Regno Unito, Starmer è primo ministro: "Ricostruiremo il Paese"

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Il Labour porta a casa il 33,7% dei voti e 412 seggi (su 650). Il nuovo capo del governo: "Mattone dopo mattone ricostruiremo l'infrastruttura delle opportunità". Tonfo dei Tory, mai così male dal 19esimo secolo: 121 seggi e il 23,7% dei voti. "Io responsabile della sconfitta", ha detto l'ormai ex premier Sunak, che lascerà anche la leadership dei Conservatori. Bene i Lib Dem: 71 seggi e 12,2% dei voti. Cinque posti in Parlamento per Reform Uk di Farage. Male l'affluenza

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Keir Starmer è ufficialmente il nuovo primo ministro del Regno Unito: ha ricevuto da re Carlo III il mandato a formare il nuovo governo britannico. L’incarico è arrivato dopo la vittoria dei Laburisti alle elezioni del 4 luglio. Angela Rayner diventa vicepremier, Reeves prima cancelliera dello Scacchiere donna della storia. Con il 33,7% dei voti, il partito conquista 412 seggi su un totale di 650, ben al di sopra dei 326 posti richiesti per la maggioranza (ma in termini assoluti il gradimento è inferiore al 2019). Tonfo dei conservatori, mai così male dal 1834. Per loro i seggi sono 121 (23,7% dei voti, giù di 20 punti dalle ultime elezioni). L'ormai ex premier Rishi Sunak: "Mi prendo la responsabilità della sconfitta". Lascerà anche la guida dei Tory. I Liberaldemocratici centristi di Ed Davey salgono a 71, mentre l'ultradestra di Reform UK di Nigel Farage, con più voti dei LibDem ma meno concentrati tra i seggi uninominali, porta a casa 5 deputati per la prima volta. Male l'affluenza, stimata intorno al 59,8%: è la cifra più bassa in oltre 20 anni.


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Starmer: "Pronti a lavorare con alleati e partner nel mondo"

"Stasera, nelle sue prime ore da primo ministro, Keir Starmer ha parlato con alleati e partner in tutto il mondo. Il Regno Unito è pronto a continuare a lavorare con loro per garantire sicurezza e crescita in patria e all'estero". Lo si legge sull'account ufficiale del primo ministro britannico.

Tajani al neo ministro Lammy: rafforzare le relazioni Italia-Uk

"Buon lavoro a David Lammy, nuovo Segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo della Gran Bretagna. Pronti a lavorare per continuare a rafforzare le relazioni Italia-Regno Unito e per affrontare insieme, anche attraverso la collaborazione in ambito G7, le sfide globali". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Starmer: "Lavoriamo per unire il nostro Paese"

"Il primo ministro Keir Starmer ha parlato con i First Minister di Scozia e Galles, e con il First Minister e il vice First Minister dell'Irlanda del Nord. Stiamo ripristinando la nostra relazione, lavorando insieme per unire il nostro Paese". Lo scrive su X l'account del neo primo ministro laburista britannico.

Meloni a Starmer: "Continuare significativa cooperazione"

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con Keir Starmer per congratularsi del suo nuovo incarico di Primo Ministro del Regno Unito. Evidenziando - si legge in una nota - l'importanza del partenariato strategico tra Italia e Regno Unito e l'eccezionalità delle storiche relazioni tra le due nazioni, il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di poter continuare nella significativa azione di rilancio della cooperazione bilaterale avviata con il precedente governo, e di proseguire lo stretto coordinamento su tutti i più importanti temi dell'agenda internazionale e sulle sfide globali. I due si sono dati appuntamento al Vertice NATO che si terrà la prossima settimana a Washington.

Zelensky ringrazia Starmer: "Grato per il sostegno"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua prima telefonata con il neo premier britannico Keir Starmer si è "congratulato per la vittoria alle elezioni" e gli ha "augurato di realizzare con successo le aspettative che il popolo britannico associa al nuovo governo". Lo scrive il leader ucraino su X aggiungendo di essere "grato" a Starmer per avergli "assicurato che il sostegno della Gran Bretagna all'Ucraina rimarrà inalterato. Abbiamo coordinato le posizioni prima del vertice della Nato a Washington e di altri eventi internazionali e abbiamo discusso della continuazione della cooperazione bilaterale".

Starmer a Biden: sostegno Gb all'Ucraina è incrollabile

Il neo primo ministro britannico Keir Starmer, nella prima telefonata al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che il sostegno britannico alla guerra dell'Ucraina con la Russia è "incrollabile". "I leader hanno ribadito il loro fermo impegno nei confronti dell'Ucraina e il primo ministro ha sottolineato che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina è incrollabile", ha precisato un comunicato l'ufficio di Starmer a Downing Street.

Biden chiama Starmer, tra Gb e Usa rapporto speciale

Joe Biden si è congratulato con il nuovo primo ministro britannico Keir Starmer in una telefonata. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. I due leader hanno riaffermato "il rapporto speciale" tra le due nazioni e "l'importanza di lavorare insieme a sostegno della libertà e della democrazia in tutto il mondo". Biden e Starmer hanno ribadito "il loro sostegno all'Ucraina contro l'implacabile aggressione della Russia e hanno affermato il loro impegno comune a proteggere l'accordo del Venerdì Santo e a collaborare con i leader dell'Irlanda del Nord".

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David Lammy chiede cessate il fuoco immediato a Gaza

 "Cessate il fuoco immediato" da parte d'Israele nella Striscia di Gaza. È la prima richiesta del nuovo titolare del Foreign Office britannico, David Lammy, appena designato ministro degli Esteri nel neonato governo laburista di Keir Starmer. Una presa di posizione più netta di quella sostenuta dal governo Tory di Rishi Sunak, ma anche dallo stesso Starmer nei mesi scorsi. E che fa seguito ai segnali negativi a livello elettorale nei territori a più forte presenza di britannici di fede musulmana (circa 4 milioni in tutto) contro le esitazioni attribuite a sir Keir sul conflitto israelo-palestinese.

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Starmer promuove il suo governo ombra, Lammy agli Esteri

Continua la formazione del governo laburista britannico di Keir Starmer, con la promozione nel gabinetto vero e proprio di figure chiave che lo hanno affiancato come ministri ombra mentre il neo premier era leader dell'opposizione. David Lammy, figlio di genitori della Guyana, da ministro ombra degli Esteri diventa titolare del Foreign Office. Così come all'Interno resta la veterana Yvette Cooper. Per la Difesa c'è John Healey, garante della linea della fermezza sulla guerra in Ucraina. Pat McFadden diventa da parte sua cancelliere del ducato di Lancaster e coordinatore dell'ufficio di gabinetto. Mentre Ed Miliband, ex leader del Labour, è stato convocato a Downing Street per assumere la guida del dicastero dell'Energia e dell'Ambiente, e il ruolo di coordinatore delle politiche sulla transizione verde.

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Starmer nomina Angela Rayner vicepremier

Subito 2 nomine femminili in posizioni chiave come prime scelte del nuovo governo laburista britannico del premier Keir Starmer. Si tratta di Rachel Reeves, figura moderata del Labour indicata come si prevedeva da Starmer a capo del super ministero economico in veste di cancelliera dello Scacchiere (prima donna destinata a questo ruolo, con residenza al numero 11 di Downing Street); nonché della vice leader laburista Angela Rayner, esponente della working class più orientata a sinistra, che diventa vicepremier. Fra i ministri entranti convocati per primi a number 10 pure Pat McFadden, già capo della macchina elettorale del Labour.

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