Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza e dice: Hezbollah pagherà. Ma la milizia libanese nega responsabilità dell'azione su alture del Golan. Negoziatori israeliani trasmettono agli Usa proposta "aggiornata" per accordo su cessate il fuoco a Gaza e rilascio ostaggi. Il ministero Sanità di Hamas riferisce che decine di persone sono rimaste ferite nell'attacco aereo israeliano con tre missili contro un ospedale a Deir al Balah
Dopo l'attacco dal Libano sul nord di Israele che ha provocato la morte di ragazzi e bambini, il ministro della difesa Yoav Gallant ha riunito i vertici militari tra cui il capo di stato maggiore Herzi Halevi e i responsabili del fronte nord. Hezbollah, in un primo momento indicato come autore dell'azione, nega la responsabilità. Negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Usa la proposta "aggiornata" per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il sito Walla secondo cui nella proposta sono contenute le condizioni sollevate dal premier Benyamin Netanyahu. Tra queste, il meccanismo di controllo per impedire il passaggio dal sud al nord di Gaza di miliziani. Domani a Roma è atteso un vertice tra la delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar, Mohammed Al-Thani, e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal.
Almeno 30 persone sono morte, tra cui donne e bambini, e decine sono rimaste ferite in seguito a un attacco aereo israeliano con tre missili contro un ospedale da campo installato all'interno della scuola Khadija a Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha denunciato il governo di Gaza, controllato da Hamas. Intanto l'esercito israeliano ha chiesto ai residenti delle zone sud di Khan Yunis di evacuare "temporaneamente" verso la zona umanitaria di Mawasi sulla costa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare motivando la richiesta "con la significativa attività terroristica" nell'area e "il lancio di razzi verso Israele dalla zona sud di Khan Yunis".
Gli approfondimenti:
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- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
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- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Idf, salgono a 12 i morti nell'attacco a Majdal Shams
Il bilancio delle vittime dell'attacco sulla città di Majdal Shams, sulle alture del Golan, è salito a 12. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, citato dal Times of Israel. Secondo il portavoce, il razzo che ha colpito il campo da calcio è stato identificato come "un razzo Falaq-1 fabbricato in Iran, con una testata di oltre 50 chilogrammi di esplosivo". "I risultati forensi sulla scena indicano questo razzo. Viene utilizzato solo dal gruppo terroristico Hezbollah", ha affermato Hagari.
Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran
La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO
Borrell: "Bagno di sangue in Golan, inchiesta indipendente"
L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha condannato il "bagno di sangue" dell'attacco che ha provocato almeno 11 morti sulle Alture del Golan, in Israele, sul quale esorta un'inchiesta internazionale indipendente. "Immagini scioccanti dal campo da calcio nella città drusa di Majdal Shams. Condanno fermamente questo bagno di sangue. Abbiamo bisogno di un'indagine internazionale indipendente su questo inaccettabile episodio. Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione ed evitare un'ulteriore escalation", ha affermato Borrell in un post su X.
Netanyahu al Congresso Usa non evoca alcun piano per il dopo a Gaza
Stretto tra una inedita campagna elettorale americana e le pressioni internazionali al suo governo, il premier israeliano attira critiche sia negli Stati Uniti sia in Israele. L'ANALISI
Netanyahu, il discorso al Congresso Usa: "Dobbiamo stare uniti, vinceremo"
"L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono", ha detto il premier israeliano prima di attaccare i manifestanti in protesta fuori dal Campidoglio definendoli "utili idioti dell'Iran". Poi ha aggiunto: "La mia visione per Gaza dopo la guerra è una Gaza smilitarizzata e senza radicalismi". COME È ANDATA
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Casa Bianca condanna attacco Majdal Shams, "ferreo sostegno a Israele"
La Casa Bianca condanna l'"orribile" attacco missilistico Majdal Shams, sulle Alture del Golan, costato la vita a undici bambini e ragazzi. "Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutti i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran, compresi gli Hezbollah libanesi”, afferma un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca in un comunicato.
Fonte Israele a media, risponderemo ma non vogliamo guerra
Una fonte della sicurezza israeliana citata da Sky News Arabic e rilanciata dal Times of Israel ha affermato che Israele risponderà con forza all'attacco su Majdal Shams, "ma non abbiamo intenzione di scatenare una guerra".
Gabinetto sicurezza Israele su Libano domani nel pomeriggio
Il Gabinetto di sicurezza, convocato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, si riunirà domani alle 16 (le 15 in Italia). La riunione - secondo i media - si terrà subito dopo il rientro di Netanyahu dagli Usa che il premier ha anticipato.
Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani
L'avvertimento in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più polizia di 40 Paesi diversi COSA È SUCCESSO
Netanyahu: 'Hezbollah pagherà prezzo mai così alto' per attacco Majdal Shams
"Hezbollah pagherà un prezzo più alto di quanto abbia mai pagato" per l'attacco a Majdal Shams, villaggio druso situato sulle Alture del Golan, dove sono rimasti uccisi 11 bambini e ragazzi. E' quello che ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riferito dal suo ufficio, in una telefonata fatta allo sceicco Mwafak Tarif, leader spirituale della comunità drusa in Israele, assicurando che ci sarà una risposta all'attacco
Netanyahu alla comunità drusa, profondo shock per attacco
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato con il leader spirituale della comunità drusa, lo sceicco Muafak Tarif esprimendo profondo shock per l'omicidio di bambini e ragazzi innocenti da parte di Hezbollah. Il premier ha chiesto di trasmettere, a nome dell'intera nazione di Israele, le condoglianze inviate dal profondo del cuore alle famiglie delle persone assassinate e all'intera comunità drusa. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro
Vertici difesa hanno presentato a Gallant opzioni militari
I vertici militari hanno presentato al ministro della difesa Yoav Gallant "opzioni per un'azione contro gli Hezbollah". Le proposte sono state evanazate durante la riunione tra Gallant e il capo di stato maggiore dell'esercito e il comandante del fronte del nord dopo l'attacco dei miliziani sciiti a Majdal Shams. Lo ha fatto sapere il suo ufficio secondo cui Gallant "ha stabilito le linee di condotta e ha impartito istruzioni di conseguenza all'apparato di difesa", senza fornire ulteriori dettagli
Israele, sono 11 le vittime nel villaggio druso-israeliano
E' salito a 11 il numero delle vittime provocate del razzo lanciato nel pomeriggio dal Libano sulla cittadina druso-israeliana di Majdal Shams nel nord di Israele, come rende noto Magen David Adom, il pronto intervento israeliano
Netanyahu convoca gabinetto sicurezza subito a suo rientro
Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza israeliano immediatamente al suo rientro dagli Usa che ha anticipato. Lo fa sapere l'ufficio del premier
Il Libano condanna gli attacchi sulle alture del Golan
Il Libano ha condannato gli attacchi contro i civili che hanno provocato almeno dieci morti sulle alture del Golan, in Israele.
Herzog: Mondo non può stare in silenzio davanti attacchi Nasrallah
"Il mondo non può continuare a sedere in silenzio di fronte agli attacchi terroristici di Nasrallah, che arrivano per conto dell'impero del male in Iran. Lo Stato di Israele difenderà con fermezza i suoi cittadini e la sua sovranità". Lo scrive in un post su X il presidente israeliano Isaac Herzog, che definisce "straziante il terribile e scioccante disastro avvenuto nel villaggio druso di Majdal Shams, non ci sono parole che possano confortare le famiglie delle giovani vittime che hanno perso la vita senza alcuna colpa".
"Hezbollah, armato e finanziato dall’Iran, non fa distinzione tra bambino o adulto, soldato o civile, ebreo o musulmano, druso o cristiano - denuncia Herzog - Oggi i terroristi di Hezbollah hanno brutalmente attaccato e ucciso bambini, il cui unico crimine era andare a giocare a calcio. Non sono tornati".
Fonti Israele: ci sarà svolta drammatica in guerra a nord
"Gli eventi al nord porteranno ad una drammatica svolta nei combattimenti nell'area". Lo ha detto una fonte israeliana della delegazione del premier Benyamin Netanyahu negli Usa, citata dalla tv Canale 12. Secondo un'altra fonte riferita dalla tv Kan "il disastro di Majdal Shams potrebbe dare un cambio di direzione alla guerra".