
Il Labour porta a casa il 33,7% dei voti e 412 seggi (su 650). Il nuovo capo del governo: "Mattone dopo mattone ricostruiremo l'infrastruttura delle opportunità". Tonfo dei Tory, mai così male dal 19esimo secolo: 121 seggi e il 23,7% dei voti. "Io responsabile della sconfitta", ha detto l'ormai ex premier Sunak, che lascerà anche la leadership dei Conservatori. Bene i Lib Dem: 71 seggi e 12,2% dei voti. Cinque posti in Parlamento per Reform Uk di Farage. Male l'affluenza
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Keir Starmer è ufficialmente il nuovo primo ministro del Regno Unito: ha ricevuto da re Carlo III il mandato a formare il nuovo governo britannico. L’incarico è arrivato dopo la vittoria dei Laburisti alle elezioni del 4 luglio. Angela Rayner diventa vicepremier, Reeves prima cancelliera dello Scacchiere donna della storia. Con il 33,7% dei voti, il partito conquista 412 seggi su un totale di 650, ben al di sopra dei 326 posti richiesti per la maggioranza (ma in termini assoluti il gradimento è inferiore al 2019). Tonfo dei conservatori, mai così male dal 1834. Per loro i seggi sono 121 (23,7% dei voti, giù di 20 punti dalle ultime elezioni). L'ormai ex premier Rishi Sunak: "Mi prendo la responsabilità della sconfitta". Lascerà anche la guida dei Tory. I Liberaldemocratici centristi di Ed Davey salgono a 71, mentre l'ultradestra di Reform UK di Nigel Farage, con più voti dei LibDem ma meno concentrati tra i seggi uninominali, porta a casa 5 deputati per la prima volta. Male l'affluenza, stimata intorno al 59,8%: è la cifra più bassa in oltre 20 anni.
Gli approfondimenti:
- Rishi Sunak, dalla finanza a Downing Street: la storia dell'ex primo ministro
- Chi è Keir Starmer, leader laburista anti Brexit e nuovo premier britannico
- Nigel Farage, dalla Brexit alla tv: chi è il leader di Reform Uk eletto a Westminster
- Elezioni nel Regno Unito, lo speciale di Sky TG24
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Starmer: "Pronti a lavorare con alleati e partner nel mondo"
"Stasera, nelle sue prime ore da primo ministro, Keir Starmer ha parlato con alleati e partner in tutto il mondo. Il Regno Unito è pronto a continuare a lavorare con loro per garantire sicurezza e crescita in patria e all'estero". Lo si legge sull'account ufficiale del primo ministro britannico.
Tajani al neo ministro Lammy: rafforzare le relazioni Italia-Uk
"Buon lavoro a David Lammy, nuovo Segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo della Gran Bretagna. Pronti a lavorare per continuare a rafforzare le relazioni Italia-Regno Unito e per affrontare insieme, anche attraverso la collaborazione in ambito G7, le sfide globali". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Starmer: "Lavoriamo per unire il nostro Paese"
"Il primo ministro Keir Starmer ha parlato con i First Minister di Scozia e Galles, e con il First Minister e il vice First Minister dell'Irlanda del Nord. Stiamo ripristinando la nostra relazione, lavorando insieme per unire il nostro Paese". Lo scrive su X l'account del neo primo ministro laburista britannico.
Meloni a Starmer: "Continuare significativa cooperazione"
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con Keir Starmer per congratularsi del suo nuovo incarico di Primo Ministro del Regno Unito. Evidenziando - si legge in una nota - l'importanza del partenariato strategico tra Italia e Regno Unito e l'eccezionalità delle storiche relazioni tra le due nazioni, il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di poter continuare nella significativa azione di rilancio della cooperazione bilaterale avviata con il precedente governo, e di proseguire lo stretto coordinamento su tutti i più importanti temi dell'agenda internazionale e sulle sfide globali. I due si sono dati appuntamento al Vertice NATO che si terrà la prossima settimana a Washington.
Zelensky ringrazia Starmer: "Grato per il sostegno"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua prima telefonata con il neo premier britannico Keir Starmer si è "congratulato per la vittoria alle elezioni" e gli ha "augurato di realizzare con successo le aspettative che il popolo britannico associa al nuovo governo". Lo scrive il leader ucraino su X aggiungendo di essere "grato" a Starmer per avergli "assicurato che il sostegno della Gran Bretagna all'Ucraina rimarrà inalterato. Abbiamo coordinato le posizioni prima del vertice della Nato a Washington e di altri eventi internazionali e abbiamo discusso della continuazione della cooperazione bilaterale".
Starmer a Biden: sostegno Gb all'Ucraina è incrollabile
Il neo primo ministro britannico Keir Starmer, nella prima telefonata al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che il sostegno britannico alla guerra dell'Ucraina con la Russia è "incrollabile". "I leader hanno ribadito il loro fermo impegno nei confronti dell'Ucraina e il primo ministro ha sottolineato che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina è incrollabile", ha precisato un comunicato l'ufficio di Starmer a Downing Street.
Biden chiama Starmer, tra Gb e Usa rapporto speciale
Joe Biden si è congratulato con il nuovo primo ministro britannico Keir Starmer in una telefonata. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. I due leader hanno riaffermato "il rapporto speciale" tra le due nazioni e "l'importanza di lavorare insieme a sostegno della libertà e della democrazia in tutto il mondo". Biden e Starmer hanno ribadito "il loro sostegno all'Ucraina contro l'implacabile aggressione della Russia e hanno affermato il loro impegno comune a proteggere l'accordo del Venerdì Santo e a collaborare con i leader dell'Irlanda del Nord".
Il futuro rapporto tra Regno Unito e Unione Europea. VIDEO

David Lammy chiede cessate il fuoco immediato a Gaza
"Cessate il fuoco immediato" da parte d'Israele nella Striscia di Gaza. È la prima richiesta del nuovo titolare del Foreign Office britannico, David Lammy, appena designato ministro degli Esteri nel neonato governo laburista di Keir Starmer. Una presa di posizione più netta di quella sostenuta dal governo Tory di Rishi Sunak, ma anche dallo stesso Starmer nei mesi scorsi. E che fa seguito ai segnali negativi a livello elettorale nei territori a più forte presenza di britannici di fede musulmana (circa 4 milioni in tutto) contro le esitazioni attribuite a sir Keir sul conflitto israelo-palestinese.
Il confronto dei risultati dei partiti

Per i Tories è il peggior risultato di sempre

Quali sono stati gli ultimi governi dei conservatori in Uk

Elezioni Uk, i risultati nei collegi

Starmer promuove il suo governo ombra, Lammy agli Esteri
Continua la formazione del governo laburista britannico di Keir Starmer, con la promozione nel gabinetto vero e proprio di figure chiave che lo hanno affiancato come ministri ombra mentre il neo premier era leader dell'opposizione. David Lammy, figlio di genitori della Guyana, da ministro ombra degli Esteri diventa titolare del Foreign Office. Così come all'Interno resta la veterana Yvette Cooper. Per la Difesa c'è John Healey, garante della linea della fermezza sulla guerra in Ucraina. Pat McFadden diventa da parte sua cancelliere del ducato di Lancaster e coordinatore dell'ufficio di gabinetto. Mentre Ed Miliband, ex leader del Labour, è stato convocato a Downing Street per assumere la guida del dicastero dell'Energia e dell'Ambiente, e il ruolo di coordinatore delle politiche sulla transizione verde.
I risultati elettorali in UK: il nuovo parlamento. VIDEO
Starmer: "Il mio governo sarà al servizio di tutti". VIDEO
Starmer nomina Angela Rayner vicepremier
Subito 2 nomine femminili in posizioni chiave come prime scelte del nuovo governo laburista britannico del premier Keir Starmer. Si tratta di Rachel Reeves, figura moderata del Labour indicata come si prevedeva da Starmer a capo del super ministero economico in veste di cancelliera dello Scacchiere (prima donna destinata a questo ruolo, con residenza al numero 11 di Downing Street); nonché della vice leader laburista Angela Rayner, esponente della working class più orientata a sinistra, che diventa vicepremier. Fra i ministri entranti convocati per primi a number 10 pure Pat McFadden, già capo della macchina elettorale del Labour.
Starmer: "Non si cambia Paese con schiocco delle dita"
Sunak lascia la guida dei Tories. VIDEO
Nigel Farage e i prossimi passi della sua "rivolta politica"
A breve Nigel Farage terrà una conferenza stampa per illustrare i prossimi passi della "rivolta politica" di Reform Uk.
L'ultimo discorso da premier di Rishi Sunak. VIDEO
Starmer: "Il mio governo sarà al vostro servizio"
Solo due seggi ancora da annunciare
Mancano ancora due seggi da annunciare, quelli di South Basildon ed East Thurrock e di Inverness, Skye e West Ross-shire nelle Highlands. The Guardian scrive che il primo - dove è in corso un riconteggio - potrebbe diventare il quinto di Reform Uk di Nigel Farage. Il secondo sarebbe invece il 72esimo per i Lib Dem.
Chi è Victoria, moglie di Keir Starmer e nuova First Lady in Uk
Estremamente riservata, la moglie del nuovo primo ministro inglese non ha mai concesso un'intervista e sono pochissime le immagini pubbliche che la ritraggono. L'incontro sul lavoro e il primo appuntamento in un pub, fino al matrimonio coronato dalla nascita dei due figli. Il ritratto della nuova inquilina di Downing Street assieme al marito Keir.

©Ansa
Starmer e la moglie a Downing Street
Starmer e la moglie Victoria davanti al numero 10 di Downing Street, la loro nuova casa.

©Ansa
Starmer: "Da ora avete un governo non appesantito da dottrine"
"Se ora vi chiedessi se credete che la Gran Bretagna sarà migliore per i vostri figli, so che molti di voi risponderebbero di no. E così il mio governo combatterà ogni giorno fino a quando non ci crederete di nuovo. Da ora avete un governo non appesantito da dottrine, guidato solo dalla determinazione di servire i vostri interessi. Di sfidare, silenziosamente, coloro che hanno dato per scontato il nostro Paese", ha detto il neopremier.
Meloni: "Congratulazioni a Starmer, grazie al mio amico Sunak"
La premier Giorgia Meloni si congratula con Keir Starmer "per la sua affermazione elettorale", ricordando che "lo stato dei rapporti tra Italia e Regno Unito è eccellente" e dicendosi certa che "continueremo a coltivare un rapporto di collaborazione forte e affidabile tra le nostre grandi Nazioni, nell'interesse dei nostri cittadini e in linea con gli obiettivi strategici comuni". Poi ha ringraziato "il mio amico Rishi Sunak per questi anni di intensa collaborazione e di sincera amicizia che hanno rafforzato i legami tra le nostre due Nazioni".
Starmer: "Vi chiedo di unirvi dietro questo governo di servizio"
"Ricostruire il Paese" e la sua economia, all'insegna di "confini sicuri, di più sicurezza nelle strade", più risorse al sistema sanitario nazionale, "rispetto per la dignità di tutti, opportunità dalle fonti di energia verdi". Questi gli obiettivi delineati dal leader laburistam che ha poi promesso di restituire "la fiducia" alla gente" e ha concluso con un appello: "Con umiltà e rispetto vi chiedo di unirvi dietro questo governo di servizio per rinnovare il Paese", una "grande nazione" e una nazione "coraggiosa" di fronte alle burrasche della storia e di un mondo sempre più "volatile".
Starmer: "Il nostro lavoro è urgente e lo iniziamo oggi"
"Ci avete dato un chiaro mandato e lo useremo per portare cambiamento. Per riportare servizio e rispetto nella politica. Per porre fine all'era delle esibizioni rumorose. Per avere un impatto più lieve sulle vostre vite. E per unire il nostro paese. Quattro nazioni che stanno di nuovo insieme", ha detto Starmer. "Mattone dopo mattone - ha aggiunto - ricostruiremo l'infrastruttura delle opportunità. Le scuole e i college di classe mondiale. Le case accessibili che so essere gli ingredienti della speranza per le persone che lavorano". Il nuovo premier si è impegnato in "una ricostruzione calma e paziente", riconoscendo però che "il nostro lavoro è urgente e lo iniziamo oggi".

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Starmer: "Paese ha votato per il cambiamento"
"Il Paese ha votato per il cambiamento, per il rinnovamento, per il ritorno della politica al servizio pubblico". Così il nuovo premier del Regno Unito Keir Starmer nel suo discorso davanti al numero 10 di Downing Street. Un omaggio anche a Sunak: ha affrontato uno "sforzo extra" come "primo primo ministro britannico asiatico". Starmer ne riconosce "la dedizione e il duro lavoro che ha portato nella sua leadership."
Starmer riceve il mandato da re Carlo: è primo ministro
Il leader laburista Keir Starmer ha ricevuto ufficialmente da re Carlo III, in veste di capo di Stato, il mandato a formare il nuovo governo britannico sulla base del risultato elettorale che assicura al Labour la maggioranza alla Camera dei Comuni. L'atto formale, automatico nel sistema del Regno Unito, è stato sancito nel tradizionale faccia a faccia tra i due a Buckingham Palace, seguito alle dimissioni del premier conservatore uscente Rishi Sunak. Il palazzo ha diffuso le immagini della stretta di mano fra il sovrano e il nuovo primo ministro del governo di Sua Maestà.

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Starmer a Buckingham Palace
Adesso a Buckingham Palace c'è Keir Starmer. Riceverà l'incarico di formare il nuovo governo da Re Carlo III.
Labour, consensi assoluti inferiori al 2019
Il Labour è a un soffio dal suo record storico, quello dei 418 seggi della super maggioranza conquistata da Tony Blair nel 1997. In termini di voti in realtà si è fermato sotto il 34%: il risultato non è molto meglio del 32% raccolto nel 2019 nell'ambito della disfatta subita sotto la leadership di sinistra radicale di Jeremy Corbyn. Anzi: a ben vedere c'è anche una perdita di oltre mezzo milione di voti in cifra assoluta da allora (9,6 milioni contro 10,2), complice l'affluenza precipitata ai minimi dal 2005 attorno ad appena il 60% degli aventi diritto. La distanza è abissale dal 40% e quasi 12,9 milioni di voti che nel 2017 erano valsi allo stesso Labour di Corbyn soltanto un 'hung Parliament', con meno di 300 seggi.
Re Carlo ha accettato le dimissioni di Sunak
"L'Onorevole Rishi Sunak, Membro del Parlamento, ha avuto un'udienza con il Re questa mattina e ha presentato le sue dimissioni come primo ministro e Primo Lord del Tesoro, che Sua Maestà ha graziosamente accettato". Così una nota di Buckingham Palace.
Sunak a Buckingham Palace
Rishi Sunak intanto è arrivato a Buckingham Palace con la moglie Akshata Murthy per rassegnare le sue dimissioni da primo ministro britannico in un incontro con re Carlo III come previsto dall'iter istituzionale del Regno Unito. Sunak appena sceso dall'auto blu ha mostrato un sorriso e a scherzato con l'alto funzionario di Palazzo che lo ha accolto.
Sunak: "Onorato di essere stato il vostro primo ministro"
"Lascio questo incarico onorato di essere stato il vostro primo ministro. Questo è il miglior paese del mondo. E tutto ciò è interamente grazie a voi, il popolo britannico, la vera fonte di tutte le nostre conquiste, delle nostre forze e della nostra grandezza. Grazie", ha detto Sunak nel suo discorso finale da premier.
Sunak lascia la leadership Tory
Sunak ha detto che lascerà anche la guida dei Conservatori, in maniera graduale.

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Sunak: "Mi prendo responsabilità sconfitta"
"Segnale chiaro, mi prendo la responsabilità della sconfitta". Così Rishi Sunak, nel suo ultimo discorso prima delle dimissioni da Downing Street. "Tra poco - ha detto - vedrò Sua Maestà il Re per offrire le mie dimissioni come primo ministro al paese. Vorrei dire prima di tutto che mi dispiace. Ho dato tutto per questo lavoro, ma voi avete inviato un chiaro segnale che il governo del Regno Unito deve cambiare e il vostro è l'unico giudizio che conta. Ho sentito la vostra rabbia, la vostra delusione".
Male l'affluenza, mai così bassa da più di 20 anni
Non sono positivi i dati sull'affluenza alle elezioni britanniche, i più bassi da oltre vent'anni. A scrutinio quasi ultimato, la percentuale di affluenza si è attestata al 59,8%, mentre alle ultime elezioni nel 2019 l'affluenza complessiva era stata del 67,3%. Se il dato attuale verrà confermato sarà dunque il più basso alle elezioni generali dal 2001, quando fu del 59,4%. Se la percentuale scendesse sotto il 59,4%, si tratterebbe dell'affluenza più bassa alle elezioni generali dalla Seconda guerra mondiale.
Metsola: "Uk e Ue continuino a lavorare insieme"
Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si è congratulata con Starmer. In un post su X ha poi scritto: "La relazione tra l'Unione europea e il Regno Unito è radicata nei nostri valori e nella nostra lunga amicizia. Come alleati e partner, è nel nostro interesse comune continuare a lavorare a stretto contatto".
Zelensky: "Congratulazioni a Starmer e grazie al mio amico Sunak per aiuti militari"
"Congratulazioni a Keir Starmer e al partito laburista per la vittoria elettorale. L'Ucraina e il Regno Unito sono stati e continueranno a essere alleati fidati nella buona e nella cattiva sorte". Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky saluta il cambio di guardia nel Regno Unito. Poi ringrazia il premier uscente: "Sono grato al mio caro amico Rishi Sunak per il fermo sostegno del governo del Regno Unito sotto la sua guida. I carri armati Challenger, i missili Storm Shadow, l'addestramento per i nostri piloti e il primo accordo bilaterale di cooperazione per la sicurezza sono solo alcuni dei nostri successi condivisi che l'Ucraina non dimenticherà mai. Grazie, Rishi".
Ed Davey: "Ora serve bilancio emergenziale per sanità"
I Lib Dem hanno già annunciato la loro prima battaglia. "La nostra prima campagna, che inizia oggi, è una campagna per un bilancio d'emergenza questo mese per la sanità e l'assistenza", ha detto il leader Ed Davey.

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Le proiezioni dei seggi a Londra
Sulle mura esterne della BBC Broadcasting House, a Londra, sono proiettate le proiezioni dei seggi alla Camera dei Comuni.

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Lammy (ministro degli Esteri in pectore): "Cercheremo più sinergie con l'Europa"
Tra i laburisti si guarda già alle grandi sfide, come quelle internazionali. "Sull'Ucraina continueremo sulla strada dei nostri predecessori. Il sostegno a Kiev è fuori discussione. Cercheremo ancora più sinergie con l'Europa. Purtroppo l'Ucraina è solo una parte del problema. È importante avere una politica deterrente ancora più forte contro la Russia di Putin, minaccia sistemica per l'Occidente". A dirlo, in un colloquio con Repubblica, il ministro degli Esteri in pectore inglese David Lammy. Che ha aggiunto: "La sicurezza europea è l'obiettivo numero uno. Abbiamo già accordi cruciali come il caccia Tempest (Gcap) con Italia e Giappone, ma cercheremo nuovi patti sulla sicurezza con la Difesa e le industrie dei Paesi Ue". Altre due sfide fondamentali saranno quella per "il clima e la transizione energetica"
Keir Starmer nominerà oggi il Gabinetto
"Keir Starmer procederà con la nomina del suo Gabinetto, che ci aspettiamo sia completata entro la fine di oggi. Sicuramente l'intero Gabinetto. Questo Gabinetto si riunirà domani. E dovrà rapidamente assegnare le responsabilità", ha detto a Bbc Radio 4 il capo della campagna nazionale del Labour, Pat McFadden.
I seggi
Quando sono stati attribuiti 645 seggi dei 650 totali, la situazione alla Camera dei Comuni è la seguente: i Laburisti sono in testa con 411 deputati (33,8% dei voti). La maggioranza è fissata a 326 seggi. Poi ci sono i Tory con 119 seggi (23,7%), i Lib Dem con 71 seggi (12,2%), il Partito Nazionale Scozzese con 9 posti (2,4%), il Sinn Fein con 7 (0,7%).
Uk, Starmer: "Il Paese ha votato per cambiamento". VIDEO
In mattinata ultimo discorso di Sunak da premier. Poi parla Starmer
Il premier conservatore uscente Rishi Sunak parlerà a Downing Street rivolgendosi per l'ultima volta al Regno Unito dopo lo storico tracollo dei Tory nelle elezioni politiche britanniche alle ore 10:30 (le 11.30 in Italia) per poi andare a Buckingham Palace da re Carlo III e dimettersi. Previsto per le 12.20 (le 13.20 in Italia) il discorso di insediamento da neo premier davanti al n.10 del leader laburista Keir Starmer. Lo ha comunicato Downing Street, secondo cui i tempi rapidi del trasferimento di potere potrebbero subire qualche variazione.
Cosa succede oggi: Sunak e Starmer da Re Carlo
Davanti a Downing Street giornalisti, fotografi e cameraman sono già assiepati proteggendosi con gli ombrelli dalla pioggia in attesa dell'ultimo discorso da primo ministro di Sunak. Re Carlo III dopo aver congedato Sunak riceverà il leader del Labour e premier in pectore Keir Starmer a cui verrà affidato l'incarico di guidare il nuovo governo britannico. Ci si aspetta un rapido passaggio di consegne.

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Elezioni Uk, chi è Keir Starmer. VIDEO
Un nome, quello di Sir Starmer, che è già un destino: Keir come Keir Hardie, fondatore del partito laburista a fine '800. Classe 1962, approda molto tardi in politica, e questa è la prima diversità tra lui e molti leader britannici del presente e del passato. È in Parlamento dal 2015, dopo 30 anni di vita professionale da avvocato ed è il primo capo di un partito a provenire dalla working class dai tempi di Margaret Thatcher. Sarà il prossimo premier del Regno Unito.
Otto ministri del governo perdono il loro seggio
Otto ministri del governo britannico hanno perso il loro seggio alle elezioni,. Secondo il Guardian non sono stati confermati Penny Mordaunt (leader della Camera dei Comuni), Alex Chalk (Giustizia), Grant Shapps (Difesa), Gillian Keegan (Istruzione), Simon Hart (Segretario parlamentare al Tesoro), Michelle Donelan (Segretario di Stato per la scienza), Lucy Frazer (Segretario di Stato per la cultura), Johnny Mercer (Veterani).
Tajani: "Vince chi non spaventa l'elettorato"
L'esito del voto nel Regno Unito apre a riflessioni anche negli altri Paesi: "I cittadini voglio serietà, stabilità non vogliono scandali, non vogliono liti interne neil partiti. Ma questo ovunque", dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui "vince chi è più rassicurante, vince chi più tranquillo, vince chi è determinato ma non spaventa il proprio elettorato".
Keir Starmer, chi è il prossimo premier inglese. FOTOSTORIA
La corsa verso il numero 10 di Downing Street è finita: dopo 14 anni, i Laburisti hanno trionfato al voto. Il loro leader Keir Starmer è pronto per giurare nelle mani di Re Carlo III come nuovo primo ministro: ecco la sua storia

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Chi è Nigel Farage, l'estremista di destra eletto a Westminster
Dopo sette tentativi falliti, ce l'ha fatta: le elezioni del 4 luglio 2024 aprono le porte della Camera dei Comuni al politico di estrema destra. E promette: "La rivolta contro l'establishment è in corso". Fu uno dei personaggi di punta del "Leave" durante la stagione referendaria del 2016, che portò il Regno Unito fuori dall’Ue. LA SUA STORIA

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Sunak atterrato a Londra, poi a Buckingham Palace per dimettersi
L'aereo di Rishi Sunak è appena atterrato Northolt, nella zona ovest di Londra, proveniente dall'aeroporto di Teesside. A breve andrà verso a Buckingham Palace per dimettersi durante un'udienza con il Re. Lo riferisce la Bbc.
Rishi Sunak, chi è il primo ministro inglese uscente. FOTOSTORIA
Brexiteer convinto ma pragmatico, ex Cancelliere dello Scacchiere durante l’emergenza Covid, Rishi Sunak è stato il primo capo di governo con radici familiari indiane nella storia del Regno. Non solo: è stato anche il più ricco, con un patrimonio da 700 milioni di sterline. Rischia però di essere ricordato come quello che ha aperto la strada per il ritorno dei Laburisti al potere. LA SUA STORIA

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Corbyn rieletto da indipendente
L'ex leader laburista Jeremy Corbyn, 75enne paladino della sinistra radicale, è stato rieletto deputato nel collegio di Islington North a Londra, da candidato indipendente, dopo essere stato espulso dal Labour dal suo successore Keir Starmer. Corbyn - deputato in quel collegio da 41 anni - ha superato il nuovo candidato ufficiale laburista di quasi 8mila voti: la sua vittoria rappresenta una macchia sul trionfo elettorale complessivo del partito di Starmer.
Trionfo Labour, ma record non raggiunto
L'ottima performance del Labour, se confermata quando lo spoglio sarà del tutto finito, resta comunque sotto il miglior risultato ottenuto dal partito nella sua storia nel 1997, nella prima elezione vinta da Tony Blair (con 418 seggi) con la parallela disfatta dei Tory guidati allora da John Major.
I festeggiamenti dei Laburisti di Starmer

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Sunak: "Notte difficile per i conservatori"
"Una notte difficile per i conservatori. Ringrazio gli elettori per il sostegno, non vedo l'ora di continuare a servirli. Il partito laburista ha vinto, ho chiamato Keir Starmer per congratularmi con lui". Così il premier britannico uscente Rishi Sunak, rieletto nella circoscrizione Richmond and Northallerton, nel North Yorkshire.
Keir Starmer esulta: "Ce l'abbiamo fatta!"
"Ce l'abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico. Questa è la grande prova della politica in quest'epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida". Lo ha detto - come riporta il Guardian - il leader laburista Keir Starmer nel discorso per commentare l'esito del voto in Gran Bretagna.
Ex premier Gb Truss perde il suo seggio che va al Labour
La ex premier britannica conservatrice Liz Truss ha perso il suo seggio nella circoscrizione di South West Norfolk, mentre alle ultime elezioni nel 2019 aveva ottenuto una maggioranza di oltre 26.000 voti. Truss, che aveva guidato il governo Tory nel 2022 per poche settimane soltanto, è stata battuta dei laburisti per 630 voti.
Farage e Reform Uk
Alla destra populista di Reform UK vengono accreditati 4 seggi certi invece dei 13 previsti dagli exitpoll. In percentuale ha ottenuto il 14,3% dei voti. Il leader Nigel Farage è stato quindio ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica dopo sette tentativi falliti: ha stravinto nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak. Nel discorso di vittoria ha rilanciato la sfida a destra ai Tory, esaltando il risultato del suo partito - in grande ascesa anche nel voto proporzionale nazionale -, non senza rivolgere un baldanzoso avvertimento al Labour di Keir Starmer, vincitore delle elezioni. "Non c'è alcun entusiasmo per Starmer - ha tuonato -, presto il suo governo avrà problemi e Reform gli sarà addosso".
Trionfo dei Laburisti
Secondo i dati diffusi dalla Bbc, i Laburisti hanno conquistato il 34% dei voti, per un totale di 410 seggi. I Conservatori crollano al 23,6%: 116 seggi. Poi ci sono i Liberaldemocratici con 70 seggi.
Keir Starmer è ufficialmente il nuovo primo ministro del Regno Unito: ha ricevuto da re Carlo III il mandato a formare il nuovo governo britannico. L’incarico è arrivato dopo la vittoria dei Laburisti alle elezioni del 4 luglio. Con il 33,7% dei voti, il partito conquista 412 seggi su un totale di 650, ben al di sopra dei 326 posti richiesti per la maggioranza (ma in termini assoluti il gradimento è inferiore al 2019). Tonfo dei conservatori, mai così male dal 1834. Per loro i seggi sono 121. L'ormai ex premier Rishi Sunak: "Mi prendo la responsabilità della sconfitta". Lascerà anche la guida dei Tory. I Liberaldemocratici centristi di Ed Davey salgono a 71, mentre l'ultradestra di Reform UK di Nigel Farage, con più voti dei LibDem ma meno concentrati tra i seggi uninominali, porta a casa 4 deputati per la prima volta. Male l'affluenza, stimata intorno al 59,8%: è la cifra più bassa in oltre 20 anni.
Gli approfondimenti:
- Rishi Sunak, dalla finanza a Downing Street: la sua storia
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