
I leader della Nato si sono impegnati al vertice di Washington a dare all'Ucraina almeno 40 miliardi di euro in aiuti militari "entro il prossimo anno" per aiutarla a combattere contro la Russia. "Attraverso contributi proporzionali, gli alleati intendono fornire un finanziamento minimo di base di 40 miliardi di euro entro il prossimo anno e fornire livelli sostenibili di assistenza alla sicurezza affinché l'Ucraina possa prevalere", si legge nella dichiarazione finale che conferma le anticipazioni
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Seconda giornata del summit per celebrare i 75 anni della Nato a Washington. I leader della Nato si sono impegnati al vertice di Washington a dare all'Ucraina almeno 40 miliardi di euro in aiuti militari "entro il prossimo anno" per aiutarla a combattere contro la Russia. "Attraverso contributi proporzionali, gli alleati intendono fornire un finanziamento minimo di base di 40 miliardi di euro entro il prossimo anno e fornire livelli sostenibili di assistenza alla sicurezza affinché l'Ucraina possa prevalere", si legge nella dichiarazione finale che conferma le anticipazioni.
Gli approfondimenti:
- La Nato compie 75 anni: i Paesi membri, la storia e le nuove sfide, tra Putin e Trump
- Nato, cosa è l’Alleanza Atlantica
- Quanto spende l'Italia per la Difesa? Il confronto con gli altri Paesi Nato
- Guerra Russia - Ucraina, gli aggiornamenti LIVE
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Meloni: designazione inviato speciale Sud buona notizia
L'Italia è "in prima linea a difesa degli alleati orientali" ma "non possiamo essere lasciati soli nella difesa del fronte sud dell'Alleanza. È ugualmente fondamentale nel contesto della minaccia ibrida e globale che affrontiamo". E' uno dei messaggi, secondo quanto si apprende, della premier Giorgia Meloni al vertice della Nato. La "designazione di un Rappresentante Speciale per il Sud, e' una buona notizia e un punto di partenza. L'Italia continuerà a lavorare affinché, nell'interesse di tutti, le nostre priorità siano adeguate a un mondo che sta cambiando", ha aggiunto la premier, secondo quanto si apprende.
Ucraina, Meloni: sostegno Italia sia mirato ed efficace
Il sostegno italiano, ha assicurato Meloni, continuera', ma deve essere mirato ed efficace, allo stesso tempo evitando duplicazioni, perche' 96 cittadini dell'Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo e' sempre lo stesso. E' uno dei principali messaggi sottolineati dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la prima giornata del vertice Nato di Washington, a quanto si apprende.
Documento summit, il futuro dell'Ucraina è nella Nato
Nella dichiarazione finale del summit Nato a Washington si sottolinea che il percorso dell'Ucraina verso l'ingresso nell'Alleanza è "irreversibile", come anticipato, senza tuttavia fornire una data. "Il futuro dell'Ucraina è nella Nato - si legge nel documento - nel quale i leader del patto accolgono "con favore i progressi concreti compiuti dal Paese opo il vertice di Vilnius riguardo alle necessarie riforme democratiche, economiche e di sicurezza". Tuttavia, la Nato precisa che "sarà in grado di estendere un invito a Kiev ad aderire all'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte".
Nato, Russia sola responsabile dell'aggressione all'Ucraina
La Russia è l'unica responsabile della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, una palese violazione del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite. Non può esserci impunità per gli abusi e le violazioni dei diritti umani, i crimini di guerra e altre violazioni del diritto internazionale da parte delle forze e dei funzionari russi", si legge nella dichiarazione finale del Consiglio Nato di Washington.
"La Russia e' responsabile della morte di migliaia di civili e
ha causato ingenti danni alle infrastrutture civili. Condanniamo con la massima fermezza possibile gli orribili attacchi della Russia al popolo ucraino, inclusi gli ospedali, dell'8 luglio". "La Russia deve immediatamente fermare questa guerra e ritirare completamente e incondizionatamente tutte le sue forze dall'Ucraina in linea con le risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Non riconosceremo mai le annessioni illegali del territorio ucraino, inclusa la Crimea, da parte della Russia. Invitiamo inoltre la Russia a ritirare tutte le sue forze dalla Repubblica di Moldavia e dalla Georgia, stanziate li' senza il loro consenso".
Nato, Stoltenberg: sostegno Cina aumenta minaccia russa
Il sostegno della Cina allo sforzo bellico di Mosca aumenta la minaccia costituita dalla Russia per la Nato. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. A chi gli chiedeva quali misure sarebbero state quindi intraprese contro Pechino, Stoltenberg ha affermato che "spetta agli alleati prendere le decisioni ma abbiamo mandato un messaggio molto forte, è la prima volta che tutti i Paesi membri concordano nel comunicato sull'indicare le responsabilita' della Cina, che non può continuare così senza ledere i suoi interessi e la sua immagine".
Nato, i leader appoggiano il percorso "irreversibile" di Kiev
I leader della Nato si sono impegnati a sostenere il "percorso irreversibile" dell'Ucraina verso l'adesione all'Alleanza Atlantica e hanno dichiarato che estenderanno l'invito all'adesione quando saranno soddisfatte le condizioni per l'adesione.
Per Zelensky bilaterali con Scholz e Schoof
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante i lavori del vertice Nato, ha avuto colloqui bilaterali con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e con il nuovo primo ministro olandese, Dick Schoof. Gli obiettivi principale dei negoziati con i Paesi Bassi, spiega Zelensky su X, "sono il rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina, le esigenze di difesa dell'Ucraina, lo sviluppo della cooperazione in materia di difesa e la pianificazione dell'addestramento dei piloti ucraini". "Ulteriori sistemi Patriot, la situazione sul campo di battaglia e l'attuazione dei risultati del vertice per la pace" sono invece stati i principali argomenti del colloquio con Scholz". "L'annuncio della fornitura di ulteriori sistemi Patriot è significativo e siamo grati alla Germania e ai suoi partner per aver compiuto questo passo", ha concluso Zelensky.
Lussemburgo firma accordo sicurezza con Ucraina
Il primo ministro del Lussemburgo, Luc Frieden, ha firmato un accordo bilaterale di partenariato di sicurezza con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il vertice Nato di Washington. "Il Lussemburgo continuerà a fornire l'assistenza militare all'Ucraina e a sostenere la protezione della vita del nostro popolo", ha scritto Zelensky su X, "l'accordo è incentrato sull'interazione politica e di valori tra i nostri Paesi. Il Lussemburgo sostiene le sanzioni contro la Russia, il nostro ulteriore rafforzamento nelle direzioni europea ed euro-atlantica - l'adesione dell'Ucraina alla Ue e alla Nato - e aiuterta' anche a proteggere e ripristinare il nostro patrimonio culturale".
Intesa Italia-Germania-Francia su capacità lungo raggio
Francia, Germania, Italia e Polonia firmeranno domani a margine del summit Nato di Washington una lettera di intenti sul cosiddetto Elsa (European Long-Range Strike Approach). Lo annuncia l'ambasciata francese a Washington, spiegando che "l'Elsa mira a migliorare la nostra capacità, come europei, di sviluppare, produrre e fornire capacità nel campo degli attacchi a lungo raggio, che sono estremamente necessarie per scoraggiare e difendere il nostro continente". Alla cerimonia della firma è prevista la presenza dei ministri della difesa dei quattro Paesi.
Premier macedone Mickoski incontra Meloni al vertice Nato
Il premier macedone Hristijan Mickoski, a margine del vertice Nato di Washington, ha avuto un colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Come ha riferito con un messaggio sui social lo stesso Mickoski, è stato auspicato un rafforzamento della cooperazione bilaterale, ed è stato chiesto sostegno all'Italia per la realizzazione dell'interesse strategico dell'ingresso della Macedonia del Nord nell'Unione Europea. Si è anche parlato della possibilità di incrementare gli scambi economici e commerciali tra i due Paesi.
Lituania: "Solo risolutezza Nato può fermare Mosca"
"L'economia russa opera in modalità di guerra totale. L'aggressore riceve un sostegno significativo da Iran, Corea del Nord e Cina. Il desiderio della Russia di confrontarsi con la Nato rimarrà se le nostre azioni decisive non cambieranno la situazione". Lo ha affermato oggi a Washington il presidente lituano, Gitanas Nauseda. E ha ribadito l'importanza di garantire che i piani della Nato rispondano adeguatamente per coprire le vulnerabilità ancora esistenti nel suo tessuto e, in particolare, sul suo fianco orientale. Il presidente ha inoltre rinnovato l'invito ad aumentare la spesa militare per rendere fattibili i progetti per un adeguato rafforzamento degli strumenti di difesa e della deterrenza dell'Alleanza. "La nostra difesa collettiva non si rafforzerà senza finanziamenti adeguati", ha detto Nauseda. "Dobbiamo alzarre ulteriormente la spesa. Già quest'anno la Lituania destinerà alla difesa il 3,03% del Pil e si prepara a superare anceh questa cifra".
Lo scudo anti-Putin della Nato, F16 e 40 miliardi a Kiev
Focus sull’Ucraina in questo vertice della Nato a Washington. Gli Stati Uniti hanno annunciato che i jet F16 promessi sono già partiti, dalla Danimarca e dai Paesi Bassi, ed entro l'estate saranno operativi sui cieli di Kiev per respingere gli attacchi della Russia. Una garanzia per Volodymyr Zelensky, presente nella capitale americana anche se non al vertice, assieme agli oltre 40 miliardi di euro in assistenza finanziaria e alla sicurezza che gli alleati dell'Alleanza atlantica sono pronti ad assicurargli. Il padrone di casa Joe Biden, che conta sul vertice per i 75 anni della Nato anche per voltare pagina e convincere partner ed americani di essere pronto a guidare gli Stati Uniti per un secondo mandato, ha assicurato che Kiev "può e fermerà Vladimir Putin", mentre il segretario di Stato Antony Blinken ha sottolineato che l'invio dei jet è un segnale al leader del Cremlino. Zelensky prima ha espresso soddisfazione, poi parlando alla Reagan Foundation ha incalzato che di "F16 ne servono almeno 128 per eguagliare la Russia nei cieli". Il segretario uscente dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, ha detto di essere convinto che da questa tre giorni nella capitale americana arriveranno "aiuti sostanziali" a Kiev, frutto di un piano elaborato da mesi per garantirle l'assistenza a lungo termine dell'Occidente, anche in caso di un eventuale cambio di leadership alla Casa Bianca.
Austin: "Indebolire l'Alleanza significa indebolire l'America"
"Ogni tentativo di indebolire la Nato non fa che indebolire l'America". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, nel suo discorso durante i lavori del vertice Nato di Washington. "Ho avuto una breve carriera di 41 anni in uniforme", ha scherzato il capo del Pentagono, "non ho mai visto una Nato così forte e così impegnata". "Una delle lezioni che impari da soldato è che l'ultima cosa che vuoi è combattere da solo e l'America è più sicura grazie ai suoi alleati", ha aggiunto.
La foto della premier Meloni con Biden e Stoltenberg

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Biden insiste: "Difenderemo ogni singolo centimetro della Nato"
Joe Biden ha aperto il summit per il 75/o anniversario della Nato ribadendo che gli Stati Uniti "difenderanno ogni singolo centimetro di territorio" dell'Alleanza. "Non possiamo permettere che l'Alleanza rimanga indietro" in termini di capacità industriali militari", ha aggiunto il presidente americano ringraziando "ogni membro" della Nato per l'impegno verso il patto.
La "family photo"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e i leader dei Paesi membri della Nato posano per una "foto di famiglia" durante la cerimonia di benvenuto per l'incontro annuale della Nato a Washington.

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Stoltenberg apre il vertice Nato: "Aumenteremo il sostegno a Kiev"
"Aumenteremo il nostro sostegno all'Ucraina anche assicurando assistenza sulla lungo distanza". Lo ha detto il segretario generale della Nato aprendo il summit a Washington. "Il sostegno all'Ucraina non è carità ma un investimento nella nostra difesa", ha sottolineato.
Zelensky vedrà i vertici del Senato del Congresso americano
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky vedrà i vertici del Senato del Congresso americano. L'incontro con il leader della maggioranza, il Democratico Chuck Schumer, e quello di minoranza, il Repubblicano Mitch McConnell, arriva dopo l'approvazione ad aprile da parte del Senato di 95 miliardi di dollari in aiuti militari destinati a Ucraina, Taiwan e Israele.
Biden e Stoltenberg ricevono i leader per il via al summit Nato
Joe Biden e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno iniziato a ricevere i leader dei 32 paesi membri dell'Alleanza per dare il via ufficiale al summit.
Usa: "Dal 2026 dispiegate capacità lungo raggio in Germania"
Gli Stati Uniti inizieranno il dispiegamento episodico di capacità di fuoco a lungo raggio nell'ambito della Multi-Domain Task Force in Germania dal 2026. Lo annuncia la Casa Bianca in una nota. Tra queste ci saranno SM6 e Tomahawk. L'operazione, sottolinea l'amministrazione americana, dimostrerà l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato e il suo contributo alla deterrenza integrata europea.
Starmer: "Non vedo l'ora di incontrare Joe Biden"
"Non vedo l'ora di incontrare" Joe Biden. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, al suo debutto internazionale al vertice della Nato a Washington, che avrà il suo primo bilaterale con il presidente degli Stati Uniti alle 17.30 ora locale (l'1.30 in Italia) alla Casa Bianca. Stamane il premier laburista ha avuto una colazione di lavoro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Tajani: "Salvini su Kiev? Italia parte integrante della Nato"
"Noi siamo parte integrante della Nato. Nessuno ha mai detto che dobbiamo uscirne. Il nostro impegno è quello di procedere verso l'obiettivo del 2%, un obiettivo che non si può raggiungere immediatamente. Ma bisogna tenere conto anche che l'Italia è il secondo Paese che offre donne e uomini in uniforme in tutte le missioni di pace della Nato e che siamo arrivati all'1,6%. Intendiamo procedere, per noi la Nato è un punto fondamentale della nostra politica estera, come la presenza nell'Unione europea", così Tajani rispondendo ad una domanda se la posizione di Salvini su Kiev non sia un problema.
Nato: "Cina fermi il sostegno alla Russia contro Ucraina"
"La Cina, in quanto membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu, interrompa ogni sostegno materiale e politico alla Russia" nella guerra contro l'Ucraina. È l'appello contenuto nella dichiarazione finale del vertice Nato di Washington secondo le anticipazioni. "La Cina continua a costituire una minaccia per l'Europa e la sicurezza".
Sánchez: "Importante più impegno Nato sul fianco Sud"
Un maggior "impegno" della Nato per i problemi del "fianco Sud" dell'Alleanza è uno degli aspetti considerati "importanti" dalla Spagna, ha detto il premier iberico, Pedro Sánchez, arrivando al vertice Nato di Washington. Instabilità, effetti del cambiamento climatico, la presenza russa nell'area del Sahel e le attività di gruppi terroristici o trafficanti di esseri umani sono tra le principali questioni da affrontare, a detta del premier spagnolo. Sánchez ha aggiunto che il messaggio prioritario del summit Nato nel suo 75esimo anniversario e quello della "solidarietà con l'Ucraina".
Bozza comunicato Nato: "Alleanza designa inviato per il Sud"
La Nato designa un inviato speciale per il Sud, in riferimento al Medio Oriente e all'Africa. È quanto si legge in una bozza del comunicato finale della Nato, riportata da un giornalista di Reuters su X.
Tajani: "Orban a Mosca rischia di indebolire unità Ue-Nato"
"Orban rappresenta l'Ungheria quando fa questi viaggi senza un mandato da parte dell'Unione europea, non rappresenta la Ue. Come primo ministro ungherese è libero di fare i viaggi che ritiene opportuno fare, però prestando attenzione anche a non indebolire l'unità, che rappresenta il punto di forza dell'Occidente, dell'Europa e della Nato", ha detto ancora Tajani parlando con la stampa italiana a margine del summit e commentando i viaggi di Orban tra Kiev-Mosca-Pechino in nome della pace.
Indiscrezioni sulla dichiarazione finale
Secondo le fonti diplomatiche, la dichiarazione finale - che deve ancora essere approvata formalmente - sosterrà che l'Ucraina si trova "su un percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l'adesione alla Nato".
Stoltenberg: "Dal vertice mi aspetto aiuti sostanziali a Kiev"
Jens Stoltenberg ha detto di aspettarsi "un pacchetto sostanziale", di aiuti all'Ucraina dal vertice della Nato a Washington che includa "la creazione di un comando dell'Alleanza per fornire assistenza in materia di formazione, un impegno a lungo termine sul sostegno a Kiev, un immediato invio di nuovi sistemi di difesa e nuovi accordi bilaterali sul lungo termine".
Tajani lancia candidatura italiana per inviato Nato a Sud
Tajani ha anche lanciato la candidatura italiana per l'inviato Nato sul fronte Sud dell'Alleanza, definita una "priorita'" per il nostro Paese. "Ci sono anche degli eccellenti candidati italiani. Credo che proprio per la conoscenza che l'Italia ha di tutta l'area mediterranea, a partire dai Balcani all'Africa e al Medio Oriente ma anche l'area del Golfo. Possiamo mettere a disposizione dell'Alleanza Atlantica nomi di alto livello con conoscenza sia della Nato sia della realtà del fianco Sud", ha detto Tajani parlando con la stampa italiana a margine del summit di Washington.
Tajani: "A summit sostegno a Kiev senza se e senza ma"
"Siamo qui con il Presidente del consiglio e il ministro della Difesa per festeggiare i 75 anni della Nato, che per noi rappresenta un punto di riferimento importante nella della nostra politica estera. Perché la Nato non è soltanto un'organizzazione militare, è un'organizzazione che difende i valori, la libertà, la democrazia é nel mondo, è un'occasione per ribadire il nostro sostegno all'Ucraina senza se e senza ma, pur volendo tutti quanti noi raggiungere la pace", ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani.
Nato d'accordo su termine irreversibile per adesione Kiev
Gli alleati della Nato hanno concordato sul termine "irreversibile" per definire il percorso dell'Ucraina verso l'adesione al patto. Lo riferiscono fonti diplomatiche.
Stoltenberg: "Usa resteranno forte alleato Nato anche dopo voto"
Stoltenberg si è detto fiducioso che gli Stati Uniti rimarranno un pilastro dell'alleanza a prescindere da chi vinca le presidenziali di novembre. "Gli Usa rimarranno un forte e fedele alleato della Nato", ha detto prima dell'inizio del vertice.
Concordati contratti da 10 miliardi per rifornire arsenali
La Nato ha concordato contratti del valore di 10 miliardi di dollari per la produzione di armi e munizioni per rifornire le scorte degli alleati. Una decisione, spiega la Casa Bianca, che fa seguito all'adozione, al vertice dell'Alleanza a Vilnius, del Defense Production Action Plan per meglio coordinare la produzione industriale della difesa dei diversi Paesi membri.
Stoltenberg: "Ucraina diventerà membro della Nato". VIDEO
Blinken: "Paesi Nato hanno iniziato a trasferire F16 a Kiev"
"I Paesi della Nato hanno iniziato a trasferire gli F16 all'Ucraina". Lo ha annunciato Antony Blinken, a margine del summit dell'Alleanza.
Starmer: "Patto militare Gb-Ue, complementare alla Nato"
Un patto di sicurezza rafforzato fra il Regno Unito e l'Ue, da intendersi come strumento "complementare" alla Nato e non come alternativa al legame transatlantico, confermato come pilastro geopolitico di Londra. Lo ha proposto il nuovo premier britannico Keir Starmer.
Stoltenberg: "Ucraina nella Nato, ma prematuro dire quando"
Stoltenberg si dice "fiducioso" che l'Ucraina entrerà nella Nato, anche se per il momento "è prematuro dire quando".
Stoltenberg: "Usa forte alleato anche se ci fosse Trump"
L'eventuale elezione di Donald Trump avrebbe ricadute sul rapporto tra Stati Uniti e Nato? "Gli Usa rimarranno un alleato forte", ha detto il segretario generale uscente Jens Stoltenberg parlando con i giornalisti.
Debutto internazionale per il premier inglese Starmer
Per il premier inglese Keir Starmer, alla guida del governo dalla scorsa settimana, il summit per il 75esimo anniversario della Nato è anche il suo debutto internazionale. In foto: Starmer insieme alla moglie Victoria.

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Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev riceverà dagli Alleati
Tra i sistemi di difesa area più avanzati, sono considerati fondamentali per resistere alla Russia: entrambi sono progettati per distruggere i missili balistici degli avversari. I Patriot sono statunitensi, i Samp-T sono franco-italiani. COME FUNZIONANO
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La Nato compie 75 anni: i Paesi membri, la storia e le nuove sfide, tra Putin e Trump
Il 4 aprile di 75 anni fa a Washington veniva firmato il Trattato del Nord Atlantico: nasceva la Nato, che ai tempi raccoglieva 12 Paesi - Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti – e oggi ne conta 32, con il recente ingresso di Finlandia e Svezia. Insieme valgono il 50% del Pil globale. L'APPROFONDIMENTO

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Gli appelli alla Nato dalle proteste in Polonia
Intanto, mentre a Washington ci si prepara per la seconda giornata del summit, per le strade di Varsavia, Polonia, va in scena una manifestazione contro la guerra tra Mosca e Kiev. Su un cartello si legge: "Nato, salva i bambini in Ucraina!", in riferimento all'attacco del 9 luglio in cui bombe russe hanno colpito l'Ospedale pediatrico di Okhmatdyt, nella capitale ucraina.

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Il ruolo delle donne per la pace e per la sicurezza
Diversi gli eventi e gli incontri a margine del summit dei leader Nato. Il rappresentante permanente dell'Italia all'Alleanza, Marco Peronaci, ad esempio ha incontrato la rappresentante speciale del Segretariato Nato Irene Fellin e l'ambasciatrice Geeta Rao Gupta del Segretario per le Questioni Globali delle Donne presso il Dipartimento di Stato Usa. Al centro del loro colloquio la promozione della leadership femminile e il rafforzamento del ruolo delle donne nella pace e nella sicurezza. "L'Italia - ha assicurato Peronaci - farà la sua parte nel sostenere queste iniziative chiave".
Lituania: "Siamo Paesi sicuri e prosperi solo grazie alla protezione della Nato"
"Siamo Paesi sicuri e prosperi solo grazie alla protezione della Nato. Il messaggio che vogliamo dare è che noi ci siamo, faremo tutto quello che è nelle nostre forze e aiuteremo a convincere gli altri Paesi fare altrettanto", ha detto il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo allo Hudson Institute di Washington. Poi ha ribadito "l'importanza degli Stati uniti in Europa": si tratta "di un legame, di una connessione che ha permesso di ricostruire l'Europa e i suoi singoli Paesi".
Starmer conferma ok a Kiev per uso missili Gb sulla Russia
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha indicato che l'Ucraina potrà utilizzare i missili Storm Shadow forniti dal Regno Unito per colpire obiettivi militari all'interno della Russia, confermando che avrebbe continuato la politica del precedente governo sull'uso delle armi a lungo raggio britanniche nella guerra contro la Federazione. La conferma è arrivata in risposta a un giornalista dell'agenzia di stampa Bloomberg, mentre era in viaggio verso Washington per partecipare al vertice della Nato.
Biden si mostra in stato migliore rispetto al duello tv con Trump
Tutti gli occhi all'apertua del vertice Nato erano puntati sul presidente Usa Joe Biden, reduce dalla disfatta televisiva nel confronto con il suo avversario per le presidenziali Donald Trump. Le sue condizioni psico-fisiche avevano scatenato preoccupazioni e polemiche, con una parte dei dem che invocano il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Esame superato: pur leggendo da un gobbo, il commander in chief è apparso energico senza mai perdere il filo del discorso. Tutt'altra musica rispetto al duello con Trump.

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Starmer esorta i Paesi Nato ad aumentare spesa per la Difesa
Dal neo premier britannico Keir Starmer arriva un appello ai Paesi alleati della Nato ad aumentare le spese della Difesa per affrontare le minacce globali. Lo si legge in una nota di Downing Street, diffusa in occasione del debutto internazionale del primo ministro laburista al vertice dell'Alleanza a Washington. "In un momento in cui affrontiamo molteplici minacce in patria e all'estero, dobbiamo essere pronti a difenderci", dice sir Keir. Il capo del governo Uk ha già avviato una revisione delle capacita militari di Londra per definire la tabella di marcia necessaria a portare la spesa per la Difesa britannica all'obiettivo del 2,5% del Pil.
Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi
La premier Meloni ha assicurato che - con i suoi tempi - l'Italia raggiungerà l'obiettivo del 2% del Pil da investire per la difesa. Secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. I DATI
Medal of Freedom per Stoltenberg
Il presidente Usa Joe Biden ha consegnato al segretario generale uscente della Nato Jens Stoltenberg la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana.

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Vertice Nato, Meloni conferma impegno Italia per difesa anti aerea di Kiev
Crosetto: "Difesa aerea per proteggere civili"
Crosetto ha spiegato che "la difesa aerea serve a proteggere soprattutto i civili, come io vado ripetendo da mesi, e a proteggere infrastrutture che non sono militari ma magari ospedali o infrastrutture energetiche".
Crosetto: "Italia ha dato più aiuti di ogni altro Paese in proporzione a sue possibilità"
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, commentando l'invio di nuovi aiuti militari a Kiev a margine del vertice Nato, ha detto che "l'Italia ha contribuito più di ogni altro Paese in proporzione alle possibilità che aveva e sono lieto che anche l'Alleanza Atlantica, dopo l'Ucraina, abbia preso atto di quanto sia stato importante il nostro contributo".
I leader dei Paesi Nato a Washington

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Meloni: "Segnali interessanti sul fronte sud della Nato"
"Noi continuiamo a ritenere che il Mediterraneo sia un quadrante strategico per l'Europa sicuramente ma in generale anche per l'Alleanza atlantica e quindi chiediamo maggiore attenzione", ha detto la premier Giorgia Meloni al summit Nato a Washingtonm tornando sul tema del fronte sud della Nato, per il quale è atteso l'annuncio di un inviato speciale. "Nelle conclusioni del vertice - ha anticipato - ci siamo molto spesi per riconoscere un inviato speciale per il tema del sud, per iniziare un lavoro che dia piena dignità anche al lavoro di attenzione che va fatto sul sud e mi pare che ci siano dei segnali interessanti da questo punto di vista, ma lo vedremo alla fine del vertice".
Giorgia Meloni al summit Nato

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Erdogan: "Nato non diventi parte in guerra con Russia"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo in guardia gli alleati della Nato contro l'adozione di misure che potrebbero trascinare l'Alleanza nordatlantica in una guerra in Ucraina contro la Russia. "Mentre definiamo le misure da adottare per sostenere Kiev, manteniamo anche la nostra posizione di principio di non rendere la Nato una parte in guerra", ha detto Erdogan all'aeroporto di Ankara prima di volare al vertice dell'alleanza a Washington. Il presidente turco ha quindi assicurato il sostegno del suo Paese all'integrità territoriale, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina. Erdogan ha poi esortato i leader Nato ad eliminare le restrizioni sul commercio nell'industria della difesa con la Turchia. "L'attuazione delle decisioni prese a Vilnius riguardo alla lotta al terrorismo e alla rimozione degli ostacoli al commercio nella difesa tra gli alleati è importante", ha affermato.
Crosetto: "Chiederemo a Ue deroga su spese difesa"
Il ministro della difesa Guido Crosetto, a margine del summit Nato, ha annunciato che per rispettare l'impegno Nato del 2% del pil per le spese militari o per accelerarlo chiederà "probabilmente alla nuova commissione Ue di interpretare come fattore rilevante gli investimenti per la difesa e quindi di escluderli dal patto di stabilità". Una richiesta già avanzata con la commissione uscente. "In caso diverso resta l'impegno a rispettare la scadenza del 2028 e a raggiungere l'obiettivo in ogni modo", ha aggiunto.
Meloni: "Rispetteremo il 2% con nostri tempi e possibilità"
La premier Giorgia Meloni, a margine del summit Nato a Washington, ha ribadito che l'Italia "terrà fede ai suoi impegni" di spendere il 2% del Pil per la difesa, "ovviamente con i tempi e le possibilità che abbiamo" e considerando anche "l'impegno l'impegno complessivo del Paese nella Nato", dove siamo "tra i maggiori contributori di personale in quasi tutte le missioni e le operazioni di pace perché il nostro know how è molto richiesto".
Gli aiuti militari di Usa, Germania, Italia e Romania
"Ci impegniamo a fornire all'Ucraina ulteriori capacità di difesa aerea mentre si difende dalla continua aggressione della Russia, compresi gli attacchi deliberati della Russia contro le città ucraine e le infrastrutture civili e critiche", si legge nel comunicato congiunto di Joe Biden, del cancelliere tedesco Olaf Scholz, della premier Giorgia Meloni e del presidente rumeno Klaus Iohannis e del presidente ucraino Volodymr Zelensky. "Oggi - si legge nel testo - annunciamo che, collettivamente, forniremo all'Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea strategica, comprese batterie Patriot aggiuntive donate da Stati Uniti, Germania e Romania; componenti Patriot donati da Olanda e da altri partner per consentire il funzionamento di una batteria Patriot aggiuntiva; e un ulteriore sistema Samp-T donato dall'Italia". "Questi cinque sistemi di difesa aerea strategici - prosegue il comunicato - contribuiranno a proteggere le città, i civili e i soldati ucraini e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che questi sistemi possano essere utilizzati rapidamente. Stiamo lavorando ad un ulteriore annuncio quest'anno di ulteriori sistemi di difesa aerea strategica per l'Ucraina".
Vertice Nato, Biden: "L'Alleanza protegge la democrazia"
Nato, Zelensky: "Il mondo ha capito che democrazia può vincere"
Zelensky: grazie Usa per nuovi Patriot ma non bastano
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. Lo riportano i media ucraini. "Ancora una volta, grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente. Non è abbastanza, non è mai abbastanza", ha detto Zelensky da Washington a margine del vertice Nato. Il presidente ucraino ha quindi osservato che le forze russe stanno schierando vari tipi di nuove armi. "Dobbiamo anche andare avanti: fare passi forti con la difesa aerea di diversi tipi, più di uno", ha affermato Zelensky. Il presidente americano Joe Biden ha aperto ieri i lavori del vertice della Nato annunciando nuovi sistemi di difesa all'Ucraina insieme agli alleati, tra cui Patriot e Samp-T.
Zelensky: 'Putin sta aspettando novembre, Nato agisca subito'
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader internazionali ad aiutare prontamente il suo Paese devastato dalla guerra e a "non aspettare novembre o qualsiasi altro mese", in riferimento alla data delle prossime elezioni americane. Lo riporta la Cnn. Zelensky ha affermato che "tutti aspettano novembre" compreso il presidente russo Vladimir Putin, con il voto Usa e lo spettro di una seconda presidenza di Donald Trump al centro dei pensieri dei leader della Nato riuniti a Washington. "È tempo di uscire dall'ombra, di far funzionare le decisioni forti, di agire e di non aspettare novembre o qualsiasi altro mese. A tal fine dobbiamo essere forti e intransigenti", ha affermato Zelensky a margine del summit. "E prima di tutto l'America, i leader americani e il presidente degli Stati Uniti come leader del mondo libero devono essere intransigenti nella difesa della democrazia, inflessibili contro Putin e il suo Paese. Senza compromessi verso ogni possibile terrore".