Medioriente, Hamas accoglie proposta cessate il fuoco Usa. Netanyahu: tregua a tempo

©Getty

"Hamas ha accolto positivamente la proposta di cessate il fuoco a Gaza. Ora aspettiamo la risposta di Israele". L’ha detto il ministro egiziano degli Esteri Sameh Shoukry. Netanyahu ha detto che Israele è pronto a “intraprendere la Fase 1 del piano, per la Fase 2 presenterà delle condizioni”. Intanto gli Houthi dello Yemen sostengono di aver “colpito per la prima volta un sito militare nella città di Eilat, nel sud di Israele, con un missile balistico”. 

LIVE

Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che     ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra  in    Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA

L'Anp vuole unirsi al Sudafrica contro Israele a Corte Aja

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha reso noto che le autorità palestinesi hanno chiesto di unirsi al caso di genocidio nella Striscia di Gaza intentato dal Sudafrica contro Israele, confermando la presentazione formale della richiesta.

Israele annuncia la morte di quattro ostaggi a Gaza

L'esercito israeliano ha fatto sapere che oltre a Nadav Popplewell, anche gli ostaggi Haim Perry, Yoram Netzger, Amiran Cooper, rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso "non sono più vivi, i loro corpi sono trattenuti da Hamas a Gaza". "La decisione di dichiarare i 4 ostaggi morti si basa su fonti di intelligence ed è stata confermata da una commissione del ministero della Sanità israleiano". Le circostanze della loro morte in prigionia di Hamas - ha concluso l'esercito - sono ancora sotto indagine di esperti".

Guerra in Medioriente, tra la vita e la morte: cosa significa diventare madri a Gaza

Nella  Striscia ci sono 50mila donne in gravidanza e in media 180   partoriscono   ogni giorno. Ma accedere alle cure medice pre e post   partum è   difficilissimo, spesso impossibile. I letti mancano e nelle   tende, dove   molte sono costrette a partorire, mancano anche le minime   condizioni   igieniche. L'ospedale emiratino di Rafah è l’unico a   fornire assistenza   alla maternità. La presidente di Medici Senza   Frontiere: "Situazione   inimmaginabile, serve un cessate il fuoco   permanente". L'APPROFONDIMENTO

Mosca: "Rischio escalation con raid israeliani sulla Siria"

La Russia ha "condannato con fermezza" gli attacchi aerei israeliani sulla città siriana di Aleppo. In una nota il ministero degli Esteri russo ha precisato che "queste azioni aggressive rappresentano una grave violazione della sovranità della Siria e delle norme fondamentali del diritto internazionale, che nell'attuale tesa situazione regionale possono portare a conseguenze estremamente pericolose e provocare un'escalation armata su larga scala. Azioni inaccettabili". Lo riporta la Tass.

Israele: dal kibbutz ai grattacieli di Tel Aviv, l’attesa degli sfollati del Sud

I residenti delle comunità attaccate il 7 ottobre aspettano un  accordo che liberi gli ostaggi, metta fine alla guerra a Gaza e li  riporti nelle  loro case. IL REPORTAGE

Kibbutz conferma la morte di ostaggio israelo-britannico

Il Kibbutz Nirim ha confermato che un cittadino con doppia cittadinanza, israeliana e britannica, Nadav Popplewell, 51 anni, sequestrato da Hamas è stato assassinato durante la prigionia nella Striscia di Gaza. Il suo decesso era stato annunciato il mese scorso da Hamas in un video dove si sosteneva l'ostaggio era "morto per le ferite riportate durante un raid israeliano". Popplewell era stato preso prigioniero con sua madre, Channah Peri, 79 anni, il 7 ottobre dalla loro casa a Nirim da Hamas che aveva preso d'assalto la comunità. La donna era stata rilasciata il 24 novembre come parte di un accordo temporaneo di tregua.

Wafa: 'Ucciso un palestinese in scontri con Israele a Nablus'

Un palestinese è morto - ed altri nove feriti, tra cui alcuni gravi - in scontri con l'esercito israeliano durante una sua operazione a Nablus. Lo ha riferito, citando la Mezzaluna Rossa, l'agenzia Wafa aggiungendo che si tratta di Moataz Khaled Sadiq Al-Nabulsi. La Wafa ha detto che le forze dell'Idf sono entrate nella zona della città vicino al campo profughi di Balata.

Droni Hezbollah aggirano l'Iron Dome: Kiryat Shmona di nuovo in fiamme

Hezbollah ha rivendicato un intenso attacco con droni contro diversi obiettivi israeliani. I militanti del gruppo hanno attaccato postazioni israeliane sulla costa mediterranea, aggirando il sistema di difesa Iron Dome. Lo riporta il canale televisivo libanese 'Al Mayadeen', aggiungendo che i combattenti hanno colpito, con un missile guidato anticarro, un veicolo militare israeliano sul monte Adather, a ovest del Kibbutz Sasa, provocando vittime tra i membri dell'equipaggio. Hezbollah ha inoltre colpito con razzi un gruppo di truppe israeliane vicino al sito militare di Ramyah. Le unità di artiglieria hanno anche preso di mira gli spyware israeliani e le attrezzature da ricognizione nei siti militari di Malikyah. Hezbollah ha lanciato decine di razzi di tipo Grad sulle posizioni delle unità d'artiglieria israeliane ad al-Zaoura. Un incendio sta infuriando anche ad al-Jalil Panhandl e si sta diffondendo verso il più grande insediamento della zona, Kiryat Shmona, i cui residenti sono stati evacuati. Secondo i media israeliani, decine di vigili del fuoco hanno lavorato per più di 6 ore nel tentativo di controllare gli incendi nell'Alto al-Jalil.

Moked: "A Roma salta convegno esperti psicanalisi per presenza israeliani"

"Il 9 giugno a Roma si sarebbe dovuta tenere una conferenza internazionale intitolata 'Trauma personale e collettivo, condivisione di punti di vista ed esperienze professionali'. Doveva essere un confronto tra esperti di Italia, Israele e Gran Bretagna per parlare dei traumi del 7 ottobre e delle terapie per aiutare adulti e bambini a superarli. Sul tavolo non c’erano questioni politiche, eppure la conferenza, per la presenza di professionisti israeliani, è stata cancellata". A riportarlo è 'Moked Pagine ebraiche', portale dell'ebraismo italiano, sottolineando che nei giorni scorsi ne aveva dato notizia "la New Israeli Jungian Association, promotrice dell’iniziativa che aveva il patrocinio dell’Associazione italiana di psicologia analitica (Aipa) e dall’Associazione per la ricerca in psicologia analitica (Arpa)".  Secondo quanto riferisce il portale "a far saltare il tutto sono state le critiche interne mosse dai soci dell’Aipa e così l’occasione di confronto è stata cancellata. 'I colleghi hanno le loro ragioni, ma è un’occasione persa', riflette Luigi Zoja, già presidente dell’associazione internazionale degli analisti junghiani, tra i relatori del convegno saltato". "Gli analisti dovrebbero rappresentare una sorta di élite della coscienza intesa come consapevolezza. Invece in questo caso, per paura di scontri, c’è stata un’abdicazione da questo ruolo", spiega ancora a 'Pagine Ebraiche' Zoja, che è psicanalista e sociologo.


Usa: 'Hamas deve accettare l'accordo, è il migliore'

"Hamas deve accettare l'accordo proposto da Israele: è buono per la popolazione a Gaza, è buono per gli israeliani". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "E' un accordo molto serio, è il migliore per mettere fine a questo conflitto", ha sottolineato.

Tajani: 'Sanzioni Ue a Israele? Vedremo proposte e ne parleremo'

"Prima di parlare di sanzioni a Israele, abbiamo già fatto delle sanzioni contro i coloni che hanno violato le regole in Cisgiordania. Ora vedremo qual è la situazione, ne parleremo, non sono i singoli Stati che danno le sanzioni, è sempre l'Ue nel suo insieme. Vedremo quali sono le proposte e ascolteremo tutti gli interlocutori". Lo ha detto a Nepi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando l'ipotesi che l'Ue - nel quadro Consiglio di Associazione con Israele - produca sanzioni contro lo Stato ebraico per il mancato rispetto della decisione della Corte Internazionale di Giustizia su Rafah.

Tajani: 'Mi pare proposta Usa stia compiendo passi in avanti'

"Intanto la prima cosa da fare è quella di avere il cessate il fucoo e noi stiamo sostenendo la proposta di mediazione statunitense che, mi pare, stia compiendo passi in avanti". Lo ha detto a Nepi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione della partenza del primo carico per la popolazione palestinese nell'ambito dell'iniziativa Food for Gaza.

Israele, sventato attentato suicida diretto da Hamas in Turchia

Lo Shin Bet ha reso noto di aver sventato un tentativo di attacco suicida in Israele, che sarebbe stato organizzato da Hamas in Turchia, dopo aver arrestato un residente giordano coinvolto nella pianificazione lo scorso marzo. Sei persone coinvolte nel complotto, riferisce l'intelligence israeliana, sono state arrestate. Dopo essere stato fermato a Nablus, il sospettato ha dichiarato di aver accettato di compiere l'attentato kamikaze per conto di Hamas e di aver ricevuto fondi e istruzioni, incluso dove trovare un ordigno esplosivo preparato per lui in Cisgiordania.

Tajani: 'Stiamo lavorando tantissimo per cessate il fuoco'

"Stiamo lavorando tantissimo perché si possa arrivare a un cessate il fuoco, si possano liberare gli ostaggi, si possa finalmente far arrivare materiale umanitario alimentare e non alla popolazione civile palestinese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presentando presso il Centro di Raccolta di Coldiretti a Nepi i risultati del tavolo tecnico dell'iniziativa Food for Gaza ed il primo carico di aiuti raccolti per la popolazione palestinese.

Media: Biden parlerà con emiro del Qatar

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio telefonico in giornata con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani, per discutere degli sforzi in corso per far accettare a Israele e Hamas la proposta americana presentata venerdì. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid, che cita due fonti a conoscenza della questione.

Sanchez e Lula: 'Unire gli sforzi per pace a Gaza e in Ucraina'

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha informato oggi in un messaggio postato su X di aver avuto un colloquio telefonico con il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, in cui i due hanno "passato in rivista le questioni principali dell'agenda internazionale". "Condividiamo la preoccupazione per i conflitti a Gaza e in Ucraina", segnala Sanchez. "Siamo d'accordo sulla necessità di unire gli sforzi per raggiungere la pace e difendere il sistema multilaterale", rimarca il primo ministro spagnolo.

Fonti Hamas: "Gli Usa devono garantire la tregua duratura"

Fonti di Hamas, citate da Haaretz, hanno informato i mediatori di Qatar e Egitto che la fazione vuole la garanzia ufficiale degli Usa che Israele metterà in atto tutte le condizioni dell'intesa, sottolineando la sua domanda di un cessate il fuoco duraturo. Le stesse fonti hanno detto che le affermazioni del ministro degli Esteri egiziano Shouky "non sono la risposta ufficiale" di Hamas. Sempre le stesse fonti hanno espresso pessimismo sui negoziati perché sono segnalati disaccordi in Israele sul cessate il fuoco completo.

Netanyahu: "Cessate il fuoco solo alle nostre condizioni"

"L'affermazione secondo cui abbiamo concordato un cessate il fuoco senza che le nostre condizioni fossero soddisfatte non è vera". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in commissione alla Knesset dove ha riferito dello stato della guerra a Gaza, sottolineando l'attività a Rafah e nella zona di Filadelfia, i negoziati per il rilascio degli ostaggi e il "giorno dopo" nella Striscia.

Netanyahu: "Scopo è rilascio rapiti e distruzione Hamas"

"Stiamo lavorando in innumerevoli modi per restituire i nostri rapiti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un video trasmesso dal suo suo ufficio. "Ecco perché abbiamo fatto molto per riportarli indietro, ma nel corso di questa azione abbiamo mantenuto gli obiettivi della guerra, primo fra tutti l'eliminazione di Hamas. Insistiamo affinché completiamo sia questo che quello. Fa parte dello schema, non è qualcosa che aggiungo adesso, non è qualcosa che aggiungo perché ho ricevuto pressioni nella coalizione, è qualcosa su cui abbiamo concordato all'unanimità nel gabinetto di guerra", ha affermato.

Mondo: I più letti