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Israele-Hamas, media: "Iran e alleati potrebbero attaccare tra il 12 e il 13 agosto"

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Libano, a Beirut i funerali del comandante di Hezbollah
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Libano, a Beirut i funerali del comandante di Hezbollah
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Fonti di intelligence occidentale hanno indicato la data in cui potrebbe avvenire la risposta di Teheran e Hezbollah alle uccisioni fatte da Tel Aviv. Gli Usa si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in risposta alla minacce.  Raid aereo su condominio Gaza: 4 morti. In Qatar la sepoltura di Haniyeh. Intanto gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare" alla "pericolosa escalation" provocata da Israele

in evidenza

Fonti di intelligence occidentale hanno parlato nelle ultime ore della possibilità che l'Iran e Hezbollah scelgano "il giorno più triste del calendario ebraico" per rispondere alla serie di omicidi di Israele: il "Tisha B'Av", ovvero l'anniversario della "Distruzione del Tempio", che cade il 12 o 13 agosto.  Gli Stati Uniti si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in Medio Oriente in risposta alla minacce. L'esercito e l'aviazione israeliani sono pronti alla difesa ma anche all'attacco": lo ha riferito la tv israeliana Canale 12. Intanto gli Houthi dello Yemen promettono una "risposta militare" alla "pericolosa escalation" provocata da Israele. Il canale televisivo saudita "Al-Hadth" ha riferito del lancio di "una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti della Galilea" in Israele. In precedenza erano stati attivati allarmi aerei ;;in numerosi insediamenti nella zona. Anche al Jazeera ha riferito che le sirene hanno suonato in 9 città della Galilea occidentale, al confine con il Libano, dopo due giorni di calma sul fronte settentrionale in seguito all'assassinio del leader di Hezbollah Fouad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut. Il corrispondente della tv ha confermato il lancio di missili dal Libano verso posizioni israeliane nella Galilea occidentale.

Il movimento libanese Hezbollah ha annunciato di avere lanciato 'decine' di missili sul nord di Israele. Da parte israeliana, il portavoce dell'Idf, le forze armate dello Stato ebraico, ha reso noto che cinque missili sono stati lanciati dal Libano sulla Galilea e che due di questi sono stati intercettati. Lo riporta Ynet.


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Nuovi attacchi di Israele a confine fra Libano e Siria

Nuovi attacchi israeliani sulla linea del confine che separa il Libano dalla Siria sono stati segnalati dalla stampa libanese, citata da quella israeliana. Secondo i resoconti di stampa, gli attacchi avrebbero colpita l'area del villaggio siriano di Hawsh al-Sayyid Ali. 

Volontario della Mezzaluna palestinese muore in raid israeliano

Un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese, Tamer Saqr, 21 anni, è morto dopo essere rimasto ferito in un raid israeliano nel campo profughi di Balata, in Cisgiordania. Lo scrive Al Jazeera che riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.  Secondo i dati delle Nazioni Unite, almeno 569 palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania dallo scoppio della guerra di Israele contro Hamas. 

Israele e il possibile attacco dell’Iran in risposta alla morte di Haniyeh: gli scenari

L’amministrazione Biden è convinta che nei prossimi giorni Teheran attaccherà lo Stato ebraico per rappresaglia contro l'assassinio del leader politico di Hamas. IL FOCUS

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Austin a Gallant: "Ulteriori misure Usa in difesa Israele"

Lloyd Austin ha informato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant delle "ulteriori misure" che il Pentagono "prenderà per sostenere la difesa di Israele", inclusi i cambi nella posizione delle forze americane. Lo ha riferito la portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, sollevando la possibilità che gli Stati Uniti possano inviare ulteriori truppe, in un sostegno che sarebbe di natura difensiva. 

Voli dalla Turchia all'Iran cancellati per le tensioni

La compagnia di bandiera turca Turkish Airlines ha annunciato la cancellazione dei suoi voli dalla Turchia all'Iran previsti per questa notte a causa delle tensioni tra la Repubblica islamica e Israele. Lo riferisce l'emittente turca HaberTurk, facendo sapere che i voli riprenderanno domani mattina. Dopo l'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran due giorni fa, l'Iran ha promesso una "vendetta" contro lo Stato ebraico. 

Tv Iran: "Nelle prossime ore assisterete a sviluppi importanti"

"Nelle prossime ore, il mondo sarà testimone di scene straordinarie e sviluppi molto importanti". E' quanto ha detto un conduttore della televisione di stato iraniana in un programma in diretta incentrato sulla risposta di Teheran nei confronti di Israele dopo l'assassinio del capo di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran. Lo scrive Iran International. 

Sostenitori di Hamas ed Hezbollah protestano a Sidone

Diversi dimostranti hanno partecipato a una manifestazione nella città costiera libanese di Sidone per condannare l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh e del comandante supremo di Hezbollah, Fuad Shukr. Lo scrive Al Jazeera. I manifestanti sventolavano bandiere di Hamas, Hezbollah e Palestina. 

Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani

L'avvertimento  in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto  dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda  per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila  soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più  polizia di 40 Paesi diversi LEGGI L'ARTICOLO

Iran a Borrell: 'Nostro diritto legittimo rispondere a Israele'

E' "diritto legittimo" dell'Iran rispondere all'assassinio da parte di Israele del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani, durante un colloquio telefonico con l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell. Secondo l'agenzia Mehr, durante il colloquio le parti hanno discusso delle conseguenze politiche e a livello di sicurezza dell'assassinio di Haniyeh e delle sue conseguenze sulla stabilità regionale.  Bagheri Kani ha sottolineato la partecipazione di Enrique Mora a nome dell'Unione Europea alla cerimonia di insediamento del presidente iraniano, Masoud Pezeshkian e ha aggiunto che "l'atto terroristico del regime sionista, oltre a violare l'integrità territoriale della Repubblica islamica, ha messo a repentaglio la pace e la sicurezza regionali e l'Iran userà sicuramente i suoi diritti legittimi per punire il criminale regime sionista".

Bagheri ha anche sottolineato che "l'inazione di alcuni Paesi europei e il loro silenzio riguardo al bellicismo sionista in Yemen e Libano, ha incoraggiato questo regime a continuare le sue azioni aggressive, che porteranno a mettere a repentaglio la pace e la stabilità nella regione".

Haniyeh, i funerali del leader di Hamas a Teheran

Il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf e il funzionario di Hamas Khalil al-Hayya che hanno parlato alla folla in lutto. La guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, ha guidato le preghiere. LE FOTO

Libano, attacco Israele su aeroporto Siria Dabaa

Un nuovo attacco israeliano avrebbe colpito  l'aeroporto di Dabaa, in Siria: lo riferiscono i media israeliani  citando fonti libanesi. Lo scalo si trova nella regione della Siria  utilizzata da Hezbollah per i suoi traffici di armi, scrive il Times of  Israel.

Israele: distrutti i siti lanciamissili nel sud di Gaza

"Oggi gli aerei dell'aeronautica militare hanno attaccato nel sud della Striscia di Gaza e hanno distrutto i lanciarazzi". Lo ha affermato il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, precisando che "non ci sono state vittime". Lo riporta Ynet.

Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran

La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO

Delegazione Israele domani sera al Cairo per negoziati

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha autorizzato il team negoziale dello Stato ebraico a recarsi al Cairo domani sera nel tentativo di raggiungere un accordo sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha indicato l'ufficio del premier dopo che Axios ha riferito che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha esortato Netanyahu nella loro telefonata di ieri a fermare l'escalation delle tensioni nella regione e a muovere rapidamente verso un accordo.

Media, raid Israele su aeroporto siriano al confine con Libano

Israele ha condotto un raid contro l'aeroporto siriano di Dabaa, in un'area non lontana dal confine con in Libano nota per essere teatro di traffici di armi da parte di Hezbollah. Lo riferisce il Times of Israel, citando notizie da fonti libanesi.

Ismail Haniyeh, chi era il leader di Hamas ucciso a Teheran

Soprannominato Abu Abed, era nato il 29 gennaio 1962 in un campo profughi a Gaza. Aveva studiato prima nelle scuole gestite dall'UNRWA e poi presso l'Università islamica di Gaza. Si era laureato in lingua e letteratura araba.Verso la fine degli anni '80 era finito in carcere per i movimenti di protesta delle prime Intifade. Dal 2006 al 2007 è stato primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, dal 2017 era capo dell'ufficio politico di Hamas. IL FOCUS

"Attacchi israeliani in Siria, vicino al confine con il Libano"

Il media libanese al Mayadeen, vicino a Hezbollah, ha riferito di attacchi israeliani nella regione siriana di Al Qusayr, vicino al confine settentrionale con il LIbano.

Netanyahu autorizza i negoziatori, domani al Cairo

Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha autorizzato i negoziatori israeliani a recarsi al Cairo domani sera per cercare di far progredire l'accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi, ha dichiarato il suo ufficio in un comunicato. La dichiarazione è stata rilasciata subito dopo che un notiziario di Channel 12 aveva affermato che Netanyahu ha respinto gli appelli dei suoi capi della sicurezza a cogliere l'attuale opportunità di un accordo, e dopo che Axios ha riferito che Joe Biden ha esortato Netanyahu nella loro telefonata di ieri a fermare l'escalation delle tensioni nella regione e a muoversi immediatamente verso un accordo. L'ufficio del premier afferma che il report di Channel 12 è falso, respingendo in particolare l'affermazione secondo cui il capo del Mossad David Barnea avrebbe detto che c'è un accordo pronto e che Israele deve coglierlo.

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Idf: altri 8 razzi lanciati da Gaza verso il sud di Israele

Altri otto razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele, facendo scattare le sirene nel kibbutz Sufa. Lo riporta The Times of Israel. Secondo l'Idf, le forze armate israeliane, tutti i razzi hanno colpito aree aperte, senza causare feriti. In precedenza, erano stati lanciati 10 razzi contro le comunità di confine di Gaza.

L'olandese Klm prolunga la sospensione dei voli per Tel Aviv fino al 26 ottobre

La compagnia olandese Klm ha deciso di prolungare la sospensione di tutti i suoi voli da e per Tel Aviv fino al 26 ottobre. Lo riporta l'agenzia di stampa Belga. La compagnia aveva già cancellato tutti i voli per la città israeliana nei mesi di luglio e agosto. Klm eviterà anche di sorvolare lo Stato ebraico, così come l'Iran e l'Iraq, ha precisato un portavoce. Anche la compagnia greca, Aegean Airlines, riportano i media ellenici, ha deciso di cancellare i voli da e per Israele. La decisione segue quella di Lufthansa, Delta, United e altre compagnie aeree, prese negli ultimi giorni.

Libano, cambio al comando tra Brigata Taurinense e la Sassari

Si è svolta oggi nella base "Millevoi" di Shama, alla presenza dell'Under-Secretary-General for Peace Operations Jean-Pierre Lacroix, dell'Head of Mission and Force Commander di Unifil Lieutenant General Aroldo Lázaro Sáenz e delle autorità civili e militari locali, la cerimonia di avvicendamento al comando della Joint Task Force-Lebanon Sector West (JTF-L SW), componente operativa di Unifil nel settore Ovest dell'area delle operazioni, tra il Generale di Brigata Enrico Fontana e il Generale di Brigata Stefano Messina. Per la Brigata "Sassari" si tratta della terza missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016 e del 2020-21, dove i "dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali. L'Italia guida la JTF-L SW composta da oltre 3.500 "caschi blu" di 17 delle 49 nazioni partecipanti alla missione. Il contributo italiano nel Sud del Libano supera le 1.100 unità, delle oltre 10.000 complessive di Unifil. Nel corso del suo intervento, il gen. Fontana ha ricordato che "la Taurinese ha affrontato con professionalità e compattezza il proprio mandato in un ambiente complesso e difficile dove, dallo scorso febbraio, nonostante l'escalation e le tensioni, il contingente italiano ha proseguito le sue attività adottando procedure utili a garantire la sicurezza dei peacekeepers, mantenendo elevato e costante il numero delle attività operative sul territorio e intensificando il supporto alla popolazione, alle LAF e alle autorità locali". Parole di apprezzamento sono giunte dall'Under-Secretary-General for Peace Operations, il quale ha ringraziato il contingente italiano per la straordinaria professionalità dimostrata, che ha consentito, seppur in un periodo teso e molto critico come quello vissuto in questi mesi, di perseguire i propri obiettivi lungo la Blue Line, nel pieno rispetto della 1701, concentrando l'attenzione anche nel supporto alle fasce più deboli della popolazione.

Base "Millevoi" di Shama, cerimonia di avvicendamento al comando della Joint Task Force-Lebanon Sector West (Unifil) tra il Generale di Brigata Enrico Fontana e il Generale di Brigata Stefano Messina

©Ansa

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

A migliaia in Qatar per l'ultimo saluto ad Haniyeh

Migliaia di persone hanno preso parte a Doha all'ultimo saluto al leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran in un attacco attribuito a Israele. Haniyeh è stato sepolto a Lusail, a nord della capitale, dopo le preghiere funebri nella più grande moschea dell'emirato del Golfo. La sepoltura è avvenuta in forma privata con un ristretto numero di persone, tra cui una delle figlie di Haniyeh, Sara, che ha condiviso sui social media un video in cui si vede la donna che versa l'acqua santa su una tomba ricoperta di ciottoli prima di abbassare la testa per baciarla. "In questo momento, ho seppellito la mia anima sotto la terra e me ne sono andata. Sono partita con tutto il dolore del mondo nelle mie costole", ha scritto su X. Questa mattina i fedeli si sono messi in fila all'interno della moschea dell'Imam Muhammad bin Abdul Wahhab, dove il feretro di Haniyeh, avvolto in una bandiera palestinese, è stato trasportato tra la folla in lutto. Altri hanno pregato su stuoie all'esterno, con temperature che hanno raggiunto i 44 gradi. Uno dei leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha preso la parola durante la cerimonia, affermando che Haniyeh ha "servito la causa, il suo popolo e non li ha mai abbandonati". Tra i presenti al servizio funebre anche il primo vicepresidente dell'Iran, Mohammad Reza Aref e il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan.

Idf: almeno 10 razzi da Gaza contro il sud di Israele

Almeno dieci razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza in direzione del sud Israele, facendo scattare le sirene dell'allarme antiaereo nelle aree di confine, a Sufa e Nir Yitzhak. Lo riferisce il Times of Israel. Secondo le forze israeliane (Idf), alcuni razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, mentre altri sono caduti in zone aperte. Non vengono segnalate vittime.

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Polonia raccomanda di non andare in Libano, Israele e Iran

Il Ministero degli Affari Esteri polacco ha nuovamente sconsigliato ai cittadini polacchi di recarsi in Libano, Israele e Iran. "In relazione al crescente numero di turisti polacchi in visita in Libano, Israele e Iran, vogliamo ripetere che da tempo sconsigliamo qualsiasi tipo di viaggio in questa regione", ha scritto il ministero sul suo account di X citato dall'agenzia di stampa polacca PAP. "L'instabile situazione di sicurezza rende possibile credere che sarà sempre più difficile lasciare i tre paesi", ha affermato ancora il ministero. Questa mattina, un portavoce della compagnia di bandiera polacca LOT ha affermato che LOT ha cancellato otto voli da Varsavia per Libano e Israele, nonché voli di ritorno, dopo un'analisi della situazione di sicurezza.

Meloni vede Macron,fra temi discussi M.O. e dossier bilaterali

Giorgia  Meloni e Emmanuel Macron hanno avuto oggi un colloquio a Versailles, a  margine dei Giochi Olimpici. La premier e il presidente francese hanno  affrontato "i principali temi della politica europea e internazionale, a  cominciare dagli ultimi sviluppi in Venezuela e Medio Oriente", ha reso  noto Palazzo Chigi in una nota. I due leader "si sono incontrati e  hanno parlato in modo informale", hanno fatto sapere fonti dell'Eliseo  precisando che nel corso del confronto sono stati discussi anche i  "principali dossier bilaterali". L'ultima volta che Meloni e Macron si erano visti era stato al  vertice della Comunità Politica Europea, nel Regno Unito, il 18 luglio  scorso. Nel loro rapporto non sono mancati momenti di tensione, ma che  poi sono stati superati, soprattutto per una reciproca esigenza di  collaborare, sia in quanto Paesi vicini che membri dell'Ue. Poco dopo  l'insediamento del governo di centrodestra italiano, nel novembre 2022  si verificò il primo scontro sui migranti con la nave Ocean Viking della  ong Sos Mediterrannee che, dopo essere stata respinta dall'Italia,  approdò a Tolone facendo infuriare Macron. La calma sembrò tornata  quando Meloni fu ricevuta da Macron all'Eliseo, in occasione della  visita a Parigi della presidente del Consiglio, il 20 giugno 2023, per  sostenere la candidatura di Roma per ospitare l'Esposizione Universale  2030. Alcuni mesi dopo, il 26 settembre 2023, Macron volò a Roma per le  esequie di Stato di Giorgio Napolitano. Al termine della cerimonia, a  Montecitorio, i due leader raggiunsero Palazzo Chigi a piedi e ebbero un  "lungo e cordiale" incontro. Le relazioni sono però tornate burrascose  al G7 in Puglia, lo scorso giugno. Ad accendere la miccia fu il  "dispiacere" della Francia che non ci fosse la parola "aborto" nella  dichiarazione finale del vertice. "Credo sia profondamente sbagliato, in  tempi difficili come questi, fare campagna elettorale utilizzando un  forum prezioso come il G7", disse Meloni rispondendo al "rammarico"  espresso da Macron su questo punto.

Biden a Netanyahu: smettila di aumentare le tensioni'

Nel corso della telefonata di ieri, il presidente Usa Joe Biden avrebbe intimato con fermezza al premier israeliano Benyamin Netanyahu di "smetterla di aumentare le tensioni nella regione e muoversi immediatamente verso un accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza". Lo riferisce Axios. Ieri sera lo stesso presidente americano aveva dichiarato di essere "molto preoccupato" per l'aumento delle tensioni in Medio Oriente, sostenendo che l'assassinio in Iran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, "non ha aiutato" la situazione.

Abas Aslani (Cmess): 'Risposta Iran a Israele? Potrebbe esserci più di un'azione'**

L'omicidio a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è "peggiore" per l'Iran rispetto al raid contro il suo consolato a Damasco in cui morì il comandante dei pasdaran, Mohammad Reza Zahedi. La rappresaglia per l'uccisione del leader palestinese "sembra essere inevitabile. Non è una questione di se, ma di quando e come". 

Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Abas Aslani, giornalista iraniano e ricercatore presso il Centro per gli Studi Strategici del Medio Oriente (Cmess acronimo in inglese) di Teheran, che parla di diversi "scenari" che potrebbero delinearsi a seconda della risposta che Teheran vorrà dare allo Stato ebraico. Potrebbe esserci un processo di "logoramento" oppure un'azione "una tantum" contro gli interessi israeliani, indica Aslani, sottolineando che a Teheran non è ancora stata presa una decisione. Nel caso dell'attacco in Siria, la Repubblica islamica "reagì direttamente prendendo di mira Israele - evidenzia l'esperto iraniano - Ma stavolta quest'assassinio avvenuto nella capitale iraniana è peggiore del precedente. E' un caso. Penso quindi che l'Iran dovrà rispondere forse direttamente e anche in coordinamento con i suoi alleati o il cosiddetto Asse della resistenza nella regione". Sarà un attacco simultaneo o dobbiamo aspettarci qualcosa di diverso? "Questa è la domanda. Non lo sappiamo - replica Aslani - Ma penso che potrebbe esserci una combinazione di modi diversi o potrebbe essere più di un'azione".


Polizia israeliana arresta imam moschea di al-Aqsa: 'Ha ricordato Haniyeh'

Fermato dalla polizia israeliana l'imam della moschea di al-Aqsa. Secondo il Times of Israel gli agenti hanno prelevato Sheikh Ekrima Sabri perché sospettato di sostenere il terrorismo dopo aver "elogiato" Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso mercoledì a Teheran. "E' chiara la mia politica verso i fomentatori: tolleranza zero", ha scritto xu X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Givr. Un parente di Sabri ha raccontato all'agenzia di stampa turca Anadolu dell'irruzione degli agenti israeliani nella casa dell'imam a Gerusalemme Est e del suo fermo. Secondo la Anadolu, l'85enne Sabri - dopo la preghiera del venerdì - ha guidato una cerimonia di addio per Haniyeh.


Numero due Hezbollah: 'Risposta sarà significativa'

"La risposta sarà significativa" e "sarà un passo verso la vittoria". E' la minaccia del numero due di Hezbollah, Naim Qassem, in dichiarazioni alla tv degli Hezbollah 'Al-Manar'.

Israele: 'Pronti ad andare lontano per colpire chi ci attacca'

"Fate sapere a chi attacca i cittadini dello Stato di Israele che siamo pronti ad andare lontano, a raccogliere informazioni molto precise, a colpire e a uccidere". Lo ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi parlando con i riservisti durante una valutazione della situazione nel corridoio centrale della Striscia di Gaza. "Il nostro messaggio a tutto il Medio Oriente questa settimana è a coloro che attaccano i cittadini di Israele, coloro che attaccano lo Stato di Israele: siamo pronti ad andare lontano, a fare molti sforzi per raccogliere informazioni molto precise, a colpire, a uccidere e anche a correre rischi. Abbiamo colpito a Beirut e stiamo colpendo a Gaza, saremo molto forti in difesa e poi colpiremo con forza. Questo messaggio è molto importante". E ha continuato: "Non possiamo fare queste cose senza contare sul fatto che abbiamo riservisti con un altissimo livello di professionalità e dedizione. L'Idf sta operando con eccellenza, voi state operando con eccellenza, ma dobbiamo sapere che abbiamo la pazienza, la determinazione di continuare a farlo bene fino a raggiungere gli obiettivi della guerra", ha concluso.

Media: 'Iran pianifica attacchi con droni dalla Siria contro Israele'

L'Iran starebbe pianificando attacchi con droni dalla Siria contro Israele e le Alture del Golan. E' quanto sostiene l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo. Secondo l'Osservatorio cita fonti siriane stando alle quali gli attacchi con droni contro Israele potrebbero essere lanciati anche da aree nei pressi di Damasco e dal deserto siriano con l'obiettivo di far credere si tratti di attacchi delle milizie sostenute dall'Iran in Iraq. 

Capo Pasdaran scrive a Nasrallah: 'Nemici della nazione pagheranno'

"I nemici della nazione, specialmente la gang sionista e i loro sostenitori" pagheranno per la morte di Ismail Haniyeh e Fuad Shukr. Lo ha scritto in un messaggio di condoglianze al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah per la morte del suo comandante il capo dei Guardiani della rivoluzione iraniana, Hossein Salami. Citato da al Jazeera e dalla tv al Mayadeen, Salami ha parlato della "speranza di una grande vittoria per il fronte della verità", assicurando che "i sionisti affronteranno una dura rappresaglia".

Media: Hezbollah evacua centri comando a Beirut

In vista di  una possibile escalation nello scontro con Israele, Hezbollah ha  iniziato a evacuare il quartier generale e i centri di comando nella sua  roccaforte nel sud di Beirut. E' quanto ha riferito l'emittente saudita  Al-Hadath, citata dai media israeliani, secondo la quale il movimento  sciita filoiraniano ha anche avvertito gli inquilini degli edifici in  cui vivono alti esponenti dell'organizzazione, così come le persone che  vivono in palazzi adiacenti alle sedi del gruppo, di evacuare e  trasferirsi in "un luogo più sicuro".

Rafforzata sicurezza comunità ebraica in Francia

Il governo francese ha decretato un "immediato  rafforzamento" della sicurezza per la comunità ebraica in Francia,  temendo "un'azione diretta" ai danni dei suoi membri. Il provvedimento  fa seguito all'uccisione a Teheran del leader di Hamas Ismail Haniyeh,  con conseguenza allarme per una possibile ritorsione da parte dell'Iran,  ma non solo, e per attentati terroristici nel contesto delle Olimpiadi  di Parigi 2024. "Il rischio di violenza è reale, soprattutto perché molti cittadini  israeliani sono presenti sul suolo nazionale a causa dei Giochi  Olimpici", ha scritto il ministro degli Interni dimissionario, Gérald  Darmanin, in un telegramma inviato ai prefetti. Il ministro ha chiesto  alle autorità competenti di "mobilitare senza indugio" la polizia, i  gendarmi e i soldati della forza Sentinelle "per garantire la protezione  statica dei luoghi frequentati dai nostri compatrioti ebrei nei  prossimi giorni, in particolare durante le funzioni religiose".
  Sempre oggi, il ministero degli Affari Esteri francese ha invitato i  visitatori francesi "che si trovano ancora in Iran" a lasciare il Paese  "il più presto possibile", a causa del rischio "accresciuto" di  un'escalation militare tra Israele e Teheran.

Premier libanese: 'Diritto a difendere nostra terra con tutti i mezzi'

"Di fronte alla sistematica e pericolosa escalation israeliana", il Libano "può solo sottolineare il suo diritto a difendere la sua terra, la sua sovranità e dignità con tutti i mezzi a disposizione". Così il premier libanese, Najib Miqati, in dichiarazioni riportate dal sito di notizie Naharnet. Le parole di Miqati sono arrivate durante una visita al quartier generale dell'Esercito all'indomani della Giornata delle Forze Armate nel mezzo dei timori di un ulteriore allargamento del conflitto in Medio Oriente. "Abbiamo informato i Paesi amici e fraterni che sosteniamo la pace, non la guerra, perché puntiamo a una stabilità duratura con la riconquista delle zone occupate del nostro caro sud e costringendo il nemico israeliano ad attuare la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con tutte le sue disposizioni - ha detto - Gli attacchi israeliani non ci dissuaderanno su questo".


Media: per Unifil Hezbollah responsabile massacro Golan

Un'inchiesta  portata avanti da Unifil, la missione Onu in Libano, sostiene che sia  Hezbollah il responsabile del lancio del razzo che sabato scorso ha  ucciso 12 bambini e adolescenti drusi nel villaggio di Majdal Shams  sulle alture del Golan. E' quanto riferiscono fonti citate da SkyNews  Arabia, sottolineando che i caschi blu delle Nazioni Uniti non hanno  ancora presentato ufficialmente i risultati dell'indagine. Il gruppo sciita filoiraniano ha ripetutamente negato di avere a che  fare con l'attacco, smentendo le accuse di Israele e Stati Uniti. Lo  Stato ebraico, come rappresaglia, ha ucciso martedì a Beirut un alto  comandante militare del movimento libanese, Fouad Shukr.

Francia ai connazionali: lasciate l’Iran 'prima possibile'

Il ministero degli Esteri francese ha raccomandato ai suoi cittadini di lasciare l'Iran prima possibile di fronte all'escalation della tensione nella regione dopo la morte, mercoledì a Teheran, del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un attacco attribuito a Israele. "A causa dell'aumento del rischio di escalation militare nella regione, si consiglia ai francesi ancora in Iran di partire il prima possibile", scrive il ministero nel suo ultimo aggiornamento di allerta di viaggio, ricordando inoltre ai connazionali "di non recarsi in Iran, qualunque sia il motivo" e di "usare, durante il periodo di permanenza nel Paese, le maggiori precauzioni, di stare lontani da ogni manifestazione, di informarsi sulla situazione e di consultare periodicamente il sito web dell'ambasciata francese".


Mo, al-Hayya (Hamas), 'sangue Haniyeh porterà vittoria'

"Siamo certi che il sangue" di Ismail Haniyeh "porterà vittoria, dignità e liberazione". Queste le parole di Khalil al-Hayya, esponente dell'ufficio politico di Hamas e numero due a Gaza dal 2017, riportate dalla tv satellitare al-Jazeera. Al-Hayya è a Doha per l'ultimo saluto al capo politico di Hamas ucciso mercoledì a Teheran ed è considerato uno dei possibili successori di Haniyeh.

Gli Usa pronti ad inviare altri caccia in Medio Oriente

Gli Stati Uniti si stanno preparando ad inviare ulteriori aerei da combattimento in Medio Oriente in risposta alla minacce dell'Iran su un possibile attacco a Israele nei prossimi giorni. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali non è ancora chiaro quanti aerei saranno inviati. 

Francia a connazionali, lasciate Iran "prima possibile"

La Francia ha esortato i suoi cittadini ha lasciare l'Iran immediatamente, alla luce dell'alta tensione nella regione tra Israele e la Repubblica islamica dopo l'uccisione di due altri esponenti di Hezbollah e Hamas. "A causa dell'accresciuto rischio di un'escalation militare nella regione, cittadini francesi ancora in Iran sono invitati ad andarsene il prima possibile", ha affermato il Quai d'Orsay.

Mo, media: 'Telefoni satellitari ai ministri israeliani'

Telefoni satellitari ai ministri del governo israeliano. Secondo notizie del sito israeliano Ynet, i dispositivi sono stati distribuiti a causa dei timori di una rappresaglia che potrebbe colpire le infrastrutture di telecomunicazione dopo l'uccisione a Beirut del comandante di Hezbollah, Fuad Sukr, e a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.  Stando alle notizie di Ynet rilanciate dal Times of Israel, alcuni ministeri avrebbero messo a disposizione telefoni satellitari anche per il personale. L'indicazione sarebbe "niente panico" perché non ci sarebbero segnalazioni specifiche dell'intelligence e si tratterebbe solo di misure di estrema cautela in una situazione regionale sempre più complessa.

'Hezbollah sposta centri di comando e armi nel centro di Beirut'

L'emittente saudita Al-Hadath riferisce che Hezbollah sta spostando attrezzature militari e centri di comando in una zona più centrale di Beirut dal quartiere sciita meridionale di Dahieh, già roccaforte dei miliziani sciiti legati all'Iran. 

Turchia: “Israele non punta alla pace quando uccide i negoziatori”

"Non potete raggiungere la pace uccidendo i negoziatori e minacciando i diplomatici". Lo ha dichiarato su X il portavoce del ministero degli Esteri turco, Onu Keceli, rispondendo a un messaggio del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, che aveva chiesto la convocazione del vice ambasciatore turco in Israele, dopo avere criticato Ankara per avere esposto una bandiera a mezz'asta alla sede diplomatica turca a Tel Aviv per commemorare il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ucciso due giorni fa a Teheran.

Centinaia di persone alla grande moschea di Doha per Haniyeh

Centinaia di fedeli si sono riuniti oggi nella più grande moschea a Doha, in Qatar, per pregare in memoria di Ismail Haniyeh. Il corpo del capo politico di Hamas ucciso mercoledì a Teheran è stato trasportato protetto da grandi misure di sicurezza. La bara, avvolta dalla bandiera palestinese, sarà poi trasferita al cimitero di Lusail, a nord della capitale, per la sepoltura. Alla cerimonia erano attesi il vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref e il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. Turchia e Pakistan hanno annunciato un giorno di lutto.

Intelligence Usa non ha rilevato in Iran preparativi di raid

Secondo l'agenzia di stampa saudita Al-Hadath, che cita fonti anonime dell'amministrazione Biden, gli Stati Uniti non hanno ancora ricevuto alcuna indicazione che l'Iran si stia preparando a un attacco militare contro Israele. Secondo il report, l'intelligence statunitense non ha rilevato alcun movimento significativo di forze o equipaggiamenti iraniani negli ultimi giorni e, per ora, non ci sono segnali che il Paese si stia preparando per un imminente attacco contro Israele. Parallelamante, gli alleati dell'Iran nella regione mediorientale non sembrano aver preso alcuna iniziativa che possa far pensare che si stiano preparando a lanciare un attacco su larga scala per conto di Teheran. 

Preghiera per il leader di Hamas a Santa Sofia a Istanbul

Una preghiera funebre per Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas ucciso due giorni fa a Teheran, si è tenuta a Istanbul, presso Santa Sofia, l'importante chiesa cristiana costruita nel VI secolo tornata ad essere moschea, come durante il periodo dell'Impero ottomano, per una decisione del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che nel 2020 annullò un decreto con cui l'edificio era diventato uno museo durante il XX secolo. Lo riferisce Anadolu, pubblicando un video della cerimonia funebre, partecipata da moltissimi fedeli che si sono radunati anche nella piazza al di fuori di Santa Sofia per partecipare alla preghiera. 

La Bbc accusata di antisemitismo per i post dello staff su Gaza

La Bbc è stata accusata di antisemitismo per non aver preso sul serio i numerosi reclami ricevuti contro i messaggi sui social media pubblicati da alcuni componenti dello staff dell'emittente pubblica britannica riguardanti il sanguinoso conflitto in corso nella Striscia di Gaza. E' quanto si legge in una lettera sottoscritta da 200 dipendenti dell'industria televisiva - anche del personale di Bbc - in maggioranza ebrei, che lamentano la persistenza di un pregiudizio e un'intolleranza diffusi. Tra i firmatari più noti ci sono un ex responsabile del canale Bbc One diventato editorialista del quotidiano filo-conservatore Daily Telegraph, Danny Cohen, e l'ex dirigente di Itv Claudia Rosencrantz. Nella lettera si punta il dito in particolare contro un mancato intervento disciplinare per presunta violazione delle linee guida interne sui social nei confronti di dipendenti di Bbc Arabic, il canale in lingua araba dell'emittente, e di Gary Lineker, l'ex leggenda del calcio inglese e da un decennio volto tv in veste di popolarissimo commentatore sportivo, finito sotto accusa per aver espresso posizioni critiche di Israele rispetto al conflitto nella Striscia. Dal canto suo, l'emittente pubblica tramite un portavoce ha assicurato il massimo impegno "contro ogni forma di abuso, pregiudizio o intolleranza" e precisato di avere "processi consolidati in atto per gestire qualsiasi preoccupazione o reclamo".

Katz convoca vice ambasciatore turco per la bandiera a mezz'asta

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha reso noto di aver ordinato di convocare il vice ambasciatore turco per una conversazione di severo rimprovero in seguito alla decisione della sede diplomatica di Ankara a Tel Aviv di abbassare la bandiera mezz'asta in segno di lutto per l'uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh. "Se i rappresentanti dell'ambasciata vogliono piangere, che vadano in Turchia e piangano insieme al loro maestro Erdogan, che abbraccia l'organizzazione terroristica Hamas e sostiene i suoi atti di omicidio e atrocità", ha detto Katz. La Turchia non ha un ambasciatore in Israele, ma solo diplomatici di livello inferiore, il dialogo tra le parti è limitato. 

Gaza, condoglianze Turchia a Meshaal per morte Haniyeh

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha incontrato l'alto esponente di Hamas Khaled Meshaal questa mattina a Doha e gli ha presentato le sue condoglianze per la morte di Ismail Haniyeh: lo rende noto il ministero degli Esteri turco su X.

Israele e il possibile attacco dell’Iran in risposta alla morte di Haniyeh: gli scenari

L’amministrazione Biden è convinta che nei prossimi giorni Teheran attaccherà lo Stato ebraico per rappresaglia contro l'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. È possibile che lo schema d’attacco sia lo stesso dello scorso 13 aprile, ma potenzialmente più ampio e con il coinvolgimento di Hezbollah. "Ci aspettiamo alcuni giorni difficili", ha dichiarato una fonte americana ad Axios. Secondo il New York Times, che cita tre funzionari iraniani non identificati, l'ayatollah Khamenei, in una riunione di emergenza del Consiglio supremo di sicurezza nazionale lo scorso mercoledì, ha dato l'ordine di colpire direttamente Israele. L’ipotesi allo studio è quella di un attacco combinato di droni e missili contro obiettivi militari nelle vicinanze di Tel Aviv e Haifa, evitando così i civili.

A migliaia nella moschea di Doha per sepoltura Haniyeh

Migliaia di persone si sono radunate, sotto strette misure di sicurezza, nella moschea Mohamed bin Abdelwahab, la più grande del Qatar, per partecipare ai funerali del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Dopo la cerimonia tenuta  ieri nella capitale iraniana, alla presenza dell'ayatollah Ali Khamenei, il corpo verrà sepolto nel cimitero nella zona di Lusail a Doha, dal 2019 residenza del leader di Hamas e sede politica del gruppo islamista. Attesi "leader arabi e islamici" e personalità di "alto livello": i loro nomi non sono ancora stati resi noti ma alcuni media hanno indicato anche funzionari turchi e il vice premier del governo talebano, Mawlawi Abdul Kabir.

Hamas smentisce notizie morte Deif: "Sta bene"

L’esponente di Hamas Mahmoud Mardawi ha smentito l’uccisione del capo del braccio armato del gruppo fondamentalista palestinese a Gaza, Muhammad Al-Deif. Lo riporta l’emittente Al-Arabiya secondo cui Mardawi ha confermato che “Al-Deif sta bene e segue le presunte dichiarazioni d’Israele del suo assassinio”. Ieri, il ministro della Difesa israeliano, Yoav Galant, aveva affermato via i social media che “Al-Deif, l'Osama Bin Laden di Gaza, è stato eliminato il 13 luglio scorso”, aggiungendo che “questa è una pietra miliare significativa nel processo di smantellamento di Hamas come autorità militare e di governo a Gaza e nel raggiungimento degli obiettivi di questa guerra”.

Bandiera a mezz'asta all'ambasciata turca a Tel Aviv per Haniyeh

L'ambasciata turca a Tel Aviv ha abbassato la bandiera a mezz'asta per onorare il leader di Hamas ucciso Ismail Haniyeh, che oggi viene seppellito in Qatar. La Turchia ha annunciato che osserverà una giornata di lutto nazionale per la morte del capo politico di Hamas. 

Al Jazeera: 2 uccisi in raid Idf a Khan Younis

Due persone sono state uccise dall'esercito israeliano nel bombardamento di una casa vicino alla rotonda di Abu Hamid, nel centro di Khan Younis, nella Striscia Gaza meridionale. Lo riporta al Jazeera, che, attraverso un video, mostra il recupero dei corpi delle vittime e il trasporto dei feriti, tra cui bambini, al complesso medico Nasser della città.

Iran, con Haniyeh Israele ha oltrepassato una linea rossa

"Israele ha oltrepassato un'importante linea rossa e l'Iran metterà senza dubbio in pratica la giustizia e la legge senza mostrare tolleranza per il famigerato regime criminale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri, parlando dell'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante una telefonata con Ayman Al Safadi, vice premier e omologo del regno di Giordania. Negli ultimi 10 mesi, "i sionisti hanno distrutto Gaza e ora hanno allargato i loro crimini a Beirut, Teheran e lo Yemen", ha aggiunto Bagheri, affermando che se Israele non viene fermato la pace e la sicurezza a livello regionale saranno in pericolo. Secondo quanto riferisce Mehr, il ministro giordano ha espresso sostegno rispetto all'iniziativa dell'Iran per tenere un urgente incontro dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica e ha condannato l'uccisione di Haniyeh a Teheran, definendola una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale iraniana. 

Media: "Raid aereo Israele su condominio Gaza, 4 morti"

Almeno 4 persone sono state uccise in seguito ad un raid aereo israeliano su un condominio di Gaza City: lo riporta Al Jazeera sul suo sito, che cita media locali. In precedenza, la rete televisiva satellitare con sede in Qatar aveva riferito che secondo fonti della Mezzaluna Rossa Palestinese alcuni "martiri" erano stati estratti dalle macerie dell'edificio, che apparteneva alla famiglia Abu Hashem. 

Ministro turco a Doha per funerale Haniyeh vede leader di Hamas

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha incontrato vari alti funzionari di Hamas a Doha, dove si trova per partecipare alla cerimonia funebre di Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico del gruppo palestinese ucciso a Teheran due giorni fa. Lo riporta la tv di Stato turca Trt, citando fonti diplomatiche, facendo sapere che, in Qatar, Fidan ha avuto colloqui con Khaled Meshaal, il vice di Haniyeh che pare candidato a diventare il nuovo capo dell'ufficio politico di Hamas. 

Haniyeh sarà sepolto oggi in Qatar

Ismail Haniyeh sarà sepolto oggi in Qatar. Il corpo del leader politico di Hamas è arrivato a Doha ieri dall'Iran, dopo che migliaia di persone hanno partecipato ai suoi funerali a Teheran. Secondo Hamas e i media statali del Qatar, la preghiera funebre si terrà dopo quella del venerdì nella moschea nazionale del Qatar, seguita dalla sepoltura nella città di Lusail.

Israele, eliminato vice capo produzione armi per la jihad

Eliminato in un attacco aereo il vice capo di un'unità di produzione di armi della Jihad islamica e responsabile delle finanze dell'unità nel nord della Striscia Mohammed al Jabari. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, spiegando che a Jabari era  "affidata la produzione di armi dell'organizzazione nel nord di Gaza, la distribuzione di stipendi e denaro ai terroristi del gruppo e ha preso parte attiva nel tentativo di ripristinare le capacità di produzione di razzi e infrastrutture dell'organizzazione". Prima dell'attacco, ha affermato l'Idf, l'esercito ha preso diverse precauzioni affinchè non venissero colpiti anche civili, compreso l'uso di armi di precisione e informazioni di intelligence.

Turchia blocca Instagram, 'ha censurato' post condoglianze per Haniyeh

La Turchia ha bloccato l'accesso a Instagram. Lo ha reso noto l'Autorità turca di regolamentazione per l'informazione e le comunicazioni digitali, senza specificare il motivo o la durata del divieto. Il provvedimento segue le critiche del direttore della Comunicazione della presidenza turca Fahrettin Altun nei confronti della piattaforma, a causa della sua decisione di bloccare i post di condoglianze per l'uccisione di Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas. "Questa è censura pura e semplice", ha affermato Altun su X, mentre non sono giunti commenti immediati da parte della società madre di Instagram, Meta, né sul blocco di Instagram e né sulle parole di Altun.

Erdogan a Biden, uccisione di Haniyeh allontana la tregua a Gaza

"L'assassinio del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha arrecato un duro colpo agli sforzi per il cessate il fuoco" mentre "Israele cerca di allargare il fuoco di Gaza all'intera regione". Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una telefonata con il presidente americano, Joe Biden. Erdogan "ha sottolineato che l'amministrazione (del premier israeliano Benjamin) Netanyahu ha dimostrato ad ogni passo che non punta al cessate il fuoco o alla pace", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. Durante il colloquio, Erdogan ha anche criticato il fatto che il premier israeliano sia stato ospitato a Washington dall'amministrazione americana, affermando che "le scene al Congresso degli Usa hanno creato profonda delusione in Turchia e nel mondo". 

Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta, molto preoccupato"

L'uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh "non aiuta" gli sforzi per il cessate al fuoco a Gaza con Hamas. Lo ha ammesso il presidente americano Joe Biden, parlando con i giornalisti alla base di Andrews dove è andato ad accogliere i prigionieri scambiati con la Russia. Biden - che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu - si è detto "molto preoccupato" per l'ultima escalation di tensioni in Medio Oriente. "Abbiamo una base per il cessate il fuoco, deve andare avanti e devono andare avanti", ha sollecitato ancora il presidente, in un riferimento alla telefonata con Netanyahu, che ha definito "molto diretta".


Ita sospende i voli da e per Tel Aviv fino al 6 agosto

"In virtù delle evoluzioni geopolitiche in Medio Oriente e al fine di preservare la sicurezza dei propri passeggeri ed equipaggi, Ita Airways ha deciso" la sospensione sulla rotta a partire da ieri, si legge in un comunicato pubblicato sul sito web della compagnia aerea italiana. "La situazione è in continua evoluzione", viene sottolineato. Anche la tedesca Lufthansa e la svizzera Swiss ha annunciato la sospensione di tutti i voli per Tel Aviv, fino all'8 agosto. Le due compagnie hanno inoltre prorogato fino al 12 agosto la cancellazione dei voli per la capitale libanese Beirut. A preoccupare sono in particolare le crescenti tensioni tra Israele da una parte e l'Iran e i miliziani di Hezbollah dall'altra. 

Gaza: media, 15 morti in raid Israele su scuola Shejaiya

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 15 persone tra cui donne e bambini sono state uccise nel bombardamento israeliano che ieri ha colpito una scuola della città di Gaza, nella zona di Shejaiya. Secondo fonti della Wafa l'istituto Dalal Mughrabi ospitava famiglie palestinesi sfollate, mentre le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito che il complesso era utilizzato da Hamas come rifugio per comandanti e miliziani operativi che pianificavano attacchi terroristici contro lo Stato ebraico. 

Iran sente Russia e paesi arabi su Haniyeh: "Israele colpevole"

Il Ministro degli Esteri iraniano ad interim Ali Bagheri ha avuto ieri sera colloqui sull'assassinio di Ismail Haniyeh con i suoi omologhi di Russia e paesi arabi, riferisce il dicastero di Teheran sul suo account X. In una telefonata con Sergey Lavrov, Bagheri ha detto che Israele "ha oltrepassato la linea rossa" e ha affermato che l'Iran "ha il legittimo diritto di difendersi". Ha quindi ringraziato la Russia per il suo sostegno e ha chiesto che i due paesi continuino a collaborare per fermare "le azioni aggressive" dello Stato ebraico. Bagheri ha parlato anche i ministri degli Esteri di Qatar, Arabia Saudita, Turchia, Egitto, Oman, Giordania e Algeria, nonché con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e con l'alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Josep Borrell. Ha chiesto di tenere una "riunione d'emergenza dei ministri degli affari esteri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica per indagare" sulla morte del leader di Hamas e "rendere Israele responsabile dei crimini commessi". 

Usa pensano che Iran attaccherà Israele prossimi giorni

L'amministrazione Biden è convinta che l'Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni per rappresaglia contro l'assassinio a Teheran del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e si sta preparando a contrastarlo: lo hanno detto tre dirigenti statunitensi ad Axios, prevedendo lo stesso schema dell'attacco del 13 aprile ma potenzialmente di portata più ampia, anche col possibile coinvolgimento di Hezbollah libanese.

Attacco convoglio aiuti da Israele, Australia apre indagine

L'attacco che ha causato la morte di sette operatori umanitari nella Striscia di Gaza il 1 aprile è stato il risultato di "gravi mancanze" da parte dell'esercito israeliano, secondo il rapporto investigativo del governo australiano pubblicato oggi. L'indagine, guidata dall'ex capo dell'aeronautica Mark Binskin, è stata ordinata da Canberra a causa della morte di un cittadino australiano nella serie di tre attacchi, che hanno causato anche la morte di tre britannici, un canadese-americano, un polacco e un palestinese. Le sette vittime lavoravano per l'organizzazione americana World Central Kitchen (WCK), fondata dal famoso chef Jose' Andre's. L'attacco "non e' stato consapevolmente o deliberatamente diretto contro WCK", afferma il rapporto, ricordando che l'indagine interna condotta dall'esercito israeliano ha concluso che c'e' stato un "grave errore derivante da un grave fallimento dovuto a un'errata identificazione, errori nel processo decisionale e violazioni delle regole di ingaggio e delle procedure operative standard".

Biden discute "nuovi dispiegamenti militari" con Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha discusso di "nuovi dispiegamenti militari" per proteggere Israele dalle minacce di attacco dell'Iran in una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Biden ha parlato con Netanyahu "degli sforzi per sostenere la difesa di Israele di fronte alle minacce, tra cui missili balistici e droni, compresi i nuovi dispiegamenti militari difensivi degli Stati Uniti", riferisce la Casa Bianca in un comunicato. Durante la telefonata, a cui si e' unita anche la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, Washington ha riaffermato "il suo impegno per la sicurezza di Israele di fronte a tutte le minacce dell'Iran, compresi i gruppi terroristici che lo rappresentano, Hamas, Hezbollah e gli Houthi", si legge nella dichiarazione. Insieme a questo impegno a difendere Israele, il presidente ha sottolineato l'importanza degli sforzi in corso per ridurre le tensioni più ampie nella regione.


Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

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