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Razzi sulla Galilea dal sud del Libano. Raid Idf su scuola a Gaza: 17 morti

©Getty

"Le tensioni sono alte e la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente", ha affermato il ministro degli Esteri inglese David Lammy. L'Idf afferma di aver ucciso in un attacco aereo il comandante militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania: colpito un veicolo in cui si trovava Sheikh Haitham Balidi insieme ad altre quattro persone, tutte morte. Il Pentagono annuncia altri jet e navi da guerra per Tel Aviv. Nuova fumata nera al Cairo sui negoziati per Gaza

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La vendetta di Teheran per l'assassinio di Haniyeh sarà "severa" e si consumerà nei "tempi, nei luoghi e nei modi appropriati". L'avvertimento è arrivato dalle Guardie della Rivoluzione in una nota, in un messaggio diretto al "regime terrorista sionista". 

E' salito a 17 il bilancio dei morti in almeno due raid israeliani su un'ex scuola a Gaza City dove i profughi palestinesi si erano rifugiati. Lo riferisce al Jazeera che parla di oltre 60 feriti. Volontari, paramedici e squadre di soccorso erano all'interno dell'edificio dopo il primo attacco e hanno avuto solo pochi minuti per evacuare prima che cadessero altre tre bombe.

Un drone israeliano ha preso di mira un veicolo palestinese, uccidendo cinque persone. L'esercito ha comunicato che tra le vittime c'era Sheikh Haitham Balidi, comandante militare delle Brigate Izzadin al-Qassam, l'ala militare di Hamas di Tulkarem, in Cisgiordania. Decine di arresti in Iran alla ricerca di possibili complici e talpe nell'omicidio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. 

Nuova fumata nera al Cairo sui negoziati per Gaza. Come riporta Haaretz, il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il primo ministro Banyamin Netanyahu continua a rimandare un accordo che prevedrebbe la restituzione degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza per "ragioni puramente politiche".


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Lancio di razzi sulla Galilea dal sud del Libano

Numerose intercettazioni dell'Iron Dome sono visibili sulla Galilea Panhandle, in mezzo a un bombardamento di razzi dal Libano, lo scrive il Times of Israel. Le sirene hanno suonato a Kiryat Shmona e in diverse comunità vicine.

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Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO


Israele a residenti Alta Galilea, restate vicino ai rifugi

Il canale israeliano Channel 13 ha reso noto che le autorità israeliane hanno esortato i residenti dell'Alta Galilea a rimanere vicino ai rifugi a seguito di una valutazione della situazione aggiornata da parte dell'Idf, le forze armate israeliane

Israele e il possibile attacco dell’Iran in risposta alla morte di Haniyeh: gli scenari

L’amministrazione Biden è convinta che nei prossimi giorni Teheran attaccherà lo Stato ebraico per rappresaglia contro l'assassinio del leader politico di Hamas. IL FOCUS


Nave mercantile colpita al largo di Aden

Una nave mercantile è stata colpita da un missile al largo di Aden. Dopo l'esplosione si e' sviluppato un incendio a bordo. Secondo l'account ufficiale dell'United Kingdom Maritime Trade Operations su X, nessuno dei membri dell'equipaggio sarebbe stato ferito. 

Idf, raid aerei sul sud del Libano contro Hezbollah

L'IDF ha riferito che i jet da combattimento dell'aeronautica hanno attaccato obiettivi di Hezbollah a Kafr Kila, nel Libano meridionale. Inoltre, oggi, un aereo utilizzato da Hezbollah è stato attaccato a Deir Siriane e un'infrastruttura terroristica e' stata attaccata con il fuoco dell'artiglieria ad Al Adaisa, nel Libano meridionale, ha riferito l'esercito. 

Giordania a cittadini, lasciare il Libano prima possibile

Considerati "gli sviluppi in atto nella regione" e le preoccupazioni per la sicurezza dei suoi cittadini, il ministero degli Esteri giordano pubblica una dichiarazione in cui esorta tutti i cittadini giordani presenti in Libano ad andarsene il prima possibile. Afferma inoltre che chi ha intenzione di recarsi in Libano non dovrebbe farlo.


Hamas annuncia la consultazione per successore di Haniyeh

Hamas, il gruppo terroristico che governa la Striscia di Gaza, rilascia una dichiarazione in cui afferma di aver avviato un ampio processo di consultazione per selezionare un nuovo leader dopo l'assassinio del suo capo Ismail Haniyeh, lo scrive il Times of Israel citando Reuters.


Nyt, l'ordine di Austin per altri caccia e navi da guerra

Il capo del Pentagono ha ordinato l'invio di ulteriori aerei da combattimento e navi da guerra in Medio Oriente. Secondo quanto riporta il New York Times, Lloyd Austin ha dato il via libera a una squadra aggiuntiva di aerei da combattimenti F-22, un numero non precisato di incrociatori e un cacciatorpediniere in grado di intercettare missili balistici.

Hossein Salami, chi è il comandante militare iraniano pronto a guidare l’attacco a Israele

Nato nel 1960, ha combattuto nella guerra tra Iran e Iraq degli anni '80. Lì è iniziata una carriera militare che, nel 2019, lo ha visto diventare comandante capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. Nelle grazie di Khamenei, maestro nell'uso della propaganda e della "guerra psicologica", è tra le voci più dure nei confronti dello Stato ebraico e del mondo occidentale. L'APPROFONDIMENTO

Ministro Esteri Egitto chiede a Iran "autocontrollo"

Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha chiesto "autocontrollo" in una telefonata con il suo omologo iraniano, Ali Bagheri Kani, in mezzo alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle minacce dell'Iran e dei suoi alleati di rispondere all'assassinio a Teheran del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. Secondo un comunicato del suo dicastero, Abdelatty ha chiesto a "tutte le parti di mantenere la calma e di esercitare l'autocontrollo per evitare che la situazione vada fuori controllo" in un'escalation di tensione "senza precedenti ed estremamente pericolosa" che, secondo il ministro, "minaccia di ampliare la portata del conflitto". Di fronte all'escalation delle tensioni, Abdelatty ha ricordato che la guerra a Gaza e' "la ragione principale" per cui si è arrivati a questo punto, ribadendo al contempo il suo rifiuto dell'"escalation israeliana, della politica di assassinio e della violazione della sovranita' dello Stato", dal momento che Shukr è stato ucciso a Beirut e Haniyeh a Teheran, sebbene Israele non abbia rivendicato la responsabilità dell'attacco che ha ucciso il leader di Hamas. "Queste politiche (israeliane) non gioveranno a nessuna delle due parti e non faranno altro che esacerbare il conflitto in un modo che rendera' difficile contenere la crisi", ha avvertito il capo diplomatico egiziano, che negli ultimi giorni ha intensificato i contatti con diversi Paesi mediorientali per cercare di allentare le tensioni.


Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani

L'avvertimento  in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto  dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda  per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila  soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più  polizia di 40 Paesi diversi LEGGI L'ARTICOLO


A migliaia a Istanbul per denunciare la morte di Haniyeh

Migliaia di manifestanti si sono riuniti questa sera davanti all'ex basilica bizantina di Santa Sofia a Istanbul per denunciare la morte del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran in un attentato che il movimento islamista palestinese e l'Iran hanno imputato a Israele. Riuniti su invito di diverse associazioni conservatrici e filogovernative, i manifestanti hanno sventolato bandiere turche e palestinesi e ritratti di Haniyeh davanti a Santa Sofia. "Israele ha ucciso un eroe importante in un modo che gli si addice: a tradimento", ha detto Bilal Erdogan, figlio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Haniyeh aveva invitato milioni di persone a manifestare (per Gaza). Rispettiamo il suo ultimo desiderio". 

Hamas, al via le consultazioni per il successore di Haniyeh

Hamas ha annunciato lo svolgimento di riunioni dell'ufficio politico e del Consiglio della Shura dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh. Lo riporta al Jazeera. "Il martire Ismail Haniyeh è una perdita per il popolo palestinese, per il movimento e per le nazioni arabe e islamiche. La leadership del movimento ha avviato un ampio processo di consultazione per scegliere un nuovo presidente", ha affermato Hamas in una nota, precisando che "l'assassinio di Haniyeh non farà altro che aumentare la nostra determinazione e la nostra resistenza nel perseguire il nostro obiettivo". 

Media, scontri tra polizia e manifestanti a Tel Aviv

Scontri si sono registrati durante la manifestazione per il rilascio degli ostaggi - ancora nelle mani di Hamas a Gaza - a Tel Aviv. Sul posto è arrivata la polizia a cavallo nel tentativo di disperdere il raduno. Lo riporta Ynet. 

Al Jazeera, 17 i morti in raid israeliani su una scuola a Gaza

E' salito a 17 il bilancio dei morti in almeno due raid israeliani su un'ex scuola a Gaza City dove i profughi palestinesi si erano rifugiati. Lo riferisce al Jazeera che parla di oltre 60 feriti. Volontari, paramedici e squadre di soccorso erano all'interno dell'edificio dopo il primo attacco e hanno avuto solo pochi minuti per evacuare prima che cadessero altre tre bombe.

"Non vuole accordo su ostaggi", Gallant e Halevi sfidano Netanyahu

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ed il capo delle Idf, Herzi Halevi, sostengono che il primo ministro, Benjamin Netanyahu, alzando continuamente la posta, stia consapevolmente cercando di impedire un accordo sugli ostaggi ed il cessate a fuoco a Gaza. E' questa la ricostruzione che la stampa israeliana fa di una riunione infuocata andata in scena ieri sera, alla vigilia di una nuova missione (senza esiti di rilievo) dei capi del Mossad e dello Shin Bet al Cairo. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, Gallant e Halevi hanno esortato Netanyahu a chiudere un accordo con Hamas, ma hanno lasciato l'incontro concludendo che al momento il primo ministro non è interessato a un'intesa. Stando all'emittente Canale 12, Halevi - durante l'accesa discussione - ha detto che "le condizioni per l'accordo ci sono. Penso che sia corretto impegnarsi in trattative e ottenere il miglior risultato possibile. Continueremo a fare pressione su Hamas fino ad allora, e una volta raggiunto un accordo potremo rivolgere la nostra attenzione al nord".  Gallant, rivolgendosi a Netanyahu, gli ha fatto presente che "non ci sarà un accordo con le (quattro nuove, ndr) condizioni che hai inserito (nella proposta, ndr), e lo sai". Altri media parlano di negoziatori che "stanno per esplodere" a causa dell'attrito tra il primo ministro e i capi della sicurezza.

Lapid: “Netanyahu rimanda l'accordo su Gaza per ragioni politiche”

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il primo ministro Banyamin Netanyahu continua a rimandare un accordo che prevedrebbe la restituzione degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza per "ragioni puramente politiche". Lo riporta Haaretz. Lapid ha poi aggiunto che "i capi dell'establishment della sicurezza devono uscire allo scoperto e dire all'opinione pubblica la verità: se il governo israeliano rinuncia agli ostaggi, lo dicano direttamente alle famiglie e la smettano di fare giochetti". 

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