La decisione, come sottolinea anche il "The Guardian", è arrivata dopo che sono stati effettuati alcuni test da parte degli esperti della Singapore Food Agency (SFA). Attualmente gli insetti vengono mangiati in 128 paesi nel mondo: lo ha spiegato una ricerca pubblicata quest'anno sulla rivista Scientific Reports, che ha studiato le 2.205 specie considerate commestibili
Dalle pupe di baco da seta fritte alle barrette proteiche piene di vermi della farina macinati, dai grilli, alle larve di falena passando per una particolare specie di ape mellifera. Sono questi alcuni degli insetti, appartenenti a 16 specie in tutto, che Singapore ha inserito ufficialmente tra quelle commestibili e sicure per il consumo umano. Come sottolinea anche il “The Guardian” la decisione è arrivata dopo che sono stati effettuati alcuni test da parte degli esperti della Singapore Food Agency (SFA). L'agenzia, tra l’altro, ha affermato di aver fornito questa indicazione semplicemente perché l'industria degli insetti è "nascente nel Paese e questi animali rappresentano un nuovo alimento per l’industria locale". Intanto l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) sta continuando a promuovere il consumo di insetti come un modo naturale per assumere proteine nella propria dieta, sia per gli esseri umani sia per il bestiame.
Le scelte di Singapore
Ma quali sono, nel dettaglio, le specie designate per il consumo umano? Singapore, come detto, ha approvato 16 specie di insetti, commestibili in varie fasi della loro crescita. Nella fase adulta ne vengono indicate quattro, ovvero i grilli, due specie di cavallette, una di locusta e una di ape. Nella fase larvale sono stati inseriti tre tipi di vermi della farina, una larva bianca e una larva di scarabeo rinoceronte gigante, così come due specie di falena. Le falene del baco da seta e i bachi da seta, in diversi stadi della stessa specie possono essere entrambe consumate, stando a quanto sottolineano le linee guida del Paese. "È davvero incredibile sapere che è stato approvato un elenco così lungo di specie adatte anche per il consumo umano", ha detto Skye Blackburn, un entomologo e scienziato alimentare australiano che sostiene il consumo di insetti e vende prodotti a base di questi animali. "Questa decisione sta davvero dimostrando che Singapore è un po' più aperta di quanto pensassimo sarebbe stata agli insetti commestibili", ha aggiunto.
Il consumo di insetti nel mondo
Attualmente, segnala ancora il “The Guardian”, gli insetti vengono mangiati in 128 Paesi nel mondo, come sottolinea anche uno studio pubblicato quest'anno sulla rivista Scientific Reports, che ha studiato le 2.205 specie considerate commestibili. La maggior parte di queste viene consumata nei Paesi asiatici, seguiti da Messico e Paesi africani. In Thailandia, India, Repubblica Democratica del Congo e Cina vengono consumate centinaia di specie di insetti, mentre Brasile, Giappone e Camerun ne mangiano 100 o anche di più ciascuno. Ora anche gli chef di Singapore potranno creare ricette creative a base di insetti prendendo spunto da quelle già utilizzate in queste parti del mondo, dove vengono serviti fritti, su stecchi, in noodles, in scatola o confit.