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Guerra Ucraina Russia, aereo militare russo precipitato vicino Sebastopoli

©Ansa

A dichiararlo è stato il governatore della città, Razvozhaev. Il pilota è riuscito a paracadutarsi a terra. "Se verranno utilizzati da aeroporti di Paesi terzi, per noi saranno un obiettivo legittimo: non importa dove si trovino", ha detto il presidente russo. Biden torna a definirlo un "macellaio" e il Pentagono ribadisce che gli Usa "sono pronti a difendere il territorio Nato". Un fermo per il coinvolgimento nel finanziamento dei terroristi che hanno attaccato il Crocus City Hall

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Tajani: 'Mai soldati italiani a combattere contro la Russia'

"Noi difendiamo l'Ucraina, diamo aiuti economici e militari per difendersi dall'aggressione russa, ma non siamo in guerra con la Russia. Abbiamo sempre detto che non abbiamo inviato, non inviamo e non invieremo mai soldati italiani a combattere in guerra contro la Russia. Questa posizione di equilibrio alla fine credo premi. Mi auguro che l'Europa ci segua, purtroppo manca una politica estera di difesa europea". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, ieri sera durante un evento organizzato da Forza Italia per i 30 anni dal successo del centrodestra a guida Berlusconi, alle Politiche del 1994. In precedenza, alla domanda di un cronista sull'eccessiva vicinanza dell'Italia alla posizione degli Stati Uniti, Tajani ha spiegato: "Siamo parte della Nato, dell’Ue, del G7, abbiamo sempre seguito l'azione politica nel segno della pace, non siamo sottomessi a nessuno, siamo alleati degli Usa e facciamo quello di cui siamo convinti".



Schroeder si fa avanti come mediatore: 'Mia amicizia con Putin può aiutare'

L'ex Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder si candida come mediatore per la fine della guerra in Ucraina, mettendo in evidenza la sua amicizia con Vladimir Putin. "Abbiamo lavorato insieme ragionevolmente per molti anni. Forse questo potrebbe essere ancora di aiuto a individuare una soluzione negoziata, non vedo altri modi", ha affermato l'ex Cancelliere, controverso in Germania e nella Spd per le sue relazioni con le compagnie dell'energia russe. "E' sbagliato dimenticare tutte le cose positive che ci sono state fra Germania e Russia in politica, nel passato. Non è il mio stile e non lo faccio", ha aggiunto. 

Pevkur: 'La Russia non può iniziare una guerra alla Nato'

"A essere onesti non vedo in questo momento la possibilità per la Russia di iniziare una guerra con la Nato. I russi non sono pronti anche se vogliono destabilizzare la Nato e quindi conducono qualsiasi azione per farlo e per mostrare che la Nato non è in grado di prendere decisioni". Lo ha detto Hanno Pevkur, ministro della Difesa dell'Estonia che, in un'intervista al Quotidiano nazionale, parla di "azioni rivolte alla nostra società, ai gruppi come giornalisti e militari. Sappiamo che certe persone di queste categorie sono orchestrate o in contatto con i servizi segreti russi. Non credo che al momento possa esserci un conflitto militare tra Russia e Nato, ma abbiamo capito che la Russia può intraprendere azioni in ogni Paese Nato, nei Paesi baltici come in Germania o in Italia. Gli interessi della Russia non sono cambiati: vuole destabilizzare la Nato e l'Occidente". Per farlo, insiste il ministro estone, "i russi stanno usando tutte le opzioni a parte l'invasione militare. Questo è esattamente ciò a cui siamo preparati e dobbiamo aumentare la nostra capacità di deterrenza per difenderci davanti alle minacce cyber e qualsiasi tentativo di inquinare i media. Dobbiamo riconoscere le fake news, leggere molto attentamente ogni messaggio dei media del Cremlino perché sappiamo che sono tutti sotto lo stretto controllo di Putin. Questo è quello che i russi vogliono fare negli altri Paesi occidentali, dove diffondono i loro messaggi. Dobbiamo tenere una allerta alta. Detto questo non credo che siano in grado di iniziare una guerra con la Nato".

Kiev: '439.970 soldati russi morti da inizio guerra'

La Russia ha perso 439.970 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 780 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.914 carri armati, 13.237 veicoli corazzati da combattimento, 14.595 veicoli e serbatoi di carburante, 10.963 sistemi di artiglieria, 1.021 sistemi di razzi a lancio multiplo, 729 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.600 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.



Kiev: '10.000 famiglie da settimane senza elettricità nel Donetsk'

Più di 10.000 famiglie, nella parte occupata dai russi dell'oblast di Donetsk, sono rimaste senza elettricità "per settimane". Lo ha riferito il il Centro di resistenza nazionale ucraino. Proseguono intensi, intanto, i combattimenti nella regione. Gli insediamenti in prima linea nell’oblast di Donetsk sono sottoposti quotidianamente ad attacchi russi, che provocano numerose vittime civili e distruzioni su larga scala.

"A causa della guerra, molti lavoratori del settore energetico hanno lasciato i territori temporaneamente occupati - ha affermato in un rapporto il centro, gestito dalle forze speciali ucraine - La situazione dell'approvvigionamento energetico è più difficile nella città di Horlivka e in alcuni quartieri di Donetsk, il capoluogo della regione".

Vladimir Putin, anatomia di un personaggio controverso

Un ritratto tra luci e ombre del presidente russo, eletto per un quinto   mandato e al potere dal 1999 quando prima fu scelto come primo ministro   da Boris Yeltsin e poi prese il suo posto per non lasciarlo più,  tranne  una pausa "tecnica" tra il 2008 e il 2012 quando fu comunque  premier. L'ANALISI

Nella notte pioggia di missili e droni sull'Ucraina

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa una raffica di missili e droni sull'Ucraina, ma quasi tutti i velivoli senza equipaggio nemici sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, sottolineando comunque che i missili - cinque in tutto - sono riusciti ad evadere i sistemi difensivi. La Russia ha lanciato un totale di 28 droni kamikaze del tipo Shahed-136/131 dalla regione di Kursk e da Capo Chauda nella Crimea annessa, 26 dei quali sono stati intercettati e abbattuti sulle regioni di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. Nella notte sono stati lanciati anche tre missili da crociera Kh-22, un missile anti-radar Kh-31P (del Mar Nero) e un missile antiaereo S-300 (dal territorio occupato di Donetsk). 

Kiev, "Mosca sapeva dell'attacco terroristico da oltre un mese"

La Russia era a conoscenza dei piani per l'attacco terroristico del 22 marzo al teatro Crocus di Mosca da oltre un mese, almeno dal 15 febbraio, e ha scelto di non fare nulla: parola di Dmytro Budanov, capo dei servizi segreti militari ucraini, citato dai media ucraini, secondo cui "queste informazioni sono passate attraverso i servizi segreti del gruppo in Siria e da lì a Mosca", dove  "tutto si è materializzato in un modo strano". Secondo Budanov, "i russi sapevano da dove sarebbero venuti i terroristi e attraverso quali Paesi sarebbero arrivati ;;in Russia". Perché non hanno preso precauzioni?, si chiede il capo del Gur, che elenca tre possibili motivi: "Il primo è, come è loro consuetudine, una lotta interna per rimuovere diversi funzionari; oppure che abbiano effettivamente sottovalutato la portata di ciò che sarebbe accaduto, pensando che sarebbe stato più contenuto e infine che volevano incolpare l'Ucraina per tutto", ricordando come il direttore dei servizi russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, abbia incolpato lo stesso Budanov. I servizi segreti cercano di creare un "caos controllato" ma "nessuno riesce poi a controllarlo". Il 7 marzo, com'è noto, il Dipartimento di Stato americano aveva diramato un avviso ai cittadini Usa ad evitare i raduni e i luoghi pubblici in Russia per almeno 48 ore.

Russi bombardano villaggio vicino Kharkiv, morto un bimbo

I russi nella notte hanno colpito in un bombardamento il villaggio di Borova, nella regione di Kharkiv, nel Donbass, uccidendo almeno un bambino di 12 anni: lo riferisce su Facebook la procura generale di Kiev citata da Rbc-Ucraina e da altri media ucraini. 

Scholz ribadisce: "Né truppe né missili Taurus a Kiev"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha il suo rifiuto a fornire missili da crociera a lungo raggio Taurus a Kiev e di inviare truppe tedesche in Ucraina. "Come capo del governo devo assumermi la responsabilità sulle questioni relative alla guerra, alla pace e alla sicurezza in Europa: questo vale anche per la questione dei Taurus. Fermo restando il sostegno risoluto all'Ucraina, per me è importante una cosa: faremo del nostro meglio per evitare un'escalation di questa guerra, cioè una guerra tra Russia e Nato", ha detto Scholz in un'intervista al quotidiano tedesco Markische Allgemeine Zeitung ripresa anche dall'agenzia di stampa russa Tass. "Non invieremo i nostri soldati in Ucraina. E ogni lotto di armi che inviano, analizziamo attentamente cosa significa nel dato contesto, ha continuato il cancelliere tedesco tornando a sottolineare che nessun altro paese in Ue sostiene l'Ucraina con munizioni e armi tanto quanto la Germania. "Solo per questo spendiamo 28 miliardi di euro. Più di molti paesi messi insieme. E continueremo a farlo finché sarà necessario", ha aggiunto Scholz. 

Droni russi contro Zaporizhzhia, due feriti

Due donne sono rimaste ferite e diverse case sono state danneggiate dai detriti di droni kamikaze russi lanciati stanotte sulla città ucraina di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev. 

Putin: "Che vogliamo invadere Europa è totale assurdità"

Il presidente russo Vladimir Putin ha definito una "totale assurdità" le accuse secondo cui la Russia sta pianificando di invadere l'Europa. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. "Per quanto riguarda l'accusa secondo cui stiamo progettando di invadere l'Europa dopo l'Ucraina, si tratta di una totale assurdità intesa esclusivamente a intimidire la popolazione per farle pagare più soldi", ha detto Putin in un incontro con i piloti dell'aeronautica militare russa nella regione occidentale di Tver. Questa narrazione si svolge "in un contesto di crisi economica e di deterioramento del tenore di vita - ha continuato il presidente russo -. Hanno bisogno di giustificarsi, quindi stanno intimidendo la loro popolazione con una potenziale minaccia russa mentre cercano di espandere la loro dittatura al mondo intero". 

Putin: "Colpiremmo F-16 anche in aeroporti Nato"

"Se verranno utilizzati da aeroporti di paesi terzi, per noi saranno un obiettivo legittimo: non importa dove si trovino", ha detto Putin in un incontro coi piloti dell'aeronautica militare russa nella regione occidentale di Tver. Il presidente russo ha quindi avvertito che la Russia terrà conto del fatto che gli F-16 possono trasportare armi nucleari. "Dobbiamo tenerne conto durante la pianificazione" delle operazioni di combattimento, ha affermato Putin. Lo zar ha quindi assicurato che l'eventuale fornitura di F-16 all'Ucraina "non cambierà la situazione sul campo di battaglia", poiché la Russia "li distruggerà come già sta facendo con i carri armati e le altre altre armi" occidentali. 

Attentato a Mosca, l’Fsb accusa i servizi ucraini. Kiev: "Ancora menzogne"

Secondo Alexander Bortinikov, gli attentatori sono stati "addestrati da Kiev in Medio Oriente" e l’Ucraina si preparava ad accoglierli "come eroi". E ha sottolineato che la Russia risponderà con misure di rappresaglia. La replica dell'Ucraina: "Dopo la menzogna di Putin", ora "le menzogne vengono ufficialmente diffuse" anche "dal capo dell'Fsb". LEGGI L'ARTICOLO

Perché la Nato teme un attacco di Putin e prepara nuove truppe

“La Nato condanna fermamente gli ultimi attacchi della Russia contro  civili, città e villaggi ucraini, compresi quelli vicini al territorio  alleato”, ha commentato l’Allenza tramite alcune fonti. E ha chiarito di  aver "rafforzato in modo significativo la propria posizione sul fianco  orientale, anche con jet alleati per proteggere i cieli polacchi". Da  poco si è anche conclusa un’importante esercitazione focalizzata proprio  sul rischio di attacchi da Est. IL FOCUS

Vladimir Putin, anatomia di un personaggio controverso

Un ritratto tra luci e ombre del presidente russo, eletto per un quinto  mandato e al potere dal 1999 quando prima fu scelto come primo ministro  da Boris Yeltsin e poi prese il suo posto per non lasciarlo più, tranne  una pausa "tecnica" tra il 2008 e il 2012 quando fu comunque premier. L'ANALISI

Mosca, dopo la strage torna l'incubo attentati islamici in tutta Europa

Il massacro al Crocus di Mosca evoca i peggiori incubi in giro per il Vecchio Continente. Allerta massima in Francia e Germania mentre il Belgio resta più cauto. Ieri il vertice al Viminale: massima attenzione ai luoghi di aggregazione in vista del periodo di Pasqua. LEGGI QUI

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