Mosca, strage in una sala concerto. L’attacco, gli spari, l’incendio: cos’è successo. FOTO
Sarebbero decine le persone decedute e circa 150 quelle rimaste ferite, anche gravemente. L'attacco ha provocato un incendio sul tetto, poi domato. Il ministro degli Esteri russo chiede che la comunità internazionale condanni l'accaduto. L'Isis rivendica l'attentato
- Venerdì sera un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, ha fatto irruzione in una sala da concerti nel nord-ovest di Mosca aprendo il fuoco sugli spettatori. Almeno 60 morti e centinaia di feriti è il bilancio ancora provvisorio fornito dai servizi di sicurezza interni russi, Fsb. L'Isis ha rivendicato l'attacco
- A sparare sarebbero state almeno quattro o cinque persone. Nella Crocus City Hall era in programma il concerto della band rock Picnic. Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l'intero edificio si è trasformato in un rogo
- In un video postato da Novaya Gazeta Europa si vedono gli assalitori alla sala da concerti Crocus City Hall di Mosca che avanzano e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall'ingresso, in un centro commerciale, e poi entrano
- Oltre cinquanta ambulanze sono state inviate alla Crocus City Hall, per soccorrere ed evacuare lo stabile
- Il ministero degli Esteri russo ha definito la sparatoria "un sanguinoso attacco terroristico" e ha chiesto che l'intera comunità internazionale condanni quanto accaduto. Poi è arrivata la rivendicazione dell'Isis: i combattenti "hanno attaccato un grande raduno... alla periferia della capitale russa Mosca", ha affermato il gruppo in un comunicato pubblicato su Telegram
- I vigili del fuoco hanno evacuato quasi 100 persone dal Crocus City Hall, la più grande sala concerti di Mosca capace di ospitare oltre 7mila persone. Parte del tetto è crollato a causa delle fiamme. Per spegnere l'incendio sono stati fatti alzare in volo alcuni elicotteri
- 4 dei 5 assalitori sarebbero riusciti a scappare dopo la strage e secondo quanto riferito dallo Stato Islamico gli uomini autori dell'assalto sarebbero rientrati "al sicuro nei loro rifugi". La Casa Bianca ha detto che i suoi "pensieri sono per le vittime del terribile attacco" e ha parlato di "immagini orribili, difficili da guardare"
- Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, "non c'è alcun segno al momento del coinvolgimento dell'Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca". Anche la presidenza ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento, così come hanno fatto le unità paramilitari russe inquadrate nelle forze di Kiev che nelle ultime settimane hanno rivendicato diversi tentativi di infiltrazione nelle regioni russe frontaliere di Belgorod e Kursk
- Il 7 marzo l'ambasciata americana a Mosca aveva messo in guardia i propri cittadini per possibili attentati terroristici specie a eventi affollati come concerti musicali. L'allarme era stato lanciato dopo che, il giorno prima, i servizi di sicurezza interni (Fsb) avevano detto di aver sventato un attacco contro i fedeli di una sinagoga nella capitale. L'intelligence russa aveva precisato che l'attentato era stato pianificato da una cellula del Wilayat Khorasan, la branca afghana dell'Isis