Elezioni Usa 2024, Biden lascia. Kamala Harris: “Sua eredità non ha pari”

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Arriva anche sostegno di Nancy Pelosi e di oltre metà dei delegati necessari per la nomination. Dopo l’annuncio del presidente in carica, che comunque finirà il suo mandato, e il suo endorsement, la campagna elettorale dem ha raccolto 81 milioni di dollari in 24 ore. Il Cremlino la critica: "Da lei dichiarazioni piene di retorica ostile sul nostro Paese". Secondo una media dei sondaggi recenti, quello fra Harris e Trump sarebbe un testa a testa

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Mosca: "Non siamo molto sorpresi dalla decisione di Biden"

"Onestamente, negli ultimi anni, ciò che è accaduto negli Stati Uniti ci ha insegnato a non sorprenderci di nulla, quindi non siamo rimasti molto sorpresi", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione del presidente Usa Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca. Lo riporta l'agenzia Interfax. "In effetti, stiamo monitorando molto attentamente gli sviluppi negli Stati Uniti, e questo è del tutto comprensibile, proprio come il corso dello sviluppo in tutti gli altri grandi Paesi del mondo", ha aggiunto Peskov. Il portavoce, ripreso dalla Tass, ha inoltre dichiarato che "il futuro delle relazioni russo-americane, che stanno attraversando il periodo peggiore della storia, è molto importante" per Mosca.

Cremlino: "Ritiro candidatura di Biden non è priorità per noi"

"Stiamo parlando di una campagna elettorale negli Stati Uniti e con tutta la consapevolezza che stiamo parlando di una campagna elettorale in uno dei Paesi più grandi del mondo, questa non è una questione nostra interna, non può essere un argomento prioritario per la nostra agenda": lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso da Interfax.

Starmer: "Rispetto Biden, Usa alleati con qualunque presidente"

Il premier britannico Keir Starmer ha ribadito oggi di "rispettare" la scelta di Joe Biden di ritirarsi dalle presidenziali Usa, definendola "una decisione difficile" ma che "io so essere stata presa tenendo conto degli interessi del popolo americano". Incalzato dai reporter sulla questione, a margine dell'inaugurazione del Farnborough International Airshow, Starmer ha poi sottolineato il ruolo di leadership svolto da Biden in questi anni nello scenario di "un mondo sempre più insicuro" e la sua attenzione in particolare alla difesa e al settore aerospaziale, settore di cui l'evento di Farnborough è tradizionalmente una delle maggiori vetrine globali. Rispondendo a una domanda, il neopremier laburista ha quindi ribadito la sua fedeltà alla relazione speciale fra Londra e Washington dicendosi convinto che gli Usa siano stati negli ultimi mesi e restino "naturalmente un alleato credibile e fidato", come confermato dallo stesso Biden al recente "vertice Nato" di Washington, e che lo saranno con chiunque venga eletto come prossimo presidente. Non senza sottolineare di voler intanto continuare a collaborare "con Joe Biden sino "alla scadenza del suo mandato".

Kamala Harris valuta i possibili vicepresidenti: ecco chi sono

Joe Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca e ha appoggiato Kamala Harris, aprendo la strada alla scelta di un nuovo vicepresidente. La rosa dei papabili include almeno sei nomi, dalla governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, molto popolare nel Midwest, al segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, ritenuto uno dei più abili comunicatori del governo. LA LISTA COMPLETA E I PROFILI

Decine di manifestanti alla Casa Bianca: "Grazie Joe"

Dopo l'annuncio di Biden decine di manifestanti si sono radunati fuori dalla Casa Bianca per ringraziare il presidente per i suoi anni al servizio del Paese.

Joe Biden

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Media: "Biden ha deciso sabato sera con Donilon e Ricchetti"

Una decisione presa sabato sera con i due uomini chiave delle sue campagne: il capo della strategia della Casa Bianca Steve Ricchetti e il consigliere senior Mike Donilon. Vari media Usa, come Politico e Cnn, ricostruiscono i tempi e i momenti della storica scelta di Joe Biden di non ricandidarsi alla Casa Bianca. Politico scrive che ancora sabato mattina Biden aveva detto ai suoi collaboratori senior che la campagna andava "a tutto vapore".  Ricchetti, che è stato con Biden fin dai suoi giorni al Senato, era andato a trovare il presidente a casa sua sulla costa del Delaware venerdì.  Donilon è arrivato sabato. I due uomini si sono seduti a distanza dal presidente, ancora positivo al Covid, e hanno presentato nuovi dati schiaccianti per il presidente in un incontro che avrebbe accelerato la fine della carriera politica di Biden. Oltre a esporre nuove preoccupazioni da parte dei parlamentari dem e aggiornamenti su un'operazione di raccolta fondi che aveva subito un notevole rallentamento, Ricchetti e Donilon hanno portato con sé i sondaggi della campagna, che mostravano che la strada di Biden verso la vittoria a novembre era persa, secondo cinque persone a conoscenza della questione. Biden ha posto diverse domande durante il confronto. Le uniche altre persone con Biden nella residenza quando si è alzato domenica erano la first lady Jill Biden e due fidati collaboratori: il vice capo dello staff Annie Tomasini e l'assistente della first lady Anthony Bernal. Alle 13:45 ora locale, ha reso noto a un gruppo un po' più numeroso di stretti collaboratori che aveva deciso la sera prima di porre fine alla sua corsa, leggendo la sua lettera e ringraziandoli per il loro servizio. Un minuto dopo, prima che qualsiasi altro membro della campagna e dello staff della Casa Bianca potesse essere avvisato, ha pubblicato la lettera dal suo account di campagna sul sito di social media X.

Tajani: "Usa saranno comunque interlocutore privilegiato"

"Il ritiro mi sembrava nell' aria da qualche giorno, anche con un altro attacco di Covid ha accelerato probabilmente i tempi. Abbiamo lavorato bene con amministrazione Biden, ora rispetteremo tutte le scelte che faranno gli americani. Le relazioni transatlantiche per noi rappresentano una priorità della politica estera e chiunque sarà presidente l'Italia rimarrà un interlocutore privilegiato", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Cae a Bruxelles. "Non tocca a noi interferire, seguiamo con grande attenzione e grande rispetto", ha aggiunto.

Il precedente di Johnson nel 1968

Joe Biden, che ieri ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca dopo giorni di tensione e pressione, non è il primo presidente a farsi da parte nella storia degli Stati Uniti. L'esempio più recente è quello di Lyndon B. Johnson, che il 31 marzo 1968 sconvolse il Paese annunciando a sorpresa dal suo studio ovale che non si sarebbe ricandidato alla presidenza. LA STORIA

Borsa: Europa sale con effetto Biden, future Usa in rialzo

Borse europee positive dopo l'addio alla corsa per le presidenziali Usa annunciato da Joe Biden che riapre la partita sul voto di novembre. Si assesta Francoforte (+0,5%) a seguito della sospensione dagli scambi d Varta, che con un calo dell'80% aveva affondato il listino tedesco in apertura. Milano e Parigi (+0,6%) sono le migliori, seguite da Londra (+0,35%) e Madrid (+0,19%). In calo i rendimenti dei titoli di stato, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi che si assesta a 130 punti. In rialzo il greggio (Wti +0,34% a 80,4 dollari al barile), mentre cedono sia l'oro -0,44% a 2.407 dollari l'oncia), sia il gas (-2,89% a 31,24 euro al MWh). Stabile il dollaro a 0,91 euro e 0,77 sterline. I future Usa sono in rialzo. Sui listini pesa Ryanair (-11,92%) dopo la trimestrale, mentre Varta, che ha annunciato un riassetto finanziario, è sospesa dopo un crollo iniziale dell'80%. Tra i possibili soccorritori del produttore tedesco di batterie ci sarebbe Porsche (+1,48%), la holding a monte di Volkswagen (+0,62%) e Porsche Automobil (+1,01%). Acquisti sui bancari Fineco (+6,6%) su ipotesi di un interesse di alcuni fondi di private equity e del colosso svizzero Zurich (-0,85%). Bene anche Mps (+1,6%), Bper (+1,59%), Sabadell (+1,3%), Unicredit (+1,27%) in attesa della trimestrale tra 2 giorni, e Banco Bpm (+1,2%).

Reuters: "I 50 presidenti statali del Partito democratico appoggiano Harris"

I 50 presidenti statali del partito democratico hanno appoggiato Kamala Harris, sostenendola come nuova candidata presidenziale del partito, che si confronterà con Donald Trump. Lo riporta Reuters. I presidenti hanno tenuto una conference call dopo che Joe Biden ha annunciato che si sarebbe fatto da parte come candidato del partito. "Dopo l'annuncio del presidente Biden, i nostri membri si sono immediatamente riuniti per unirsi attorno al candidato che ha esperienza di vittorie in elezioni difficili e che è un leader comprovato sulle questioni che contano per gli americani: libertà riproduttiva, prevenzione della violenza armata, protezione del clima, riforma della giustizia e ricostruzione dell'economia", ha affermato Ken Martin, presidente dell'Associazione dei comitati democratici statali, in una dichiarazione.

Parigi: "Trump? L'Europa difenderà i suoi interessi"

"Non ci sarà alcun cambiamento. L'Europa difenderà i suoi interessi. Ci confronteremo con qualsiasi amministrazione americana: penso che sia nell'interesse degli europei, ma è anche nell'interesse della stabilità mondiale", ha detto il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, al suo arrivo al Consiglio Esteri, commentando la decisione di Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca e la possibile vittoria di Donald Trump.

Cina: "Ritiro di Biden? Nessun commento su fatti interni Usa"

La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, si è rifiutata di commentare l'annuncio del presidente americano Joe Biden relativo alla rinuncia alla candidatura per la rielezione e al suo appoggio alla vicepresidente Kamala Harris. "Le elezioni americane sono una questione interna degli Stati Uniti. No comment", ha risposto Mao a una domanda specifica nel corso del briefing quotidiano.

Berlino: "Biden ha privilegiato gli interessi del suo Paese"

"Ho grande rispetto per la decisione del presidente americano. Joe Biden ha messo gli interessi del suo Paese al di sopra dei propri", ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Esteri, evidenziando che il presidente americano "ha fatto moltissimo per le relazioni transatlantiche, non solo durante il suo mandato presidenziale" ma "durante tutta la sua vita politica". Baerbock ha ricordato anche il lavoro svolto da Biden per rafforzare "la sicurezza nell'alleanza transatlantica". "La Nato è più forte che mai perché abbiamo agito e agiamo uniti e insieme", ha sottolineato.

Borrell: "Relazioni Ue-Usa diverse in base a chi vincerà"

"Gli americani devono decidere chi vogliono alla Casa Bianca, e sono sicuro che ci sarà una differenza piuttosto importante per le relazioni transatlantiche a seconda di chi ci sarà" dopo il voto, "ma spetta ai cittadini americani decidere, non voglio interferire". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri. "Abbiamo lavorato molto bene con Biden, abbiamo avuto una relazione molto positiva. Se ha deciso di ritirarsi perché pensa che un altro candidato possa avere più forza per vincere le elezioni per i democratici, rispettiamo la decisione", ha aggiunto in italiano. Borrell ha quindi augurato "il meglio al candidato democratico" che prenderà il posto di Biden nella corsa alla Casa Bianca.

Chi è Kamala Harris

Kamala Harris è stata la prima donna nera eletta procuratore distrettuale e poi procuratore generale nella storia della California, prima donna di colore e prima indiana-americana eletta senatrice fino a diventare vicepresidente degli Stati Uniti d’America. IL RITRATTO

Cosa può succedere dopo il ritiro di Biden

Joe Biden, dopo le polemiche e le pressioni, si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca e ha annunciato il suo appoggio all’attuale vicepresidente Kamala Harris come sua sostituta. Ma la nomina non è automatica né scontata. Il nome ufficiale del candidato (o della candidata) democratico sarà sancito tra il 19 e il 22 agosto a Chicago: il rischio è che, senza un accordo su Harris, ci sia una convention “brokered”, ossia aperta, dove si sfiderebbero vari candidati. TUTTI GLI SCENARI

Il testo della lettera di Biden con l'annuncio del ritiro

"Credo che sia nel migliore interesse del mio partito e del Paese per me dimettermi e concentrarmi esclusivamente sull'adempimento dei miei doveri di presidente per il resto del mio mandato", ha scritto Joe Biden nella lettera con cui ha annunciato la sua decisione. IL TESTO INTEGRALE

Cnn: "Harris , ha trascorso più di 10 ore telefonando a oltre 100 leader di partito"

Prima che il presidente Joe Biden annunciasse il ritiro della sua candidatura alla rielezione, ieri mattina la vicepresidente Kamala Harris ha avuto diverse conversazioni telefoniche con il presidente in merito alla sua decisione. Lo scrive la Cnn, citando una fonte a conoscenza dei fatti, che ha aggiunto che  Harris, circondata dai familiari e dal personale nella sua residenza, ha trascorso più di 10 ore telefonando a oltre 100 leader di partito, membri del Congresso, governatori, dirigenti sindacali e leader di organizzazioni per i diritti civili e di difesa dei diritti.

La vicepresidente ha anche chiamato il suo pastore, Amos Brown III che, insieme alla moglie, ha pregato per lei, ha aggiunto la fonte. In ciascuna di queste chiamate,  Harris ha chiarito di essere estremamente grata per l'appoggio del presidente ma che ha intenzione di impegnarsi duramente per guadagnarsi la nomination democratica a pieno titolo, come aveva affermato dopo l'annuncio del presidente Biden di farsi da parte.

Maduro: "Saggia e corretta la decisione di Biden di ritirarsi"

Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, candidato per un terzo mandato alle presidenziali del 28 luglio, ha definito "saggia e corretta" la decisione del suo omologo americano, Joe Biden, di ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca. "Penso che abbia preso la decisione più sensata e corretta. Ha dato priorità alla sua famiglia, alla sua salute e si è reso conto che a quell'età con una salute indebolita non poteva assumere le redini del suo Paese, tanto meno una candidatura presidenziale", ha detto Maduro durante un comizio nello Stato di Barinas.

Borsa: Europa contrastata dopo Biden, su Parigi e giù Francoforte

Apertura contrastata per le principali borse europee all'indomani dell'addio di Joe Biden dalla corsa per le presidenziali Usa. Parigi guadagna lo 0,52% a 7.573 punti, Madrid guadagna lo 0,26% a 11.125 punti, Francoforte cede il 2,37% a 17.740 punti, Londra guadagna lo 0,46% a 8.193 punti e Madrid lo 0,3% a 11.125 punti.

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