Guerra a Gaza, Onu: Israele non approverà più i convogli Unrwa

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Il capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi afferma che Israele non approverà più i convogli alimentari dell'Unrwa verso il nord di Gaza. "Questo è oltraggioso e rende intenzionale ostacolare l'assistenza salvavita". L'Oms chiede la revoca del blocco. La delegazione israeliana a Doha ha accettato una proposta di compromesso sul rapporto che dovrebbe essere stabilito fra la liberazione di ciascun israeliano ostaggio di Hamas e il numero di prigionieri palestinesi reclusi in Israele

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Guterres in Egitto rinnova l'appello per il cessate il fuoco

Il Segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres ha incontrato oggi al Cairo, in privato, il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Secondo quanto riferito dal portavoce egiziano, Guterres ha "rinnovato il suo appello per un cessate il fuoco immediato e la necessità imperativa di porre fine alla catastrofica crisi umanitaria a Gaza". Ha anche affermato di "apprezzare molto gli sforzi in atto per fermare la guerra in corso a Gaza". 

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Medio Oriente, i capi di Cia e Mossad hanno lasciato Doha

Il capo dell'intelligence americana Bill Burns e il suo omologo israeliano David Barnea sono partiti da Doha ieri sera dopo i colloqui su una tregua temporanea a Gaza e uno scambio di ostaggi, lo ha detto all'AFP una fonte informata dei colloqui. I capi della CIA e del Mossad "hanno lasciato Doha per informare le rispettive squadre in patria sull'ultimo round" di colloqui, ha detto la fonte a condizione di anonimato a causa della delicatezza delle discussioni, aggiungendo che i negoziati si erano "concentrati sui dettagli e sul rapporto tra scambio di ostaggi e prigionieri". 

Mezzaluna Rossa Palestina: "Ucciso un nostro dipendente a Khan Yunis"

La Mezzaluna Rossa palestinese ha denunciato che uno dei suoi dipendenti è stato ucciso quando i carri armati israeliani, impegnati in un'operazione a Khan Yunis, si sono improvvisamente ritirati nelle aree intorno agli ospedali Al-Amal e Nasser. Le forze corazzate israeliane hanno sigillato l'ospedale di Al-Amal e hanno effettuato estese operazioni di demolizione nelle sue vicinanze, ha detto la Mezzaluna Rossa in una nota, aggiungendo: "Tutte le nostre squadre sono in estremo pericolo al momento e sono completamente immobilizzate". 

Israele: "Esercito a Khan Yunis in operazione anti-terrore"

Una vasta operazione finalizzata allo "smantellamento di infrastrutture terroristiche e alla eliminazione di terroristi" è stata lanciata la scorsa notte dall'esercito israeliano nel rione al-Amal di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare. "L' attività - ha aggiunto - è iniziata con una serie di attacchi contro circa 40 obiettivi terroristici, incluse basi militari, nonchè tunnel ed altre infrastrutture". "Le truppe - ha affermato il portavoce - hanno accerchiato la zona e continuano ad eliminare terroristi in scontri ravvicinati". Fonti locali riferiscono che nelle ultime ore mezzi blindati, accompagnati da ruspe militari, hanno preso posizione nelle immediate vicinanze degli ospedali Amal e Nasser, situati in due diversi rioni di Khan Yunis. 

Media, Israele accetta proposta su numero detenuti/ostaggi

La delegazione israeliana a Doha ha accettato una proposta di compromesso, avanzata dagli Usa, circa il rapporto che dovrebbe essere stabilito fra la liberazione di ciascun israeliano ostaggio di Hamas ed il numero di prigionieri palestinesi reclusi in Israele che dovrebbero essere rilasciati. Lo afferma oggi la stampa israeliana secondo cui si attende adesso una reazione di Hamas a quella proposta. La scorsa notte, secondo la radio pubblica Kan, sono rientrati il capo del Mossad David Barnea ed il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar, ma hanno lasciato nel Qatar i loro collaboratori per portare avanti i contatti. 

Idf, continuano operazioni al-Shifa, arrestati 480 terroristi affiliati a Hamas e alla Jihad

Proseguono le operazioni militari israeliane presso l'ospedale al-Shifa, la più grande struttura medica nella Striscia di Gaza. Ad annunciarlo sono le forze di difesa israeliane (Idf). "Le truppe - hanno annunciato - hanno arrestato circa 480 terroristi affiliati alle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica e hanno localizzato armi e infrastrutture terroristiche nell'ospedale".-

Idf, raid in nottata su obiettivi Hezbollah in Libano: 50 razzi su Israele

Le forze israeliane hanno attaccato la notte scorsa obiettivi della milizia sciita Hezbollah in Libano. Ad annunciarlo sono state le Forze di Difesa israeliane alle prime ore di oggi. I caccia "hanno colpito un sito di produzione di Hezbollah contenente armi nell'area di Baalbek" nel Libano orientale, ha annunciato l'Idf su Telegram. 

Secondo le autorità locali, tre persone sono rimaste ferite. Baalbek, considerata una roccaforte di Hezbollah, si trova a circa 100 chilometri dal confine israelo-libanese. Successivamente, ha riportato l'Idf, circa 50 razzi sono stati lanciati da Hezbollah dal Libano verso il nord di Israele.

Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri "sono caduti in aree aperte", ha proseguito la stessa fonte, precisando che non si hanno notizie di danni o feriti e che i caccia hanno colpito anche alcune postazioni da cui sono partiti parte dei razzi.  

Soldato israeliano ucciso a Gaza, il numero dei caduti sale a 252

Un militare israeliano è rimasto ucciso ieri nel corso di combattimenti nel settore nord della Striscia di Gaza. Si chiamava Lior Raviv ed aveva 21 anni. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui e' stato aggiornato adesso a 252 il numero complessivo dei militari caduti sul terreno dopo l'inizio delle operazioni terrestri nella Striscia di Gaza, il 27 ottobre. 

Israele, nello Shifa catturati 480 terroristi di Hamas e Jihad

Proseguono anche oggi le perlustrazioni negli edifici dell'ospedale Shifa di Gaza dove - secondo quanto ha informato il portavoce militare - sono stati finora catturati ''480 terroristi affiliati a Hamas e alla Jihad islamica''. Queste operazioni, in corso da una settimana, sono condotte ''con precisione'' ha ribadito il portavoce, ''e senza che siano causati danni ai civili, ai pazienti, alle squadre mediche e alle apparecchiature mediche''. Negli edifici ispezionati ''sono state trovate armi ed infrastrutture terroristiche''. Nel descrivere una situazione sostanzialmente statica, il portavoce ha menzionato attivita' dell'esercito a Beit Hanun (nel nord della Striscia) e nel settore centrale, dove e' stata colpita una fabbrica per la produzione di droni a fini militari. Secondo i media al momento Israele schiera nella Striscia forze relativamente ridotte, composte da circa quattro brigate. Fonti locali aggiungono che oggi forze di terra israeliane si sono dirette verso l'ospedale Nasser a Khan Yunis e che una unita' speciale ha cercato di catturare al suo interno un ricercato. Queste informazioni non hanno finora conferma in Israele. 

Hamas, nuovo bilancio: 32.226 morti e 74.518 feriti

Il ministero della sanità di Gaza gestita da Hamas ha fornito un nuovo bilancio della guerra: almeno 32.226 persone sono state uccise nel territorio durante piu' di cinque mesi di conflitto tra militanti israeliani e palestinesi. Il bilancio comprende almeno 84 morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che 74.518 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.

Bando per collaborazione con Israele, cosa succede all’Università di Torino?

Tensione per la decisione del Senato accademico di non partecipare al bando ministeriale di collaborazione con Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Israele: "Mentre le forze dell'IDF operano nell'ospedale di Shifa, i nostri soldati hanno creato un'area di trattamento dedicata per la sicurezza dei pazienti, comprese le infrastrutture che consentono cure mediche avanzate e il monitoraggio dei pazienti da parte di équipe mediche"

Medio Oriente, il ministro israeliano Gallant oggi a Washington

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant partirà oggi per Washington per colloqui negli Stati Uniti su Gaza. Lo ha annunciato il governo israeliano, secondo quanto riporta il Guardian. Gallant incontrerà l'omologo americano Lloyd Austin, il segretario di stato americano Antony Blinken, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan "e altri alti funzionari", si legge in una nota. "Le parti discuteranno gli sviluppi nella guerra contro l'organizzazione terroristica Hamas a Gaza, gli sforzi intrapresi per restituire gli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza, gli sforzi umanitari e le misure necessarie per garantire la stabilita' regionale", si legge.

La visita arriva dopo l'ultimo tour di Blinken nella regione durante il quale ha avvertito che un'offensiva israeliana sulla citta' di Rafah, nel sud di Gaza, sarebbe un "errore" che "rischia di isolare ulteriormente Israele nel mondo". Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato venerdi' scorso che Israele è pronto ad andare avanti con l'operazione Rafah "da solo", senza il sostegno degli Stati Uniti. La visita di Gallant è la prima a Washington dallo scoppio dei combattimenti.

Media Israele, ottimismo per i colloqui in Qatar su Gaza

Un'atmosfera di cauto ottimismo si è creata in Israele dopo il primo giorno di contatti in Qatar sulla liberazione di ostaggi israeliani a Gaza in cambio di un cessate il fuoco e della liberazione di detenuti di Hamas. Secondo la televisione pubblica Kan in questa tornata di colloqui - a cui partecipano Qatar, Usa, Egitto ed Israele - si è registrato un primo progresso su una formula che consentirebbe il ritorno di civili nel settore nord di Gaza. Inoltre gli Usa (rappresentati dal capo della Cia William Burns) hanno sottoposto una propria proposta che, secondo Kan, è stata accolta da Israele mentre si attende la reazione di Hamas. 

Israele contro l'Onu, "con Guterres è antisemita"

L'Onu è un'organizzazione antisemita, anti israeliana, fiancheggiatrice del terrorismo e la colpa è del suo segretario generale Antonio Guterres. Dopo l'Unrwa, l'organizzazione delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi, è l'intero Palazzo di Vetro a finire nel mirino di un'Israele che si sente accerchiato nonostante l'inossidabile ombrello protettivo degli Usa appena scalfito dagli avvertimenti di Washington sui rischi di un'offensiva di terra su vasta scala a Rafah. Del comune sentire nell'esecutivo dello Stato ebraico si è fatto portavoce il ministro degli Esteri Israel Katz, che ha lodato la "decisione storica" del Congresso Usa di congelare per un anno i finanziamenti americani all'Unrwa e ha sparato a palle incatenate contro Guterres. "Sotto la sua leadership l'Onu è divenuta un'istituzione antisemita e anti israeliana che offre protezione ed incoraggia i terroristi", ha tuonato il capo della diplomazia israeliana commentando la visita di Guterres al versante egiziano del valico di Rafah.

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il  primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente  al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione  della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e  delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà  garantita da  Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Mar Rosso, Houthi hanno testato nuovo razzo ipersonico nello Yemen

Il  gruppo yemenita starebbe pianificando la produzione di missili da  utilizzare nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden, nonché    contro obiettivi in Israele, secondo l’agenzia Ria Novosti. LEGGI L'ARTICOLO

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di  raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi  un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si  inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

Con la situazione sul campo in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio attraverso mappe, schede e approfondimenti

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