità"
Gli Hezbollah libanesi, storicamente sostenuti dall'Iran, potrebbero colpire obiettivi "più in profondità" in Israele e "non limitarsi a obiettivi militari" dopo l'uccisione martedì a Beirut di un comandante del movimento sciita Fuad Shukr. E' quanto sostiene la rappresentanza iraniana alle Nazioni Unite, secondo notizie dell'agenzia iraniana Mehr. "Prevediamo che, nella sua risposta, Hezbollah sceglierà obiettivi più ampi e più in profondità e non si limiterà solo a obiettivi e mezzi militari", affermano.
Idf, "ucciso in Libano importante comandante Hezbollah"
Un importante comandante di Hezbollah, Ali Abd Ali, appartenente all'unità del fronte sud della milizia sciita, è stato ucciso in un attacco da drone israeliano nel sud del Libano. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. Il raid è avvenuto nella città di Bazourieh, vicino alla città costiera di Tiro. Ali era coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di numerosi attacchi. La sua uccisione è un "colpo significativo al funzionamento del fronte sud di Hezbollah nella regione", ha sottolineato l'Idf.
Media, "capi Mossad e Shin Bet al Cairo per nuovi colloqui"
E' arrivata al Cairo la delegazione israeliana incaricata di partecipare a nuovi colloqui per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza mentre non accennano a placarsi le tensioni in Medio Oriente. Lo riferisce il Jerusalem Post precisando che della delegazione fanno parte il capo del Mossad, David Barnea, e il numero uno dello Shin Bet, Ronen Bar. Previsto un incontro con il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel. Stando al sito di notizie Walla, nella delegazione israeliana c'è anche il coordinatore per le attività del governo nei Territori (Cogat), Ghassan Alian. Secondo quanto riportato, in cima all'agenda ci sarebbero il rilascio degli ostaggi israeliani trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele e questioni relative al confine tra l'Egitto e l'enclave palestinese nel mirino delle operazioni militari israeliane da quasi dieci mesi. Sul tavolo, secondo il Jerusalem Post, ci sarebbe la possibile riapertura del valico di Rafah.
Svezia annuncia chiusura ambasciata Beirut per timore escalation
La Svezia ha annunciato che chiuderà la sua ambasciata a Beirut per timore che la guerra a Gaza possa degenerare in un conflitto regionale. "Il ministero degli Esteri ha dato istruzioni al suo personale di lasciare Beirut e di recarsi a Cipro, e sta pianificando un trasferimento temporaneo della sua ambasciata", ha dichiarato il ministro degli Esteri Tobias Billstrom alla Radio svedese. La decisione è stata presa "inizialmente per il mese di agosto, ma potrebbe essere estesa a seconda della situazione della sicurezza". "Il ministero sta monitorando attentamente gli sviluppi", ha dichiarato. "Invito gli svedesi che si trovano in Libano a lasciare il Paese con ogni mezzo possibile, finché sono in tempo", ha sottolineato il ministro.
Hamas, il bilancio dei morti di Gaza sale a 39.550
Secondo il ministero della Sanità di Gaza, espressione di Hamas, il totale di morti palestinesi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra è salito a 39.550, dopo che nelle ultime 48 ore se ne sono aggiunti 70. Il totale dei feriti, sempre secondo Hamas, è salito a 91.280.
Hamas: bilancio a Gaza a 39.550 morti e 91.280 feriti
Dall'inizio della guerra a Gaza sono morti in 39.550 e 91.280 sono rimasti feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore in 31 hanno perso la vita e 62 sono rimasti feriti in attacchi israeliani.
Iran: Hezbollah colpirà obiettivi Israele 'in profondità'
"Il movimento di resistenza libanese Hezbollah colpirà obiettivi in profondità nei territori occupati da Israele, in risposta all'attacco del regime a Beirut," ha dichiarato ieri sera la missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite in un comunicato. "Hezbollah e il regime sionista si erano praticamente attenuti a certi limiti nelle loro operazioni militari reciproche contro obiettivi militari nelle aree di confine," ha aggiunto la dichiarazione, sottolineando, "Ma l'attacco dei sionisti a Dahieh a Beirut ha segnato una deviazione da questi confini, e in risposta, Hezbollah colpirà obiettivi più ampi, non solo quelli militari." Nell'attacco di Israele al sobborgo di Beirut martedì sono stati uccisi alcuni membri di Hezbollah e il suo alto comandante Fuad Shukr.
Operazione di Israele a Tulkarem: comandante Hamas pianificava attacco
Fonti della sicurezza israeliana hanno affermato che la squadra eliminata vicino a Tulkarem stava pianificando un attacco importante nell'immediato futuro. Secondo i palestinesi, nell'attacco sono stati uccisi in 5 tra cui un leader locale delle Brigate Ezzedin al-Qassam, Haitham Balidi, e Abdul Jabbar Al-Sabbagh, uno dei leader locali delle Brigate Al-Quds, l'ala militare della Jihad islamica.
Capo Pasdaran: 'Una dura vendetta attende i nemici dell'Islam'
"I nemici delle nazioni musulmane, specialmente la banda criminale e terroristica del regime sionista e i suoi sostenitori, devono aspettarsi la sacra ira e la dura vendetta dei Mujaheddin di vari fronti di resistenza nella regione," ha avvertito il Comandante dei Guardiani della Rivoluzione Hossein Salami. Secondo l'agenzia Mehr, il capo dei Pasdaran ha fatto questa dichiarazione in un messaggio di condoglianze al leader degli Hezbollah libanesi appoggiatati dall'Iran, Hassan Nasrallah, dopo all'attacco israeliano nel sobborgo della capitale libanese Beirut, avvenuto martedì, che ha causato la morte di un alto comandante di Hezbollah, Fuad Shukr, e di molti altri, compreso il consigliere militare iraniano Milad Bidi.
Osservatorio siriano per i diritti umani: raid Idf contro Hezbollah a confine tra Libano e Siria
L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha denunciato un attacco aereo dell'esercito israeliano contro obiettivi della milizia sciita libanese Hezbollah al confine tra Libano e Siria. Secondo l'Osservatorio, con sede a Londra, l'attacco è avvenuto nella città di Al Qasr, all'interno della zona di confine di Qadaa Al Hirmal, dove sono state registrate esplosioni e viste colonne di fumo levarsi dal centro abitato di Al Ma'ariya, sempre nel territorio controllato da Hezbollah nella campagna di Homs. L'Osservatorio ha riferito del "lancio di missili antiaerei nel tentativo di contrastare gli attacchi aerei israeliani". Tuttavia, ha aggiunto, "gli attacchi aerei hanno colpito diversi obiettivi, causando vittime e l'incendio di camion".
Gb: dopo strage bimbi cresce paura di attacchi contro le moschee
Preoccupati per le violenze e le manifestazioni che hanno preso di mira le moschee nel Regno Unito negli ultimi giorni, i leader religiosi musulmani sono in allerta. Dopo l'aggressione con coltello che lunedì ha causato la morte di tre ragazze a Southport, nel nord-ovest dell'Inghilterra, e voci infondate che indicavano il sospettato come musulmano, alcuni luoghi di culto sono stati presi di mira. da gruppi di manifestanti. Ieri sera a Sunderland si sono sentiti canti islamofobici e si sono verificati scontri tra polizia e manifestanti davanti a una moschea della città. Martedì sera, diverse centinaia di persone - secondo la polizia "sostenitori" del movimento di estrema destra English Defence League - si sono scontrate con la polizia e hanno attaccato una moschea a Southport.
Attacco Israele contro auto a Tiro, un morto
Le forze israeliane hanno colpito un veicolo nella zona di Al-Bazoria, vicino Tiro, nel sud del Libano. E' quanto riferito dall'emittente Al-Mayadeen, legata a Hezbollah. Secondo la tv saudita Al-Hadath, almeno una persona è rimasta uccisa nell'attacco.
Svezia chiude la sua ambasciata a Beirut per timori guerra
La Svezia ha annunciato la chiusura della sua ambasciata a Beirut per timore di un'escalation bellica mediorientale e ha invitato i suoi cittadini a lasciare il Paese. "Il ministero degli Esteri ha dato istruzione al suo personale di lasciare Beirut e di recarsi a Cipro" in attesa di riposizionare la missione diplomatica, ha dichiarato il ministro degli Esteri Tobias Billstrom, aggiungendo che la chiusura è prevista solo per agosto, ma che potrebbe essere estesa, a seconda degli sviluppi della situazione. Stoccolma invita inoltre i 10.000 cittadini svedesi in Libano a lasciare il Paese "con qualsiasi mezzo, finché possono".
Media: 'Netanyahu vuole silurare Gallant e capi Idf e Shin Bet'
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, avrebbe intenzione di licenziare il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, e poi di sbarazzarsi anche del capo di stato maggiore; Herzi Halevi e di quello del servizio segreto Shin Bet, Ronen Bar, e si tratterebbe "non di se, ma solo di quando": lo scrive il Times of Israel, citando una giornalista del sito news israeliano Walla, Tal Shalley. La manovra di Netanyahu, secondo la giornalista, gli consentirebbe di eliminare l'opposizione interna e avere così mano libera nella conduzione dei negoziati indiretti con Hamas per una tregua e la liberazione degli ostaggi, dopo che i tre dirigenti hanno accusato il premier di temerarietà e di rischiare di vanificarne l'esito. La mira sarebbe dunque di sostituire Gallant, Halevi e Bar con altrettanti dirigenti disposti a seguirlo e ad assecondarlo in tutto e per tutto. Fra i candidati a sostituire Gallant, Walla ipotizza vi sia Gideon Saar, ex membro del Likud di Netanyahu ma ora all'opposizione, anche se il suo nome solleverebbe riserve nel governo. Shalley afferma anche che il siluramento di Gallant verrebbe 'mascherato' o per lo meno 'annacquato' all'apparenza con un rimpasto di governo.
Pentagono invia squadrone caccia: 'Concentrati su riduzione tensioni'
Gli Stati Uniti dispiegheranno uno squadrone di caccia da combattimento in Medio Oriente per rafforzare la loro presenza militare nella regione. Ad annunciarlo è stato il Pentagono sottolineando come si sia continuato a prendere provvedimenti per "mitigare la possibilità di un'escalation regionale da parte dell'Iran o dei suoi partner e sostenitori", ha dichiarato la portavoce Sabrina Singh.
"Dopo il terribile attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha ribadito che gli Stati Uniti proteggeranno il nostro personale e i nostri interessi nella regione, oltre al nostro impegno ferreo per la difesa di Israele". Austin ha ordinato "aggiustamenti" per migliorare la protezione delle forze, aumentare il sostegno alla difesa di Israele e garantire che gli Stati Uniti siano pronti a rispondere a varie contingenze, ha proseguito la portavoce. Oltre al dispiegamento di un ulteriore squadrone di caccia, Austin ha ordinato quello di altri incrociatori e cacciatorpediniere con capacità di difesa dai missili balistici per le regioni di responsabilità del Comando europeo (United Stated European Command) e del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Il ministro della Difesa ha inoltre disposto l'invio del gruppo d'assalto della portaerei USS Abraham Lincoln in Medio Oriente per sostituire quello della USS Theodore Roosevelt. "Gli Stati Uniti continuano a concentrarsi sulla riduzione delle tensioni nella regione e a spingere per un cessate il fuoco nell'ambito di un accordo per riportare a casa gli ostaggi e porre fine alla guerra a Gaza", ha dichiarato Singh.
Familiari ostaggio mostrano video linciaggio: "Accordo ora"
La famiglia di Eitan Levy, il cui cadavere è stato portato a Gaza dopo essere stato ucciso il 7 ottobre nell'attacco di Hamas in Israele, ha diffuso un filmato esplicito in cui si vedono persone nella Striscia abusare del corpo. Nel video, si vede il corpo nel bagagliaio semiaperto di un'auto e una folla che la insegue, urlando slogan. Il cadavere è quindi buttato a terra e la gente lo prende a calci. I familiari hanno riferito a Yedioth Ahronoth di aver deciso di condividere il video del "linciaggio", aggiungendo che è "la prova che non c'è nessun civile innocente a Gaza". "Abbiamo vissuto per quarantatre settimane in una sofferenza indescrivibile. Centoquindici ostaggi sono stati lasciati indietro. Questo è il momento di riportarli tutti a casa", hanno sottolineato.
Media: Mossad si è servito di agenti delle Guardie Rivoluzionarie
L'agenzia di intelligence israeliana Mossad si sarebbe servita di agenti interni al Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane per piazzare esplosivi nella guesthouse di Teheran dove alloggiava il capo di Hamas Ismail Haniyeh. A scriverne è il Telegraph, che cita due funzionari iraniani secondo i quali il piano iniziale era di assassinare Haniyeh quando si trovava a Teheran a maggio per il funerale del presidente iraniano Ebrahim Raisi, morto in un incidente di elicottero. L'operazione sarebbe stata annullata a causa del gran numero di persone presenti nell'edificio e dell'apparentemente alta possibilità di fallimento. Successivamente, secondo il quotidiano britannico, gli agenti hanno scelto di piazzare esplosivi in tre diverse stanze del complesso residenziale e hanno poi lasciato l'Iran. Le fonti citate nel rapporto affermano che i filmati di sorveglianza li mostrano muoversi discretamente da una stanza all'altra. Le bombe sarebbero state fatte quindi azionate dall'estero.
"Sono ormai certi che il Mossad abbia ingaggiato agenti dell'unità di sicurezza Ansar al-Mahdi", ha dichiarato al giornale un funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, riferendosi a un'unità incaricata di proteggere gli alti funzionari. "È un'umiliazione per l'Iran e un'enorme violazione della sicurezza. Tutti si chiedono ancora come sia potuto accadere, non riesco a capirlo", ha commentato un ufficiale dei Guardiani della Rivoluzione.
Hezbollah potrebbe attaccare anche bersagli civili Israele
Hezbollah potrebbe attaccare obiettivi “più ampi e profondi”, compresi i civili, oltre a obiettivi militari all'interno di Israele, in risposta all'assassinio del comandante militare Fouad Shukr. E' quanto ha fatto sapere l rappresentanza iraniana presso l'Onu, citata da SkyNews Arabia.
Idf, 'ucciso in un raid il comandante di Hamas a Tulkarem'
L'Idf, l'esercito israeliano, afferma di aver ucciso stamani in un attacco aereo il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania, in un omicidio mirato che ha colpito un veicolo uccidendo altre quattro persone. Lo riportano i media israeliani. La vittima principale viene identificata in Sheikh Haitham Balidi, comandante di Tulkarem delle Brigate Izzadin al-Qassam, l'ala militare di Hamas. L'agenzia palestinese Wafa ha dato notizia di un veicolo colpito dall'aria civino a Tulkarem con cinque morti, senza tuttavia svelarne l'identità. .
NY Times: in Iran retata di arresti per assassinio Haniyeh
Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato oltre venti persone per presunti collegamenti con l'assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran. A rivelarlo è il New York Times, citando due fonti iraniane a conoscenza delle indagini. Tra gli arrestati - riferisce il Times of Israel - figurano alti ufficiali dell'intelligence iraniana, ufficiali militari e membri dello staff della guesthouse dove è stato ucciso Haniyeh, gestita dall'organo militare IRGC, il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica.
Media: Netanyahu verso rimozione Gallant, Halevi e Bar
La rimozione dal suo incarico del Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant "non è una questione di se, ma di quando": a sostenerlo, citando le fonti contattate tra gli stretti collaboratori del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, è la giornalista di Walla news Tal Shalev, citata dal Times of Israel. Intervenendo nel corso del principale notiziario serale dell'emittente pubblica Kan, Shalev ha affermato che Netanyahu voleva licenziare Gallant al ritorno dalla sua visita negli Stati Uniti, ma ha rinunciato dopo l'attacco di Hezbollah a Majdal Shams. Alcune fonti della cerchia dl premier affermano inoltre che, dopo aver sostituito Gallant, il premier intende licenziare il Capo di Stato Maggiore dell'IDF Herzi Halevi e il capo dello Shin Bet Ronen Bar. L'obiettivo dichiarato sarebbe quello di eliminare l'opposizione interna alla sua gestione dei negoziati sugli ostaggi sequestrati da Hamas il 7 ottobre e le accuse che gli vengono mosse di mettere a rischio l'accordo.
Allerta in Grecia, timore attacchi contro israeliani
Le forze di sicurezza greche sono in stato di massima allerta per i timori di un potenziale attacco terroristico contro obiettivi ebrei e israeliani dopo l'uccisione a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. E' quanto riporta l'emittente israeliana Channel 12, citando gli avvertimenti arrivati ad Atene da diverse agenzie di intelligence.
WizzAir: stop voli verso Israele e Giordania fino a domani
La compagnia aerea low-cost Wizz Air ha sospeso tutti i voli verso Israele e Giordania fino a tutto domani a causa delle forti tensioni nella regione. La decisione segue quella di diversi altri vettori, come Ita Airways, American Airlines, United Airlines, Delta Airlines, Lufthansa, Swiss International Airlines, Austrian Airlines, Eurowings e Brussels Airlines.
Media: Usa ha inviato messaggi a Iran, "limitate risposta"
L'Egitto ha inviato messaggi all'Iran per conto degli Usa, con l'obiettivo di ridurre la tensione in Medio Oriente e limitare la risposta di Teheran dopo le uccisioni dell'alto comandante di Hezbollah, Fouad Shukr e del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. E' quanto riporta il quotidiano qatariota Al-Arabi Al-Jadeed, precisando che Washington ha avvertito Teheran e i suoi alleati regionali a non attaccare alti funzionari o diplomatici israeliani in Medio Oriente, o danneggiare aree o strutture civili o commerciali nello Stato ebraico.
Wafa: 'Drone Israele colpisce veicolo in Cisgiordania, 5 morti'
Un drone militare israeliano ha preso di mira un veicolo palestinese alle porte di Tulkarem, in Cisgiordania, uccidendo almeno cinque persone, secondo quanto affermano fonti ospedaliere palestinesi citate dall'agenzia palestinese Wafa. Non è chiaro chi sia rimasto vittima di quello che appare un omicidio mirato. I cinque cadaveri fatti pervenire al Thabet Hispitale di Tulkarem, riferisce Wafa, erano carbonizzati e irriconoscibili, ad eccezione di quello di un 25enne, identificato come Yaytham Nuriddin Bleidi, residente nel locale campo profughi. Dopo il blitz, scrive Wafa, le forze israeliane hanno recintato la zona dell'attentato, avvenuto sulla strada fra Zeita e Attil, a nord-est di Tulkarem.
Operazione Israele a Tulkarem, ucciso comandante Hamas
Operazione dell'esercito israeliano a Tulkarem, in Cisgiordania: l'Idf ha annunciato di aver colpito un veicolo che trasportava una cellula terroristica vicino alla città nel nord della Cisgiordania. Secondo quanto riferito da Hamas, quattro persone sono state uccise, tra cui un leader locale delle Brigate Ezzedin al-Qassam, Haythem Balidi.
Nyt: ondata di arresti in Iran per uccisione Haniyeh
Ondata di arresti in Iran in seguito all'assassinio a Teheran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Secondo il New York Times, che ha citato due fonti iraniane a conoscenza delle indagini, oltre 24 persone sono state fermate, tra cui "lti ufficiali dell'intelligence, ufficiali militari e personale" nel luogo dell'assassinio, una residenza gestita dai Guardiani della Rivoluzione nel nord di Teheran.
Media: Mossad ha assoldato agenti Iran per mettere bomba
Il Mossad ha assoldato agenti iraniani per piazzare esplosivi in tre diverse stanze della residenza dove solitamente alloggiava a Teheran il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. E' quanto riporta il quotidiano britannico Daily Telegraph, precisando che gli ordigni che hanno ucciso il leader palestinese mercoledì sono stati fatti detonare a distanza dall'estero.
Media: Netanyahu intende cacciare Gallant e capo Shin Bet
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu intende cacciare il ministro della Difesa, Yoav Gallant: "Non è una questione di se, ma di quando", ha riferito il sito web Walla, citando fonti vicine al capo di governo. Il leader israeliano voleva licenziarlo già al suo ritorno dalla visita negli Usa ma ha dovuto rimandare a causa dell'attacco missilistico sul villaggio di Majdal Shams, nel Golan, costato la vita a 12 ragazzini drusi, e la conseguente uccisione del comandante di Hezbollah Fouad Shukr e poi l'omicidio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
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Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
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