L'Intelligence del ministero della Difesa ucraino ha confermato che il pattugliatore russo, colpito da droni marini nelle acque della Crimea occupata, è stato distrutto. Ci sono morti e feriti. Proseguono gli attacchi delle forze di Mosca al confine nord-orientale dell'Ucraina: colpite 11 comunità lungo il confine dell'oblast di Sumy. "Zelensky non ha mai chiesto l'intervento di soldati stranieri", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza Usa Kirby dopo le dichiarazioni di Macron
Borrell: "L'Ue è in pericolo, serve una politica di difesa comune"
"L'Europa è ancora in pericolo, la guerra è ai nostri confini ed è una guerra che non sembra finire presto ed è per questo che dobbiamo rafforzare la nostra capacità di produzione, passando da una modalità di emergenza a un visione di medio e lungo periodo per sostenere l'Ucraina". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell nel corso della presentazione della strategia sulla Difesa europea. "L'Europa non ha un Pentagono, dobbiamo quindi raggruppare il modo in cui gli Stati membri reagiscono, abbiamo bisogno di una politica di Difesa comune".
Ucraina, Borrell: "Produzione industriale di armi, la guerra durerà"
"La guerra di aggressione della Russia ha portato un grande senso di urgenza a rafforzare la nostra capacità industriale della difesa. All'inizio, la guerra è stata alimentata dagli stoccaggi, ora procediamo verso una produzione industriale di guerra, perchè la guerra dura da due anni, non sembra finire presto e il bisogno di equipaggiamento militare è aumentato, gli stoccaggi sono al termine e aumenta la capacità di una produzione industriale". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in conferenza stampa. Magari vi ricorderete
quando due anni fa ho presentato la Bussola strategica ho detto che l'Europa era in pericolo. Mi dispiace, avevo ragione. L'Europa era in pericolo ed è ancora più in pericolo. La pace
non è più un dato di fatto e la guerra è ai nostri confini", ha aggiunto. "L'Ue ha risposto in modo senza precedenti e questo ha modificato il modo con cui guardiamo alla capacita' di difesa", ha evidenziato.
Berlino: "Mosca vuole screditarci e dividerci, non ci riuscirà"
"L'apparato di propaganda di Putin vuole screditare il nostro Stato, manipolare l'opinione pubblica e dividere la nostra società. Putin non riuscirà in nulla di tutto questo". A dichiararlo è stata la ministra dell'Interno del governo di Berlino, Nancy Faeser, parlando del caso delle intercettazioni russe di conversazioni tra alti ufficiali tedeschi. "Abbiamo continuato a rafforzare le nostre misure di protezione contro lo spionaggio e la disinformazione e reagiamo costantemente all'evolversi degli eventi", ha aggiunto, secondo quanto pubblicato dai giornali del gruppo Funke.
Faeser ha aggiunto che il controspionaggio, l'Ufficio federale per la protezione della Costituzione, è stato notevolmente rafforzato in termini di personale e tecnologia e che la lotta contro le attività dei servizi di intelligence russi rimane un punto chiave del lavoro dell'agenzia.
Venerdì in Russia è stata divulgata l'intercettazione di una conversazione tra quattro ufficiali tedeschi di alto rango, tra cui l'ispettore generale dell'aeronautica Ingo Gerhartz. I militari discutevano gli scenari di dispiegamento del missile da crociera tedesco Taurus nel caso in cui fosse stato consegnato all’Ucraina.
Kiev: "Quest'anno produrremo 2 milioni di droni"
L'Ucraina produrrà quest'anno due milioni di droni: lo ha detto al canale United News la vice ministra per le Industrie strategiche, Hanna Gvozdyar, come riporta Rbc-Ucraina. Gvozdyar ha osservato che i bisogni dell'esercito sono molto maggiori rispetto a quelli che possono essere coperti dalle capacità finanziarie del Paese. "E anche insieme ai nostri partner sarebbe difficile per noi. Tuttavia stiamo lavorando in questa direzione. Ora stiamo aumentando la produzione di droni", ha aggiunto: "in termini di produzione, stiamo andando ben oltre il milione. E sono sicura che quest'anno raggiungeremo la soglia dei 2 milioni".
Kiev: "Morti e feriti nell'attacco al pattugliatore Kotov"
L'attacco con droni marini contro il pattugliatore russo 'Sergiy Kotov' affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata ha provocato "morti e feriti": lo ha detto a Radio Svoboda il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Andrii Yusov, come riporta Ukrainska Pravda. "Ci sono morti e feriti - ha affermato Yusov -. Tuttavia, esiste la possibilità che parte dell'equipaggio possa essere stato tratto i salvo. Sappiamo che più di 10 ambulanze sono state chiamate dal nemico sulla parte più vicina della terraferma e l'operazione di soccorso è ancora in corso". Yusov ha ricordato che il 'Sergiy Kotov' è noto per aver preso parte, insieme all'incrociatore 'Moskva' distrutto nell'aprile del 2022, all'attacco all'Isola dei Serpenti. Secondo Rbc-Ucraina, il pattugliatore 'Sergiy Kotov' ha un equipaggio di 28 persone.
Francia, dibattito sull'Ucraina in parlamento il 12 e 13 marzo
Il dibattito seguito da un voto sulla questione del sostegno della Francia all'Ucraina è stato fissato per il 12 marzo all'Assemblea Nazionale e per il 13 marzo al Senato di Parigi: è quanto riferiscono fonti parlamentari citate dall'agenzia France Presse. A fine febbraio, l'Eliseo aveva annunciato di aver chiesto al governo di preparare una dichiarazione dinanzi al parlamento ''relativa all'accordo bilaterale di sicurezza concluso con l'Ucraina'' il 16 febbraio scorso, seguita da un dibattito e da un voto. Tra l'altro, il presidente, Emmanuel Macron, riceverà dopodomani i capi dei partiti a Parigi per evocare la situazione in Ucraina.
Ucraina, in vista una tassa militare sugli imprenditori
Il Consiglio dei ministri ucraino sta lavorando a un disegno di legge volto ad aumentare le entrate statali attraverso l'introduzione di un'imposta militare sugli imprenditori privati: lo ha annunciato al canale United News il capo della Commissione parlamentare per le Finanze, le tasse e la politica doganale, Danylo Hetmantsev, come riporta Ukrinform. Secondo Hetmantsev, il ministero delle Finanze vuole aumentare le entrate del bilancio statale di 44 miliardi di grivnie (circa 1,05 miliardi di euro) e il relativo progetto di legge sarà probabilmente presentato alla Rada già questo mese. Il governo intende introdurre il pagamento dell'imposta militare per gli imprenditori individuali e le entità che pagano un'unica imposta, nonché per alcuni tipi di transazioni che coinvolgono beni immobili e gioielli. In precedenza il premier ucraino Denys Shmyhal aveva reso noto che quest'anno il governo avrebbe esplorato le opzioni per ulteriori finanziamenti per la sicurezza e la difesa, oltre a sviluppare la produzione nazionale di armi e munizioni.
Mosca: "Rafforzate le difese a occidente in risposta alla Nato"
La Russia ha avviato iniziative per rafforzare il suo schieramento nei settori strategici nord-occidentale e occidentale in risposta al "crescente potenziale militare della Nato". Lo ha detto il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Interfax. "Di fronte al rafforzamento del potenziale della Nato vicino ai confini russi e l'espansione dell'Alleanza con l'ingresso della Finlandia e poi della Svezia, abbiamo intrapreso iniziative per potenziare i raggruppamenti di truppe nelle direzioni strategiche nord-occidentale e occidentale", ha spiegato Shoigu in una videoconferenza con comandanti militari. La Russia, ha precisato il ministro della Difesa, ha costituito "due raggruppamenti strategici multiservizio territoriali di truppe, i distretti militari delle regioni di Leningrado e Mosca".
Filorussi: "Kiev invia forze ingenti per difendere Rabotino"
Le forze armate ucraine continuano a fare affluire rinforzi verso Rabotino, nella regione di Zaporizhzhia, inviando anche unità del battaglione Azov per cercare di resistere all'avanzata dei russi su questo villaggio, che le truppe di Kiev avevano riconquistato nell'agosto scorso nell'ambito della loro controffensiva. Lo ha detto Vladimir Rogov, membro dell'autorità filorussa nella parte della regione controllata dalle forze di Mosca. Rogov ha detto all'agenzia Tass che le forze armate ucraine "stanno gettando risorse umane ed equipaggiamento" verso quest'area e le truppe che arrivano "vanno all'attacco senza alcuna formazione al combattimento", ha aggiunto. Secondo Rogov, Rabotino è completamente distrutta ed entrambe le parti stanno intensificando il fuoco di artiglieria vicino agli insediamenti di Zherebyanka e Pyatikhatki, a nord-est di Vasilyevka.
Berlino: "Intercettazione frutto di un errore individuale"
La fuga di notizie riservate da una registrazione di alcuni ufficiali che discutevano di questioni confidenziali riguardanti la guerra in Ucraina è stata causata da un "errore individuale" dovuto al partecipante che ha preso parte alla conversazione da Singapore usando una linea non sicura. Lo ha detto oggi a Berlino il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. I sistemi di sicurezza tedeschi sono sicuri, ha aggiunto.
Kiev: "I russi volevano armare il Sergiy Kotov con missili"
I russi volevano installare un sistema missilistico antiaereo a bordo del pattugliatore Sergiy Kotov affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata: lo ha detto a Radio Free Europe/Radio Liberty Andrii Yusov, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, come riporta Ukrinform. "Si tratta di una nuova nave del valore di oltre 60 milioni di dollari. Navi di questo tipo sono entrate in servizio di combattimento nel 2017 e il nemico aveva dei piani per loro - ha affermato Yusov -. Oltre al pattugliatore, c'erano anche piani per installare un sistema missilistico antiaereo sulla nave stessa. Ci sono già stati tentativi del genere. Meno navi di questo tipo hanno, meno sistemi missilistici antiaerei verranno installati su di esse, il che significa maggiori opportunità per le forze di sicurezza e di difesa ucraine".
Reuters: "Il ministero degli Esteri russo ha accusato gli ambasciatori occidentali a Mosca di intromettersi negli affari interni della Russia"
Kiev rivendica l'attacco al deposito di petrolio a Belgorod
La direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha lanciato oggi un attacco a un deposito petrolifero della società Jsc Belgorodnefteprodukt nella regione russa di Belgorod, utilizzando un drone di fabbricazione ucraina: lo ha reso noto una fonte del Gur a Ukrinform. In precedenza, i media russi avevano riferito che questa mattina intorno alle 9:00 ora locale è scoppiato un incendio in seguito a un'esplosione in un deposito petrolifero della Jsc Belgorodnefteprodukt nel villaggio di Dolgoye, nella regione di Belgorod.
Tajani: "No alla sconfitta di Kiev, sarebbe una resa"
"La pace non è mai un'utopia. Bisogna che non ci sia la sconfitta dell'Ucraina perchè altrimenti sarebbe una resa. Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina perchè possa resistere all'offensiva russa e perchè possa poi sedersi a un tavolo". Lo ha affermato il vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della trasmissione radiofonica "Giù la maschera" a Radio 1. "Bisogna dire che la Russia pensava di vincere la guerra in 24 ore", ha detto Antonio Tajani, "Sono passati due anni e non è riuscita a vincere. Questa è una vittoria da parte dell'Occidente e dell'Ucraina. Bisogna trovare un accordo, che però non può essere la resa dell'Ucraina", ha aggiunto. "E' comunque fuori discussione fare una guerra alla Russia. Noi abbiamo solo detto che difendiamo il diritto internazionale. Non si è mai detto di essere in guerra alla Russia. Io sono contrario a inviare militari italiani a combattere sul fronte ucraino. Abbiamo sempre detto che dobbiamo inviare strumenti difensivi e non offensivi: nessuno ha mai pensato di portare armi per attacchi nel territorio russo".
Media: "Traffico bloccato da 8 ore sul ponte di Crimea"
L'operatore russo dei treni passeggeri per la Crimea ha riferito che i treni sono fermi da oltre 8 ore sul ponte di Crimea a causa del traffico bloccato in seguito all'affondamento per opera di droni della nave pattuglia 'Sergiy Kotov'. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Ucraina, Londra incoraggia la Germania a fornire i Taurus
Diventa esplicita la sollecitazione di Londra agli alleati della Nato a fornire missili a lungo raggio all'Ucraina in guerra con la Russia: sollecitazione rivolta in primis indirettamente alla Germania, il cui cancelliere, Olaf Scholz, ha finora posto il veto all'invio a Kiev dei Taurus tedeschi. A sottolinearlo è una dichiarazione rilasciata ieri dal portavoce del premier britannico Rishi Sunak in uno dei briefing di giornata e ripresa oggi da vari giornali d'oltre Manica. "Il Regno Unito - ha detto il portavoce in risposta alla domanda specifica di un giornalista e a margine della conclusione di un visita sull'isola durata diversi giorni della first lady ucraina, Oksana Zelenska, ospite durante la sua missione sia della regina Camilla sia della consorte di Sunak, Akshata Murty - è stato il primo Paese a consegnare alle forze ucraine missili di precisione a lunga gittata (gli Storm Shadow, ndr). Incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso". Il portavoce di Downing Street ha poi in sostanza giustificato un uso anche offensivo di questo tipo di arma. Strumento "in grado di assicurare a Kiev - ha detto - il sostegno letale necessario a difendersi e a riconquistare il suo territorio sovrano".
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Dopo che Putin ha accusato l’Occidente di alimentare la minaccia di un conflitto nucleare, il capo del Pentagono Austin afferma: "Se l'Ucraina cade credo davvero che la Nato entrerà in guerra con la Russia". Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza di Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia, ma ce ne sono anche in Francia e nel Regno Unito, Paesi che ne possiedono di proprie. L'APPROFONDIMENTO
Il sindaco di Kiev: "Per battere Putin ci vuole un governo di unità"
Rimuovere il generale Zaluzhny "è stato un grosso errore". Ne è convinto, e lo asserisce in un'intervista a Repubblica, il sindaco di Kiev Vitali Klitschko."Per due anni ha difeso con successo il nostro Paese contro l'esercito più grande e potente del mondo, e ciascuno di noi lo associa all'immagine del nostro più importante difensore. Il presidente - aggiunge - avrebbe dovuto spiegare il motivo di una decisione che ha scioccato ogni ucraino. Molti si sono disperati". Poi prosegue: "Purtroppo anche con la legge marziale, quando avremmo bisogno dell'unità di tutte le forze politiche e dei cittadini perché è lo strumento per vincere la guerra, la lotta politica continua. Non posso definirla diversamente. Alcuni politici mettono le loro ambizioni sopra gli interessi dello Stato". Per il sindaco di Kiev, "Sarebbe un grande sbaglio costituire un cartello in opposizione a Zelensky. Sarebbe invece un'idea molto saggia da parte sua riunire le forze attorno a sé. Sarebbe la chiave per vincere". Un governo di unità nazionale? "Sì, per esempio" risponde.
Russia Germania, tensione dopo le intercettazioni dell'esercito tedesco: cosa succede
Il Cremlino ha affermato che il contenuto delle conversazioni trapelate lo scorso 1 marzo tra funzionari tedeschi che discutevano di potenziali attacchi in Crimea dimostra "ancora una volta il coinvolgimento diretto dell'Occidente collettivo nel conflitto in Ucraina". Berlino: "Vogliono destabilizzarci, è una guerra dell'informazione di Putin". Ecco cosa sappiamo