Nigel Farage, dalla Brexit alla tv: chi è il leader di Reform Uk eletto a Westminster
Dopo sette tentativi falliti, ce l'ha fatta: le elezioni del 4 luglio 2024 aprono le porte della Camera dei Comuni al politico di estrema destra. E promette: "La rivolta contro l'establishment è in corso". Fu uno dei personaggi di punta del "Leave" durante la stagione referendaria del 2016, che portò il Regno Unito fuori dall’Ue
- L’ottava volta è quella buona: Nigel Farage, leader di Reform Uk, è stato ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica, stravincendo nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak. E promette: "La rivolta contro l'establishment è in corso"
- Figlio di un agente di cambio, Farage è nato nel 1964 nel Kent e ha frequentato una scuola privata, il Dulwich College, nel sud di Londra. Controverso sin dai banchi di scuola, a 18 anni decide di non andare all'università e nel 1982 diventa trader al London Metal Exchange. Due volte divorziato e padre di quattro figli, fumatore e amante della birra, di lui sono note le sue grandi passioni sportive, dal cricket al golf e al Crystal Palace, squadra londinese oggi in Premier League di cui è grande tifoso
- Di idee conservatrici, Farage abbandona i Tories quando il Regno Unito ratifica il Trattato di Maastricht nel 1992, unendosi alla formazione euroscettica UK Independence Party (Ukip). Dal 2006 ne diventa il leader e comincia a comparire in televisione, specie nel 2009 quando il suo partito alle Europee prende più voti di laburisti e liberali. Più volte europarlamentare, dove entra grazie al sistema proporzionale di voto, non riesce però mai a entrare a Westminster, a causa del sistema maggioritario
- Dal 1999 a Bruxelles, di cui critica le istituzioni comunitarie, Farage si mette in evidenza a partire dal 2010-2011, quando ha prima denunciato i cambiamenti di governo in Italia e Grecia e poi attaccato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, accusandolo di non essere stato eletto da nessuno e di avere "il carisma di uno straccio umido". Nel 2012 attacca ancora le istituzioni Ue per il salvataggio delle banche spagnole, definendo l'allora premier Rajoy "un incompetente"
- Poi arriva la battaglia di una vita: nel 2016 è tra i protagonisti del referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea convocato dall’allora premier Tory David Cameron per cercare di sedare definitivamente la fronda interna al partito e scacciare il pericolo dell’Ukip. Presenta un manifesto anti-migranti molto criticato (di cui dirà dopo: “In un certo senso, ci ha fatto vincere il referendum perché ci ha tenuti concentrati") e ottiene la vittoria del no. Decide così di ritirarsi a vita privata
- Nel 2018 torna sulla scena politica in un partito nuovo di zecca, il Brexit Party, che nel 2019 assumerà l’attuale denominazione di Reform Uk. Dal 2021 al 2024 si prende però ancora una pausa dalla politica: diventa infatti un volto televisivo del nuovo canale di destra Gb News, dove conduce un programma di approfondimento politico. Non mancano le bordate al Partito Conservatore: "La Brexit è stata un disastro, non ne abbiamo beneficiato", dichiara nel 2023 alla BBC
- A luglio 2024, dopo un iniziale rifiuto "per andare ad aiutare Trump a vincere le elezioni negli USA", cambia idea e si candida ancora una volta per un seggio alla Camera dei Comuni a Clacton, nell’Essex, dove nel 2016 si registrò la percentuale più alta, il 70%, in favore della Brexit. Nonostante abbia dato per scontata la vittoria del Labour, ha dichiarato che entrambi "i partiti non danno più risposte ai problemi della Gran Bretagna"
- Le posizioni politiche sono chiare: Farage e il suo Reform Uk vogliono congelare l'ingresso dei migranti non essenziali, deportare immediatamente i migranti con pendenze penali e bloccare i barchini sulla Manica. In politica estera propone un taglio del 50% degli aiuti allo sviluppo, l'uscita di Londra dalla Convenzione europea dei diritti umani oltre che l'abolizione del Windsor Framework, il protocollo del 2023 per risolvere il problema delle barriere commerciali tra Ulster, Regno Unito e Ue
- Sul piano fiscale promette una drastica riduzione delle tasse, sollevando a 100mila sterline la soglia minima per la tassazione delle imprese, a 20mila per i redditi individuali, abolendo la tassa di successione sotto i due milioni di sterline e in generale tutte le "non necessarie regolamentazioni".
- Infine, si impegna a un programma di 'law and order", in stile trumpiano, che aumenta il numero dei poliziotti, realizza altri 10mila posti nei penitenziari e abolisce le regole “woke” che limitano l’azione della polizia
- Non è un caso, perciò, che tra gli amici politici più stretti di Farage ci sia proprio Donald Trump, con cui condivide visione e influenza di un’area politica. “Trump ha imparato molto da me e dai miei discorsi all’Europarlamento”, ha dichiarato il leader di Reform Uk in televisione. Il rapporto è di lunga data come mostrano le visite all'ex presidente americano, le apparizioni ai suoi comizi e gli elogi pubblici di The Donald. "Farage sarebbe un fantastico ambasciatore britannico negli Stati Uniti”, ha più volte dichiarato Trump