Ucraina, il piano di Trump per fermare la guerra con la Russia: cosa prevede secondo il Wp
Fonti anonime, ma vicine al tycoon, hanno anticipato al Washington Post le idee dell'ex presidente americano, in piena corsa per la rielezione, circa le modalità per porre fine al conflitto tra Russia ed Ucraina. Al centro del "presunto piano" il lavoro su Kiev per cercare di convincere l'Ucraina ad accettare la cessione della Crimea e del Donbass a Putin
- Convincere l'Ucraina ad accettare la cessione della Crimea e del Donbass a Vladimir Putin. Questo, secondo quanto riportato dal Washington Post, sarebbe il piano di Donald Trump in caso di rielezione, a novembre, a presidente degli Stati Uniti per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina
- Si tratterebbe, viene spiegato, di un approccio, completamente differente rispetto alla linea seguita sinora dall'amministrazione del presidente Joe Biden che ha spinto per la riduzione dell’aggressione russa anche in virtù della fornitura di aiuti militari all’Ucraina
- Trump avrebbe rivelato il suo piano in privato e alcuni esperti di politica estera hanno già sostenuto che l’idea del tycoon ricompenserebbe il presidente russo Putin e condonerebbe la violazione con la forza dei confini riconosciuti a livello internazionale permettendo al leader di Mosca di “ampliare la portata della sua dittatura”
- In attesa di capire se sarà rieletto, Trump si è spesso vantato di poter negoziare un accordo di pace tra Russia e Ucraina, addirittura “entro 24 dalla sua elezione”, sottolinea il Wp. Ma ha ripetutamente rifiutato di specificare pubblicamente come risolvere rapidamente una guerra che infuria da più di due anni e ha ucciso decine di migliaia di soldati e civili. Ma le fonti ascoltate in anonimato dal quotidiano americano hanno adesso fatto le prime ammissioni in merito
- Gli esperti di politica estera allineati a Trump hanno sottolineato, prosegue nella sua analisi il Wp, “la necessità di affrontare le minacce agli interessi statunitensi da parte della Cina e di cercare modi per invertire la crescente dipendenza della Russia dalla Cina per l’assistenza militare, industriale ed economica”. Oltre ad aver sostenuto anche “la limitazione dell’espansione della Nato”
- In base alle rivelazioni pubblicate, in realtà, Trump avrebbe detto che, secondo lui, “sia la Russia sia l’Ucraina vogliono salvare la faccia, spingendo con forza verso una via d’uscita”, e che i cittadini che abitano in alcune specifiche parti dell’Ucraina “accetterebbero di far parte della Russia”
- Accettare il controllo russo su parti dell’Ucraina, ribadisce ancora il Wp, “amplierebbe la portata della dittatura di Putin in quella che è stata la più grande guerra terrestre in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Ma in questo intento, a dire il vero, alcuni sostenitori di Trump avrebbero già cercato di persuaderlo
- “Ho passato il 100% del mio tempo a parlare con Trump dell’Ucraina”, ha spiegato il senatore Lindsey Graham, un tempo critico di Trump e poi diventatone alleato. “Deve pagare un prezzo. Alla fine, non potrà vincere”, ha spiegato ancora il politico americano, parlando poi di Putin
- Tra l’altro, sottolinea ancora il Wp contestualizzando la situazione, la Russia ha già dichiarato di voler annettere il territorio ucraino oltre la regione del Donbas unitamente alla Crimea, ma il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato di non voler accettare la resa di alcun territorio
- Lo scambio di territori per un cessate il fuoco, però, "metterebbe l’Ucraina in una posizione ancora peggiore e senza la garanzia che la Russia non si riarmi per riprendere le ostilità, come ha fatto in passato". Questo il pensiero di Emma Ashford, membro senior dello Stimson Center, un think tank apartitico. “È un accordo terribile”, ha commentato l’esperta circa la proposta di Trump
- Sul tema, comunque, l’entourage di Trump non ha voluto commentare, rifiutando di rispondere direttamente a domande relative a questo presunto piano. "Qualsiasi speculazione sulle proposte del presidente Trump proviene da fonti anonime e disinformate che non hanno idea di cosa stia succedendo o cosa accadrà", ha riferito in una nota la portavoce della campagna del tycoon, Karoline Leavitt