Medioriente, spiragli d'intesa tra Hamas e Israele sulla tregua

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Dopo il nutrito lancio di razzi e droni da parte del “Partito di Dio”, l'esercito israeliano sta colpendo le postazioni di tiro nel sud del Libano. Nella notte, l'esercito israeliano ha colpito "obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano, compresa una struttura militare nella zona di Chihine e altre 3 strutture nell'area di Blat". Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che "soldati hanno aperto il fuoco per rimuovere una minaccia a Chebaa sempre nel Libano meridionale"

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Dopo il nutrito lancio di razzi e droni da parte del “Partito di Dio”, l'esercito israeliano sta colpendo le postazioni di tiro nel sud del Libano.

"Abbiamo lanciato 200 razzi e 20 droni in Israele in risposta all'assassinio dell'alto comandante dell'organizzazione". Lo detto una fonte di Hezbollah, citata da Haaretz. 

Durante la scorsa notte, l'esercito israeliano ha colpito "obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano, compresa una struttura militare nella zona di Chihine e altre 3 strutture nell'area di Blat". Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che "soldati hanno aperto il fuoco per rimuovere una minaccia a Chebaa sempre nel Libano meridionale. 


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Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. DI COSA SI TRATTA

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana LEGGI L'ARTICOLO

Biden a Netanyahu: "Tempo di chiudere accordo su ostaggi"

"È tempo di chiudere l'accordo" sugli ostaggi: lo ha detto Joe Biden nella telefonata col premier israeliano Benyamin Netanyahu, come ha riferito un alto dirigente dell'amministrazione Biden in un briefing virtuale.

Il capo del Mossad sarà a Doha per negoziati su tregua a ostaggi

Il capo dell'intelligence israeliana David Barnea è diretto a Doha per colloqui su una tregua e un accordo sulla liberazione degli ostaggi con Hamas. Lo ha detto una fonte a conoscenza dei colloqui che ha richiesto l'anonimato. "Una delegazione israeliana guidata da David Barnea si sta recando in Qatar per proseguire i colloqui su un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi - ha precisato la fonte -. Incontrerà il primo ministro del Qatar per discussioni volte ad avvicinare le parti a un accordo a Gaza".

Migliaia in piazza contro Netanyahu e per accordo su Gaza

Migliaia di persone hanno manifestato a Gerusalemme e in altre città israeliane contro il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu, che accusano di "sabotare l'accordo sugli ostaggi, di abbandonare il nord e di far precipitare Israele nell'abisso", secondo l'appello lanciato nel pomeriggio dal movimento antigovernativo Bandiere Nere.

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

Israele, salgono a 325 i soldati uccisi nell'offensiva a Gaza

 La morte del sergente maggiore Eyal Mimran, 20 anni, ucciso nei combattimenti nella Striscia di Gaza settentrionale, porta a 325 il numero delle vittime israeliane nell'offensiva terrestre condotta contro Hamas a Gaza e nelle operazioni militari lungo il confine con la Striscia. Lo scrive The Times of Israel.

Migliaia in piazza contro Netanyahu e per accordo su Gaza

Migliaia di persone hanno manifestato a Gerusalemme e in altre città israeliane contro il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu, che accusano di "sabotare l'accordo sugli ostaggi, di abbandonare il nord e di far precipitare Israele nell'abisso", secondo l'appello lanciato nel pomeriggio dal movimento antigovernativo Bandiere Nere. Dietro uno striscione nero, rosso e bianco che recitava "Netanyahu mette in pericolo la sicurezza di Israele", migliaia di persone hanno marciato per le strade della città dirette alla residenza di Netanyahu in via Azza, dove si concluderà la protesta. "Il tempo sta per scadere: c'è un accordo sul tavolo!" è uno degli slogan diffusi dalle Bandiere Nere sui loro canali digitali durante la marcia, che chiede a Netanyahu di raggiungere un patto con Hamas che garantisca il ritorno in sicurezza dei 120 ostaggi ancora a Gaza (116 dei quali rapiti negli attentati islamisti del 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1.200 persone). Sempre a Tel Aviv, il movimento pro-democrazia israeliano ha ndetto una manifestazione in cui centinaia di persone hanno marciato verso la sede del Ministero della Difesa. 

Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO

Polizia disperde manifestanti anti guerra ad Haifa, 4 arresti

Quattro dimostranti sono stati arrestati durante una manifestazione contro la guerra a Gaza tenutasi giovedì nella città di Haifa, nel nord di Israele. Lo riporta Haaretz, precisando che le forze dell'ordine hanno dichiarato la manifestazione illegale e hanno disperso i dimostranti con la forza, ricorrendo anche alla polizia a cavallo. È la sesta volta che la polizia israeliana disperde una manifestazione contro la guerra in città.

Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. CHI SONO

Biden a Netanyahu, bene invio team per negoziare tregu

Joe Biden ha accolto con favore la mobilitazione un team israeliano per negoziare la tregua a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca. In una telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu il presidente ha definito positiva la decisione di "inviare suoi negoziatori per un colloquio con i mediatori statunitensi, del Qatar e dell'Egitto nel tentativo di concludere l'accordo".

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna, Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di   Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa   dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania,  Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

"Approvati piani per legalizzare 3 avamposti nei Territori"

Nell'ambito dell'avanzamento dei piani di costruzione di oltre 5mila nuove case in Cisgiordania annunciati ieri, il Consiglio di Pianificazione israeliano ha approvato anche quelli per la legalizzazione di 3 avamposti ebraici nei Territori. Lo ha denunciato l'ong 'Peace Now' spiegando che si tratta di Mahane Gadi, Givat Hanan (Susya East) e and Kedem Arava indicati come "quartieri" di insediamenti già esistenti. 

Israele, ufficiale ucciso nei combattimenti nel nord

L'esercito ha annunciato la morte di un ufficiale durante i combattimenti nel nord del Paese al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta di Itay Galea (38 anni), vice comandante della 679/esima Brigata.

Ong, Israele legalizza 3 avamposti in Cisgiordania

Israele ha approvato la legalizzazione di tre avamposti e l'espansione di altri insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata. Lo ha denunciato l'organizzazione israeliana Peace Now. Il Consiglio superiore di pianificazione ha approvato "ieri e oggi l'espansione di insediamenti nel cuore della Cisgiordania e la legalizzazione di tre avamposti: Mahane Gadi, Givat Hanan (Susya East) e Kedem Arava, considerati 'quartieri' di insediamenti esistenti", ha affermato in una nota. 

Netanyahu invierà delegazione a colloqui su accordo

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato l'invio di una delegazione ai colloqui per cercare di raggiungere un accordo sulla liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito un funzionario, riportando che nell'incontro con i negoziatori, il capo di governo "ha sottolineato ancora una volta che la guerra finirà solo dopo aver raggiunto tutti i suoi obiettivi, e non un attimo prima". Non è ancora chiaro dove si terranno i prossimi colloqui.

Borrell vede ministro saudita, insieme per fine guerra

L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha avuto "un incontro produttivo" con il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, a Madrid. "Abbiamo concordato delle misure per sviluppare i nostri attuali sforzi di pace insieme agli Stati arabi, europei e ad altri Stati per contribuire a porre fine alla guerra di Gaza, lavorare per la soluzione dei due Stati e una pace regionale globale", ha scritto Borrell su X.

Media, cauto ottimismo in Israele sulla possibilità di un'intesa

In Israele c'è un cauto ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo con Hamas sulla tregua e il rilascio degli ostaggi e si ritiene che l'intesa possa essere raggiunta in 2 o 3 settimane, anche se la prudenza è d'obbligo. Lo ha hanno riferito i media secondo cui più parti hanno definito la risposta di Hamas "la migliore data finora". Un alto funzionario israeliano - citato da Ynet - ha sostenuto che Hamas non richiederà più il completo ritiro israeliano nella prima fase del cessate il fuoco e dello scambio di prigionieri, che durerà sei settimane. L'accordo che si sta delineando preserva infatti per Israele la possibilità di tornare in guerra, qualora nella prima fase non si raggiungano accordi sulla seconda fase. 



Hezbollah, colpiremo obiettivi israeliani inattesi

La risposta di Hezbollah all'uccisione ieri da parte di Israele di un comandante militare del partito armato libanese includerà "attacchi contro obiettivi (israeliani) inattesi". Lo ha detto un alto rappresentante di Hezbollah, Hashem Safieddin, a capo del Consiglio esecutivo, in occasione dei funerali del comandante ucciso. Da ieri sera Hezbollah ha annunciato di aver lanciato in due momenti diversi "100" e "200" tra razzi e droni. Safieddin ha detto - citato da al Manar, la tv del movimento sciita libanese - che oggi bisogna attendersi altri attacchi massicci contro obiettivi militari israeliani.

Netanyahu approva partenza del team negoziale per intesa

Il premier Benyamin Netanyahu ha approvato la partenza del team negoziale per i colloqui sulla tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito Haaretz. 

200 razzi Hezbollah su Israele, caccia Idf sopra Beirut

Hezbollah ha lanciato oltre 200 razzi e una ventina di droni esplosivi dal sud del Libano contro Israele per ritorsione dell'uccisione di un alto comandante mentre caccia israeliani hanno rotto la barriera del suono a Beirut e in altre parti del Paese dei Cedri. L'aeronautica israeliana ha anche colpito strutture militari del gruppo sciita nelle aree di Ramyeh e Houla. E' quanto riporta la stampa locale. La pioggia di razzi e droni di Hezbollah non ha provocato vittime ma ha provocato incendi nel nord di Israele.

Israele, colpiti terroristi Hamas in 2 scuole Unrwa a Gaza

L'esercito israeliano ha colpito "terroristi che operavano da due scuole dell'Unwra nell'area di Gaza City", nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che "le scuole erano usate come nascondiglio dai terroristi e come infrastrutture operative di Hamas dalle quale venivano progettati, diretti e condotti gli attacchi contro le truppe".

IDF attacca edifici Unrwa: 'Erano nascondigli Hamas'

L'aeronautica israeliana ha sferrato un attacco con elicotteri e aerei da  combattimento per colpire due scuole dell'UNRWA (l'agenzia Onu per i  palestinesi) "utilizzate come quartier generale di Hamas, da cui  venivano dirette e lanciate le operazioni di Hamas contro le forze  israeliane". Lo dicono le forze di sicurezza israeliane. Secondo l'IDF,  la scuola Al Qahirah ad Al Furqan e la scuola Musa a Tuffah, entrambe  situate all'interno di Gaza City, sono state utilizzate come nascondigli  per gli agenti di Hamas.

Flash mob per gli ostaggi israeliani a Firenze

L'Unione Giovani Ebrei d’Italia, con il Forum delle Famiglie degli Ostaggi, lancia il flash-mob "In ricordo dei 120 ostaggi: bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani, ancora in mano ai terroristi di Hamas. Non dimentichiamoli!" L'appuntamento è per domenica 7 luglio, alle ore 18:00, in Piazza Duomo 10 a Firenze.

"L’opinione pubblica, in particolare in Italia, si sta dimenticando degli oltre 120 ostaggi ancora prigionieri di Hamas. Per questo è importante mantenere alta l’attenzione sulla questione. Il silenzio è un lusso che non possiamo permetterci. È un dovere morale, in particolare di noi giovani, fare queste manifestazioni e chiedere che si faccia tutto il possibile affinché vengano liberati”, ha affermato il presidente Ugei Luca Spizzichino.

Aderiscono all'iniziativa: Comunità Ebraica di Firenze, Associazione Italia-Israele Firenze, Setteottobre, Sinistra per Israele, Circolo dei Giovani Socialisti Garibaldi - Firenze, Associazione Fiorentina Amici di Israele, Associazione Italia Liberale e Popolare Toscana.

Fonti, oggi colloquio Biden-Netanyahu su cessate fuoco

Il presidente Usa, Joe Biden e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu dovrebbero avere un colloquio telefonico in giornata sulla proposta di cessate il fuoco a Gaza. Lo fanno sapere fonti politiche secondo quanto riportano i media israeliani.

Ucraina e Medio Oriente in colloquio tra Putin e emiro del Qatar

I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina, e gli sforzi di mediazione del Qatar su entrambi i fronti, sono stati tra gli argomenti trattati oggi durante un incontro ad Astana tra il presidente russo Vladimir Putin e l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani. Putin, scrive l'agenzia russa Interfax, ha definito il Qatar "uno dei più efficaci mediatori per risolvere la crisi tra Hamas e Israele". "Conosciamo bene i vostri sforzi per riconciliare le posizioni per un cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri", ha aggiunto il presidente russo. Per Mosca, ha sottolineato ancora Putin, la crisi può essere risolta "solo con l'applicazione delle relative risoluzioni dell'Onu. soprattutto con la costituzione di due Stati". Per quanto riguarda l'Ucraina, Putin ha ringraziato l'interlocutore per "gli sforzi volti a risolvere le questioni umanitarie", in particolare per le mediazioni che hanno consentito "il ritorno di bambini dalla parte russa e da quella ucraina alle loro famiglie". Il colloquio si è concluso con un invito del presidente russo all'emiro del Qatar a visitare la Russia. L'emiro ha accettato e ha invitato a sua volta Putin a visitare il Qatar.

Hezbollah lancia 160 razzi e 15 droni su Israele

Hezbollah ha lanciato 160 razzi e 15 droni esplosivi dal sud del Libano contro Israele all'indomani dell'uccisione di un alto comandante del gruppo sciita, Mohammed Naameh Nasser, da parte delle forze israeliane in un attacco. Lo riferisce l'Idf, che ha risposto con colpi di artiglieria alcuni dei punti di origine del lancio di missili.


Erdogan: "Il mondo islamico collabori per fermare Israele"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che il mondo islamico dovrebbe adottare immediatamente iniziative e lavorare assieme per fermare Israele, durante un incontro con l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, nella capitale del Kazakhstan, Astana, in occasione del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai cui ha preso parte anche il presidente russo Vladimir Putin.

Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin

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Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan con il presidente russo Vladimir Putin al summit Sco ad Astana, 3 luglio 2024

Israele risponde a raid Hezbollah, attacchi in sud Libano

L'esercito israeliano, dopo il nutrito lancio di razzi e droni da parte degli Hezbollah, sta ora colpendo le postazioni di tiro nel sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. 

Hezbollah, più di 200 razzi e 20 droni contro Israele

Gli Hezbollah libanesi affermano di aver lanciato più di 200 razzi contro il territorio israeliano. Secondo dichiarazioni ad Al Jazeera di una fonte del gruppo sciita, sarebbero stati colpiti siti militari israeliani. "Abbiamo attaccato con più di 20 droni varie postazioni israeliane", afferma inoltre la fonte. Le notizie della tv satellitare arrivano all'indomani dell'uccisione di un comandante di Hezbollah, Muhammad Neamah Naser, in un raid israeliano sul sud del Paese dei Cedri. 

Fonte Israele: "Ci sono basi per un buon accordo su Gaza"

"Ci sono le basi per un buon accordo": lo ha detto una fonte senior israeliana alla tv Canale 12 secondo cui Hamas avrebbe fatto rientrare le sue richieste di garanzie sulla fine della guerra da parte di Israele e il ritiro totale dell'Idf da Gaza nella prima fase della possibile intesa su una tregua nella Striscia e il ritorno degli ostaggi. "È possibile riportare indietro - ha detto la fonte - i soldati di osservazione, le donne, i bambini, i feriti, i malati, gli anziani. E c'è una via d'uscita per tornare ai combattimenti se Hamas viola i termini dell'accordo". La stessa fonte ha comunque precisato che "c'è una lunga strada per l'intesa".

Ok Camera a mozione maggioranza: "Soluzione due stati"

L'Aula della Camera ha approvato la mozione di maggioranza che impegna il governo a "sostenere nelle opportune sedi europee e internazionali iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel quadro di una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sovrani e democratici, che possano riconoscersi reciprocamente e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza". 

Media, Biden potrebbe parlare oggi con Netanyahu su Gaza

Il presidente Usa Joe Biden dovrebbe parlare oggi con il premier Benyamin Netanyahu. Lo ha riferito Ynet, secondo cui Biden farà pressione su Israele per raggiungere un accordo con Hamas dopo la risposta sulla tregua e sugli ostaggi che la fazione ha dato ai mediatori e che Israele sta esaminando.

Fonti, Netanyahu convocherà Gabinetto su proposta di Hamas

Il premier Benyamin Netanyahu convocherà una riunione del Gabinetto di sicurezza per discutere la proposta di Hamas su una possibile tregua a Gaza e il ritorno degli ostaggi. Lo ha fatto sapere, citata dai media, una fonte dell'ufficio del premier. Prima della riunione Netanyahu terrà delle consultazioni con il team negoziale israeliano. 

Israele, più di 10 razzi lanciati da Libano nel nord

Più di 10 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele dove le sirene di allarme razzi stanno ripetutamente suonando. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Si temono, secondo i media, anche infiltrazioni di droni da oltre confine.

Israele: due soldati uccisi a Gaza, bilancio ora a 324

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di due soldati in due distinti combattimenti a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che si tratta di Elay Elisha Lugasi (21 anni) caduto in battaglia a Shujaia dove l'esercito continua a premere su Hamas, e Roy Miller (21 anni). Il bilancio dei soldati uccisi - dall'avvio delle operazioni di terra nella Striscia è ora salito a 324. 

Famiglie ostaggi bloccano autostrada, "basta Netanyahu"

Un gruppo di familiari dei 116 ostaggi che continuano a essere trattenuti nella Striscia di Gaza quasi 9 mesi dopo l'attacco di Hamas hanno bloccato l'autostrada Ayalon a Tel Aviv, chiedendo un accordo per il rilascio dei loro cari e la fine del governo di Benjamin Netanyahu. Per circa 20 minuti, il traffico si è fermato mentre i manifestanti srotolavano uno striscione con la scritta "Basta con il governo di distruzione". Analoghe proteste sono state realizzate in altre autostrade, la Highway 4, vicino alla cittadina a nord della capitale Netanya, dove un gruppo di persone ha bruciato pneumatici chiedendo la tregua e le elezioni anticipate. 

Striscioni pro-Palestina sulla facciata del Parlamento australiano

La protesta fa seguito alle recenti divisioni all'interno del governo laburista, che ha sospeso una senatrice musulmana che aveva votato a favore del riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell'Australia. LE IMMAGINI

STRISCIONI PALESTINA SU PARLAMENTO AUSTRALIANO

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Onu: 90% popolazione della Striscia sfollata almeno una volta

Circa il 90% della popolazione della Striscia di Gaza è stata sfollata almeno una volta dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas: lo ha reso noto l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, come riporta il Guardian. Secondo il responsabile nei Territori palestinesi del'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha), Andrea De Domenico, si ritiene che circa 1,9 milioni di persone siano sfollate a Gaza. "Stimiamo che nove persone su 10 nella Striscia di Gaza siano state sfollate almeno una volta, se non fino a 10 volte, purtroppo, da ottobre", ha affermato ieri De Domenico in un incontro con i media. "Prima stimavamo 1,7 (milioni), ma dopo c'é stata l'operazione a Rafah e abbiamo avuto ulteriori sfollati da Rafah", ha aggiunto: "Poi ci sono state anche operazioni nel nord che hanno spostato altre persone". "Dietro questi numeri, ci sono persone... E probabilmente avevano sogni e speranze; oggi sempre meno, temo, purtroppo", ha commentato il funzionario, ricordando che la Striscia di Gaza è stata tagliata in due dalle operazioni militari di Israele. Secondo l'Ocha, 300.000-350.000 persone sono bloccate nel nord del territorio assediato.

Proteste anti governo bloccano due strade in Israele

Manifestanti anti governo hanno bloccato questa mattina due strade nel centro di Israele chiedendo nuove elezioni. La prima è la Ayalon, la tangenziale di Tel Aviv, mentre la seconda è la strada numero 4 a  Even Yehuda. I dimostranti - secondo i media - hanno invocato - uno sciopero generale che spinga a nuove elezioni. "Israele ha bisogno di un governo sano e responsabile che garantisca a tutti - hanno sostenuto durante la protesta - un futuro migliore". 

Striscioni pro Palestina su facciata Parlamento australiano

Manifestanti filo-palestinesi si sono arrampicati oggi sulla facciata del Parlamento australiano, sopra l'ingresso principale dell'edificio, ed hanno srotolato striscioni con la scritta 'La Palestina sarà libera', accusando il primo ministro Anthony Albanese di complicità nella guerra a Gaza. La piccola protesta fa seguito alle recenti divisioni all'interno del governo laburista, che ha sospeso una senatrice musulmana che aveva votato a favore del riconoscimento dello Stato palestinese da parte dell'Australia. La senatrice Fatima Payman ha affermato di essere stata "esiliata" dopo aver sostenuto la mozione parlamentare - avanzata dal partito dei Verdi - a dispetto della politica del governo. L'Australia, che non riconosce uno Stato palestinese, ha espresso il suo sostegno a un'eventuale soluzione a due Stati. 



Israele: colpiti obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

Durante la scorsa notte, l'esercito israeliano ha colpito "obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano, compresa una struttura militare nella zona di Chihine e altre 3 strutture nell'area di Blat". Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che "soldati hanno aperto il fuoco per rimuovere una minaccia a  Chebaa sempre nel Libano meridionale". 

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