Eurofighter italiani schierati nella base polacca di Malbork hanno effettuato una doppia intercettazione di velivoli. L'esercito russo ha lanciato un potente attacco missilistico contro le strutture energetiche dell'Ucraina: interruzioni elettriche di emergenza in tre regioni dell'Ucraina. Nove persone accusate di avere contatti con gli autori della strage del Crocus City Hall sono state arrestate a Dushanbe, capitale del Tagikistan. Comitato investigativo russo: attentatori stavano andando a Kiev
Strage Mosca, Isis: attentatori fuggirono per inceppamento armi
I quattro attentatori di una settimana fa alla Crocus City Hall nei pressi di Mosca, che successivamente furono arrestati, scapparono dal luogo della strage per un improvviso malfunzionamento delle loro armi. Lo ha affermato l'Isis. "Il malfunzionamento improvviso delle armi li costrinse a uscire rapidamente dal luogo, dando inizio a una estenuante operazione di ricerca cui parteciparono forze terrestri e aeree", ha riferito in un editoriale il settimanale dello Stato Islamico Al-Naba. I quattro jihadisti furono localizzati in un bosco mentre tentavano di fuggire: tre avevano ricevuto l'ordine di sparare direttamente sui presenti nel salone delle feste con i propri mitragliatori, mentre il quarto "fu incaricato di dare alle fiamme la struttura con bombe e material incendiari" al fine di "ostacolare qualsiasi operazione di salvataggio", scrive Al-Naba.
Strage Mosca, almeno 9 arresti in Tagikistan: "Legami con Isis"
Il Comitato statale per la sicurezza nazionale del Tagikistan ha arrestato almeno nove persone per collegamenti con l'Isis e con i presunti autori dell'attacco terroristico al Crocus City Hall di Moca. Lo riferiscono fonti nei servizi di sicurezza della Repubblica centro asiatica. Le nove persone sono residenti di Vahdat e sono state arrestate questa settimana. I dettagli delle detenzioni non sono stati resi noti. La fonte ha aggiunto che i servizi speciali del Tagikistan, nell'effettuare le indagini sull'attentato di Mosca - in cui sono morte 144 persone - interagiscono con le forze di sicurezza russe che hanno preso parte agli arresti.
Russia, Biden: "Lavoro ogni giorno" per rilascio Gershkovich"
Il presidente Usa, Joe Biden, ha assicurato che "sta lavorando ogni giorno" per il rilascio del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, detenuto da un anno in Russia con l'accusa di spionaggio.
Guerra in Ucraina, potente attacco russo contro centrali elettriche
Attentato a Mosca, nove presunti fiancheggiatori arrestati in Tagikistan
Avrebbero avuto contatti con gli autori dell'attacco al Crocus City Hall e con l'Isis. Tra le vittime accertate anche un colonnello dei servizi russi LEGGI
Comandante forze Ucraina, mobiliteremo meno dei 500mila previsti
In un'intervista a Ukrinform il comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha assicurato che sebbene la situazione al fronte sia difficile, le forze di Kiev stanno riconquistando più posizioni di quelle che perdono e l'esercito dovrà mobilitare meno persone del previsto. A dicembre il presidente Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che i suoi militari avevano proposto di mobilitare fino a 500.000 ucraini in più mentre la Russia intensificava gli attacchi. "La situazione al fronte è davvero difficile. Ma non solo stiamo sulla difensiva, andiamo avanti anche in aree diverse ogni giorno. Inoltre, il numero di posizioni che abbiamo riconquistato supera il numero di quelle perse. Il nemico non è riuscito ad avanzare in modo significativo in direzioni strategiche, le sue conquiste territoriali sono di importanza tattica. Noi controlliamo questa situazione", ha detto Syrsky.
Mosca, 'sanzioni a Corea Nord non hanno portato sicurezza'
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che le sanzioni contro la Corea del Nord "non hanno aiutato a migliorare la situazione della sicurezza nella regione", mentre ci sono state "gravi conseguenze umanitarie per la popolazione civile"
Ria Novosti, nove arresti in Tagikistan per la strage di Mosca
Nove persone accusate di avere contatti con gli autori della strage del Crocus City Hall di Mosca e con l'Isis sono state arrestate a Dushanbe, capitale del Tagikistan. Lo scrive l'agenzia russa Ria Novosti citando fonti dei servizi di sicurezza tagiki.
Storici tedeschi contro Scholz: "Così si fa il gioco della Russia"
Cinque storici e storiche tedeschi, tutti membri della Spd, hanno scritto negli scorsi giorni una dura lettera contro il cancelliere Scholz e la sua dirigenza, criticando la linea poco chiara del partito di fronte alla "guerra di aggressione contro l'Ucraina" da parte della Russia. "Se la cancelleria e i leader del partito tracciano linee rosse non per la Russia, ma esclusivamente per la politica tedesca, indeboliscono la politica di sicurezza tedesca a lungo termine e fanno il gioco della Russia", ammoniscono gli storici. Lo riporta Tagesschau. "La comunicazione del cancelliere, del partito e dei capigruppo parlamentari sulla questione delle forniture di armi viene giustamente criticata duramente in pubblico", spiegano i professori, e la linea socialdemocratica sul sostegno all'Ucraina è "arbitraria, erratica e spesso di fatto sbagliata". Tra gli storici c'è anche Heinrich August Winkler, uno degli accademici più noti in Germania e membro della Spd da 60 anni. Critiche anche al capogruppo parlamentare Spd Rolf Mützenich, che aveva chiesto il "congelamento" della guerra in Ucraina. Una "dichiarazione fatale", secondo gli storici, che indica una "concezione miope della pace da parte di alcuni compagni". Per i cinque professori, inoltre, nella Spd continua a mancare un'onesta rivalutazione degli errori della sua politica sulla Russia degli ultimi decenni.
Mosca: "Nuovi soldati di leva non saranno mandati in Ucraina"
I militari coscritti in Russia che saranno arruolati con la leva di primavera non saranno impiegati nel conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il vice capo del Dipartimento per l'organizzazione e la mobilitazione, Vadimir Tsimlyansky. "Tutte le reclute verranno inviate alle basi permanenti per il servizio attivo e non saranno impiegate nelle nuove regioni o nella operazione militare speciale", ha affermato l'ufficiale, citato dall'agenzia Tass. Per "nuove regioni" si intendono in Russia quelle ucraine di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, mentre il conflitto in Ucraina viene chiamato appunto "operazione militare speciale". Alla fine del 2023 il presidente Vladimir Putin aveva detto che due terzi dei 617.000 militari impiegati in Ucraina sono professionisti che si sono arruolati sotto contratto, e un terzo riservisti richiamati alle armi. Lo scorso anno, aveva precisato, erano stati 486.000 coloro che avevano deciso di entrare a pagamento nelle forze armate russe.
Media: "Nella strage di Mosca ucciso un colonnello dei servizi segreti militari"
Tra gli uccisi nell'attacco al Crocus City Hall di Mosca c'è un colonnello dei servizi segreti militari russi impegnato nel conflitto in Ucraina, che era andato al concerto con la moglie e il figlio durante una licenza dal fronte. Lo scrive oggi la testata Rbk. Il colonnello, Timur Myasnikov, è stato colpito da tre proiettili dopo essere riuscito a spingere la moglie e il figlio in un posto sicuro, ha detto Arthur Malivanchuk, presidente dell'organizzazione degli ufficiali della città di Samara. L'uomo è morto dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale e oggi è in programma il suo funerale. Il suo nome figura anche nella lista dei feriti ricoverati dopo l'attentato, pubblicata dalle autorità sanitarie della regione di Mosca. La notizia della morte è stata data anche nel canale Telegram dei diplomati presso la scuola militare Suvorov di Kazan, dove Myasnikov aveva studiato. Il colonnello era inquadrato nella Terza brigata delle forze speciali, che fa parte della Direzione principale dello stato maggiore russo, vale a dire i servizi segreti militari, in precedenza denominati Gru. Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle autorità, nell'attacco sono state uccise 143 persone e oltre 180 sono state ferite. Di queste, 74 sono ancora ricoverate negli ospedali.
Zelensky: "Nuova offensiva russa tra maggio e giugno"
La Russia potrebbe lanciare una nuova offensiva alla fine di maggio o a giugno: ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al canale televisivo americano Cbs sottolineando che con gli alleati si sta parlando di questo argomento. "Condividiamo tutte le informazioni con i nostri partner e diciamo che la Russia preparerà un'altra offensiva. E potrebbe essere la fine di maggio, potrebbe essere il mese di giugno", ha detto Zelensky.
Zelensky: "Per essere forti abbiamo bisogno dei Patriot Usa"
"L'Ucraina non è ancora forte come potrebbe essere. Dobbiamo essere in grado di operare sul campo di battaglia. Per farlo, abbiamo bisogno di due cose: i sistemi Patriot che gli Stati Uniti possono fornirci e la parità nell'artiglieria. Con i sistemi Patriot, libereremo il cielo e i nostri ragazzi andranno avanti". Lo scrive in un post su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citando una sua intervista al canale televisivo statunitense Cbs.
Kyiv Independent: "La Russia lancia un attacco su larga scala contro l'Ucraina, 6 civili feriti nell'oblast di Dnipropetrovsk"
Lavrov respinge il piano di pace: "Inutile chiederci di ritirare truppe"
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha respinto il piano di pace dell'Ucraina, affermando che è inutile chiedere a Mosca di ritirare le sue truppe dalle aree attualmente occupate. "Siamo comunque pronti a discutere, ma non sulla base della formula di pace del presidente Volodymyr Zelensky", ha detto Lavrov al quotidiano moscovita Izvestia in un'intervista pubblicata oggi.
Kiev, centrali elettriche colpite dai raid russi in sei regioni
In seguito ai raid russi della notte, le infrastrutture energetiche sono state danneggiate in sei regioni ucraine e in alcune ci sono blackout di emergenza: hanno riferito il primo ministro Denis Shmygal e il servizio stampa del ministero dell'Energia, citati dai media nazionali. "Ci sono danni alle infrastrutture energetiche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Ivano-Frankivsk, Leopoli, Cherkasy e Chernivtsi", ha affermato il premier, aggiungendo che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per proteggere le infrastrutture critiche e la popolazione.
Strage Mosca, bilancio 143 morti: un arrestato fa ricorso
Il tribunale distrettuale Basmanny di Mosca ha registrato un ricorso contro l'arresto di Alisher Kasimov, accusato di avere ospitato gli autori dell'attentato di venerdi' scorso alla sala concerti Crocus City Hall, alle porte di Mosca. Intanto il bilancio delle vittime è salito a 143 morti. Come gli altri 7 arrestati, Kasimov è accusato di cospirazione per un attacco terroristico che ha causato la strage ma ha detto alla corte di aver affittato l'appartamento tramite il servizio Avito e di non aver saputo nulla di quello che stavano progettando i suoi inquilini. Fra gli arrestati ci sono i quattro presunti autori dell'attacco.
Guerra Russia-Ucraina, Mosca conquista 500 chilometri quadrati in 5 mesi.
Secondo le stime dell'Isw (Institute for the study of war), le truppe del Cremlino sono tornate a occupare ampie porzioni di territorio ucraino da quando hanno rilanciato le operazioni offensive nell'ottobre 2023. E anche stanotte le bombe non si sono fermate: colpite le centrali termiche e idroelettriche delle regioni centrali e occidentali. LA MAPPA
Tajani: "Non manderemo soldati italiani, difendiamo Kiev perché vogliamo la pace"
Forze occidentali sul terreno? "La decisione deve essere della Nato. Europea, G7, Nato: sono i tre organismi che decidono il da farsi sui grandi eventi. Non se ne è mai parlato, gli Stati Uniti sono contrari, la Nato è contraria. Soltanto Macron ha fatto un passo in avanti, forse per motivi interni non lo so, ma certamente noi non siamo a favore di questa ipotesi, lo ha ribadito anche ieri il presidente del Consiglio, l' ho detto fin dall'inizio, l'ha detto il ministro della Difesa: noi non manderemo soldati italiani in Ucraina a combattere contro i russi perché non siamo in guerra con la Russia". A ribadirlo, rispondendo ad una domanda di Bruno Vespa, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite ier sera di 'Cinque minuti'.
"Noi difendiamo l'Ucraina che è un'altra cosa, il diritto dell'Ucraina all'indipendenza, alla propria sovranità, e lo facciamo perché vogliamo che si raggiunga la pace", ha proseguito. "Per far sedere Putin al tavolo della pace bisogna che l'esercito ucraino resista all'offensiva della Federazione russa, soltanto in quel caso si possono sedere al tavolo della pace altrimenti sarebbe una resa dell'Ucraina e ci sarebbe l'invasione da parte russa. E noi dobbiamo scongiurarlo".
"Non credo che lo farà, dubito che Putin voglia la guerra mondiale perché poi non la vincerebbe, quindi non credo che gli convenga", ha detto ad una domanda di Bruno Vespa sulle ultime minacce del presidente russo sugli F-16 "obiettivi legittimi" anche in basi Nato.