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Guerra Israele - Hamas, raid Idf contro Houthi in Yemen: sei morti e 90 feriti

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Attacco israeliano in Yemen: raid nella città di Hodeida
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Attacco israeliano in Yemen: raid nella città di Hodeida
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"Abbiamo colpito obiettivi militari", afferma il portavoce dell'esercito israeliano spiegando che l'attacco "è in risposta alle centinaia di raid condotti contro Israele nei mesi recenti". Gli Houthi: "Risponderemo attaccando obiettivi civili a Tel Aviv". "Il nemico israeliano non è più al sicuro in quella che viene chiamata Tel Aviv": così in una dichiarazione pubblica il leader degli stessi Houthi. Netanyahu: "Giovedì Israele tornerà ai colloqui su Gaza"

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Israele attacca in Yemen: raid ed esplosioni nella città di Hodeida. Gli attacchi sono arrivati dopo che un drone Houthi ha colpito Tel Aviv, uccidendo un uomo. Secondo il ministero della Sanità del gruppo Houthi yemenita i raid di Israele hanno provocato almeno 6 morti e almeno 90 feriti. "Abbiamo colpito obiettivi militari", afferma il portavoce militare israeliano spiegando che l'attacco "è in risposta alle centinaia di raid condotti contro Israele nei mesi recenti". Gli Houthi, "risponderemo attaccando obiettivi civili a Tel Aviv". 

Gli Houthi affermano che non ci saranno "linee rosse" nella risposta del gruppo a Israele dopo l'attacco al porto di Hodeida: continueranno ad attaccare lo Stato ebraico e non rispetteranno alcuna regola d'ingaggio. Lo ha detto il portavoce Mohammed Abdulsalam alla TV Al Jazeera. "Tutte le istituzioni sensibili a tutti i livelli saranno un obiettivo per noi", ha affermato. Poco prima il portavoce militare Houthi Yahya Saree aveva detto che "la risposta del gruppo terroristico all'aggressione israeliana contro il nostro Paese arriverà inevitabilmente e sarà enorme". "Il nemico israeliano non è più al sicuro in quella che viene chiamata Tel Aviv". Lo ha detto in una dichiarazione pubblica il leader degli stessi Houthi. 

Giovedì prossimo una delegazione israeliana tornerà ai negoziati tenuti dai mediatori di Usa, Egitto e Qatar per un nuovo cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo ha deciso il premier Benyamin Netanyahu che ha avuto - ha fatto sapere il suo ufficio - "un dibattito approfondito sulla questione degli ostaggi insieme al gruppo negoziale e agli alti funzionari della sicurezza".


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Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano

Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA VICENDA

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO

Israele, morto riservista italo-israeliano in un attacco con droni di Hezbollah

L'uomo si chiamava Rafael Kauders e aveva 39 anni. La notizia della morte è stata resa nota dal  ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. LA STORIA

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. L'ANALISI

Israele, il video della liberazione di Noa Argamani e di altri tre ostaggi

Virale la foto di uno degli ostaggi simbolo di Hamas, che ha incontrato la madre del suo fidanzato Avinatan Or, rapito insieme a lei al Festival Supernova e ancora prigioniero. E in rete circola anche il video della liberazione dei quattro ostaggi - catturati al rave dello scorso 7 ottobre-  da parte delle forze dell'IDF. LA VICENDA

Gallant: "Buona fortuna a Netanyahu per il viaggio negli Usa"

"Mi congratulo con il Primo Ministro Netanyahu per la decisione di inviare una squadra negoziale per riprendere i colloqui al fine di garantire il ritorno a casa degli ostaggi", ha dichiarato il ministro della Fifesa Yoav Gallant. "Auguro al premier la migliore fortuna durante la sua importante visita negli Stati Uniti, il più stretto alleato e partner dello Stato di Israele", ha aggiunto, "grazie ai nostri successi militari in questa guerra, si sono create le condizioni e si è aperta una limitata finestra di opportunità per stabilire un quadro per il rilascio degli ostaggi. L'establishment della Difesa vi sostiene nella vostra missione di raggiungere un accordo", ha concluso Gallant. 

Gallant

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Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE

Netanyahu: "Giovedì Israele tornerà ai colloqui su Gaza"

Giovedì prossimo una delegazione israeliana tornerà ai negoziati tenuti dai mediatori di Usa, Egitto e Qatar per un nuovo cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo ha deciso il premier Benyamin Netanyahu che ha avuto - ha fatto sapere il suo ufficio - "un dibattito approfondito sulla questione degli ostaggi insieme al gruppo negoziale e agli alti funzionari della sicurezza". 

Medioriente, domani si riunisce consiglio sicurezza Onu

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà domani per discutere degli sviluppi in Medio Oriente, secondo il calendario ufficiale del Consiglio. I media israeliani hanno riferito che la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si concentrerà sull'attacco dei droni Houthi a Tel Aviv, riporta il Jerusalem Post.

Tajani a Bruxelles per Consiglio Affari Esteri, focus su Ucraina e Medioriente

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è a Bruxelles per partecipare domani al Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea (CAE). La riunione, che sarà presieduta dall’Alto Rappresentante Josep Borrell, si aprirà con una sessione di lavoro dedicata all’aggressione russa all’Ucraina, in cui interverrà anche il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Continueremo a sostenere l’importanza dell’assistenza militare a Kiev, chiedendo unità e coesione” ha dichiarato il Ministro Tajani.

Seguirà quindi uno scambio sulla situazione in Medio Oriente. In merito al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, il Vice Presidente ha affermato: “vogliamo mantenere aperto il dialogo con tutte le parti coinvolte, secondo un approccio che sta permettendo la riuscita dell’iniziativa Food for Gaza, realizzata dall'Italia in collaborazione con Israele, Autorità Palestinese, Giordania, oltre che le Agenzie del Polo alimentare ONU di Roma, la CRI ed altri attori chiave del Sistema Paese”. 

Il Ministro Tajani interverrà inoltre, insieme ad altri Stati Membri, per richiedere una maggiore attenzione della UE nei confronti della Siria e, conseguentemente, una revisione della Strategia UE per la Siria, ormai risalente al 2017. “ Il nostro obiettivo è una politica sulla Siria più pragmatica e, proattiva per aumentare l’efficacia della nostra assistenza umanitaria e per creare le condizioni per il ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani. Questa è l’unica strada da percorrere per la stabilità nella Regione”.

Israele, ultraortodossi convocati dall'esercito. VIDEO

Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta". LEGGI L'ARTICOLO

L'Idf stima che il fronte Houthi diventerà sempre più centrale

L'esercito israeliano ritiene che il fronte di guerra con gli Houthi yemeniti stia diventando sempre più centrale. Per questo - hanno riferito i media - l'Idf si sta preparando alla possibilità di dover attaccare altri obiettivi in Yemen. Nell'ambito della minaccia degli Houthi, l'aviazione sta operando per allargare la difesa aerea di Israele, in particolare nella zona di Eilat e nel sud. Intanto si è saputo, in base a un'indagine dell'aviazione, che il drone di fabbricazione iraniana lanciato dagli Houthi nella notte tra giovedì e venerdì contro Tel Aviv ha percorso più di 2.600 chilometri prima di arrivare in Israele. Il Samad-3 modificato ha attraversato il mar Rosso, raggiugendo l'Eritrea, poi è passato a nord del Suda e dell'Egitto e ha raggiunto il Mediterraneo indirizzandosi verso Tel Aviv da occidente. In quel momento - ha continuato l'indagine dell'aviazione - gli operatori radar israeliani erano concentrati su un altro drone, poi abbattuto, lanciato dall'Iraq da una milizia alleata dell'Iran. 

Netanyahu: "Ci proteggeremo in ogni modo, su ogni fronte"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che l'attacco israeliano di a un porto dello Yemen controllato dagli Houthi "rende chiaro ai nostri nemici che non esiste luogo in cui il lungo braccio di Israele non possa raggiungerli". Il premier si è espresso in una dichiarazione televisiva, secondo quanto riporta Times of Israel.  "Ho un messaggio per i nemici di Israele: non sbagliatevi su di noi", ha detto ancora Netanyahu. "Ci proteggeremo in ogni modo, su ogni fronte. Chiunque ci faccia del male pagherà un prezzo molto alto per la sua aggressività".

Netanyahu

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Israele, sirene nel nord al confine con il Libano

Le sirene di allarme anti razzi dal Libano sono risuonate per due volte in poco tempo nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Israele: "Uccisi 20 terroristi di Hamas"

In un'operazione congiunta tra esercito, Shin Bet (servizi interni) e aeronautica israeliani "sono stati eliminati circa 20 miliziani di Hamas del Battaglione Al-Shati, tra cui il terrorista Nemer Hamida". Lo ha reso noto l'Idf spiegando che negli ultimi anni Hamida ha fatto parte del comitato di Ramallah nel Quartier generale della Cisgiordania di Hamas ed è stato coinvolto nell'attacco a Ein Yabrud dell'ottobre 2003, in cui sono stati uccisi tre soldati israeliani. L'esercito aggiunge che tra i miliziani uccisi c'è anche Ezz Aldeen Akila, un alto funzionario dell'organizzazione terroristica Shahada al-Aqsa, che ha promosso assalti terroristici contro le truppe dell'Idf a Gaza. 

Arabia Saudita: "Massima moderazione dopo il raid di Israele in Yemen"

L'Arabia Saudita ha invitato alla "massima moderazione" in seguito all'attacco israeliano contro la città di Hodeida controllata dai ribelli Houthi che, secondo questi ultimi, ha ucciso sei persone. Il raid "aggrava l'attuale tensione nella regione e ferma gli sforzi in corso per porre fine alla guerra di Gaza", ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri saudita che ha invitato "tutte le parti a dare prova della massima moderazione e ad allontanare la regione e la sua popolazione dai pericoli della guerra", affermando il "continuo sostegno del regno agli sforzi di pace nello Yemen per risparmiare al suo popolo ulteriori sofferenze". L'Arabia Saudita ha mobilitato una coalizione militare internazionale contro gli Houthi nel 2015, ma da due anni vige una tregua. Gli sforzi del regno per mediare un accordo di pace con lo Yemen sono falliti sulla scia della campagna di attacchi portata avanti dagli Houthi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dove i ribelli hanno preso di mira da novembre quasi 90 navi per segnalare la loro solidarietà con i palestinesi nella guerra a Gaza. 

Il leader degli Houthi: "Gli israeliani non sono al sicuro a Tel Aviv"

"Il nemico israeliano non è più al sicuro in quella che viene chiamata Tel Aviv". Lo ha detto in una dichiarazione pubblica il leader degli Houthi Abdul Malik al Houthi, citato da Mayadeen news. "Gli Houthi dello Yemen continueranno ad attaccare Israele, non ci saranno linee rosse nella risposta degli Houthi a Israele", ha aggiunto Mohammed Abdulsalam, portavoce del gruppo sostenuto dall'Iran ad Al Jazeera. 

Proteste in Israele per riportare a casa gli ostaggi. VIDEO

Houthi: "Nella nostra risposta non ci saranno 'linee rosse'"

Gli Houthi affermano che non ci saranno "linee rosse" nella risposta del gruppo a Israele dopo l'attacco al porto di Hodeida: continueranno ad attaccare lo Stato ebraico e non rispetteranno alcuna regola d'ingaggio. Lo ha detto il portavoce Mohammed Abdulsalam alla TV Al Jazeera. "Tutte le istituzioni sensibili a tutti i livelli saranno un obiettivo per noi", ha affermato. Poco prima il portavoce militare Houthi Yahya Saree aveva detto che "la risposta del gruppo terroristico all'aggressione israeliana contro il nostro Paese arriverà inevitabilmente e sarà enorme".

Herzog a Parigi e Roma la prossima settimana

Il presidente israeliano, Isaac Herzog, volerà la prossima settimana a Parigi e poi a Roma dove incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Lo rende noto Times of Israel citando il suo staff. Herzog e la First Lady Michal partiranno mercoledi' per Parigi per collocare una 'mezuzah' sull'edificio israeliano nel Villaggio Olimpico e per celebrare i 52 anni dal massacro delle Olimpiadi di Monaco con le famiglie in lutto, la delegazione israeliana e il Comitato Olimpico. Il capo dello Stato assisterà anchea alla partita di calcio Israele-Mali. Il giorno successivo, Herzog incontrerà a Roma Meloni, Mattarella e Tajani. Poi tornerà a Parigi la sera stessa per un ricevimento offerto dal presidente francese Emmanuel Macron per i capi di stato in arrivo per l'apertura dei giochi. Venerdi' Herzog avrà un incontro di lavoro con il presidente francese e incontrera' i membri della comunità ebraica. "E' importante proprio in questo momento che Israele appaia con tutto il suo vigore e la sua forza sulla scena mondiale, e soprattutto su un palcoscenico importante come le Olimpiadi", ha detto il presidente israeliano che ha definito la partecipazione di Israele "un'espressione del forte ed entusiasmante spirito israeliano". 

Israele: "Intercettato con successo un missile che si è avvicinato al territorio israeliano dallo Yemen utilizzando il sistema di difesa aerea Arrow 3"

Razzi dal Libano sul Nord di Israele, colpita una scuola vuota

Dei razzi lanciati dal Libano hanno colpito una scuola vuota nel Nord di Israele. Lo riporta Times of Israel spiegando che l'istituto si trovava nel Kibbutz Dafna e che sono stati segnalati danni all'edificio. In precedenza, l'esercito israeliano aveva fatto sapere che l'aeronautica aveva colpito due depositi di armi di Hezbollah nel sud del Libano. 

Houthi: "6 morti e 90 feriti in raid israeliano ad Hodeida"

E' di almeno 6 morti e 90 feriti il bilancio del raid israeliano ieri nel porto di Hodeida in Yemen. Lo rende noto il ministero della Sanità degli Houthi, secondo quanto riferito dalla tv Al Masirah, condannando "energicamente" l'attacco israeliano sui depositi di carburante e la centrale elettrica che hanno provocato "ustioni gravi" alla maggioranza dei feriti. 

Nella nota viene anche denunciata la "collaborazione e la complicità" degli Stati Uniti e di "alcuni Paesi arabi che hanno tradito la causa palestinese" nell'aggressione israeliana. "Il popolo yemenita, che ha sopportato aggressioni e assedio per anni, ha resistito, non può essere sconfitto e continua a lottare senza retrocedere", conclude il comunicato ribadendo il sostegno al popolo palestinese e alla sua "coraggiosa resistenza". 

Attacco israeliano in Yemen: raid nella città di Hodeida. VIDEO

Gli Houthi minacciano Israele: "Enorme risposta"

I ribelli yemeniti hanno minacciato Israele di una "enorme risposta" agli attacchi mortali contro il porto di Hodeida, ancora in fiamme. "La risposta all'aggressione israeliana contro il nostro Paese è inevitabile e sarà enorme", ha avvertito il portavoce militare, Yahya Saree. 

Houthi, bilancio vittime attacco: 6 morti e 83 feriti

Il bilancio delle vittime dell' attacco israeliano al porto di Hodeida in Yemen, controllato dai ribelli, è salito a sei. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie Houthi. In una dichiarazione diffusa dai media, il ministero della Sanità ha affermato che "sei persone sono state martirizzate, tre risultano disperse e altre 83 sono rimaste ferite" negli attacchi che hanno colpito una centrale elettrica e impianti di stoccaggio di carburante nel porto. 

Arabia Saudita: "Attacco di Israele raddoppierà la tensione"

L'Arabia Saudita, intervenuta militarmente nello Yemen dal 2015 contro i ribelli Houthi, ha espresso "grande preoccupazione" per l'attacco israeliano, ritenendo che "raddoppierà la tensione" in Medio Oriente e "danneggia gli sforzi per un cessate il fuoco a Gaza". In una dichiarazione, il ministero degli Esteri del regno arabo ha esortato "tutti i partiti a esercitare la massima moderazione" e "allontanare la regione e la sua popolazione dai pericoli della guerra".

Idf avvia una vaccinazione antipolio per i soldati a Gaza

L'Idf ha annunciato l'avvio di una vaccinazione antipolio per i soldati che operano, o cominceranno ad operare, a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare dopo che il ministero della Sanità israeliano ha rinvenuto il virus della malattia in campioni presi nelle fognature della Striscia. Insieme alla campagna di vaccinazione - che non è obbligatoria - l'esercito, ha aggiunto il portavoce citato da Times of Israel, sta lavorando con le organizzazioni internazionali per introdurre un maggior numero di vaccini per i residenti della Striscia.

"Quasi 39.000 i morti a Gaza da inizio guerra"

Sono quasi 39mila i morti nella Striscia per i raid israeliani dall'inizio della guerra. Lo ha fatto sapere, citato da media internazionali, il ministero della sanità dei Gaza controllato da Hamas secondo cui i feriti sono ben oltre 89mila. Secondo la stessa fonte, i morti nelle ultime 24 ore, durante i raid israeliani, sono stati 64.

Media: Coloni ebrei attaccano attivisti in Cisgiordania

Coloni ebrei hanno attaccato un gruppo di attivisti palestinesi e israeliani in Cisgiordania, usando pietre, bastoni e aste di ferro, secondo una fonte della sicurezza citata da Haaretz. L'incidente è avvenuto a sud di Nablus, vicino al villaggio di Qusra, mentre il gruppo di attivisti stava piantando alberi. Una forza militare nelle vicinanze ha sparato in aria per disperdere gli aggressori, ma non ha arrestato nessuno. Diversi attivisti sono stati feriti, tra cui due americani che sono stati evacuati dalla Mezzaluna Rossa in un ospedale di Nablus.

Israele: Eliminata una cellula terroristica a Rafah

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che durante l'attività operativa nell'area di Rafah, nel sud di Gaza, un aereo dell'aeronautica militare ha identificato una cellula terroristica armata che avanzava verso le truppe, che hanno risposto rapidamente eliminando la cellula. I militari israeliani hanno localizzato e smantellato infrastrutture terroristiche nell'area, compresi proiettili di mortaio pronti a essere sparati, tunnel e siti sotterranei nell'area di Tel al-Sultan.

Media, 6 il numero dei morti in raid Israele in Yemen

Il bilancio dei morti nell'attacco israeliano contro gli Houthi nel porto di Odeidah in Yemen è salito a 6. Lo hanno riferito i media israeliani che citano fonti internazionali che hanno confermato in circa 80 il numero dei feriti ad ora. 

Guterres 'preoccupato per attacchi israeliani in Yemen'

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si è detto, in una nota diffusa dal suo ufficio, "profondamente preoccupato per le notizie di attacchi aerei dentro e intorno al porto di Hudaydah nello Yemen", rivendicati da Israele quale risposta ai precedenti attacchi Houthi contro Tel Aviv. "I primi rapporti indicano un numero di vittime e oltre 80 persone ferite in questo attacco, e che ci sono stati danni considerevoli alle infrastrutture civili. Il segretario generale invita tutti gli interessati a evitare attacchi che possano colpire i civili e danneggiare infrastrutture civili", aggiunge la nota. "Il segretario generale rimane profondamente preoccupato per il rischio di un'ulteriore escalation nella regione e continua a esortare tutti a dar prova della massima moderazione. 

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale  yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico,  religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto  contro Israele accanto ad Hamas. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu vedrà Biden martedì a Washington

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà il presidente statunitense Joe Biden martedì a Washington: lo ha fatto sapere il suo ufficio spiegando che Netanyahu partirà per gli Usa domani mattina. In un primo momento era stato stabilito che il premier partisse stasera e che l'incontro con Biden si tenesse lunedì.

Houthi: 'Mssili su Eilat e nave Usa nel Mar Rosso'

Il portavoce militare del gruppo Houthi yemenita, sostenuto dall'Iran, ha dichiarato che numerosi missili balistici sono stati lanciati verso Eilat, in Israele, e che un'operazione navale, aerea e missilistica congiunta ha colpito la nave americana Pumba nel Mar Rosso. Lo riferisce la tv di proprietà degli Houthi Al Masirah. Secondo il portavoce, Yahya Saree,  entrambi gli attacchi hanno avuto "successo". E ha aggiunto che gli Houthi continueranno ad attaccare Israele finché continuerà "l'aggressione" al popolo palestinese. Saree ha quindi annunciato "importanti dichiarazioni nelle prossime ore". 

Nuovi raid israeliani su Gaza, almeno dieci morti

Almeno dieci persone, tra cui donne e bambini, sono morte durante i nuovi raid aerei israeliani che hanno colpito ieri sera i campi profughi di Burej e di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia Anadolu, secondo la quale nei bombardamenti ha perso la vita il giornalista Moatasem Ghorab, che sarebbe il centosessantaduesimo cronista a perdere la vita dall'inizio del conflitto innescato dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. L'esercito israeliano, da parte sua, ha riferito in un comunicato di aver "effettuato operazioni selettive contro molteplici strutture militari" nel centro della Striscia dove erano stati rinvenuti "vari tipi di armi" e di aver scoperto nuove "infrastrutture terroristiche" nell'area di Rafah, a Sud del territorio palestinese, dove sarebbe stata eliminata una "cellula armata" che aveva affrontato le truppe di Tel Aviv. Le forze armate israeliane fanno sapere poi di avere localizzato e smantellato "tunnel terroristici e infrastrutture sotterranee" nella zona di Tal al Sultan, nei pressi di Rafah. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è atteso domani a Washington, dove si rivolgerà a una sessione congiunta del Congresso americano senza aver ancora accettato la proposta di tregua con Hamas, mediata dagli Stati Uniti, che consentirebbe il rilascio degli ostaggi, come richiesto dalle famiglie. 

Tentativi per accordo prima di viaggio Netanyahu negli Usa

Sono in corso sforzi per approvare la risposta israeliana sul possibile accordo per una nuova tregua a Gaza prima che il premier Benyamin Netanyahu parta questa sera per gli Usa dove vedrà il presidente Joe Biden. Lo ha riferito la tv pubblica Kan secondo cui Netanyahu potrebbe incontrare il team negoziale prima di partire per Washington. Ieri sera il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto nella manifestazione a Tel Aviv che il premier non parta senza aver prima raggiunto l'accordo con Hamas per il ritorno degli ostaggi. Lo stesso è stato chiesto nelle altre manifestaioni che, come ogni sabato sera, si sono svolte in molti luoghi di Israele. 

Usa distruggono drone Houthi nel Mar Rosso

Le forze statunitensi hanno distrutto un drone Houthi nel Mar Rosso. Lo riferisce l'emittente israeliana Kan. I ribelli filoiraniani dello Yemen, da parte loro, hanno affermato di aver attaccato una nave Usa nel Mar Rosso con missili e droni e di aver colpito "obiettivi importanti" nell'area di Eliat, in Israele, laddove le forze di Tel Aviv hanno annunciato di aver intercettato un missile scagliato dallo Yemen in direzione della località.

Due ministri Israele non hanno votato raid su Yemen

Due membri del gabinetto di sicurezza israeliano - il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, e il ministro della Giustizia, Yariv Levin - non hanno partecipato al voto che ha dato il via libera al raid sullo Yemen, lamentando di essere stati convocati con appena 45 minuti di preavviso, senza avere quindi il tempo di discutere la rappresaglia contro l'attacco missilistico Houthi che aveva causato un morto a Tel Aviv. Lo riferisce l'emittente israeliana Canale 12. 

Houthi, attaccata nave Usa nel Mar Rosso

Gli Houthi hanno annunciato di aver attaccato una nave statunitense nel Mar Rosso con missili balistici e droni. Lo ha riferito il portavoce dei ribelli filoiraniani, Yahya Sarie, secondo quanto riportato dalla stampa israeliana. Sarie ha inoltre rivendicato l'attacco missilistico di stanotte a Eliat, sventato dalla contraerea israeliana, e ha promesso una risposta "enorme" alla "aggressione americano-britannico-israeliana contro il nostro Paese".

Iran condanna raid Israele in Yemen, 'rischio escalation'

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha condannato i raid israeliani sullo Yemen paventando "un'escalation e un'espansione della guerra a seguito delle pericolose intemerate israeliane". "Il popolo oppresso ma forte dello Yemen sta pagando il prezzo per il suo nobile sostegno

alle persone innocenti, comprese donne e bambini, di Gaza", ha detto Kaanani. Teheran è un alleato degli Houthi, i miliziani sciiti che hanno preso il controllo di larga parte dello Yemen, nel fronte anti-israeliano che comprende inoltre Hezbollah in Libano, Hamas a Gaza e numerose formazioni armate sciite in Iraq. Il bombardamento israeliano a Hodeida è avvenuto in risposta a un attacco con un drone su Tel Aviv, attribuito agli Houthi, che ha causato una vittima. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha invitato la comunità internazionale a "sostenere la lotta di Israele contro l'Iran e le sue metastasi" nello Yemen, a Gaza e in Libano. 

Idf: colpiti depositi munizioni Hezbollah nel sud del Libano

Nella notte le forze aree israeliane hanno colpito alcuni depositi di munizioni di Hezbollah nel sud del Libano contenenti missili e artiglieria. Lo rende noto l'Idf sul proprio canale Telegram. 

Hezbollah: raid Israele in Yemen annuncia fase pericolosa

I raid israeliani nello Yemen annunciano una "pericolosa nuova fase", secondo Hezbollah. 

Austin a Gallant dopo raid Yemen: "Diritto di Israele all'autodifesa"

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, sulla "risposta di Israele all'attacco degli Houthi avvenuto il 19 luglio a Tel Aviv, in cui è morto un cittadino israeliano e ne sono rimasti feriti altri". Il segretario Austin - si legge in una nota del Pentagono - ha riconosciuto che l'azione di Israele arriva dopo mesi di attacchi degli Houthi contro lo Stato di Israele. Il segretario "ha ribadito l'impegno ferreo degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e il diritto di Israele all'autodifesa".


Idf intercetta missile lanciato dallo Yemen verso Israele

Il sistema di difesa aerea dell'esercito israeliano ha intercettato un missile terra-terra diretto verso il territorio israeliano lanciato dallo Yemen. Lo rende noto l'Idf aggiungendo che il missile non ha raggiunto Israele. Le sirene sono risuonate nel Paese per la possibilità di caduta di schegge.

Houthi: 3 morti e oltre 80 feriti dopo raid israeliani

Tre morti e oltre 80 feriti. È il bilancio degli attacchi israeliani nella città portuale yemenita di Hodeida reso noto dagli Houthi. "Il bilancio delle vittime dei raid israeliani a Hodeida è salito a tre martiri e 87 feriti", ha riferito l'agenzia dei ribelli yemeniti Saba citando il ministro della Salute. 

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