Guerra Ucraina, Orban: "Occidente a un passo da invio truppe in Ucraina"

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"Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro", è la previsione del presidente ungherese. Con una maggioranza bipartisan, la Camera Usa ha approvato i disegni di legge sugli aiuti a Kiev, Israele e Taiwan per un totale di 95 miliardi di dollari. Zelensky: "Grato, salveranno molte vite". Partigiani filo-ucraini: "Abbiamo attaccato Sebastopoli"

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"Siamo a un passo dall'invio di truppe da parte dell'Occidente in Ucraina". E' la previsione del premier ungherese Vikton Orban pubblicata sul suo account Facebook. "Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco".

La Camera dei Rappresentanti di Washington ha votato a favore del pacchetto che contiene aiuti per 60,8 miliardi di dollari a favore dell'Ucraina. Il provvedimento è stato approvato con 311 voti a favore contro 112. Il Pentagono è pronto a inviare gli aiuti militari all'Ucraina dopo che martedì il Senato voterà il pacchetto che sarà poi firmato da Biden, ci vorrà dunque meno di una settimana prima che alcune armi raggiungano il campo di battaglia. Lo sostiene il Washington Post che cita riferimento funzionari americani.  

Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha annunciato di avere attaccato oggi Sebastopoli: la nave d'appoggio russa per la flotta del Mar Nero "Kommuna" ha preso fuoco grazie alle azioni delle forze navali delle forze armate ucraine. Lo annuncia il presidente della Marina ucraina, il capitano Dmitry Pletenchuk.


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L’Ucraina chiede più armi e molti Paesi europei stanno aumentando gli investimenti per aiutarla: a trarne vantaggio sono le aziende più importanti nel settore della Difesa, che hanno commesse da oltre 300 miliardi di euro. Tra queste c’è anche l’italiana Leonardo, che ha visto le sue azioni registrare un aumento di prezzo del 198% grazie agli ordini militari. L'APPROFONDIMENTO


Zelensky replica a Mosca: "Con gli aiuti Usa non sarà Afghanistan"

Replicando al sarcasmo di Mosca, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto nel suo discorso serale che grazie agli aiuti appena votati dagli Stati Uniti l'Ucraina non diventerà "un secondo Afghanistan".  "Questi aiuti rafforzeranno l'Ucraina e manderanno al Cremlino un potente segnale che non sarà un secondo Afghanistan, come aveva detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, che aveva evocato al "clamoroso e umiliante fiasco" degli americani in Vietnam e a Kabul. "Gli Stati Uniti resteranno a fianco dell'Ucraina, proteggeranno gli ucraini e la democrazia nel mondo", ha aggiunto Zelensky. 

La Finlandia chiude a tempo indeterminato i confini con la Russia

Il  governo ha annunciato di aver deciso di prolungare la chiusura 'fino a nuova comunicazione''. Oltre ai posti di confine, Helsinki ha aggiunto diversi porti alla lista dei luoghi in cui sarà vietato recarsi. LEGGI


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Ucraina, il piano di Trump per fermare la guerra con la Russia: cosa prevede secondo il Wp

Fonti anonime, ma vicine al tycoon, hanno anticipato al Washington Post le idee dell'ex presidente americano, in piena corsa per la rielezione, circa le modalità per porre fine al conflitto tra Russia ed Ucraina. Al centro del "presunto piano" il lavoro su Kiev per cercare di convincere l'Ucraina ad accettare la cessione della Crimea e del Donbass a Putin. IL PIANO


Mosca, "conquistato il villaggio di Bohdanivka"

Continua l'avanzata russa nell'oblast di Donetsk: Mosca ha rivendicato la conquista del villaggio di Bohdanivka, vicino alla città chiave di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale. Lo riporta il Moscow Times citando fonti militari russe. "Le unità del raggruppamento di truppe del sud hanno completamente liberato l'insediamento di Bohdanivka", ha detto il ministero della Difesa russo parlando del piccolo villaggio in prima linea a meno di tre chilometri a nord-est di Chasiv Yar. Chasiv Yar, che prima del conflitto aveva una popolazione di circa 13.000 abitanti, è stata in gran parte distrutta dai combattimenti e la maggior parte dei residenti è fuggita.

Guerra in Ucraina, nuovi aiuti Usa per 60 miliardi: nel pacchetto munizioni e difesa aerea

Con una maggioranza bipartisan la Camera degli Stati Uniti approva il disegno di legge sul sostegno a Kiev: le prime forniture arriveranno nei prossimi giorni. Il Pentagono sta già preparando il primo lotto che comprenderà munizioni di artiglieria (a partire da quelle da 155 mm) e mezzi di difesa aerea come i Patriot. LEGGI QUI

Kiev su attacco Sebastopoli, 'resa inoperativa nave di soccorso'

L'esercito ucraino ha annunciato di aver attaccato la nave di soccorso russa "Kommuna", nel porto di Sebastopoli, in Crimea. "La natura del danno è in corso di chiarimento, ma ora la nave non è in grado di svolgere i suoi compiti", ha dichiarato il portavoce delle Forze armate ucraine, Dmitro Pletenchuk. "Questo si ripeterà finché i russi non esauriranno le navi o si ritireranno dalla Crimea", ha avvertito il portavoce in una dichiarazione pubblicata sulla sua pagina Facebook. 

Anche il governatore della città, Mikhail Razvozhaev, ha confermato l'attacco alla nave, ma ha detto che è stato respinto e che l'imbarcazione ha subito solo danni minimi conseguenza dei detriti del missile antinave che sono caduti in fiamme sul ponte.

Conte, serve negoziato di pace con Russia

"Ci hanno attaccato e infangato per la parola pace. Noi siamo qui più determinati di sempre e inseriamo la parola pace nel nostro simbolo. Serve una via d'uscita con un negoziato di pace tra le parti nel conflitto russo-ucraino". Lo afferma il leader M5s, Giuseppe Conte, conversando con i giornalisti dopo avere depositato il proprio simbolo al Viminale.

Zelensky, con aiuti possibilità di vittoria contro la Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vede "una possibilità di vittoria" contro la Russia dopo l'approvazione di nuovi aiuti statunitensi per il suo paese. "Penso che questo sostegno aiuterà davvero le forze armate dell'Ucraina", ha dichiarato oggi Zelensky all'emittente statunitense NBC. "E avremo la possibilità di vincere se l'Ucraina otterrà davvero i sistemi d'arma di cui abbiamo tanto bisogno. Alcuni sistemi d'arma davvero cruciali che sono difficili da ottenere...", ha aggiunto. Zelensky ha quindi sottolineato che l'Ucraina ha bisogno soprattutto di missili a più lungo raggio. 

Orban, Occidente a un passo da invio truppe in Ucraina

"Siamo a un passo dall'invio di truppe da parte dell'Occidente in Ucraina". E' la previsione del premier ungherese Vikton Orban pubblicata sul suo account Facebook. "Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco - prosegue il leader magiaro -. In Europa l'atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti". Orban precisa però che il suo Paese "deve restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l'Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze". 

Kiev rivendica, abbattuta nave russa a Sebastopoli

La nave d'appoggio russa per la flotta del Mar Nero "Kommuna" ha preso fuoco oggi nel porto di Sebastopoli grazie alle azioni delle forze navali delle forze armate ucraine. Lo annuncia il presidente della Marina ucraina, il capitano Dmitry Pletenchuk, in un commento a Ukrainskaya Pravda.   "Questo evento è avvenuto con la partecipazione diretta della Marina delle forze armate ucraine. La natura del danno alla nave è in fase di chiarimento, ma secondo le informazioni preliminari, la nave non è più pronta a svolgere i compiti", afferma. 

Kiev, Chasiv Var resta sotto nostro controllo

La cittadina di Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, teatro di duri scontri, rimane sotto il controllo ucraino. A riferirne è stato oggi l'esercito di Kiev. "Chasiv Yar sta tenendo", ha dichiarato alla televisione ucraina il portavoce delle truppe locali, Nazar Voloshyn. "Il nemico preme, ma la situazione è sotto controllo, non ci sono truppe russe in città", ha assicurato spiegando che le truppe di Mosca hanno tentato senza successo di avanzare con il supporto dell'artiglieria. La cittadina di Chasiv Yar è considerata il prossimo obiettivo dell'esercito russo. Il fronte corre a pochi chilometri dal centro della città, non è lontana da Bakhmut, che è stata conquistata dai russi quasi un anno fa dopo pesanti combattimenti.  Solo pochi giorni fa, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato Chasiv Yar e ispezionato lo stato della difesa.  

Ucraina, missili sul porto di Odessa, 4 feriti

Le forze russe hanno attaccato oggi con missili balistici lanciati a partire dalla penisola della Crimea il porto ucraino di Odessa. I media ucraini hanno dato notizia di un'esplosione nella città che ha causato il ferimento di almeno quattro persone. 

Ucraina, esplosione su una nave a Sebastopoli

Un'esplosione ha investito un'imbarcazione nel porto di Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi. A rivelarlo sono stati i social russi: l'esplosione potrebbe essere stata provocata da un missile o da un drone. Nessun commento o conferma è arrivato da parte russa. Negli ultimi mesi le forze armate ucraine hanno ripetutamente attaccato le navi in Crimea.

L'appello di Zelensky: subito i missili Patriot

"I patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento. Nei cieli ucraini sono necessari moderni aerei da combattimento. I missili russi e i droni iraniani Shahed devono essere sconfitti per fare trionfare in futuro la vita". E' l'appello lanciato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa degli aiuti militari per 60 miliardi a Kiev. 

Esplosione a Odessa, scatta allarme aereo

Un'esplosione è stata udita oggi a Odessa, nell'Ucraina meridionale, dove è scattato un allarme aereo in seguito alla "minaccia" di missili balistici provenienti dalla Crimea occupata: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita l'Aeronautica, il sindaco della città Gennady Trukhanov e le forze di difesa dell'Ucraina meridionale. "Si sente un'esplosione in città", ha scritto Trukhanov invitando la popolazione a restare nei rifugi. "C'è ancora un obiettivo nella nostra direzione", ha aggiunto. "Attenzione! Minaccia balistica dalla Crimea", hanno annunciato le forze di difesa dell'Ucraina meridionale. L'allarme aereo è scattato alle 13:13 (le 12:12 in Italia) ed ha interessato anche le città di Poltava, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Mykolaiv, Zaporizhzhia, Kirovohrad e Kherson. 

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